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Racconti Erotici Etero

16. DESIDERIO

By 6 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Desiderio. Straordinaria parola. Desiderio,come sogno,come proibito,come erotico. Desiderio: un paio di labbra dischiuse,un’occhiata fugace e provocante in mezzo alla folla,una voce profonda,una mano grande,un abbraccio avvolgente. Quante volte è capitato di rimanere colpiti e rapiti da un dettaglio? Un uomo ed una donna. Due sconosciuti. Un’occhiata fugace,un’intesa inspiegabile,senza alcun bisogno di parole; solo quegli occhi,quegli sguardi puntati uno nell’altro,ipnotici,straordinariamente erotici…A chi non è capitato almeno una volta? Avvolgente quello sguardo,assolutamente magnetico,me lo sento addosso da quando sono arrivata in questo locale,per festeggiare la mia amica che fra una settimana si sposa.Per tutta la sera, per tutto il tempo, non faccio altro che pensare a quello sguardo fisso su di me, anche quando sono girata sento gli occhi di quell’aitante sconosciuto addosso, invadenti, audaci, intriganti. Mi bagno, sono decisamente eccitata, e me ne stupisco, non sono più una ragazzina alle prime esperienze che si eccita solo per uno sguardo. Eppure mi succede così, forse è proprio l’esperienza che mi fa viaggiare con la fantasia, o forse è a causa dell’astinenza dovuta alle incomprensioni con mio marito. è diverso tempo ormai che non godo di un rapporto sessuale e la voglia evidentemente comincia a farsi sentire prepotente. La compagnia è piacevole, le mie amiche sono molto simpatiche, ma il mio pensiero ormai è allo sbando, e più cerco di entrare nella serata, più la mia immaginazione prende il volo. Non so che cosa fare. Vorrei che quello sconosciuto si facesse avanti, invece di guardermi e basta. Ce l’hai un nome, una voce, sei vero? Tutte domande che mi assillano,non mi sono mai sentita così, mi sento preda di una magia, di un’ipnosi, sì quello sguardo profondo mi ha sicuramente ipnotizzata. Ormai sto pensando a qualcosa che va oltre i semplici convenevoli di una conoscenza occasionale. Sbircio in direzione dell’uomo,è proprio il mio tipo,alto,moro,spalle larghe,e quello sguardo,quello sguardo profondo,che mi fa sentire nuda ed eccitata,quello sguardo che vorrei infuocato durante un amplesso selvaggio. Che voglia,sento i miei slip umidi,non ci metterei nemmeno un secondo a spalancare le gambe ,se solo lui me lo domandasse. Ma lui mi guarda e basta,da lontano,ora mi fa un mezzo sorriso al quale io non so come rispondere. Vieni qui,avvicinati,bello sconosciuto. Devo smetterla,devo calmare i miei pensieri selvaggi,le immagini più oscene mi affollano la mente,la voglia si fa prepotente. Devo uscire dal locale,l’aria frizzante dell’autunno mi farà bene. Mi scuso con le mie amiche, mi infilo il cappotto ed esco. L’aria pungente della notte mi punge la pelle del viso, inspiro profondamente,socchiudendo gli occhi per riprendere il controllo di me stessa. Mi domando come abbia fatto quello sguardo a stordirmi in una tale maniera. “Bella serata,vero?” quella voce mi riporta alla realtà,mi volto e mi trovo davanti lui,lo sconosciuto,in tutta la sua avvenenza. Annuisco con palese imbarazzo,se lui sapesse di essere protagonista delle mie oscene fantasie. “Ti osservavo,mentre ero dentro il locale.” Mi sorride,mi dà del tu e mi sorride,per nulla a disagio. “Ho notato.” “Allora se l’hai notato,mi osservavi anche tu.” Abbasso lo sguardo. “Hai ragione ed è come se mi avessi ipnotizzata…” Lui si avvicina e mi sfiora le labbra con le sue. “Vuoi anche tu quello che voglio io?” “Dal primo momento che ti ho visto…” Ormai è inutile fare la sostenuta,lo sfioramento delle sue labbra mi ha procurato un’eccitazione che non sentivo da tempo. “Ho voglia di te,sei così bella. Vieni con me,seguimi!” Mi prende per mano e mi porta sul retro del locale,dove difficilmente passa qualcuno. Mi stringe contro il muro,sento il suo vigoroso corpo contro il mio,la sua virilità spingere prepotente contro il mio ventre. Comincia a baciarmi con passione,mi bacia il viso,il collo,mentre le sue mani si appropriano del mio seno. Io lo ricambio con lo stesso slancio,abbandonandomi totalmente a quel momento di estasi.”Non mi è mai successa una cosa così,sai sono sposata e…” “Sssh,non parlare,non dire nulla. Non voglio sapere né conoscere niente di te,voglio assaggiarti,voglio assaporarti,voglio che sia ora,adesso,voglio sentirti godere e voglio godere di te!” Sono sempre più stordita,non riesco più a dire nulla,non ho mai provato un desiderio così forte,così impellente . Sto con uno sconosciuto,all’angolo di una strada buia e deserta. Sono eccitata,bagnata,ho voglia delle sue mani in mezzo alle mie cosce,ho voglia di sentirlo dentro,sento il suo cazzo contro di me,duro,premere prepotentemente contro il mio bacino. “Ti voglio,scopami,sì prendimi tutta!” Ci baciamo,le nostre lingue bramose,audaci. Le nostre mani infuocate,impertinenti,alla ricerca della nostra pelle calda. Con slancio mi solleva la gonna stretta,accarezzandomi e sollevandomi la gamba. Sento la sua virilità contro i miei slip umidi,lui comincia a strofinarsi contro di me,eccitandomi fino all’esasperazione. “Dai,voglio sentirti dal vero!” dico io sbottonandogli i pantaloni. Glielo tiro fuori con uno slancio che mi sorprende,gli stringo l’asta poderosa e comincio a segarlo freneticamente. “Lo vuoi dentro?” “Sì TUTTO!” Lui mi fa voltare,mi solleva la gonna e si abbassa per baciarmi e mordermi le natiche piene e sode. Io lancio piccoli urletti di piacere,lui si rialza e comincia a sbattere il suo vigoroso cazzo sul mio culo,mentre fruga con le dita dentro la mia fica incandescente. “Lo vuoi piccola? Lo vuoi tutto?” “Siii,sbattimelo dentro,adesso,non ce la faccio più!!!” Finalmente lui mi accontenta e con un colpo poderoso si infila dentro di me. Il ritmo è subito sostenuto,lui mi stringe a sé,baciandomi il collo,e strofinandomi il seno con le sue mani grandi e forti. Sono al massimo dell’eccitazione e non servono molte spinte per farmi raggiungere un orgasmo intenso e liberatorio,assolutamente sconquassante. Mi abbandono totalmente a lui, lasciando il mio peso nelle sue braccia. “Sì piccola,sei fantastica,l’ho capito appena ti ho vista.” Mi giro verso di lui,i suoi occhi nei miei,quegli occhi così profondi ed ammalianti. Ci baciamo,la passione è ancora alle stelle,con un sorriso malizioso mi abbasso e glielo prendo in bocca,succhiandolo lentamente,gustando il suo sapore,lubrificandolo con la mia saliva e facendolo scorrere senza attrito tra le mie labbra. Lo sento gemere,lui mi afferra le spalle per agevolare il mio ritmo. “Dai,fammi venire,piccola,tutto in bocca.” Non mi faccio pregare,ed il mio ritmo lo porta presto al piacere. Lo sento indurirsi ed esplodermi in bocca. Mi godo i suoi copiosi schizzi caldi e densi con grande soddisfazione. Mi rialzo,baciandolo con un sorriso. Ci ricomponiamo e torniamo come nulla fosse nel locale,continuando a lanciarci occhiate maliziose per il resto della serata.

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