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Racconti Erotici EteroRacconti sull'Autoerotismo

069 – Barbara la mia dirimpettaia (Ma quanto è troia???!!!) 2a parte

By 6 Settembre 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Quando uscivo dal lavoro, ormai, non vedevo l’ora di essere a casa per uscire sul balcone e guardare lo spettacolo gentilmente offerto da Barbara, la donna di fronte. Anche Patrizia, mia moglie, ci stava prendendo gusto e spesso mi aspettava per condividere con me lo show generosamente regalatoci. Quella sera, arrivai a casa cinque minuti prima del solito e trovai mia moglie con indosso una leggerissima sottoveste rosa pallido. La baciai, ero molto eccitato sapendo quello che ci aspettava, e la strinsi a me, le mie mani percorsero il suo corpo, poi le sollevai la camiciola e trovai la sua fighetta un po’ umida ed eccitata, lei, si staccò dolcemente da me e con sguardo complice e una risatina scintillante mi disse:

‘Ale, andiamo a vedere se stasera c’è lo spettacolino?’

‘Dai andiamo a vedere’..’

Uscimmo sul balcone, la finestra della camera che ci interessava era buia ed io pensai di essere arrivato in ritardo e che Barbara, fosse già a dormire. Coccolavo Patrizia mentre guardavo verso il punto dove la sera prima avevo visto spuntare il taxi. Verso mezzanotte, proposi a mia moglie di andare a nanna, tanto quella non sarebbe arrivata’..
Già all’interno della sala udii il rumore caratteristico di un motore d’auto e una radio che diffondeva musica rock ad alto volume, uscii sul balcone e vidi la sua figura infilarsi nel portone. Così misi la testa dentro e chiamai”.

‘Patty, vieni , è arrivata!!’

‘Faccio la pipì e arrivoooo’.’

Lei arrivò nel momento stesso in cui la fatidica luce del salotto si accese, nascosti nell’ombra, eccitati e trepidanti, eravamo in attesa del rituale strip-tease . Invece lei sistemò sul divano dei sacchetti che fino a poco prima erano infilati in un grosso sacco da shopping. Notammo intanto, che in strada erano arrivate alcune macchine che giravano attorno all’isolato probabilmente in cerca di parcheggio.
Poco per volta sotto al portone della casa di Barbara si formò un gruppetto di gente e quando anche l’ultima persona fu giunta, si decisero a suonare un campanello. Il suono arrivò fino a noi e comprendemmo dunque che si trattasse del campanello dell’alloggio di Barbara. In fondo al piccolo alloggio vedemmo la ragazza aprire la porta ed accogliere tutti suoi ospiti. Liberò la seduta del divano dai sacchetti che aveva posato in precedenza e a questo punto alcuni ospiti vi si accomodarono, altri invece si dovettero accontentare, del sia pur morbido tappeto, che ricopriva abbondantemente il parquet del pavimento. Lei, con i sacchetti in mano scomparve e dopo un attimo ricomparve nella camera da letto attigua. Distribuì ordinatamente i sacchetti che portavano impresso un notissimo marchio di una azienda di abbigliamento e quindi percorse il corridoio, passando davanti al salotto, la sentimmo dire”

‘Un attimooo, arrivo subito”’

Si infilò in bagno, si spogliò nuda, calcò sulla testa una cuffietta di plastica azzurra e si fece la doccia, poi, dopo essersi asciugata accuratamente il corpo e spruzzato sotto le ascelle un deodorante, indossò un accappatoio rosso cardinale e uscì spegnendo la luce, passò ancora davanti al salone, dove i convenuti chiacchieravano amabilmente e”’..

‘Arrivooooo”’

Patty e io la vedemmo in camera da letto, togliersi l’accappatoio e rimanere ancora nuda, poi scelse da un cassetto della cassettiera un completino reggiseno e mutandine che mia moglie bisbigliando definì’..

‘Woowww, proprio carino sto completo!!!’

‘Telefonagli e glielo dici”’

‘Spiritosoo!!!!…’

La osservammo, estrarre da uno dei tanti sacchetti depositati sul letto, un vestitino tipo anni sessanta morbido e arricciato a vita, color azzurro pastello’..

‘Anche questo è fichissimooo!!!’

‘Domani te lo compro”’

‘Sempre più spiritoso!!!’

Uscì dalla camera da letto e finalmente comprendemmo quale fosse il suo mestiere, era di sicuro una modella che faceva sfilate di alta moda, infatti udimmo da parte di alcuni ospiti, spettatori, il nome di una grande e famosissima firma.
La ragazza presentò almeno una ventina di capi e quasi sempre gli ospiti applaudirono.
Erano ormai le tre di notte, quando, terminata la sfilata, alcune persone iniziarono a salutare e dopo una decina di minuti lei rimase sola, beh sola, non proprio, con lei c’era l’unico uomo, che avevamo notato non essere accoppiato con alcuna donna. Si sedettero entrambi sul divano e devo dire che inizialmente parevano due semplici amici, che parlano, scambiandosi pareri per lo più professionali. Poi lui le accarezzò un ginocchio e lei gli sfiorò la mano, lui la baciò sulla guancia e in men che non si dica i due si trovarono distesi sul tappeto. Si baciarono a lungo, mentre le mani di lui sollevavano il vestito e gli scoprivano le chiappe, gliele palpava e artigliava a piene mani, poi improvvisamente lui si sollevò in piedi e la prese per i polsi attirandola a se, la fece strisciare letteralmente in terra e la attrasse a se fin quando lei ebbe la bocca a portata del suo membro. Lo estrasse e mia moglie, a questo punto rise””.

‘Hai visto che piccolino che ce l’ha!! Eh, eh, eh”’..’

‘Si hai ragione veramente piccolo”

Lui si teneva fra le dita il pene rigido e glielo sbatteva sulla bocca, lei cercava di intercettarlo per prenderglielo in bocca, ma appena la fanciulla riusciva nell’intento, lui si tirava indietro e continuava a sbatterglielo sulle labbra. La scena era molto erotica ma al tempo stesso anche un po’ ridicola. Forse era il cazzetto di lui che scatenava la nostra ilarità, ma di certo la sua virilità era veramente ridotta al lumicino. Poi lui la fece sollevare in piedi e abbracciati entrarono in camera da letto, appena entrati lui la sbatté sul letto e la spogliò rapidamente, si denudò anche lui e gli fu sopra, poi udimmo la sua voce, parlava un italiano con un fortissimo accento francese, parlava forte, senza far caso alla finestra aperta proprio lì sopra il letto. Noi vedevamo le chiappe di lui contrarsi rapidamente e lei che godeva con”’

‘Ahh, ahhhh, ahhhh, ahhhh, ahhh, ahhh”.’

‘Aimez ma bite???? (Ti piace il mio cazzo????)

‘Ouuuiiii, ouuuiiiii”..’

‘Uuuummm, salopeeeee”.. (maiala)

Toccai la figa di Patrizia, era bagnatissima, io stavo con il cazzo duro e allora mi prese il raptus, entrai in casa e portai fuori una sedia, mi sedetti sopra e la feci calare sul mio cazzo impennato”.

‘Ahhhh, amore, uuummmhhh, il tuo si che è un cazzo!!!!’

‘Amo la tua fighetta, sei fantastica, ti eccita farlo qui sul balcone di casa???’

‘Siii, è bellooo, pensa se ci vede qualcunoo, non è eccitanteee???’

‘Guarda la troia di fronte come gode con il cazzetto dentroo’

‘Vengo, vengo, continua Aleee, continuaaaa, vengoooo”’

‘Sto per sborrare, sto per sborrareee, eccoooo, eccomiiiii, sborrooooo, sborroooo”..’

Nella camera di fronte udimmo lei venire con gridolini soffocati, e subito appresso lui si alzò in ginocchio e si masturbò il piccolo pene, poi eiaculò sorprendentemente in modo abbondante, con lunghissimi schizzi, alcuni dei quali si spiaccicarono sulla parete dove stava appoggiato il letto e a mano a mano altri getti abbondanti coprirono di ampie macchie la pelle del corpo di lei.
Quando lui si alzò dal letto e si presentò in bagno, ebbi la netta impressione che lei, inginocchiata sul letto, mentre chiudeva la finestra della camera, avesse guardato verso di noi, forse fu suggestione, ma mi parve di vedere che sorridesse’.

Buon sesso a tutti da Ombrachecammina
e-mail alexlaura2620@libero.it

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