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violentato dalla badante

By 20 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho deciso di raccontare la mia storia, e’ una storia vera…a ripensarci cio’ che e’ successo non so se mi eccita, o se mi disgusta.
Prima di tutto mi presento, mi chiamo Vladimiro, ho 35 anni sono sposato e con mia moglie ho una bella vita sessuale con un pizzico di trasgressione. Qualche volta tradisco, qualche volta tradisce mia moglie…siamo fisicamente molto ben messi. Ma non sono qui per parlare di mia moglie…bensì di quello che e’ capitato a me. Devo anche fare una confessione: sono un esibizionista. Se posso convinco mia moglie Stefania a esporsi o a fare sesso in posti dove possiamo essere scoperti (o peggio, ma questa e’ un’altra storia’) e quando sono solo a casa mi faccio vedere nudo dalle vicine di casa (se non approvate, ignoratemi pure e passate oltre).
Qualche giorno fa ho avuto un’idea un po’ stramba. Casa nostra è in un palazzo un po’ vecchio, sul retro, dalla cucina, da su un cortile interno e le porte delle cucine sono unite da una scala antincendio. Sui balconcini fuori dalle cucine c’e’ poi la possibilità di stendere i panni. Al piano di sotto, sul balconcino che appunto unisce le due cucine, si fermano spesso a parlare e fumare (troppo visto che appestano anche casa nostra) due badanti o domestiche dell’est. Una non particolarmente bella, sui 45-50 anni bulgara sempre troppo truccata, l’altra una bellissima 30 rumena. Sono spesso seminude soprattutto d’estate, con vestitini senza reggiseno, scalze o con gli infradito. L’idea pazza che mi è venuta e di mettermi a stendere la biancheria quando le due sono sotto a fumare, diciamo nudo o con un asciugamano, far cadere qualcosa e andarlo a prendere…a qual punto magari l’asciugamano potrebbe cadermi e io potrei rimanere nudo davanti a loro…solo il pensiero mi faceva eccitare da morire.
Ho aspettato parecchio, anche perché non sono solo spesso a casa’
Quando finalmente si presenta l’occasione. Esco sul balconcino, inizio a stendere qualcosa. Ho addosso solo un asciugamano, troppo piccolo e un’erezione che lo gonfia. Il cuore che mi batte a duemila…non so neanche se riesco ad avere il coraggio..decido di tentare…lascio cadere una maglietta che va a posarsi sullo stenditoio di sotto…mi avvio sulle scale…scendo..ma non le sento più parlare. Evidentemente ho aspettato troppo e sono andate via. Faccio la curva delle scale’e mi trovo davanti la bulgara. Inutile dire che speravo di trovare la giovane rumena o per lo meno tutte e due. Il cuore mi arriva in gola, anche perché oramai mi aspettavo di aver perso l’occasione e sono preso alla sporvvista. Lei ha in mano la mia maglietta, ma non me la porge, non fa neanche un passo verso di me. Mi guarda con i suoi occhi troppo truccati, i capelli biondastri e un mezzo sorriso storto. Ha addosso solo una specie di maglietta lunga, le infradito. Le tette grandi ma un po’ cadenti, senza reggiseno. Nel complesso non un cesso, ma di certo non una che corteggerei’anzi forse è proprio da definire un cesso.
In un tempo che sembra infinito mi avvicino e allungo una mano per prendere la maglietta, in un tempo che sembra infinito lei fa un po’ di resistenza e io, per tirarmi via la maglietta, perdo l’asciugamano (davvero troppo piccolo) e rimango nudo davanti a lei.
A questo punto succede l’imprevisto: quello che mi aspettavo quando lo programmavo e lo sognavo era che o si arrabbiasse e tutto finisse li, o che fosse contenta di vedere un bel giovane nudo e che tutto finisse li comunque. Invece mi afferra il cazzo con tutte e due le mani e, sempre con quel sorriso storto, mi tira dentro casa. Cerco di frenare un po’ (anche se il cazzo è durissimo e io sono eccitato dalla piega stramba che sta prendendo ma non voglio certo fare sesso!). Lei mi fa capire che non e’ aria e che se proprio la costringo può urlare che ho cercato di violentarla’poi starebbe a me spiegare cosa ci faccio nudo li.
Mi tira dentro casa, mi fa passare per un bagnetto, mi porta nudo come sono in una cameretta dove c’e’ un lettino singolo, immagino la sua. A questo punto realizzo che ho davvero poche scelte. Con una spinta, piu’ vigorosa di quanto potessi immaginare, mi fa sedere sul letto. Spero di cavarmela con un pompino, ingenuamente, invece in un attimo si toglie il vestito/maglietta, le mutande e rimane nuda davanti a me. Neanche un secondo di esitazione e mi sale sopra’cerco di fermarla, dicendo che senza preservativo non possiamo farlo’ma non ha ancora intenzione di farlo. Mi fa stendere completamente, mi cavalca e si mette a gambe aperte sul mio viso. Mi afferra la testa e se la schiaccia sulla figa. Capisco che non ho scelta’comincio a leccare’per fortuna profuma di buono’la lecco cercando di farla godere, di soddisfarla’anche se so che non sarà facile.
Sento i suoi umori che mi colano in bocca, capisco che sto facendo un buon lavoro. Dopo un tempo che sembrava non passare mai, si gira e si siede sul mio viso. Adesso ho il suo culo, grande, sulla faccia. Non riesco a respirare, glielo lecco. Passo con la lingua sulla figa, le lecco il buchetto’non e’ pulitissimo. Sento che prende qualcosa dal comodino, scende su di me’e sento che m’infila un preservativo.
Un attimo dopo si gira di nuovo, si mette su di me e si impala. La penetro in profondità. Adesso e’ davanti a me, le sue tette da 50enne che mi strusciano sul viso, lei che fa su e giù, ritmica, godendosi la scopata. Sento l’umiliazione e l’eccitazione crescere insieme. Mi prende il viso tra le mani e cerca di baciarmi. Io cerco di divincolarmi’e qui avviene l’altra cosa che mi fa capire in che guaio mi sono messo’mi molla un ceffone sonoro e, sempre scopandomi, mi bacia in bocca, approfittando del fatto che lo schiaffo mi lascia letteralmente’a bocca aperta per lo stupore. Sento la sua lingua nella mia bocca, il sapore di sigaretta. Mi pompa ancora’le dico che sto venendo’lei non si scompone più di tanto’e io godo urlando.
In quell’istante squilla il suo cellulare’io penso, spero, che sia finita. Lei si alza, risponde sedendosi su una sedia davanti al letto e si mette a parlare in bulgaro. Io faccio per alzarmi, lei allunga una gamba e mi mette un piede in faccia e in italiano mi ordina di leccarlo. Capisco subito che non è finita. Inizio a leccarle il piede, poi anche l’altro’in ginocchio davanti a lei. Nudo. Sono puliti, ma non troppo, glieli lecco anche tra le dita, mi mette l’alluce in bocca. Cerco di salire per tornare a leccarle la figa. Mi fa capire di rimanere giù.
Finalmente finisce di parlare, a questo punto allarga le gambe e mi fa capire che devo leccarla. Comincio a leccarla facendo del mio meglio: una cosa è certa finche’ non gode io di qui non me ne vado. Lecco il clitoride, la penetro con la lingua, è ancora bagnata degli umori del sesso, le mordicchio le labbra cosa che non gradisce visto che mi rifila un’altro schiaffo. Poi tira sui piedi, li appoggia ai braccioli della sedia, e mi spinge la faccia più in basso. Capisco e le inizio a leccare il buco del culo. Ci giro intorno con la lingua, le penetro il buchetto. La cosa deve piacerle perché si alza e si mette sul letto a quattro zampe: il suo culone è in aria. Ci affondo la faccia, le lecco il buco del culo poi anche la figa, mettendo il naso nel culo. Sembra gradire perché geme e dimena il suo grosso culo. A questo punto incredibilmente sono duro di nuovo, mentre le lecco il culo lei mi massaggia il cazzo con la pianta dei piedi’gode ancora’le allargo le chiappe per leccarla meglio e mi molla anche, non credo intenzionalmente, una scorreggia in faccia e, visto che mi fermo paralizzato dallo schifo, mi afferra per i capelli e mi ritira la faccia sul culo.
A questo punto si gira, allarga le cosce e vuole essere penetrata di nuovo. Mi passa un preservativo, la penetro, comincio a pomparla con forza e cattiveria, cercando di farle male, ma ovviamente la faccio solo godere. In italiano stentato mi dice guai a me se godo prima di lei’mi chiama il suo schiavo italiano, la sua troia. Mentre scopiamo alza le gambe, vuole che le lecchi i piedi mentre scopiamo perché sono il suo schiavo. Poi pretende di essere baciata’mentre la bacio con la lingua tiene gli occhi spalancati e mi ordina di fare altrettanto. Si agita sotto di me mentre scopiamo e ci baciamo. Sento che comincia a godere, si dimena sempre di più, mi stringe le cosce attorno e finalmente sento le contrazioni dell’orgasmo’e’ sfinita e io sono a pezzi. Si accascia sotto di me. Sorride.

Decido però di prendermi una piccola rivincita..mentre e’ sotto di me rilassata e contenta, io le appoggio il cazzo ancora durissimo al buco del culo. Il buchetto è ancora morbido della mia saliva, spingo la cappella leggermente’lei sorride con quel mezzo sorriso da troia, ma da troia che comanda’credo si lasci penetrare invece appena sto per entrare cerca di spingermi via. A questo punto non ci vedo più e comincio a spingere, lei si incazza mi molla uno, poi due e tre schiaffi’le afferro i fianchi sollevandole le gambe e finalmente riesco ad entrarle nel culo. Lei urla, ancora schiaffi, si divincola’ma ormai sono dentro il culo. E’ stretto intorno al mio cazzo. Comincio a pompare, lei è sotto di me’mi guarda sempre con quella faccia da stronza. Immagino che in qualche modo me la farà pagare e sembra che lei stia proprio pensando a quello. Pompo ancora, anche lei muove il culo, geme, le tocco la figa mentre la inculo per farla godere’poi le chiedo se vuole che le venga addosso (mentre lo chiedo mi sento un idiota: l’ho appena inculata apparentemente senza che volesse, e le chiedo il permesso di venirle addosso, ma tutto era troppo strano)’e qui ancora una volta lei mi sorprende: se lo tira fuori dal culo, mi toglie il preservativo e comincia a succhiarmelo. In meno di un secondo vengo per la seconda volta inondandole la bocca.
A questo punto siamo sfiniti tutti e due. Nudi. Sudati. Lei ha il viso pieno di sperma, mi bacia ancora. Sento il mio sapore nella sua bocca. Io mi guardo intorno, e capisco che ho pochi vestiti da raccogliere visto che sono stato tirato li dentro nudo’mi alzo. Lei si alza, si avvicina e mi bacia ancora’come a porre l’accento ancora una volta sul fatto che è lei che comanda. Mi accompagna al balconcino. Mi fa uscire nudo, senza neanche controllare che sua amica non sia li. Io raccolgo il mio asciugamano, salgo le scale e torno a casa.

Questo e’ successo appena 10 gg fa. Ho incontrato la sua amica, la rumena, che senza dirmi niente, mi ha fatto capire che sapeva tutto, con un sorrisetto che sembrava voler dire: ti teniamo per le palle.
Mia moglie non sospetta nulla, e non credo che la bulgara (neanche so come si chiami) le dirà qualcosa. Non credo neanche vogliano ricattarmi’so solo che con quella signora ci dovrò scopare ancora’

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