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Erotici Racconti

Storia d’amore

By 13 Luglio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto non è mio, ma di un Autore di ben altro calibro e ben più grande levatura della mia.
Ma la storia narrata è bellissima e struggente, e per questo l’ho voluta proporre ai lettori di ‘ I racconti di Milù’.
E’ l’eterna storia di una donna sedotta, che cede all’amore e tutto dona al suo lui, è la storia sempre vera di una donna che, nel momento in cui fa al suo uomo il dono più grande, viene respinta e abbandonata.
E’ la storia sempre uguale di ogni donna che si innamora della persona sbagliata’.e se anche la donna è una dea e lui un mortale, non sfugge alla regola’
Buona lettura a tutti ‘
‘e buona riflessione, donne!!

‘s’era risvegliato dal lungo sonno che l’aveva abbattuto sulla sabbia scogliosa dopo una tempesta durata un’eternità.
La figura femminile che vide a pochi passi da lui gli donò d’improvviso le forze e le voglie amorose che da tempo si erano spente.
Mossero un passo l’uno verso l’altra e poi ancora finché furono vicinissimi. Lei aveva il corpo nudo e flessuoso avvolto nel manto dei suoi capelli. Lui districò quel corpo, lo percorse tutto con mano leggera e poi lo strinse quasi volesse spezzarlo o farlo penetrare in lui mentre era lui che la penetrava.
Lei gli cercò la bocca, l’ammorbidì con la sua saliva, l’assaporò fino i fondo con la lingua tiepida.
Rimasero così a lungo, in piedi, avvinti, con piccoli movimenti al ritmo scandito dalla passione finché lei lanciò un grido altissimo che risuonò nel cielo, mentre lui le poggiò il viso nell’incavo del collo ansimando e mugolando come se soffrisse a staccarsi dolcemente dal suo sesso.
Sì, era passione amorosa, sentimento e libidine mescolati insieme alla saliva e allo sperma, senza passato e senza futuro, tra le acque, i prati e le erbe odorose. La sua testa era vuota di pensieri. Lei, solo lei era il suo pensiero.
Talvolta l’ombra di un dubbio: lei è una dea, come mi vede? Gli dei hanno altri occhi dai nostri. Ti possiedono e tu non lo sai. Ti vedono come non sei. Vivono un attimo che si ripete a piacimento. Ti entrano nella pelle nella mente nel cuore. Ma loro, loro sono intangibili. Non invecchiano e non muoiono.
Passarono i giorni, i mesi, gli anni. Lei non aveva ombre né dubbi, ma una voglia continua che solo lui sapeva appagare. L’accarezzava, la cullava, le cantava canzoni, le raccontava favole, le storie meravigliose di eroi e di dei.
Una dea non sa cosa sia esser protetta, ma lei l’aveva imparato. Una dea non conosce la dipendenza, ma lei l’aveva imparata. Perché Eros, signore degli uomini e degli dei, era entrato nella sua testa e nella sua pelle.
Arrivò un giorno in cui lei gli domandò di accettare il dono dell’immortalità perché restasse sempre con lei.
E fu quel giorno che l’amore di lui si spense.

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