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Sono una zoccola? Forse sì. Sono una zoccola. Forse dovrebbe dispiacermi, ma non riesco proprio a pentirmi o a conformarmi con il pensiero sociale prevalente. Non riesco a pensare alla mia libertà sessuale come a qualcosa di negativo.

Ma partiamo con ordine. Sono qui per sfogo, per un esperimento di purificazione. Come dice il mio psico, a volte è meglio buttare giù qualcosa su un foglio bianco per sentirsi meglio. Avrei voluto rispondergli che anche buttare giù qualcosa di bianco mi fa stare meglio, ma non avrei risolto molto.

Quindi eccomi qui a raccontare la mia storia, sperando che possa interessare, piacere o far riflettere altre persone e, perché no, anche altre ragazze che si trovano nella mia situazione.

Il mio nome non è Sara. Si tratta ovviamente di un nome inventato, ma il punto è capire quando ho smesso di essere “Sara” per gli altri e quando invece sono diventata solo una zoccola. Direi almeno da quando ricordo di aver avuto una vita sessuale (quindi da anni). Adesso ho quasi 19 anni e sono una “ragazza del sud”, se così si può dire. La verità è che ho pochissimi ricordi belli del paese dove sono nata, e appena ho potuto sono scappata a Milano in cerca di qualcosa che evidentemente mi mancava.

Milano mi piace, mi fa sentire viva. È una città dove non ti annoi mai, dove c’è sempre qualcosa (o qualcuno/a) da fare. Tante persone diverse, tante culture diverse. Come un’assetata nel deserto mi sono buttata con tutta me stessa in questa nuova vita, e ora ho paura di essermi persa. O forse mi sono solo ritrovata.

L’ho vissuta a pieno come si prende la prima boccata d’aria dopo che che si sta sott’acqua per un po’. L’ho vissuta anche nei suoi lati più oscuri e sporchi, in cui ho scoperto di trovarmi molto meglio di quanto pensassi.

Mi sono abbandonata a questa città come ci si lascia andare quando al mare si gioca da piccoli a fare la stella marina. Ho galleggiato sulla superficie, a volte un po’ di acqua (o di altro) mi è andata per traverso. Non mi pento, non rinnego quello che ho fatto e quello che ancora faccio. Sono una ragazza libera e sono aperta ad ogni esperienza. Così ho affrontato i primi mesi a Milano, e così sto affrontando il mio presente.

Vorrei che questo luogo, questo diario fosse uno sfogo: magari potrei di quello che mi succede nel presente, delle persone che mi scopo; o magari potrei parlare di esperienze passate. Alla fine, siete liberi di giudicare. Non mi interessa.

Se vi va di leggere cosa ho da raccontare, per favore mettete un like o un commento. Ho tanto da scrivere.

One Comment

  • LorenzoV LorenzoV ha detto:

    Ciao Sara, gli scritti che hai pubblicato su questo sito mi hanno colpito molto e credo triggerato delle costrizioni che ancora mi porto addosso. La tua riappropriazione del termine zoccola mi ha ricordato il libro “La zoccola etica”, l’hai letto? Sarei curioso di sapere quanto di quello che hai scritto è realtà o tua immaginazione. Nel caso ti andasse di rispondermi questa è la mia mail: 3lorenzo.viale3@gmail.com. Grazie, che ci sia sempre più libertà nella tua vita.

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