Skip to main content

ANNA

Carico i sacchetti della spesa, i pacchi dell’acqua nel bagagliaio e sento la vibrazione del telefono che tenevo nella tasca degli shorts. Lo apro e leggo un messaggio di Massimiliano che mi comunica la sua assenza per cena in quanto va a farsi una pizza coi ragazzi. Caspita! Sono incazzatissima, ho fatto la spesa per la cena per l’anima del piffero! Mi fa proprio incazzare, un pomeriggio perso con possibilità di prolungarlo alla sera, avrei potuto trascorrerlo piacevolmente con Sandro, magari andare anche a cena fuori assieme. Vabbè, meglio non pensarci sennò la rabbia sale e non serve a nulla.

Salgo in macchina sudata come un operaio alla fornace e mi dirigo verso casa. Nel tragitto chiamo Marco per farmi sentire e dirgli che va tutto bene, ma non risponde alla chiamata. Giada l’avevo sentita nel pomeriggio mentre stavo in spiaggia. Chiamo Sandro per salutarlo, ci sentivamo tutte le volte che potevamo, come due fidanzati, lui addirittura ha il telefono spento. La cosa mi fa incazzare ancor di più, ma tant’è. Evidentemente è una giornata così, capita.

Con la testa fra mille pensieri, rientro in casa coi sacchetti, i pacchi d’acqua, nessuno ad aiutarmi. Sistemo la spesa e mi abbandono sul divanetto del terrazzo con un libro cercando di distrarmi. Non riesco a concentrarmi sul libro. Riprendo il telefono, compongo il numero di mia sorella. La logica dice che avrei dovuto chiamarla in presenza del suo figliolo cosicchè potessero salutarsi e, con una punta di perfidia, rammaricandomi con lei per il fatto che non potessero sentirsi perché stava in giro a divertirsi, mi fa rivalere meschinamente per la serata di assoluta solitudine.

Rientro in casa, riesco a sentire Marco per un attimo mentre era a cena con dei clienti, apro la tv e mi guardo un bel film romantico con quel bellissimo figaccione di Brad Pitt, la cosa mi fa distrarre per un paio d’ore e non penso a nient’altro.

(continua)

per commenti: narciso.a@outlook.it

6
7

Leave a Reply