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Erotici Racconti

volando su new york

By 4 Giugno 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Vi è mai capitato di avere la sensazione di vivere una vita perfetta e rendervi conto invece che era tutto un’illusione????Ho vissuto dieci anni con quello che pensavo fosse l’amore della mia vita….e che a due passi dall’altare mi ha lasciato per stare con la mia migliore amica.In genere si utilizza l’espressione “crolla il mondo”…ma io credo sia imprecisa…non si tratta di qualcosa che crolla ma di un vuoto che si forma sotto ai piedi…una dimensione nuova dimensione che ti accorgi di aver sempre ignorato.Vivere in un piccolo paese del sud italia ,dove tutti conoscono tutti non mi ha di certo aiutata.Vedevo giorno per giorno la disperazione dei miei genitori crescere,preoccuparsi per quella figlia che forse proprio in quel momento si è ritrovata a conoscere il mondo vero.Ma come ogni storia che si rispetti c’è sempre “la svolta”.La mia fu quando zia Stefania,sorella di mamma che vive insieme alla sua famiglia negli Usa mi convinse a partire con loro fino a quando sarei riuscita a star meglio.Ovviamente non ero felicissima…..forse lo feci piu’ per la mia famiglia che per i miei..sta di fatto pero’ che mi ritrovai con un biglietto d’aereo solo andata per New York.Ah dimenticavo,io sono Anna…e quella che sto per raccontarvi è la mia storia… Le prime tre cose che feci arrivata a New York:
1)Riabbracciai i miei due cugini che non vedevo da anni.Stefan,o il piu’ grande aveva 27 anni …ed era diventato veramente bellissimo.Abitava con la sua fidanzata a due isolati da casa dei suoi genitori e Elena ,la piccoletta della casa,24 anni e bella come il sole.
2)Visitare New York e farsi rapire dalla sua bellezza
3)trovare un lavoro li.Niente di particolare,un fast food con orari talvolta improponibili…ma che mi permetteva di non pesare troppo sui miei zii e di tenere la mia testa occupata.
Avevo l’autobus che mi portava direttamente da lavoro a casa…una grande comodità sorpattutto visto gli orari .
Era già qualche settimana che notavo un signore che prendeva l’autobus con me.Avrà avuto circa 45 anni credo….e stava sempre a sedere verso gli ultimi postI.Ogni qualvolta che l’autobus iniziava a svuotarsi….lo sentivo ansimarsi.Per l’imbarazzo non osavo girarmi indietro….ma la curiosità prese il sopravvento …e iniziai a spiarlo dal finestrino..sperando che non se ne accorgesse.Lo faceva ogni giorno…aspettava che l’autobus si sfollasse…e una volta rimasti soli lui cominciava a masturbarsi…e ad ansimare…sempre piu’ forte.All’inizio c’era disgusto…poi il disgusto si trasformo’ in rabbia …poi la rabbia si trasformo’ in eccitazione.Ebbene si….dovevo ammetterlo a me stessa….la cosa iniziava ad eccitarmi.Probabilmente la cosa inizio’ quando mi resi conto che lui si era accorto che lo spiavo….e l’idea di essere il pensiero di un uomo iniziavaa non dispiacermi.Ormai avevo deciso di voltare pagina no???Quindi decisi che mi sarei fatta anima e coraggio e l’avrei affrontato.La sera dopo infatti aspettai che l’autobus si sfollasse.Appena di alzarono tutti …io mi alzai e mi sedetti al posto accanto al suo .Lui mi guardo’ con aria sorpresa…e la cosa mi piaceva…
Lui inizio’ a toccarsi…ma leggermente,non come faceva in genere.Che volesse fare il timido proprio stasera????Dopo 5 minuti …..gli poggio la mano sul suo pacco.Gonfio..molto gonfio…Mi guarda senza capire…ma io continio a toccare.
Gli sbottono la cernieta…..e mi inginocchio a lui…che seppur stranito,in maniera spontanea mi afferra per i capelli portando la mia bocca al suo membro.Inizio a toccarlo…e a leccarlo….piano..lentamente….stuzzicandolo continuamente….a Marco questo giochetto lo faceva impazzire.E infatti in brevissimo tempo….inizio’ gemere….
“brava…brava …..vai…ahhhhhhh….su su piccola…..brava…vai cosi'”…..
“eh no caro…i giochi li conduco io”
“io parlai in italiano probabilmente non capi’ nemmeno cio’ che gli dissi ma mi sorrise
Io mi alzai e mi sedetto su di lui a gambe larghe
E iniziai a cavalcarlo…..e io….sempre piu’ forte forte…..forte…..
“ahhhhh troiaaaaaaaaa che troiaaaaaaa…brava la mia troia piu’ forteeeeeeee”
nel frattempo con la bocca inizio’ a succhiarmi i capezzoli e inizio’ a dirmi che si masturbava tutte le notti pensando a me.
Venimmo entrambi……io mi alzai e nemmeno lo salutai prima di scendere dall’autobus.Mi girai solo per uno sguardo mentre lessi il suo labbiale che disse “a domani baby”….e infatti per un po’ di tempo ci furono molti domani Ormai erano diverse settimane che mi intrattenevo col mio amico dell’autobus.
Non avevo mai voluto sapere il suo nome…lo trovavo piu’ eccitante cosi’.
Mi piaceva l’idea di cancellare la vecchia Anna…quella che non avrebbe mai nemmeno sorriso a uno sconosciuto.Stavo iniziando una nuova vita del resto no???Io volevo ricominciare da zero…volevo ripartire da me.
Quella sera ,dopo essermi intrattenuta col mio “amico” appunto…ritornai a casa e cenai.Mio zio dormiva,mia cugina era sotto la doccia…e mia zia penso’ bene di farmi compagnia a tavola facendomi mille domande sul mio soggiorno a new york.Le mie risposte sempre vaghe…ma riuscii a farle credere che iniziavo a sentirmi meglio.Per deviare il discorso le chiesi se potesse prestarmi un set per il manicure e lei mi disse di cercarlo nella stanza di Elena.
Fu li che successe l’imprevedibile
Cercando di trovare cio’ che mi serviva notai che il cassetto di mia cugina era strapieno di miei fotogrfie.Mentre le guardavo la porta si spalanco’.
Io molto imbarazzata spiegai perchè ero li .Lei era nervosa,lo sentivo…stringeva il suo accappatoio stretto a lei e balbettando cercava una scusa per giustificare quelle foto.Tutto divento’ cosi’ assurdamente strano…possibile mai che Elena…mia cugina..si fosse innamorata di me?????
Non ebbi il tempo di formulare tutta la frase nel mio pensiero che lei mi si avvicino’
Ehm Anna….forse è un bene che tu abbia trovato quelle foto.Cosi’ dicendo si avvicino’ alla porta e la chiuse a chiave.Poi continuo’…
Ti prego,posso spiegarti
Elena,non c’è nulla da spiegare….sono tua cugina…ovvio che tu abbia qualche mia foto….dissi mentendo
Eh Anna ti prego,non rendermi tutto piu’ complicato,lasciati spiegare
OK ne parliamo domani Elena.Cosi’ dicendo mi recai presso la porta ma con una mano mi blocco’
Anna,non farmi questo,non fingere di non capire….sei mai stata con una donna???
Elena ti ricordo che nei miei progetti c’era un matrimonio con un uomo…ti sembra che abbia mai avuto modo di stare con delle donne_????Poi pentendomi della mia ggressività cercai di correggere il tiro.
Senti Elena,dissi con dolcezza,magari la mia presenza ti ha confusa e mi dispiace…andiamo a dormire e dimentichiamoci entrambe di questo episodio.
Mi afferro’ il polso e mi bacio’.
Li per li ero sconvolta ma c’era qualcosa che mi tratteneva ancora in quella stanza.
Ricambiai il bacio..con stupore di Elena e sorpendendo anche me.
Con dolcezza mi spinse sul letto….e mi aiuto’ a togliere il vestito.Mi allargo’ le gambe e inizio’ ad accarezzarmi.
Ma si mi dicevo….del resto la vecchia Anna in qualche modo dovrà pur andar via…
Anna sei bellissima….e stanotte ti prometto che la ricorderai per sempre.
Su questo non avrei mai avuto dubbi
Elena aveva un corpo felino….ma aveva un modo cosi’ dolce e capace di muoversi che facevo fatica a dirle no.
Mi lasciai guidare da lei.
Leccava come forse nemmeno un uomo sapeva fare….ed io ero cosi0′ eccitata…
Anna….prova anche tu….
sebbene imbarazzata non me lo feci ripetere due volte
Ahhvhhh Ahhhhhhh brava Anna ….
Ok Anna…..e cosi’ dicendo prese un vibratore.Inizio’ a leccarlo..come se fosse un pene vero.Era terribilmente sensuale….e mi eccitavo sempre di piu’.
Ora ti dimostrero’ che puoi fare del sano sesso anche con una donna…cosi’ dicendo mi allargo’ le gambe facendo entrare dentro di me quel vibratore.
AAhhhhhh Elena…ti prego non smettere……
Ma tu non eri quella che non voelva????Disse ridendo….che troia che sei….una bella troia….
Si Elena sono una troia ma continua ti prego……
Elena sembrava prenderci gusto…..e faceva movimenti sempre piu’ veloci…e piu’ io godevo piu’ urlava cose sconce…quasi non la riconoscevo…
Vai Anna….riconoscilo che sei solo una puttana
Siiiii siiiiiii ahhhhhhhhhhh …una puttana….
Eh dillo che da oggi sarai la “mia” puttana
Siiiiii
Sarai la mia schiava per sempre????
Ahhhhhhhh Elena sto raggiungendo l’orgasmo….vai vai vaiiiiiii………
No Anna…voglio essere io farti venire
Cosi’ dicendo tolse il vibratore e fini’ l’opera con la sua boccuccia di rosa.
E anche con Elena trascorsi parecchie notti.
Ovviamente quello era il nostro segreto tra “donne” Gli incontri col mio “amico” erano diventati ormai quotidiani e si intensificavano di volta in volta.
C’era un gioco strano ormai tra di noi:salivo sull’autobus,mi sedevo dalla parte opposta alla sua.Aspettvo che tutti scendessero.Mi alzavo e con un “mi scusi,posso sedermi” iniziava il tutto.Quelle rare volte in cui rimanevano passeggeri cercavamo di essere piu’ discreti…ma mai rinunciavamo al nostro piacere quotidiano.Dopo pochi mesi che ero li trovai lavoro in un bar piu’ vicino casa e che mi pagava di piu’…ero quindi decisa a dire “addio” al mio amico.Ero seduta a cavalcioni su di lui quando glielo dissi.Sembrava veramente dispiaciuto.Mi disse..
-beh l’ultima sera deve essere coi fiocchi.cos’è che ti eccita?
-ehm…mi eccita eccitare il mio uomo,sentirlo urlare e soddisfare le sue fantasie.Quali sono le tue fantasie????Voglio farti il mio regalo d’addio.
-la prima fantasia l’hai già soddisfatta.era il mio sogno scoparmi una sconosciuta in un autobus.
-non ne hai altre??dai non fare il timido
-beh..mi piacerebbe scoparti su una lavatrice
-sorrisi maliziosa.mi spiace ma dovrai dirmenre una terza…a meno che non decidiamo di scendere e andare in una lavanderia
-sorrise.beh ce ne sarebbe una terza…
-ecco,vedi?non potevi essere cosi’ timido.dai spara…approfittane…che è la tua notte dei desideri?
-ok…beh…mi piacerebbe vederti scopare da un altro
-sorrisi di nuovo .mi spiace amico ma non ci sono terze persone qui
-beh…uno ci sarebbe..dicendo cosi’ fece un fischio.
-l’autobus accosto’ dopo qualche minuto in una stradina isolata e l’autista venne presso di noi.
Ero sorpresa e un po’ spaventata.
Il mio amico mi tranquillizzo’
-stai tranquilla tesoro,è un amico…vedrai che ci divertiremo.
Guardai lìuomo in divisa togliersi la giacca.Era un bellissimo uomo di colore.Altissimo e dal fisico imponente…e quando rimase a dorso nudo ebbi modo di capire quanto.
Istintivamente mi alzai e guardando in direzione del mio amico ,sorridendogli gli dissi
-guarda mentre la tua amica esaudisce il tuo desiderio
lui sorrise
sbottonai la cintura dell’autista fissandolo sempre negli occhi.l’erotismo si percepiva nell’aria
gli sbottonai piano piano i pantloni e glielo toccai,In realtò lui era molto eccitato…e con poca dolcezza mi spinse verso il sediolino.
-hey…qualcuno qui è già a buon punto…ma caro mio…qua dobbiamo divertirci tutti…
-senti puttana…tutto quello che voglio è sbatterti e godere come un maiale,dopo tanti giorni passati a guardarvi penso di meritarlo no?
-beh…forse un regalino effettivamente te lo meriti…
-ecco brava…e cosi’ dicendo porto’ il suo pene alla bocca.
Spingeva con molta aggressività…e urlava come mai ho sentito un uomo gemere.
La cosa iniziava a eccitarmi.
Mi apri’ le gambe e me le strinse attorno alle sue natiche.Cosi’ facendo inizio’ a piccoli colpi..fino a divnetare sempre piu’ aggressivo.
E io godevo da matte
-allora amico^ti stai divertendo??tu non sai io quanto
il mio amico si masturbava guardandoci…e gemeva….cazzo se gemeva
-dai puttana girati…facciamo vedere al nostro amico come ci si diverte
-no caro..il culo no…
-no giopia..il culo si…ora comando io….gira che ti sfondo
-non potetti tirarmi indietro…o forse semplicemente non volevo.
Il dolore iniziale divenne subito piacere
-ti paice essere sfondata eh??lo dicevo che sei una maiala
-siiiiii siiiiiii sfondami il culo…fallo tuo….facciamo vedere come si scopa
-siiiiiiii. troia…urla urla……fammi vedere quanto godi
Ad un certo punto mi alzai….mi diressi verso il mio amico….
-Non posso lasciarti senza averti dato il mio regalo d’addio
Cosi’ facendo…..iniziai a masturbarlo io.
Lui apprezzo’….e mi sorrise
Quello fu il nostro addio.
Toc Toc
toc toc
-mmmmm….ma chi è????
guardai l’orologio??chi bussava alla porta della mia stanza alle 7 del mattino???sapendo poi che col nuovo lavoro a casa tornavo veramente tardi..
-posso entrare???
-ehm certo zio entra pure….
Con grande sorpresa alla prota c’erano tutti…che con una torta intonavano la canzoncina per il mio 26ismo compleanno.
-sono commossa….grazie
-amore scusaci se ti abbiamo svegliata presto ma ci tenevamo tutti quanti a farti gli auguri insieme visto che ora andiamo tutti a lavoro e stasera tu non ci sei
-ma no zio,stasera è il mio giorno libero….certo che ci sono
Mi sorrise
-no cara stefano e elena vogliono trascorrere una serata con te
-beh sono senza parole…grazie mille…insomma…voi state facendo già tanto per me…
-di nulla cara…e divertitevi…che te lo meriti.
abbracciai tutti e li lasciai alla loro giornata.
La sera arrivo’ in fretta.Doccia….vestitino verde smeraldo per intonarlo ai miei occhi,un filo di trucco…e via….
Io Stefano e Elena cenammo insieme facendo un tuffo nei ricordi.Fu una serata splendida.Poi Stefano torno’ a casa dalla sua fidanzata e io Elena ci trattenemmo facendo un giro per la città.
-Anna…ho un regalo per te
-Ma dai Elena…ancora???questa giornata è stata tutta una sorpresa,davvero…
-Si ma questo regalo è un regalo diverso…
-Ah si???
-Si,disse arrossendo…. e sui fermo’ davanti al cancello di un garage facendomi cenno di entrare
-Dove siamo???
-Non aver paura Anna…entra.
Mi fidai…era un luogo spoglio e buio e dentro apparte un tavolino al lato della stanza di notava un grande letto rotondo al centro
Guardai mia cugina
-Elena che significa???
Non rispose alla mia domanda…si spoglio’
Le sorrisi.Ma si,in fondo che c’era di male???Non era mica la prima volta che facevo sesso con mia cugina
-ASPETTA Anna…lascia fare a me….e cosi’ dicendo mi aiuto’ a togliere il vestito.
La baciai
-Lasciati guardare Anna….sei bellissima….
La trascinai sul letto….
-Shhhhhhhh…..sei tu la festeggiata….è giusto che sia tu a divertiti
Cosi’ facendo mi apri’ dolcemente le gambe e inizio’ a leccare lentamente.
Mi guardava con i suoi occhioni da cerbiatta e in quel momento pensai che qualsiasi uomo avrebbe fatto follie per lei….
Mi guardava…leccava…diceva cose per farmi eccitare.
Ci riusciva…eccome se ci riusciva
-Dai Elena….fammi godere
-Annaaa ……oh anna…..
-Dai cuginetta….voglio venire…completa il tuo regalo….
-Faro’ in modo che succeda….
-Si apri’ la porta
-Hey ma che succede???
Entro’ un uomo….un bellissimo uomo…
-Ecco il mio regalo Anna
-MMM….non capisco Elena che succede???
-Io vorrei che tu fossi completamente mia Anna..
-Ma????
-Ma tu sei una troia Anna…tu sei in cerca di avventure…vuoi godere,vuoi che qualcuno ti dica quanto sei brava a scoprare e vuoi che sia un cazzo esperto a finire il lavoro
Ero sconvolta….ma eccitata….
Quell’ uomo guardo’ Elena…
-Grazie Elena…non cìè nulla da dire…bel bocconcino
-Hey….è mia cugina…e so che nelle tue mani si divertirà
-Puoi scommetterci,
Si fiondo’ su di me senza alcuna dolcezza e in maniera rude mi allargo’ le gambe
-Hey???Ma che fai???
-NOn fare la santarellina con me gioia….non c’è nulla du male a desiderare di essere troia…dviertiamoci ok????
-mmmm…SE LO dici tu….
-mi fai impazzire ….ha ragione Elena…sei un sogno…
Mi penetro’ in maniera selvaggia …e la cosa non mi dispiaceva per nulla
-sei una vacca……dillo che sei una vacca….
-si siiiiiiiiiiiiiii
-che puttana…mio dio….che puttana….
-ahhhhhh ahhhhhhhh
-dillo che ti piace il mio cazzo
Ero in estasi…non capivo piu’ nulla
-ai voglio il tuo cazzo……mettimelo dentro…dietro…e in bocca….ovunque tu voglia ma finsici il tuo lavoro…..

Tornai a casa godendo come non mai,provando sensazioni mai provate.
Ringraziadi Elena dandole il “bacio” della buona notte e prima di andare in stanza le chiedi come mai di quel regalo
-MMMM vedi Anna…tu per me sei importante…e so che mi vuoi bene…ma non ti basto…perchè tu sei fatta per essere posseduta selvaggiamente…
Le sorrisi…..lei ando’
La sentii piangere nella sua stanza quella notte e pensai che forse era arrivato il momento di andare via da quella casa…. Mio cugino Stefano venne lasciato dalla sua fidanzata.Decise che la casa che condivideva con lei era un luogo troppo triste per viverci ancora.Lui doveva dimenticare la sua ex,io dovevo fare in modo che Elena dimenticasse me.Proposi a Stefano di cedere la sua casa a me durante una cena.Elena non disse una parola,Stefano penso’ che fosse una buona idea i miei zii seppur titubanti si convinsero pensando che del resto fossi solo a pochi isolati da casa.
Furono giorni di fuoco per il trasloco e tutti furono cosi’ carini ad aiutarmi.
-Ecco qua Anna….pochi scatoloni e abbiamo finito
-Grazie Stefano non so come avrei fatto senza di te.Dai siediti ti faccio un caffè.
-Aspetta,finiamo di sistemare quelle cose sul mobile e cosi’ concludiamo definitivamente la giornata.
-ok cugino…affare fatto
Dicendo cosi’ provai a mettere le cose su quell’armadio decisamente troppo alto per me
-Aspetta che ti aiuto io.
Stefano ancora una volta venne in mio soccorso giungendo alle mie spalle.
Eravamo praticamente incollati.Sentivo il suo odore.
Trattenni il respiro per un momento che sembro’ un’eternità….poi sentii le sue mani sotto la mia maglietta che dalla pancia salivano al seno
-Stefano dai….che stiamo ffacendo???
-shhhhhh….rilassati…
-dai stefano …tra un po’ arriverà tuo padre
-ma no….lui non arriverà prima di un’ora
Cosi’ dicendo continuava il gioco con le sue mani
Era bravo.Moooolto bravo
Mi sbottono i pantaloncini di jean….e la sua mano andava sempre piu’ giu’.
Non sapevo dirgli di no.
-Stefa…
-Shhhhhhhhhh…..parli troppo te l’hanno mai detto??
Sorrise.Maledetto…meraviglioso sorriso.
Cosi’ facendo mi giro’….i nostri sguardi si incrociarono.
Ci avvicinammo al muro con fare selvatico.Avevamo fame l0un dell’altra.
Attorcigliai le mie gambe al suo ventre .Lui spingeva forte…sempre piu’ forte…e io godevo come non mai.
-Stefanoooo….. non credo di aver goduto mai cosi’ tanto…continua…io ti voglio….
Mi sorrise
-E non hai ancora visto il resto…
Cosi’ dicendo mi spinse verso un tavolo e mi rigiro’.
Capii le sie intenzioni
-No Stefano li no ti prego
-Shhhhh…..ti fidi di me no???
-Si ma….
Non ebbi il tempo di finire e con un colpo mi penetro’ nel culo
Il dolore fece velocemente posto al piacere
-Ahhhhhhh ahhhhhhh….non fermarti….non fermarti….
-Anna…io sto venendo….
-Voglio che tu mi venga in bocca
-Sei sicura???
-Si…..voglio essere completamente tua
-Mi inginocchiai e ingoiai il suo seme.Tutto.Lo leccai ben bene…fissandolo negli occhi e guardando mentre il “mio” uomo godeva grazie ai servigi della “sua” donna.
Eravamo stanchi ma soddisfatti.Ci risistemammo giusto in tempo.
Dopo cinque minuti arrivo’ lo zio
-Tutto bene ragazzi??Vi ho portato altre cose
-Grazie zio….. noi tutto bene…ci siamo dati un gran da fare.
Non mi voltai ma vidi lo sguardo di Stefano fisso su di me. Approfittando del mio pomeriggio di lavoro libero decisi di andare dai miei zii per restituire loro le chiavi di quella che ormai era la mia “ex” casa.
-Hey ziaaaa sono ioooooo
Silenzio
-Zio …ziaaaaa…..non c’è nessuno in casa????
Mah…eppure sentivo un rumore proveniente dal salotto
Oh…era lo zio addormentato sul divano mentre guardavo la tv…che carino.
Entrata nella stanza pero’ mi accorsi che lo zio non stava dormendo….ma si masturbava allegramente davanti a un film porno.
Imbarazzata decisi delicatamente di tornare indietro…ma si…del resto non s’era nemmeno resa conto che fossi entrata…
-Hey Anna…che fai vai via senza salutare???
Ero sbalordita….era sereno come se nulla stesse accadendo
-Ehm zio…ho visto che stavi riposando…magari vengo la prossima volta….
-Ma no…vieni qui….siediti vicino il tuo zietto
-Ma no zio..davvero…ripassero’ ….
-Anna….facciamoci due chiacchiere che ho qualcosa da dirti.Su vieni qua
Mi sedetti accanto a lui…
-Sai cosa abbiamo pensato quando io e tua zia siamo venuti a prenderti in italia???
-Ehm veramente no….
-Ho pensato che sembravi cosi’ innocente ….e che se non fossi stata mia nipote avrei cercato di portarti a letto…anzi…ci sarei riuscito…
-Zio ma che dici???
-Shhhhhh non mi interrompere.Ti ho tenuta dentro casa per tanto tempo e ti ho trattata come una figlia…mentre tutto cio’ che avrei voluto fare era scopare con te.Sai cosa sono significati questi mesi tenerti in casa a volte mezza nuda e fare sesso con tua zia sognando di farlo con te????Masturbarmi immaginado che fossi tu a farmi un pompino???
-Io…io non so cosa dire….
-Io ho fatto di tutto per trattarti come una nipote e basta e avrei continuato a farlo se…
-SE???
-Se non ti fossi scopata mia figlia
.Zio …non è come credi…io e Elena…
-Tranquilla Anna non sono arrabbiato…sono dispiaciuto.Dispiaciuto di non essere io al suo posto.Dispiaciuto di provare piacere ascoltando mia figlia scopare con te.E stefano????
-Stefano???
-Si Stefano.Vi ho visti la settimana scorsa sai????Ho visto come ti scopava sulla faccia del muro e come tu godevi.Cosa pensi???Avrei voluto essere io a farti godere cosi…
-Zio…
-Anna….se non pensassi che tu proveresti paicere a scopare con me io non ti avrei detto niente ma…
-Non se ne parla…che ti viene in mente???
-Suvvia….non fare la timida che non mi sembra ti sia fatta molti scrupoli con altri,,,,
Era vero…ero eccitata..ed ero sconvolta per questo.
-Dai vieni qui….inginocchiati
Eseguii l’ordine.Mi inginocchiai tra le sue gambe e iniziai a leccare ben bene….
-Ma guarda che brava la mia Annina…..meglio di quanto pensassi….
Mi accompagnava con la mano….ed era ingordo…ingordissimo……
Con un’aggressività che non mi aspettai mi porto’ sul tavolo e in maniera poco docile mi apri’ le gambe…..appoggiando il suo membro su di me
-Ti piace eh???Sapevo che non ti avrei delusa…
-Zio….ti prego…..scopami…
-Eh no cara nipotina …devi aspettare e soffrire come ho sofferto io…
– Ti prego zia…voglio essere tua…..
Si fece convincere in fretta
Mi monto’ con una furia selvaggia
-Dio mio zio….ahhhhhhhh ….ahhhhhhh godooooooo non fermarti ti pregooooooo
-Sei una vacca Annina mia….sei una vacca ma sei mia…solo mia……
Siiiiiii…….dai scopa la tua nipotina…..
-Guarda che servizietto ti fa il tuo zio….
Dicendo cosi’ si stacco’ da me.Sorrise vedendo il mio sguardo deluso
-Tranquilla Annina…lo zietto ti sta per fare un regalo coi fiocchi.
Dicendo cosi’ inizio a leccarmi bene…benissimo.Mai provata una sensazione cosi’…nemmeno stefano era stato cosi’ bravo
-Oh zioooo….zio……oddio….quanto è fortunata la zia
-Ti ho sempre voluta Annina….ho sempre voluto scoparti….ho sempre sognato questo momento…sei mia….ora finalmente sei mia…..
Venimmo insieme.Eravamo stanchi e felici.
Il rumore delle chiavi ci riporto’ alla realtà.Ci risistemammo in fretta
-Hey Anna…che paicere vederti qui.che fate di bello???
-Ciao zia…nulla di che…guardavamo la tv
-Resti a cena con noi????Anche se dopo cena devo fare un salto da un’amica…le ho promesso che sarei andata a trovarla
-Ma certo zietta….è un vero piacere.
Mio zio fece l’occhiolino gustando già il dessert dopocena Ormai era un anno che vivevo a New York.
Nulla era come prima…sembrava fosse passata una vita!!!!
Era un anno che non vedevo i miei …..cosi’ decisi di trascorrere l’estate a casa.Mi mancavano i miei genitori,mi mancava il mio paese del Sud,mi mancava l’odore del mio mare:mi mancava casa mia.
Immensa fu la gioia di rivedere i miei.Erano sconvolti nel rivedermi….ero cambiatissima.La loro figlioletta carina ma scialba non esisteva piu’.Al suo posto c’era una bella mora che ostentava le sue forme generose senza alcuna timidezza.
Eravamo a tavola quando mia madre mi disse:
“tesoro,prima o poi verrai a saperlo,c’è una cosa che devo dirti.”lui” si sposa”.
Già “lui”,il motivo che mi porto’ lontano da casa!!!
“non importa mamma,stai tranquilla….è passato tanto tempo ormai,storia vecchia…”
Il suo sorriso mi riempi’ il cuore!!Sembrava sollevata … ma in cuor mio non potevo pensare a lui.Il suo ricordo mi faceva ancora rabbia.In fondo sapevo che era per “lui” che ero tornata a casa.
Mi feci una doccia e riposai.Il giorno dopo ,mi svegliai presto e dopo una doccia rilassante uscii per andare a trovare qualche amico.
Inevitabile fu fermarmi li….davanti al suo bar.
Mi feci forza…..e decisi di entrare.Nemmeno mi riconobbe.
“Caffè”???
“Si grazie…caffè stretto con zucchero di canna”
Mi fisso’ sbalordito
“Anna sei tu”???
“IN carne ed ossa….rilassati non hai mica visto un fantasma”!!
“ehm no..pero’ tu sei…ehm …sei….”
“cambiata???si un anno cambia tante cose.a proposito ho saputo che ti sposti.congratulazioni”
accenno ‘ a un sorriso con vistoso imbarazzo
“ehm…anna io credo di doverti delle scuse ma…”
“tranquillo non ce n’è bisogno…ormai è passato tempo….”
“ma cosa ti è successo???non sembri piu’ tu”
sorrisi pensando “stronzetto adesso vedrai che ti combino”.La mia vendetta si stava per consumare!!!!
“ora vado ..salutami i tuoi…alla prossima”
“aspetta…..mio padre verrà a momenti,gli farà piacere vederti”
“passero’ domani”!!!
Ritornai in quel bar a tarda sera.Avevo un vestitino nero,scollatissimo e dei tacchi vertiginosi.Ero molto appariscente…e provocante!!!
“hey anna…ma che ci fai a quest’ora qui”????
“ehm scusa …..ho un problema con il telefono,ti spiace se uso quello del bar”??
“ma figurati…conosci la strada”
“certo” con un sorriso malizioso.
Non mi aveva staccato gli occhi di dosso…il mio piano proseguiva alla perfezione!!!
Dopo 5 minuti lascio’ il suo socio al bancone e venne nel retro del bar
“grazie per il telefono..ora vado”
“ma no aspetta…beviamoci una cosa assieme,aspetta qua vado a prendere qualcosa”
aspettati
“eccomi qua…il tuo spumante preferito
“grazie sorrisi abbassanso lo sguardo con una finta timidezza”
mi avvicinai pericolosmanete a lui
“guarda…ti sei sporcato…le brutte abitudini sono dure a morire”
era rosso …lo conoscevo benissimo….stava cedendo
“sai” proseguii … “ci sono altre abitudini che vorrei non morissero.
Cosi’ dicendogli mi ero avvicinata a lui sussurrangoli quelle parole all’orecchio.
“anna….non fare cosi’…io …ecco….devo sposarmi…”
“ok” e feci cenno di andar via
Mi prese per il braccio
“fanculo il matrimonio”…..
dicendo cosi’ mi bacio’ spingendomi verso il muro
“hey hey un certo giovanotto sembra che abbia fretta…”
“ti desidero anna…ti voglio….ora….qui…”
“toccami marco….toccami…sono tua”
le sue mani esploravano il mio corpo
le mie mani entrarono nei suoi pantaloni
piu’ io lo provocavo ,piu’ lui godeva
mi abbassai e prensi tra le mie labbra il suo membro,giocandoci per un tempo che a lui sembro’ interminabile
“cazzo anna….cazzo…..sii ….si…….”
cosi’ dicendo tenendo i miei capelli mi aiutava nel mio movimento
“anna fermati…ho bisogno di mettertelo dentro…voglio scoparti….”
io continuavo il mio lavoro…
“anna cazzo smetti…non voglio venire adesso…voglio venirti dentro…..
nulla..parole al vento
“anna cazzo…mi senti…ahhhhhhhhh ahhhhhhhhhhhh”
“troppo tardi caro….sei già venuto”
sorrisi
“sei stata splendida anna….alzati…voglio scoparti”
“no no caro…ora i giochi li conduco io…se mi va ci vedremo nei prossimo giorni”
“non capisco..anna resta qua…voglio scoparti…sbatterti ovunque…..voglio fare l’amore con te tutto il giorno”
“shhhhhhhhhhh……mi faro’ viva io”
mi ricomposi e andai via…guardando dalla tenda la faccia da ebete che gli era rimasta in volto.
QUEL ROUND L’AVEVO VINTO IO.
Dovevo ricambiargli il favore…lui e quella troia me l’avrebbero pagata!!! Erano passato pochi giorni dall’incontro con Marco.
In quei giorni mi aveva mandato sms e aveva provato piu’ volte a chiamarmi.Qualche volta era passato anche sotto casa mia con la speranza di vedermi, ma io ero stata brava….ero io ora a decidere, lui me l’avrebbe pagata…. e il mio piano procedeva come doveva. Avevo giurato a me stessa che sarebbe tornato strisciando…ed ero sulla buona strada.
Sapevo che Marco sarebbe andato con Marta (sua futura sposa e mia ex migliore amica ) a festeggiare il suo compleanno in un localino carino vicino al mare. Detto fatto, “casualmente” quella sera decisi di andara allo stesso locale con Giovanni, un nipote dei vicini di casa da anni cotto di me.
Un vestitino attillato nero che risaltava le mie forme mediterranee, un tacco altissimo e via…. il povero Giovanni era imbarazzatissimo quando mi vide….. i suoi occhi dicevano tutto, altro che cena..avrebbe voluto portarmi a letto….in qualche modo l’avrei ripagato…ma adesso no,adesso lui mi “serviva”.
Quando entrammo nel locale tutti mi fissarono,non erano abituati a vedere in un piccolo paesino del sud una donna cosi’ provocante. Fu Marta la prima a vedermi tra i due. Il suo sguardo era tra lo stupito e l’infastidito. Marco per tutta la serata cerco’ di non farsi vedere interessanto agli occhi della futura sposa …ma quello sguardo io l’avrei riconosciuto tra mille,era lo sguardo di chi mi desiderava e che se avesse potuto avrebbe fatto l’amore con me su quello stesso tavolo. Finsi di essere interessata a quello che il mio povero cavaliere diceva….passammo dopo tutto una piacevole serata e in realtà piu’ volte fui stupita della simpatia di Giovanni.Non l’avevo mai visto cosi’ carino e divertente. Marco si alzo’ e si diresse al bagno e io chiedi al mio ignaro Giovanni di aspettarmi li ,giusto il tempo di risistemarmi alla toilette.
Quando la porta si spalanco’ Marco mi guardo’ dallo specchio.
– Anna…questo è il bagno degli uomini….(disse balbettando)
– Si lo so, volevo solo passare per salutarti…
-Sei venuta di proposito??
-No (dissi mentendo) , ero qui a cena con Giovanni
-E da quando stai con quello???
-Sbaglio o mi sembra di sentire un pizzico di gelosia???
– Ma che dici??figurati???
-Sicuro???Dissi cosi’ mi avvicinai in maniera mooolto pericolosa…
-Dai Anna,smettila…di la c’è Marta ed io…
-Non sembravi essertela ricordata la volta scorsa.Cosi0 dicendo iniziai a sfiorarlo sulle parti basse…
-Anna…
-Ok se vuoi la smetto….dicendo cosi’ feci il gesto di andare via.
Ma Marco mi fermo’ ….oh cazzo….alla fine vince sempri tu
Sorrisi
Voglio scopare con te Anna….voglio sbatterti su questo lavandino sapendo che ci sono tutti li fuori,sapendo che chiunque possa entrare,voglio sbatterti e voglio che gli altri sappiano che sei mia
-Shhhhh…..non parlare…..agisci….
Non se lo fece ripetere due volte….mi alzo’ con agilità verso il muro.Non c’ era dolcezza nei suoi movimenti…ma tanta tanta passione.
Ci mordemmo,ci leccammo, gemmemmo e ci sussurrammo tante porcherie….fu una scopata fenomenale,forse la migliore che avessimo mai fatto noi due insieme.
In un attimo mi risistemai e andai in direzione della porta
-Aspetta Anna…torna con me, non ripartire,lascero’ Marta, te lo giuro
-No Marco, non lasciarla…era solo una scopata, mi spiace pensavo l’avessi capita.
Rimase a bocca aperta,ed era chiaro che avessi vinto io.
-Buon compleanno Marco…..poi lo lasciai alle mie spalle e ritornai da Giovanni.
Ormai l’estate volgeva al termine. Marco si sarebbe sposato e io sarei tornata a New York. Quella della cena non fu di certo l’ultima volta in cui e Marco ci vedemmo. Come due serpenti strisciavamo amandoci di nascosto . Continuavo ad usare Giovanni per raggiungere Marco e la sua futura moglie nei svariati posti ed ogni volta trovavamo un modo per stare insieme alle loro spalle. Finchè un giorno ….
Entrai nella stanza di Giovanni, dovevamo andare insieme a cena . Ero in tubino nero e tacchi a spillo, sexy come piaceva a marco ma con mio stupore Giovanni non era ancora pronto.
– Giovanni , allora?Come mai non sei ancora pronto?Dai ti aspetto, sbrigati…
-No , Anna, io non vengo.
-Cosa? Perchè?
-Mi hai preso per stupido forse?Sono stanco di accompagnarti ovunque per farti scopare da quello
Ero spiazzata e in grande imbarazzo. Giovanni tra l’altro non meritava questo.
– Giovanni ma che dici???Di chi parli?Dai vestiti, andiamo dove vuoi tu…
Feci il gesto di uscire dalla porta ma mi blocco’ con il suo corpo.
-Dove voglio???Allora voglio stare qui, in questa stanza e voglio fare l’amore con te …
-Dai Giovanni, non scherzare…e con fare affettuso gli accarezzai la testa.
-Il Giovanni che conosco non esiste più Anna. Sono stanco di giocare, ora tocca a me….e cosi’ dicendp chiuse la porta a chiave.
-Apri questa porta Giovanni, cosi’ mi spaventi…
-Ah ti spavento???Ma ti senti???Sei solo una troia e come tale ti trattero’.
Mi spinse violentemente verso la scrivania mentre comn le mani mi strappava il vestito. Cercavo di fermarlo ma era troppo forte per me, una forza che non immaginavo avesse.
-Giovanni smettila…lasciami….
-Sai, conosco un modo per non farti parlare…e con un sorriso beffardo spinse la mia bocca verso il suo membro.
-Dai su… Annina fai la brava…lecca…dai…cosi’ …brava….
Iniziavo a vedere Giovanni con occhi diversi e la cosa iniziava ad eccitarmi ma volevo fare ancora un po’ la trattenuta e capire fino a dove voleva arrivare.
Squillo’ il mio cellulare, era mio padre e GIOVANNI mi ordino’ di rispondere.
-Pronto pà???Dimmi…
-Dove sei??
Avevo difficoltà ancje ad ascoltare. GAIOVANNI mi leccava ovunque e non riuscivo a concentrarmi sulla telefonata…
-Sono in giro pà … ahhhh….. ah…..
-Cosa??Ma dove sei Anna???Stai bene???
-AH… ah…. si pà benissimo, ti richiamo dopo.CIAO.
-Sei uno stronzo Giovanni ma che ti salta in mente???Avrebbe potuto scoprirci…
-Tu parli troppo e oggi comando io….Dammi il culo vacca….
Rimasi immobile.ero sconvolta.Era davvero GIO quello????
-Non fARMI PERDERE la pazienza Anna, muoviti….e cosi’ dicendo mi giro’ mettendomi cpme una cagna a quattro zampe.
-Brava Annina….brava….e cosi’ me lo infilo’ in un solo colpo dentro….e si muoveva sempre piu’ veloce,semòre piu’ forte
-Sono esausta Giovanni, basta…
-Troia shhhh…… dimmi che stai godendo dimmelo…
-Ahhhh….si siiiiii …ahhhhhh
-Non sento…
-Ahhhh…..si…… siiii……mettimelo nella figa …..sono la tua troia….mettimelo dentro ti prego….lo voglio tutto…..
-Mi monto’ come mai un uomo aveva mai fatto, nemmeno marco. Venimmo e rifacemmo sesso non so nemmeno quante volte.
Esausta mi lasciai cadere sul letto mentre lui si appreso’ a raccogliere i miei vestiti e riaprire la porta con un freddo : ” ora che ti ho scopato puoi anche andare via puttana”. Confusa cercai di abbozzare qualche parola ma senza successO. Chusi la mia porta alle spalle umiliata e ferita e corsi da Marco per farmi consolare ..

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