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Erotici Racconti

Presentazione

By 17 Febbraio 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Una piccola presentazione prima di raccontare qualche storia della mia vita.

Sono una piacente (…credo molto in verità da quel che sento dire in giro) 47enne. Curata sia nel fisico che nell’abbigliamento. Professionista stimata e affermata nel lavoro. Dirigo l’area finanza della sede milanese di un grande gruppo multinazionale.

Madre felice di una splendida ragazza poco più che ventenne.

Si non avete capito male. Alice, mia figlia, l’ho avuta giovanissima. Non mi ero ancora laureata.

Suo padre, la più grande (anzi, no. L’unica!) passione della mia vita.

Un uomo molto più grande di me che mi ha conquistata quando ero giovanissima. Un grandissimo amore, purtroppo finito molto male e molto presto.

Insieme per sei lunghi e intensi anni. Prima, solo ventenne, dividendolo con la moglie e poi per 4 anni una convivenza prima splendida e allietata dalla nascita di Alice e poi tragica. La scoperta della sua malattia. La sofferenza e, infine, la sua morte.

Da allora solo lavoro, lavoro e ancora lavoro. E, ovviamente, Alice.

Il sesso per tantissimo tempo solo un ricordo lontano. Solo legato a lui. All’amore che ho provato e al piacere che mi ha saputo regalare.

Tanti uomini intorno. Forse qualcuno anche animato da intenzioni di storie serie. Ma non ho mai lasciato alcuno spiraglio.

Perché non  mi andava o perché non volevo lasciarmi andare.

Le voglie me le sono spesso tolte da sola. Sognando e fantasticando e regalandomi il piacere che il mio corpo ogni tanto reclamava.

Nel mio ambiente mi sono fatta la fama di “donna frigida” che non cede a nessuna tentazione. Una solo “mamma e lavoro”. E, in fondo, mi va bene così.

Le cose, in realtà, sono un po’ diverse. Ma so essere molto riservata e nessuno intorno a me è a conoscenza dei dettagli e della realtà della mia vita sessuale.

La verità è un’altra. Dopo i 40 anni (15 anni dopo la morte del mio uomo) ho riscoperto il sesso e gli uomini.

Sesso senza amore, ovviamente. Spesso con sconosciuti o quasi. Sempre lontano da Milano, dal lavoro, dagli amici. Da allora è come se vivessi due vite distinte e separate. Che non si toccano mai.

Solo Alice ne è a conoscenza. Con lei non potevo fingere. E il giorno del suo ventesimo compleanno le ho raccontato la seconda vita di sua madre. Scoprendo che non solo non si è scandalizzata ma che mi ha pure compresa.

Ora ne racconterò qualche episodio qui.

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