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Erotici Racconti

scopare è facile

By 18 Febbraio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Breve intermezzo tra una storia e l’altra.
Il tema di oggi &egrave:
Scopare &egrave la cosa più semplice del mondo?.
Il tema si rivolge soprattutto ai giovani amici, e di riflesso alle giovani amiche.

Il vostro vecchi amico Ombra Rossa ha qualche consiglio e suggerimento da fornire.
Naturalmente sono pronto a rivedere le mie opinioni, a fronte di critiche circostanziate.
Il dibattito no!
E invece sì!
Allora secondo la prima teoria, che definiremo ‘teoria romantica’
Scopare &egrave come andare in bicicletta, respirare, bere.
Più o meno una cosa naturale (la bicicletta si impara).

Secondo questa teoria &egrave fondamentalmente sufficiente infilarlo dentro per:
1. Sentire i violini (soprattutto le femminucce se lo aspettano)
2. Venire
Questo naturalmente rotolandosi su una spiaggia deserta.

Ora cari amici, come avrete capito non seguo questa teoria.
E’ certo possibile che le cose vadano così.
Ad esempio la mia prima volta &egrave stata su una spiaggia deserta, ed ho sentito una specie di violini (forse zanzare?- scherzo, ho veramente sentito i violini).
Ma quella prima esperienza &egrave stata poi seguita da molte altre, che mi hanno condotto ad una più articolata analisi.
Vale a dire che può senz’altro capitare che, una volta infilato, tutto scorra da sé.
Tu non fai nulla, lo muovi appena, lei inizia a venire dopo poco e continua per ore.
Bravo! Così sono capaci tutti.
Ma che fai se una volta infilato, ti inizi a muovere lentamente e lei dimostra ,dopo un po’, segni di impazienza.
A questo punto le soluzioni sono due :
1. te ne freghi (scelta consigliata).
2. Ti domandi perché (scelta sconsigliata, ma da me attuata).
Se percorri la prima strada, ti si apre una vita serena, come &egrave sempre quella di colui che non si pone troppe domande.
Il desiderio di conoscere &egrave sempre fautore di grandi crisi. Ad esempio, tu sei un uomo piacevole per mille altri aspetti. La tua donna ti vuole bene. Tu lo metti, fai il tuo percorso tranquillo. Lei viene , o finge di venire, e al limite , se proprio gli gira, farà un pompino al lattaio.
Vi &egrave da dire che il pericolo ‘pompino al lattaio’ non può comunque essere scongiurato.
Anzi paradossalmente più si conosce &egrave più si vuole conoscere. Se siete giovani, e tu sei un grande trombatore, lei penserà (forse) ‘forte questo- chissà gli altri’.
Invece se sei uno scopatore piatto lei penserà (forse ): ‘stò sesso, niente di che! Almeno lui &egrave un bravo ragazzo’.
Ma potrebbe dire . ‘niente di che con lui!’
Insomma, per scongiurare il pericolo bevete the.

Ad ogni modo all’uomo che non intende porsi sul percorso della conoscenza non ho nulla dire. E’ anzi lui che avrebbe qualcosa da insegnare a me.
Invece all’uomo giovane e curioso voglio dire qualcosa (i trentenni sanno già tutto).

Scopare &egrave una delle cose in assoluto più difficili.
Alla fine del percorso c’&egrave la facilità, la naturalezza.
All’inizio &egrave come andare in automobile.
Le prime volte che guidi devi stare attento a cambiare marcia al momento giusto, vai fuori giri , strusci sul muro.
Ti irrita l’istruttore con i suoi consigli.
In queste condizioni puoi prestare attenzione al panorama?
Ma se perdi di vista il panorama, che cazzo guidi a fare?..
Partiamo dalle donne e dalle loro modeste pretese.

1. Vogliono un grosso pisellone?
Loro lo negano. Nel senso che chiaramente non &egrave che lo gradiscono piccolo, ma affermano che raggiunta una certa dimensione (che non quantificano), il resto &egrave un dippiù.
Io credo fino ad un certo punto a questa affermazione. D’altro canto a cosa serve, a noi maschi, porci il problema?.
Quello che madre natura ci ha dato, quello portiamo con noi. Il problema pisello piccolo non &egrave risolvibile.
A coloro che ne fossero affetti posso rivolgere solo due considerazioni.
La prima il vecchio adagio: ‘non lungo che tocchi, né largo che otturi , ma DURO che DURI’.
Ora non vorrei con questo toccare la suscettibilità degli eiaculatori precoci in ascolto, e di quelli che non gli si drizza.
Però loro hanno meno problemi, perché sono oggi aiutati dalla scienza medica e dalle sedute di gruppo.
Seconda considerazione.
Ogni tanto mi &egrave capitato di leggere delle lettere di questo tenore.’perché le donne non vengono con me ?, ho un pisello lungo 22 cm ‘.
Io mi domando se siano vere. C’&egrave veramente qualcuno così idiota?.
Ma scusa caro amico, spiegami, quale &egrave il tuo approccio?
Lo sfoderi?
Le dici ‘guarda qui che bestia’?
Non vai lontano, così, figlio mio!.

Ora, &egrave pur vero, e le nostre amiche potranno darne conferma, che le donne si passano la voce su casi particolarmente clamorosi.
Ma questo solo in rari casi porta una popolarità solida, se tu sei così deficiente da puntare solo su quello.
Tutto questo per dire che la regola &egrave che, quando le signorine prendono la loro decisione , non si basano su quello, e quando si accorgono della realtà dimensionale , &egrave in linea di massima troppo tardi, per loro per tirarsi indietro. Non mi risulta che sia mai capitato quanto segue:
‘vieni non ce la faccio più’
‘eccolo eccolo’
”.?’
‘E questo che cosa sarebbe?’
‘Questo &egrave il mio uccello’
‘Eh ma ..&egrave troppo piccolo’

Se questo non accade, vuol dire che, a quel punto, chiunque, se la gioca. Ed ha tutte le opportunità di farsi valere, soprattutto se ascolterà i miei consigli (

2. La durata.
Questa purtroppo credo che sia più rilevante del lato dimensionale. Nel senso che una donna rimane insieme anche ad uno che abbia un pisello non grande.
Difficilmente, viceversa, alla lunga può accettare scopate che restano sotto i cinque minuti. Certo si può essere fortunati, e lei &egrave una tipa che viene solo a sfiorarla:.
‘Amore eccomi sono tornato a casa’
‘Ahhhhahahhaha’
Ecco , noi maschi sogniamo (un poco) questa cosa qui.
Anche perché, poi, se vuoi la fai durare lo stesso, e magari inanelli orgasmi su orgasmi (di lei- tu uno ne hai).
Ad ogni modo, per aumentare il tempo di resa, le tecniche sono tante. Ed ognuno deve trovare la sua personale. Una ve l’ho raccontata in ‘breve incontro1′.
Comunque, quello che posso osservare e che ci sono sempre posizioni in cui lei &egrave stimolata bene, e tu hai più controllo del mezzo.
Se vedi arrivare il momento cruciale, senza attendere troppo, devi rivoltarla nella giusta posizione.
Io , che non sono medico, e che vi dico di rivolgervi al vostro, posso solo darvi un consiglio.
Diteglelo chiaramente. E’ interesse di entrambi.
Ditele : ‘mi dispiace , così mi stimoli troppo, devi metterti con le braccia in alto la testa nella lavatrice, ed il piede in una pentola di acqua fredda’.
Comunque le donne sono in linea di massima delle fessacchione (vero signorine?).
Tendono a colpevolizzarsi per ogni problema che noi possiamo avere.
Non ci si drizza? (non gli piaccio!)
Veniamo dopo cinque secondi?(cosa ho che non va? , la mia passerina &egrave fatta male!)
Ce l’abbiamo piccolo? (sono io che ce l’ho troppo profonda! No, mi sa che questo non lo dicono!)

Quindi per un periodo reggono sei mesi- un anno.
Poi si scopano l’uomo che porta le bustine del te ( e voi passate all’orzo).
Però, vi dico, in fin dei conti che male c’&egrave? Non lo dico specificamente a voi, ma un poco a tutti.
Scopare &egrave un’arte difficile. Se qualcuno vi dà una mano non ne fate un dramma.

3 Muoversi
Cari amici , qui uno dei maggiori segreti.
Una delle maggiori pretese femminili.
Scopare &egrave ballare.
Scopare &egrave ritmo.
Ritmo, ritmo, ritmo.
Si incazzano parecchio se perdi il ritmo.
Fateci caso. Frasi tipo:
‘non ti fermare ora’
‘vai adesso vai’..vogliono dire questo:
‘che cazzo fai cambi ritmo?, stavo venendo coglione!’
Consigli?
Se sapevo qualcosa la mettevo in pratica.
Io mi arrangio così.
Se vedo che butta subito bene, e lei viene subito, cerco di tenere il ritmo costante , per mettere subito in cascina il risultato.
Altrimenti parto lento, senza un ritmo avvertibile.(cio&egrave faccio come mi pare)
Vado lento lento. Mi dedico a seni , clitoride (ma lento, sfiorato, senza forzare), collo, orecchie accarezzo, tocco.
La giro la rigiro etc.
Fino a che non si avvicina al momento cruciale.
E’ qui che bisogna sfoderare la condizione fisico atletica (se ce l’hai, se no vai a correre la mattina).
Ritmo costante, senza forzare. Ma ricordati che &egrave come l’alcool. Non amano cali di ritmo.
Il ritmo deve crescere sempre. Ma devi evitare di trovarti fragato, che pompi come un pazzo, lei non viene e ti dice la fatidica frase ‘fermati un attimo’. Oppure sei tu , sudato,. che molli con frasi tipo ‘comprati un vibratore, cazzo’.
Quindi deve essere una crescita ponderata, resisti se ti forzano ad accelerare troppo e ritieni di non reggere a lungo il ritmo. Portale sul tuo. L’importante &egrave che non perdi colpi.
Lavora sul clitoride. Lì segui il ritmo suo.
I due ritmi sono come sax e basso.
Il basso &egrave l’uccello.
Dà il ritmo a tutto.
Il sax entra con improvvise variazioni sul tema.
Poi anche lui si pone sul ritmo generale.
Thum thum , tim tim tim , thum thum , tim tim tim (oppure come vi pare).
Il ritmo dell’uccello le deve inchiodare ad un orgasmo lento.
Perché anche loro hanno come un’ ingordigia di arrivare alla fine, e tu le devi rallentare.
Nella vita , con il tempo, devi arrivare a questo punto, che tu sai farle venire meglio di come loro pensano.
Il vostro amico Ombra Zen c’ &egrave arrivato?
E se c’ero arrivato stavo qui a scrivere a voi?
Non sapete la massima fondamentale: chi sa fa, chi non sa insegna.

4 Il polipo.
Devi toccarle. Su tutto il corpo. Nei limiti della lunghezza delle tue braccia:
‘tesoro ti piace che ti massaggio sotto le punte dei piedi mentre scopiamo?’
‘tesoro ho assunto uno che ti lecca le chiappe mentre fottiamo’
Però nel suo raggio d’azione la mano si deve muovere.
Ma non hai detto che devi stimolare il clitoride?
Certo, con la stessa e con l’altra mano devi accarezzarle nei punti apparentemente meno erogeni, oltre che in quelli erogeni.
Ma come mi reggo?.
Cazzi tuoi. Io spesso con la testa. Poi con le gambe.
Lo sforzo &egrave notevole, ma il risultato &egrave garantito (t’ho detto , vai in palestra!)
Non vorrai negarle la scena in cui tu , imbestialito, le afferri i seni, ti tiri su e la guardi, e poi ti ci butti sopra.
Mai però , per nessun motivo, devi stare a peso morto sopra di lei.
Il tuo peso lo deve sentire. A loro piace. Ma sempre un peso controllato, attivo.
Mai gli devi dare il senso di un salsiccione abbandonato.
Poi &egrave chiaro dipende anche dal vostro di peso.
Io sono alto 186 cm, e peso 88 chili. Un poco tantini (lo so, levo il fiato alle donne).
Se pesate meno buttatevi di più.
Se pesate 40 chili, mettetevi lo zaino con i libri(metteteci il kamasutra e i promessi sposi).
Importante suggerimento. Tra i movimenti da fare non può mancare: l’allargamento delle chiappe a due mani (due punti), il sopra detto afferraggio dei seni (un punto), la mano ad accarezzare la faccia, con passaggio del dito sulle labbra (lei apre la bocca e vi succhia un poco il dito- lavatelo- un punto), il dito sul margine buco del culo ( o più dentro secondo i gusti ‘ due punti) prendere la mano di lei e portarsela sull’uccello mentre entra (come a dire : senti che bestia- un punto) . Altri piccoli segreti li tengo per me. Chi invierà un euro li riceverà comodamente a casa propria.

Ora, fine lesson one.

Dunque riassumiamo.
Avete capito tutto?
Con la lingua lecchi . Parli (lesson two).
Con le mani: una tocchi il clitoride, una ti reggi, una le allarghi le chiappe, una accarezzi, (sono finite?)
Con le gambe spingi , cresci lento di ritmo, e salti.
Con la testa pensi e ti lasci andare.

Ed ora tutti a fare esercizio!.

E voi signorine, abbiate pietà di noi, siamo solo dei maschi.
Ombra-rossa@hotmail.it

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