Skip to main content

ANNA

Alle prime luci dell’alba, come spesso accade negli ultimi anni, apro gli occhi e non appena si mette in moto il cervello mi rimane impossibile riprendere sonno. Allora mi alzo, silenziosamente vado al bagno mi faccio una doccia che mi permette di svegliarmi completamente e vado in cucina per farmi un caffè. La casa è silenziosa, Max dorme profondamente in camera di Giada. L’ho guardato nella penombra, dorme con i soli boxer indosso sopra le lenzuola. È bellissimo, potrebbe tranquillamente fare il modello, ha un fisico atletico, senza un filo di grasso addosso, tutta muscolatura giovane, guizzante, tonica; mi soffermo ad osservarlo e sono tentata di sdraiarmi di fianco a lui. Ma è meglio che vada, socchiudo la porta della camera e vado a vestirmi.

Mentre mi vesto per uscire, si accende il led delle notifiche del telefono; Sandro ha risposto al mio messaggio. Sempre a disposizione della sua dea; mi ha scritto che ha da fare una piccola commissione di prima mattina poi mi raggiunge al mercato e pranzeremo assieme. “Pranzeremo” ha proprio usato questo termine, mi scappa da ridere riflettendo su che tipo di pietanza avrà da offrirmi.

Esco il più silenziosamente possibile e mi dirigo verso il mercato, giro un po’ per le bancarelle. Compero l’ennesimo paio di sandali, bianchi, altissimi. Mi soffermo particolarmente in un banchetto che in estate ha sempre un grandissimo assortimento di intimo e costumi da bagno. Rovisto nella montagna dei bikini, dei brasiliani, dei costumi interi buttati lì alla rinfusa e ne compero tre, piuttosto particolari, leggermente fuori dal comune, molto ma molto ridotti, pazzeschi! Infatti mi ha sorpreso trovare certi articoli in mezzo ai costumi normali, era come quelli che si vedono alle modelle dei sexy shop, due microbikini, uno dorato molto ridotto coi laccetti ed i triangoli per reggiseno e l’altro turchese che coprivano appena le forme e un altro, anche questo molto sexy, intero nero totalmente trasparente di quelli che lasciano veramente poco all’immaginazione con le cuciture dorate, spettacolari! Mai avrei potuto indossarli con mio marito in situazioni normali, li avevo presi con l’idea di andare un giorno al mare con Sandro in una spiaggia libera che mi aveva fatto conoscere un vecchio amico che frequentavo in passato, piuttosto selvaggia dove qualcuno faceva anche nudismo. Mi solleticava molto l’idea, gli avrei fatto una sorpresa. Appena pagato l’acquisto, mi squilla il telefono, era Sandro. Ci accordiamo per vederci per un caffè al bar vicino ad un residence di quelli che gestiva. Immaginavo già cosa ci sarebbe stato dopo il caffè.

Mossa dall’eccitazione dell’aspettativa, pregustando cosa sarebbe successo per il resto della giornata, riprendo la macchina più in fretta che posso. Appena risalgo sull’auto, mi chiama provvidenzialmente Marco, se l’avesse fatto di lì a poco, non avrei potuto rispondere, sarei stata molto occupata. Ci scambiamo un paio di informazioni di servizio, mi dice che gli è dispiaciuto che la sera prima fosse impegnato in quella cena, a suo dire molto noiosa e mi chiede cosa avessi fatto. Ometto di fargli sapere che il ragazzo è stato fuori fino a notte fonda, altrimenti si sarebbe incazzato rinfacciandomi la gravosità dell’impegno preso ad ospitarlo e termina la telefonata con un: “mi manchi amore, non vedo l’ora di tornare. Forse riesco a liberarmi un giorno prima di sabato prossimo, vedremo…” che un po’ mi sorprende, visto che raramente si lascia andare a simili romanticherie, fatto salvo quando siamo in intimità.

(continua)

per commenti: narciso.a@outlook.it

4
3

Leave a Reply