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Stitichella ed il suo ANOso problema

By 25 Marzo 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Non ce la faccio più! E’ quasi una settimana che non vado di corpo, ho i crampi, devo andare in farmacia a prendermi dei clisteri o delle supposte di glicerina ma il problema &egrave che mi vergogno, immagino come per i maschietti quando vanno a comprare i preservativi che si camuffano da sembrare dei rapinatori…Però sotto sotto la cosa mi eccita anche un po’, se trovo quel farmacista carino potrei attaccare bottone, chiedergli come usare il clistere e che cosa &egrave più indicato, anche se parlare del mio culetto pieno di pupù non lo ritengo un argomento proprio indicato per presentarsi, comunque la cosa più importante &egrave che mi devo liberare, per cui avanti…
Arrivo verso l’ora di chiusura, non c’&egrave nessuno per fortuna, trovo al banco il tipo carino, &egrave da solo, mi avvicino e comincio a farfugliare “Buonasera, io avrei un problema di…beh ecco, com’&egrave il termine giusto…ah sì di stipsi! Cosa mi consiglia?” Lui mi guarda improvvisamente con occhi diversi, quasi da scopatore folle! Un attimo di silenzio che pare eterno e poi torna in s&egrave e mi risponde “Beh, ecco, sì certo….io le consiglierei questo clistere qui” e mi mostra una borsa come quelle per l’acqua calda con attaccato un tubicino che ha alla fine una specie di cannula che immagino vada inserita nel mio culetto….Io a vedere quell’affare mi rilasso e comincio ad avere degli spasmi forti al pancino, fa proprio male, il dottore mi vede che sono piegata su me stessa e mi chiede se va tutto bene ed io piegata dal dolore biascico parole come “Sono piena…di m….” lui vedendomi in quello stato dice “Se vuole andiamo sul retro, la posso aiutare, si fidi in queste condizioni non riuscirebbe a tornare a casa” io non so che pensare, non capisco se &egrave una scusa per provarci o semplicemente sta facendo il suo lavoro, che in questo caso posso dire che &egrave proprio uno “sporco” lavoro…io non so che dire, il dolore mi piega in due, così accetto di farmi aiutare da lui….il dottorino va a chiudere la porta della farmacia e mi accompagna nel retro bottega dove c’&egrave una specie di ambulatorio medico con un lettino per visitare ed un piccolo angolo con un wc…Lui mi prende in braccio, e già lì sento un brivido, le sua presa &egrave forte e decisa, comincia a stuzzicarmi questa situazione….mi porta sul lettino e inizia a spogliarmi, io all’inizio però sono anche un po’ titubante, cerco di sdrammatizzare e me ne esco con una battutaccia “Ma così subito, senza nemmeno prima offrirmi uno spritz?” lui però sorride e dice “Dopo te lo offrirò volentieri ma prima &egrave meglio fare in fretta, le feci bisogna espellerle altrimenti rischi cose peggiori di un mal di pancia”.
Così facendo mi ritrovo nuda sul lettino, lui mi abbraccia e mi fa girare, adesso ho il culetto ben esposto, le mie nudità sono alla sua merc&egrave, non ci sarebbe nulla di strano se quella fosse una visita medica, ma in realtà io comincio ad eccitarmi molto, perch&egrave intuisco che non sarà una semplice visita, il contesto, la situazione e tutto il resto mi fanno eccitare, voglio essere toccata non come una paziente stitica ma come una porca stitica…fantasie di una stitichella disperata? Sta di fatto che sento che prende dei guanti in lattice e mi dice “Adesso rilassati più che puoi, prendo del lubrificante per stimolarti l’ano in modo da accogliere nel modo più indolore possibile la cannula” io a quelle parole ho un fremito, ho paura che si accorga che ho la fichetta che comincia a sbrodolare, adesso sto avendo un desiderio assurdo, come vorrei che mi mettesse due dita in culo e magari mentre mi esplora lo sfintere mi leccasse anche la fichetta…sto delirando! La mia fantasticheria viene interrotta bruscamente dal freddo del lubrificante che viene spalmato sull’ano, la reazione naturale &egrave di contrarmi un po’ lui però agisce subito e con un tocco morbido mi mette due dita in culo….io lì ho una specie di sussulto ma non di dolore o fastidio, di piacere! Sto godendo a sentirmi il culetto violato dalle mani di un estraneo, la cosa sta prendendo una piega diversa e anche in fondo sperata, infatti mi rendo subito conto che non mi dispiace affatto, alzo il culetto in modo sensuale…lui se ne accorge ed inizia con l’altra mano ad accarezzarmi le chiappe, per salire sulla schiena ed il collo, mi bacia il sederino, sale a leccarmi la schiena, io mugolo di piacere sibilo parole dettate dall’eccitazione “Sììì, così continua, sei bravo con la bocca”…lui tira fuori il cazzo, però ad un certo punto sento che le sue dita incontrano un ostacolo dentro il mio culetto, &egrave il mio stronzo enorme di una settimana che vuole uscire e così all’improvviso mi ricordo perch&egrave sono lì, lui rotea le due dita dentro l’ano cercando di dilatarmelo il più possibile e mi dice “Sai che forse non serve il clistere? Se hai pazienza altri due minuti &egrave sufficiente la mia stimolazione manuale a farti venire lo stimolo, così rendiamo il tutto più sensuale ed eccitante!” io mugolo e dico “Certo fai quello che vuoi basta che mi fai godere ops! volevo dire defecare!” allora sento che spinge ancora più in fondo, con l’altra mano mi palpa fortemente la natica sinistra…anche lui ha il respiro affannoso…io ho la fica che ormai &egrave un brodo…ad un certo punto toglie le dita, mi fa mettere inginocchiata con il culetto sul bordo del lettino, vedo che prende un secchio e lo posiziona sotto il mio culetto e mi dice “Adesso spingi un po’ ma non troppo forte, in modo da far uscire un po’ la cacca, ma appena senti che sta uscendo dall’ano fermati!” io sono un po’ sorpresa e ribatto “Scusa ma non &egrave meglio che mi sieda sul wc?” lui mi dice “No tesoro, non mi perderei questo spettacolo per nessuna ragione al mondo, e poi voglio assisterti se fosse necessario un mio aiuto” sentendo quelle parole io torno eccitata e senza più indugi ubbidisco, spingo un po’ ed in effetti la caccona comincia e scorrermi dalla pancia verso l’ano, sento che la parte più grossa sta facendo capolino dal buchetto, si comincia a sentire anche un po’ di odorino…lui &egrave inginocchiato vicino al mio culetto, mi accarezza, mi bacia, mi lecca e mordicchia le natiche, vedo che ha il cazzo in tiro…vorrei spingere tutto fuori ma lui mi stoppa, mi mette le due dita avvolte dal guanto sullo stronzo per fermare la sua discesa, poi mi ordina di spingere fuori ma naturalmente ci sono le sue dita che bloccano l’uscita, io mugolo in un misto di dolore e piacere, mi sento totalmente sua, schiava delle sue perversioni che però mi accorgo essere anche le mie….mi dice che sono bellissima, che sono la sua porca ideale, che dopo mi inculerà…e così facendo toglie le due dita dalla cacca ed io, grazie alla forza della spinta, faccio uscire la cacca dal culo, ma non tutta, lo stronzo &egrave più grosso e lungo di quanto immaginassi, mi esce dal culo dritto senza fare una piega, io urlo dal dolore “Ti prego aiutami a toglierlo” urlo al porco che si sta masturbando…lui si ricompone e prende in mano la cacca e la spezza buttandola nel secchio, il mio culo &egrave ancora pieno e adesso sto sudando vistosamente, il mio ano &egrave aperto all’inverosimile e un altro pezzo di cacca dura compare per essere espulsa, ma sono sfinita ho bisogno del suo aiuto, così lui con due dita mi entra ancora in culo ricacciando la cacca dentro lo sfintere, ha un effetto strano &egrave come se venissi inculata, ma dura poco infatti toglie le dita dalla cacca, si toglie il guanto sporco e lo butta nel secchio e comincia a massaggiarmi il pancino, lo fa bene perch&egrave tocca il punto giusto e così senza dover fare troppa fatica mi torna lo stimolo naturale, finalmente sento la cacca scorrermi lungo lo sfintere, piano piano ma inesorabile lo scorrere delle feci dall’ano mi stimola un piacere intenso e lui mi vede che cerco di toccarmi il clitoride, mi lecca le natiche, poi si alza giusto in tempo per vedere lo spettacolo del mio culetto che si libera del tutto dal blocco di cacchina che con un sonoro tonfo finisce nel secchio, lui subito sposta il secchio da parte, si avvicina al mio culetto si mette un preservativo e altro lubrificante e mi appoggia la cappella sull’ano, io lo prego di fottermi come una sporca, lui ride e spinge dentro la cappella, entra che &egrave un piacere come una lama calda nel burro, tutto il suo cazzo dentro di me…stantuffa come un animale, io intanto piscio come una vacca, alcuni schizzi lo colpiscono e lui mi schiaffeggia le natiche, alla fine si toglie, leva anche il preservativo e mi schizza nel culo il suo nettare….si allontana e mi dice che posso rivestirmi la visita &egrave finita.
Torno a casa contenta, liberata di un peso, scopata come una sporca troietta e adesso non resta che aspettare altri sette giorni dove la stitichella tornerà in farmacia per ricominciare il trattamento.

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