Valeria e i suoi amici

Valeria sul lago

Era una giornata primaverile in quel paesino disegnato sopra il lago di Como. La casa in mattoni rossi che affacciava sul giardino fiorito faceva intravedere Valeria che passeggiava. La sua casa era stata disegnata da artisti antichi e portava misteri che non erano mai stati nominati.
A curare il suo giardino che possedeva dei fiori rari e bellissimi era un giardiniere molto bello. Un ragazzo di orgine araba con la pelle olivastra e gli occhi verdi. Un bel ragazzo molto accurato e distinto.
Valeria lo trovava molto attraente ma le sue movenze e la sua grazia lo facevano passare per un ragazzo che avesse interesse solo per altri ragazzi, e così Valeria non aveva mai rubato un suo sguardo.
Quel giorno lei camminava in quel giardino ammirando la cura di quelle piante…e Nadir era in un grande roseto a potare donando a quel cespuglio una forma regale.
Valeria pensava come facesse un ragazzo così bello a non avere un amante, a stare per anni senza un amore e così si era recato a domadarglielo:
“Ciao Nadir, ti volevo domandare una cosa…ma tu non hai un amore? sei un così bel ragazzo…da anni che lavori per me e non ti ho mai visto con qualcuno”.
Nadir guardava Valeria con uno sguardo dolce e leggermente malinconico:
“Sono molto timido signora, e il fatto che mi piacciono gli uomini è qualcosa che non vivo molto bene…le persone giudicano molto per questo”
Così Valeria parlando aveva trovato un ragazzo tanto bello quanto timido e si era scomessa con se stessa di fargli conoscere un altro ragazzo che lo avrebbe sbloccato.
Valeria aveva un suo caro amico, Frank, che viveva in un monte a pochi passi da lì. Così lo chiamò e gli racconto di questo ragazzo.
Valeria decise di farli incontrare nel suo giardino così invitò frank una sera di giugno, e dopo aver mangiato un ottimo pranzo Valeria era andata a riposarsi e aveva lasciato Frank nel giardino con Nadir.
Ad un certo punto Valeria si era svegliata, forse per via del caldo, forse per la curiosità di sapere cosa era accaduto.
Scendendo le scale da una finestra una scena l’aveva completamente turbata.
C’era Frank che baciava Nadir, e Nadir che accarezzava titubante e intimidto il corpo di Frank.
Alla vista di quel bacio Valeria da prima era ingelosita di vedere Nadir preso per Frank, dall’altra era terribilmente eccitata.
Quella scena era piccante. Vedere le mani di Nadir muoversi e affannarsi per aprire la patta dei pantaloni di Frank…rendeva la situazione interessante. molto eccitante.
Due uomini così belli fare l’amore in un giardino fiorito è un immagine bellissima. E loro la stavano avverando davanti agli occhi di Valeria.
Ad un certo punto la patta di dei pataloni si era aperta, e il membro duro e tosto di Frank era uscito…
Valeria così era scesa le scale per godersi meglio la scena, che la stava eccitando senza controllo.
Si era messa in un angolo dientro ad un salice piangente e guardava ogni cosa…
Ora erano nudi e le labbra carnose di Nadir avvolgevano quel membro duro e profumato, mentre i loro corpi sinuosi si accarezzavano e si sfioravano.
Valeria era iniziata a sfiorarsi nascondendosi dietro al tronco dell’albero…
Pensava di essere protetta dalla visione dei due amanti…
ma ad un certo punto di colpo se li era visti tutte e due davanti a lei, con i due membri eretti belli duri e sodi. I loro pettorali gonfi e Nadir:
“Signora vedo che ci spiavi…”…senza nemmeno il tempo di una risposta e Valeria si ritrovava circondata dai baci dei due.
Dopo averla spogliato lentamente e mentre nadir le baciava i piedi e le gambe …Frank gli baciava il collo e li succhiava i due seni, come fossero ciliegie.
Cosi distesi per terra mentre Nadir la prendeva di dietro accarezzandola tutta…Valeria faceva uno stupendo pompino che quasi faceva svenire Frank.
Poi Frank era andato dietro di Nadir ed se lo era preso, inculato …e Nadir prendeva Valeria con forza…Ed ogni colpo di Frank dentro Nadir, il membro di Nadir palpitava regalando a Valeria un estasi indimenticabile…

Per consigli e suggerimenti ( frankiero@lycos.it )