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Come ogni anno io e mio marito ci rechiamo in vacanza al mare,
sono ben 10 anni che andiamo alla solita località stesso appartamento stesso stabilimento,
Quest’anno la bimba è voluta rimanere dai nonni,così possiamo goderci liberamente le ferie.
Come sempre ci incontriamo con i amici di una vita,siamo una decina di coppie che facciamo le ferie nello stesso periodo,
come al solito gli uomini sono presi da partite di calcetto tornei vari bocce biliardino,
noi donne ci godiamo il mare in tutto relax.
quest’anno pultroppo il signor Mario un 68 ha perso la moglie,e lo vediamo un po’ giù di morale,
non partecipa alle attività sta sempre un po’ in disparte.
Io cerco di coinvolgerlo stagli vicino,
facciamo passeggiate sul bagno asciuga ,cercando di farlo sfogare.
mi confida che la cosa più brutta è ritrovarsi la notte solo,
che durante il giorno va più meno bene,
Lo spaventa quando rientra in casa inizia il problema ,non dorme ha mille pensieri e ricordi nella testa.
Che tenerezza provo verso di lui lo abraccio lo stringo per dargli coraggio e calore.
un giorno mio marito è costretto ad rientrare,per dei problemi Dell azienda,che risolverà in una giornata,così io rimango ,
che domani in giornata ritorna,
così prendo la decisione di invitare a cena Mario,starà un po’ in compagnia passando una serata diversa.
Mario per sxebbitarsi fa la spesa è cucinera per me,
la giornata trascorre veloce ,io mi ritiro per farmi una doccia declino gli inviti dei altri per la sera,
sono ancora in doccia quando suona il campanello ,guardo l’ora ho fatto tardi è Mario,apro in accapatoio,chiedendogli scusa ,indicandogli la cucina,per un secondo ho avuto la sensazione che mi spogli con lo sguardo.
non do peso ,mi depilo metto creme per la pelle,mi arriva un buon odore di cucina,
Il dosso un pantaloncino e una maglietta e lo ranguungo in cucina,
Mi soffermo ad osservarlo muoversi in cucina sembra a suo aggio,si vede che cucina spesso,
Mi nota mi ofre un buon bicchiere di vino,lo vedo che ha un sguardo diverso non c’è più ne malinconia,
sorride spesso era da un bel po’ che non lo vedevo così,
mi fa assagiare il sugo per la pasta allo scoglio,mi mostra le orate al forno,
Mi fa accomodare dicendo che oggi non dovrò occuparmi di nulla,
apre il frigo tirando fuori i crudi di mare ostriche via dicendo,
gli dico che siamo solo in due ridendo ,lui mi accarezza il viso ofre domi altro prosecco,
finito il crudo già è sparita una bottiglia di vino,arriviamo alle orate che ormai rido per un nonnulla,
quando arriviamo ai dolci,sono già cotta ,
Mi dice di andare ha fare una passeggiata in riva al mare ,scesi ci avviamo ridendo e scherzando abbracciati,
al chiosco in spiaggia prendiamo qualche spriz,
si inbrunisce dice di andare in riva al mare lui mi cinge ai fianchi io appoggio la testa sulla spalla,
c’è la luna il cielo tempestato di stelle,seduti su dei scogli,mi squilla il cell è il mio mio marito che mi avverte che prima di sabato non si libera.
Mario ascolta e ha un sorriso,ho ancora il cell in mano che mi bacia il collo e con una mano si inppossesa del mio seno,mi scappa un sospiro,mio marito lo percepisce chiedendomi che cosa ho,io presa all sprovvista gli dico che sento la sua mancanza e che ho sospirato come un dispiacere di non averlo li,
Mario aproffitta della conversazione mi succhai il capezzolo,devo mordermi il Labro per non far sentire l’eccitazione a mio marito,continuo la conversazione cercando di tagliare corto,quando mio marito mi dice dove sono,gli dico al mare sui scogli,mi chiede se sono sola,rispondo di sì,
poi dice una cosa che sarà la mia capitolazione,mi chiede di toccarmi pensandolo,
Mario li lesto si tuffa tra le mie gambe spostando quanto poteva il pantaloncino ,caccio un sospiro mio marito dice di mettere il viva voce e toccarmi,dio cazzo mi sdraio mettendo il viva voce ,Mario mi sfila il pantaloncino e strappa via il pery tuffandosi ha leccare e succhiarmi il clitoride,
Mio marito chiede dove mi sto toccando lui si sta masturbando pensandomi,
Dio che situazione Mario mi porta le ginocchia affianco al mio petto,sono oscena e aperta al suo volere lecca fica e culo,io ormai presa godo ho sospiri che a mio marito trasmetto la mia eccitazzione ,
poi lo sento rantolare è venuto Mario si è inpossesato di me mi ofre il cazzo da succhiare,
Mio marito mi dice che quando viene mi farà il culo.
devo attaccare perché Mario me lo ha spinto in gola,
gli stringo le palle,lui geme mi da della troia,ho il naso schiacciato sul suo ventre,da colpi di bacino spingendo i dalla nuca,
Sto soffocando gli batto col le mani sulle cosce,è in preda di un raptus ,poi si rende conto che sto soffocando ,molla la presa,sfilo il cazzo dalla gola una marea di saliva cade sul mio petto scoperto,mi ha tracciata la maglietta,respiro pieni polmoni,
sono ancora scossa mi tocca il seno accarezzandomi ,
Mi sussurra che sono stupenda mi strizza un capezzoli facendomi male,non lo molla,mi chiede di pregarlo di scoparmi,
Lo torce gli urlo scopami fai quello che vuoi,
Mi lascia il capezzoli,lo massaggio mi da un ceffone dicendomi ha pecora troia,
Mi ci metto subbito per evitarne un altro di ceffone,
gli dico di scoparmi sperando che questo lo calmi è assatanato,non lo credevo capace di certe cose ,
sputa sul solco mi da uno schiaffo ha mano aperta sulla fica colpendo con le punta delle dita il clitoride,creando una scossa elettrica che mi fa pisciare dal dolore,e me lo mette con un colpo secco fino a toccare la cevice,
Ho spasmi,esce e rientra di colpo,lo fa con cadenza ,dio ho un orgasmo,
nel mentre mi infilava il Police nel ano,
lo sfila lo punta alla mia rossellina,per evitare complicazioni assecondo con lo spingere per agevolarlo nella penetrazzione,arriva fino in fondo sento le sue palle che toccano le mie grandi labra,
Mi do sollievo stuzzicando il clitoride,
esce e rientra di colpo caccio un urlo di dolore,
Lui mi dice che si eccita sentirmi lamentare ,mi dolo o i ginocchi sui scogli,mi pompa il culo poi esce me lo rimette in fica ,cedo cado sdraiata con lui sopra che mi scopa con vigore,ora i miei lamenti sono di eccitazzione,si sfila me lo porge da succhiare in quel momento mi scatta foto col cellulare m,mi viene in volto coprendo i i occhi di sborra,
Non posso sottrarmi ai scatti,si ricompone andando esce senza dirmi nulla,
mi getto in mare per levarmi quello schifo di dosso.
mi avvio verso casa maledendomi e tutta colpa mia di quello che è successo.
passo una notte insonne .
sperando che domani mi accorgo che è stato un incubo.

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