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Racconti Erotici Etero

10) Outlaw of love ( Le cronache della Strega)

By 5 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Outlaw of Love
(Wanted dead or alive)

Si forma un particolare tipo di nodo allo stomaco quando sai che stai perdendo il controllo e non puoi farci assolutamente niente: lo stomaco si fa duro come la pietra e sembra che voglia disfarsi in mille piccole briciole…
Chissà forse &egrave una reazione naturale all’inarrestabile moto della Terra…
Poich&egrave noi siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci illuda di poter avere il controllo su tutto, sulla vita, sul lavoro e anche sull’amore… Come se credessimo di poter fermare tutto semplicemente puntando i piedi ed arrabbiandoci!
E’ incredibile a che punto arriviamo per mantenere un po’ di controllo anche solo apparente…il Mondo, girando crea un cerchio dentro ad una altro cerchio e noi ci aggrappiamo fino a farci male alle mani, mentre ciò che vorremmo veramente &egrave soltanto lasciarci andare…cadere….altrove …senza alcun controllo.
Eppure resistiamo aggrappati, con le unghie e con i denti. Illusi! Spaventati! Ostinati!
Senza sapere dove cadremmo se ci lasciassimo andare veramente…
Ma in fondo…ci lasciamo mai andare VERAMENTE?
Credo che perdere il controllo, i freni inibitori, la razionalità, sia un lusso che non ci concediamo mai, o quasi, e quando lo facciamo &egrave soltanto perch&egrave siamo pregressamente convinti di avere ugualmente il controllo…Illusi!!
E poi arriva qualcosa che non riusciamo a governare, qualcosa che ci travolge con una furia insospettata, e noi persi nella tempesta possiamo solo tentare di restare aggrappati, ma già sentiamo il dolce moto delle onde iniziare a cullarci e quando la presa si fa ostica da trattenere, ci rendiamo conto che ci siamo già lasciati andare e siamo in balìa delle onde…
naufraghi in mezzo ad un mare ostile, persi dentro noi stessi’

Vocina (..alias ‘ Vì’) : Senti ma ste dissertazioni filosofiche le devi sempre mettere? Non potremmo passare subito subito alla parte HARD? I segaioli han due maroni cosi solo a vedere che c’&egrave un tuo racconto pubblicato!! ‘

Vabb&egrave ‘Vì’ a parte che sto nomignolo te lo sei dato da sola e ti rende perfettamente giustizia, ma guarda che i lettori a vederti saltare fuori cosi, alla fine si faranno un’idea sbagliata di me’penseranno che sono un organismo geneticamente modificato, che ho uno sdoppiamento di personalità’

Vì : ‘ uhm’sai che me ne frega’e ancora meno a loro che aspettan solo la parte finale per tirarselo fuori e menarselo”

Ma non &egrave vero qualcuno mi legge veramente, guarda anticomare, mi ha dedicato un racconto’che mi ha fatta anche commuovere, fra l’altro’

Vì : ‘ vabbe ogni tanto susciti un po’ di pena, ce l’hai nel DNA!!’
-_-

Comunque, dissertazioni pseudo-filosofiche a parte &egrave un sabato sera e mi trovo in birreria, &egrave bello, ogni tanto parlare con lo gnomo della birra, quel piccolo esserino marcescente che vive in fondo ai boccali della birra, i boccali grandi solo’e pensa ..lo vedi solo dopo la terza media, come minimo’non &egrave facile evocarlo a quanto pare’l’ideale &egrave discorrere con lui e poi eventualmente sentire anche il parere della sua eterna innamorata : la fatina verde che alberga sul fondo dei bicchieri di assenzio’

Vì : ‘ permettimi di non commentare, sai che preferisco molto di più quel figaccione che vive nel tuo armadio!!’

Doh’ho dimenticato lì dentro qualcuno!?

Vì : ‘ no no Boogieman dicevo’lui si che &egrave un bel tenebroso, un po’ guardone ma ha un suo fascino”

-_-

In ogni caso sono alla quarta media rossa’in compagnia si sta parlando un po’ di tutto, quando hanno iniziato con la politica ho ordinato la seconda birra, più che altro perché Vì si era messa a piangere, poi sono passati a digressioni sul passato, lì Vì s’&egrave messa le mani nei capelli ( miei) , e allora ho ordinato la terza’infine ora stanno parlando dell’amore, territorio sul quale mi piacerebbe scorrazzare, dicendo la mia, fra le praterie del non-sense, ma c’&egrave M. accanto a me e mi tiene un protettivo ( Vì :’ POSSESSIVO’) braccio attorno alla vita, lasciando la mano molle sul fianco, e quindi potrei dire qualcosa che lo potrebbe ferire (Vì : ‘fare insospettire!!’), e quindi sono passata alla quarta media rossa, e sarò andata in bagno minimo due volte a media. Mi sento un depuratore che &egrave stato installato sotto ad una distilleria clandestina!!

Butto un occhio a cosa sta bevendo M. : ha scolato un paio di boccali in più di me e ora sta cercando anche lui la fatina verde fra i fondi d’assenzio’.penso gli stia rivelando il futuro : si all’anonima alcolisti!!

Uff alcune serate non finiscono mai, altre finiscono troppo presto, e questo finesettimana mi sento le ossa dell’anima a pezzi’

Poi M. mi si avvicina e mi sposta i capelli dalle orecchie, stringendo la mano sul fianco e mi sussurra con voce calda e quasi impostata :’ non vedo l’ora di andarcene, ho voglia di scoparti fino a farti male”

Poi torna a rivolgersi al gruppo e riprende a parlare della e vacanze come se nulla fosse’

Vì : ‘ ma quando hanno iniziato a parlare delle vacanze scusa?!’
Ma che ne so, forse lo hanno fatto quando lo gnomo m’ha detto che iniziavo ad avere un velo di muffa nel cervello’
La birra rallenta i miei riflessi..indubbiamente’

M. rivolto al gruppo : ‘ beh io e lei penso andremo a Parigi, o forse ad Amsterdam, st’anno qua voglio farmi delle vacanze rilassanti”

Vì : ‘ muhhahhaha ma assieme a te se le vuole fare rilassanti? &egrave fuori?’

Beh ha bevuto parecchio in effetti’.

M. si risposta al mio orecchio : ‘ voglio scoparti e sentire come me lo stringi quando vieni”

Poi riprende nuovamente a dire cose intelligenti’io invece già non capisco più se sto parlando con lo gnomo, con la fatina o con Vì’

Vì :’ ma ti pare che io o la Fatina ti diciamo ste cose? Non siamo fornite in tal senso’pero’ lo gnomo’forse…’

Morale della favola sono sull’allegro/stordito/eccitato andante’ penso che il sesso parta innanzitutto dal cervello e quando lui mi fa queste sortite che non mi aspetto, mi stupisce e mi eccita sempre’fosse per me già me ne andrei via, trascinandomelo dietro per i capelli, per andare a mettere in pratica le sue ‘minacce”

Vì : ‘ evvai!! Consiglio di agguantarlo per bene, prendilo per il coppino come si fa coi gatti dai dai!’

Mentre sorrido con fare ebete, sento, come se avessi una premonizione’tipo Final Destination, un brivido lungo la schiena’

Vì :’ mah sarà un rivolo di sudore freddo per l’attesa snervante di farti fare le porcherie da M.!!’

Mi volto lentamente per guardami alle spalle’MERDAMERDAMERDAMERDA’&egrave entrato A. dalla porta principale, ma porcatroccola, ma non era fuori città fino a martedì?!

Vì : ‘ cosi ti aveva detto, e per inciso, te lo ha detto alla terza telefonata, dopo che tu sostenevi che non si sarebbe più fatto sentire”

Zitta che devo pensare rapidamente’.

VUOTO MENTALE’

Che faccio?! Lo saluto quando passa o mi mimetizzo nella poltroncina? Uhm potrei anche uscire dalla finestra con la musica di Mc Gyver in sottofondo’oppure fingere che ad uscire con lui sia stata la mia gemella cattiva’

Vì : ‘ oppure potresti affogarti nella birra e/o fingere un coma etilico’.’

Mi nascondo da vera vigliacca con le mani sulla faccia’

M: ‘ che hai?’
Io : ( mugugnando fra le mani) ‘ un mal di testa pazzesco’devo avere bevuto troppo’
Vì: ‘ non dico niente non dico niente non dico niente’
M: ‘ non stai bene ti accompagno in bagno?’
Io: ( quasi urlando) ‘ NOO’
Vì : ‘ calmati e ricorda la regola numero uno : negare SEMPRE TUTTO, IN OGNI CASO!!’
M: ‘ ok tranquilla’dai magari usciamo a prendere un po’ d’aria?’
Annuisco e nego insieme dicendogli che mi passerà subito’poi sbircio fra le dita delle mani’A. ci ha superati’oddio meno male’credo che mi trasferirò per non vederlo più’
Vì: ‘ ah si e dove?’
Penso su Alfa Centauri!!
Io : ‘ vado in bagno’ ( per sempre)
M: ‘ ok ti accompagno!’
Io : ‘ no lascia sto meglio torno subito..’ ( col cazzo!)
Vì : ‘ vai vai scappa finch&egrave sei in tempo”
Mi alzo ed esito un attimo guardando verso A’poi una voce tonante alle mie spalle chiama il suo nome’MERDA MERDA mi risiedo di botto’lui si gira’
M. mi parla : ‘ bla bla bla?’
Vì :’ non ha detto cosi..ha detto ehi non stai bene?’
Vabbe nel panico avevo capito bla bla bla’
A. si volta verso l’amico che lo ha chiamato’poi mi vede torna indietro’
Vì : ‘ siamo morte’!!’
A: ‘ ehi bellissima ma che fine avevi fatto? Non rispondi al telefono”
Vì : ‘ MOLTO MOLTO morte’
Marco : ‘ ehi non mi presenti?’
Vì : ‘ DECISAMENTE mortissime’
Mi vedo tutta la vita scorrere davanti’
Vì : ‘ non &egrave il momento’fra un po ti scorrerà il sangue davanti!!’
Io : ‘ eh. M. ti presento A. A., ti presento M’scusami, A. ma purtroppo ho avuto qualche problemino..’
Do le spalle a M. e strizzo l’occhio ad A’. sono certa che capirà ^^’
A: ‘ agli occhi?’
Vì : ‘ merda! Pure cerebroleso!! ‘
Io : ‘ noo sai col lavoro?’
M: ‘ ma come vi siete conosciuti scusa?’
Io e A IN CONTEMPORANEA : ‘ eravamo alle elementari assieme’.’
Vì ‘ che culo immenso!!’
Io : ‘ ehm e per quella cena quella rimpatriata, ci sentiamo in settimana”
A: ‘ ah QUELLA rimpatriata, si si ovviamente, penso io a chiamare gli altri’magari si fa per il prossimo week end”
Vì : ‘ magaaaari”
Io : ‘ ehm si certo beh vedremo’.’
A: ‘ beh io vado che mi reclamano’ciao Mirta sempre bella, Ciao M. buona serata’bei capelli”
Vì :’ merda’
M. : ‘ ciao’
Io :’ &egrave sempre stato un po’ cosi’.’
M: ‘ scemo?’
Io : ‘..eclettico”
A. si siede lontano’ogni tanto guarda di qua’io mi fingo indifferente’poi decido di andare in bagno’sono bianca come un cadavere MOLTO MORTO’
Vì :’ azz ce la siamo vista brutta”
Io mi guardo gli occhi dilatati nello specchio’ho il cuore letteralmente in gola’

Michelangelo diceva che il metodo migliore per capire quali sono gli elementi essenziali di una scultura, &egrave quello di gettarla da una collina, in modo da staccare i pezzi inutili…
Penso che la Vita faccia lo stesso con noi: a volte ci butta giù da una collina e, quando ci rialziamo, rimangono solo le cose importanti, e dobbiamo fare chiarezza dentro di noi…
E’ allora che occorre fare tesoro delle cose che abbiamo capito e imparato…ed &egrave allora che dobbiamo fare entrare la speranza…
Nella vita ci sono momenti assolutamente perfetti nei quali c’&egrave solo una cosa GIUSTA da dire, ma siamo esseri umani, e ognuno ha le proprie idiosincrasie e le proprie paure, e non sempre rispondiamo come gli altri se lo aspetterebbero da noi…
In questi casi ci rendiamo conto che la VERITA’ ha un prezzo preciso che non può essere contrattato.
Dobbiamo solo decidere se pagarlo o meno.
E’ allora che si vede se abbiamo coraggio e quanto ne abbiamo esattamente…
E’ allora che vediamo se riusciremo veramente a spiccare quel salto che ci permetterà di volare ancora, e forse di cadere ancora, sempre su quella maledetta collina, sempre sugli stessi maledetti sassi, fino a che non capiremo veramente cosa resta di noi e di quello che siamo e che vorremmo essere’

Vì :’ ok troppe birre’te se dai ascolto a me la verità non la dici”
Beh si pero’ le bugie’
Vì :’ han le gambe corte per chi non le sa dire’noi ce la caviamo piuttosto bene invece’non fare casini, stai zitta!!’

Sospiro guardandomi allo specchio’sono stravolta e confusa’
Vì : ‘ e felice no?’
Non direi’.
Si apre la porta entra M.
Io :’ guarda che &egrave il bagno delle donne Genoveffo”
M :’ volevo vedere come stavi ero preoccupato”
Io : ‘ sto benissimo’.’
M si avvicina e mi bacia spingendo il suo bacino contro di me, ha un’erezione, la sento distintamente’
Vì :’ va va che c’&egrave il gran finale’il lieto fine, l’happy ending”
Io ‘ M. siamo in un bagno pubblico”
M :’ si lo so, ma ho voglia di te adesso non me ne frega un cazzo”
Apre la porta di un bagno, da una pulita al gabinetto, si siede sopra e mi dice :
‘ vieni dentro e chiudi la porta”
Non so perché ma ubbidisco’
Vì : ‘ io lo so ma non lo dico altrimenti mi censuri”
Sono imbarazzata e non so che fare’ho paura il cuore mi batte forte nel petto’M. mi fa voltare con la faccia verso la porta’mi concentro sulle scritte incise.. : A AMA B ‘ CAZZO ‘ VAFFANCULO ‘ CHIAMAMI 3473245*** – GOVERNO LADRO ‘
Che squallore..perch&egrave M. vuole farmi fare sta cosa? E soprattutto io mi sento cosi in colpa che non mi sento di dirgli di no’
Vì :’ deve essere proprio il senso di colpa che ti sta facendo bagnare’.’
M : ‘ togliti i pantaloni dai ‘
Mi dice mentre, sempre da seduto mi accarezza le gambe da dietro’
Eseguo come un automa senza voltarmi, non lo voglio vedere in faccia, appendo i pantaloni ad un gancio, il bagno in fondo non &egrave poi sporchissimo’
M: ‘ levati il perizoma’
Eseguo meccanicamente e mentre lo faccio sento che si sta slacciando i pantaloni, non lo vedo ma me lo immagino che se lo sta prendendo in mano’un’ondata di eccitazione mi arriva al cervello’sento che ho poco tatto alle mani’deve essere l’alcool’mi sento la testa vuota..
Vì:’ non &egrave l’alcool quello &egrave sempre cosi”
M : ‘ toccati, voglio che ti tocchi”
Deglutisco imbarazzata, timidamente mi metto un dito sul clitoride, mi tocco piano’
M: ‘ allarga le gambe per bene e sporgiti verso di me, voglio vedere cosa ti fai”
Lo faccio, e mi masturbo con più convinzione’sento la sua mano sul mio fianco destro, poi i suoi piedi appoggiati all’interno delle mie caviglie spingono per farmi allargare di più le gambe, lo faccio per quanto possibile, con la destra mi appoggio alla porta mentre con la sinistra mi sto sgrillettando piano..
M: ‘ no infilati le dita dentro, prima una e poi due’voglio vederti mentre ti scopi con le dita’
Io :’ no per favore’non chiedermelo’per favore lo sai che non mi va..fallo tu’
M: ‘ voglio vedere che ti scopi con le dita’infilale”
So che quando fa cosi non ammette repliche’
Vì: ‘ uff vorrei avercele anche io le dita invece di essere solo una vocina fuori campo”
Mi infilo il medio dentro, entra facilmente perché sono un lago’lo muovo un po’
M: ‘ di più e infilane un altro”
Lo faccio, lentamente, ci sto quasi prendendo gusto’
Vì : ‘ uhm che storia triste”
M: ‘ ti piace vero? Ti adoro per quanto sai essere porca e tenera al tempo stesso’dai scopati gioia, infilatele fino in fondo quelle dita”
Oramai sto partendo per la tangente’affondo la dita’
M: ‘ si cosi brava, bene in fondo e forte dai stella dai ‘
Eccitata dalla sua voce lo faccio, sento un piacere strano pervadermi’come brividi freddi’
Poi sento la mano di Marco sul sedere, mi sfiora le dita con le sue, sospira lentamente, mi accarezza il dorso della mano, poi risale, mi appoggia un dito sul buchino posteriore’spinge un po’ inserisce una falange, e resta lì fermo’
M : ‘ ti piace cosi vero? Voglio che mi dici che ti piace”
Io :’ mi piace”
M :’ brava gioia’vieni qui siediti su di me’allargati bene e poi siediti’vieni dai..dai che non resisto più ”
Faccio per voltarmi…mi blocca’
M :’ no siediti come eri prima vieni dai, vieni da me”
Eseguo scendo lentamente, lui coi piedi mi fa perdere la presa mentre sento la grossa cappella premere sulle labbra, finisco seduta su di lui, di botto. Per un attimo mi manca il fiato’lui mi accarezza e resta fermo’poi inizia a spingere, non mi pare di essermelo mai sentito cosi in fondo, forse &egrave l’effetto dell’alcool’
Porta le mani sui miei fianchi’
M :’ toccati ancora’dai”
Lo faccio lentamente mi tocco il clitoride’
M : ‘piu veloce amore dai”
Eseguo aumentando il ritmo’lui porta le mani avanti, le infila fra le gambe allargandomele ancora di più’
M :’ lo senti tutto cosi vero?’
Gli dico un sì stentato’sto perdendo il controllo’
M. mi sposta la mano e la sostituisce con la sua’
Mi tocca rapidamente, come solo lui sa fare’.sospirando sul mio collo, l’altra mano a stringermi un seno attraverso la maglia’
M : ‘ dai vieni gioia, dai fammi sentire come mi stringi quando godi”
Penso sia bello ubriachino anche lui ma sentire quelle parole nel mio orecchio..le sue mani che mi danno piacere in tutti i modi’vengo con un orgasmo improvviso’violento, forte, che mi sconquassa l’anima’dicendo ripetutamente ‘ si si si’
Non mi domando nemmeno se qualcuno &egrave entrato in bagno, non mi importa non mi interessa’siamo dietro a quella porta, siamo io e lui’
Sento che anche lui sta venendo, mi preme contro di sé con tutta la forza che può investire senza farmi male’restiamo un attimo cosi, fermi storditi’
M :’ ti adoro sei favolosa’ma mi sa che dovremmo tornare dagli altri’a proposito..ma quindi hai una cena di classe?’
Io : ‘Quale cena di classe??’
E’ cosi sono un bandito dell’amore, una fuorilegge’e cosa vuoi aspettarti da una fuorilegge? Che si ricordi di tutte le cene di classe?

(Come sempre sono graditi commenti a ghostofwinter@hotmail.it)
[ si ricorda che per la stesura di questo racconto nessun M., nessun A. e nessuna Vocina interiore &egrave stato veramente maltrattato, ogni riferimento a persona o cosa realmente esistenti &egrave pura sfiga’]

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