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Racconti Erotici Etero

18_ I Wish my heart again ( Redention) – LE CRONACHE DELLA STREGA

By 13 Dicembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

”I wish, I wish, I wish in vain,
I wish I had my heart again,
And vainly think I’d not complain,
Iss guh day thoo avorneen slawn”

Clannad ‘ Siuil a Ruin

Mi sono fatta male’&egrave quasi un sollievo’ mi massaggio la caviglia dolorante, &egrave un sollievo provare un dolore fisico, qualcosa di tangibile, per cui possiamo fare qualcosa. A casa mi ci metterò del lasonil, due garze boh qualcosa farò e mi passerà. Invece &egrave difficile mettere del lasonil sul cuore.
Il mio respiro ansante mi ricorda che non posso smadonnare perché mi beccherebbero.
Vi starete domandando cosa sto combinando’beh sono in appostamento! Che domande! Purtroppo ci sono stati dei problemi, insomma &egrave vero fra di noi sembrava finita’lui mi ha lasciata’ma poi in qualche modo arcano &egrave tornato’ed io da fidanzata ufficiale sono diventata l’ALTRA donna’cosa alquanto complicata visto che già ho dei seri problemi ad essere QUESTA donna! Lui &egrave in procinto di iniziare una nuova (falsa) vita con una donna che a detta sua non ama’ma che gli darà qualcosa che io non posso dargli : un figlio.
Se volete sapere tutta la storia leggetevi i racconti dal numero uno ^_^
Quando una cosa che ci &egrave stata prestata non ci serve più sarebbe quantomeno educato restituirla’io gli avevo dato il mio cuore’e lui’beh lui se l’&egrave tenuto. Non sono mai stata brava a resistere alle tentazioni’e lui &egrave la mia tentazione! Vorrei riavere il mio cuore indietro! Perché lui cosi col mio cuore fra le zampe &egrave troppo potente! Lui &egrave tutto quello che mi sono convinta di volere: &egrave bello, desiderabile, sexy affascinante…ed io’beh io sono soltanto io. Come posso reggere a tutto questo? Io ricordo l’odore della sua pelle, ricordo le sue mani su di me, la prima notte assieme, il suo sorriso sghembo, i suoi occhi liquidi di desiderio, ricordo tutto cazzo! Riprenditi i ricordi e ridammi il mio cuore! Perché cosi non posso vivere! Rilascia l’ostaggio e lasciami andare’non posso alzarmi alla mattina e pensare che tu non sei più mio!
Mi sono arrampicata nottetempo fino alla finestra della P.E. precedentemente nota come Porca Eva, la sua ‘nuova’ donna’quella che l’ha fregato insomma’o meglio che ha fregato me. Perché una piccola parte di me, in fondo allo stomaco, non &egrave convinta, o almeno non fino in fondo, che a lui questa situazione non spiaccia cosi tanto.
La P.E. ovviamente vive in una bella villetta non in un appartamento incasinato come me, e la finestra della sua stanza &egrave ovviamente al primo piano, cosi mi sono dovuta arrampicare, passando prima da una sedia da giardino, ad un gazebo in ferro e poi arrancando e spezzandomi due unghie, mi sono appesa ad una grondaia, sbattendo una caviglia contro al maledettissimo gazebo ed infine eccomi qua, schiena contro il muro, caviglia dolorante, mano a tenermi contro un tubo che spero non sia dell’acqua, perché se lo sradico sarà un casino, ed ogni tanto mi sporgo per vedere cosa fanno, col terrore di trovarmi la faccia della P.E. a pochi cm , magari se si mettesse a guardare fuori, nella notte’
Vì : ‘ secondo me stai veramente superando ogni limite, vai a casa, ubriacati, sentiti le tue canzoni strappalacrime, poi esci con qualcun altro, &egrave vero c’&egrave crisi, ma di uomini soli penso che ne sia rimasto ancora qualcuno eh!’
La ignoro, e la odio’Vì &egrave la mia vocina interiore ed adora contrariarmi’
Vì :’ se passa una volante della polizia lo potresti incontrare in commissariato magari l’uomo della tua vita’ti immagino già ad implorare di essere perquisita!!’
La ignoro e mi concentro a capire cosa sta succedendo nella stanza che sto cercando di sbirciare con tutta me stessa’ so che farà male. Perché le persone sono cattive anche senza volerlo, e se udissi qualcosa di terribile non so come reagirei’
Vì:’ cadresti a faccia in giù nel roseto ecco cosa succederebbe! Magari il chirurgo plastico che ti ricostruirà la faccia si innamorerà di te’&egrave un’occasione da non tralasciare in effetti’magari somiglia pure al Dr. Troy di Nip/Tuck!! ‘
Ehm coff dici? C’&egrave questa possibilità??
Vì : ‘ -_-‘
Eppure una parte di me forse spera’spera di sentire Marco dire qualcosa ad Eva che mi ferisca, così tanto da farmi scappare lontano da lui’che mi dia la forza di staccarmi e di riprendere a vivere…&egrave diventato difficile mandare avanti questa tresca! Gli amici sono tutti solidali con me, ma con loro ho tralasciato di raccontare che io e Marco ci vediamo ancora’loro mi consolano, ma non c’&egrave consolazione per un ladro come me’ sono la Robyn Hood dell’amore? Rubo a chi ha rubato prima che a me per ridare A ME?? Ha un senso??
Mi sto comportando male, forse peggio di lui. Lui almeno ha cercato di fare la cosa giusta, sono stata forse io con la mia presenza assordante a non permettergli di essere sereno. Io che non mi arrendo mai e che aspetto sempre il lieto fine. A volte il miglior lieto fine &egrave invece un nuovo inizio. Ma non &egrave da me. Io non mi arrendo mai’finché posso. E fa male’fa maledettamente male!
Eva : ‘ scusa ma dove sei stato fino alle 3 di notte? Ti ho telefonato milioni di volte”
Lo so dove &egrave stato era con me’ ( v. ‘puntata’ precedente), sento ancora le mia parti intime dolermi per la violenza di come ci siamo amati, ed &egrave un dolore piacevole, vorrei che restasse con me. Per ricordarmi che in quel momento era tutto mio’FORTEMENTE mio’ed il suo cellulare che lui stesso ha scagliato via’ahhh che gesto romantico’
Vì : ‘ seeee probabilmente lo voleva cambiare ed ha voluto fare lo splendido, voleva solo scoparti senza che la P.E. gli scartavetrasse i coglioni, ma svegliati’te lo concedo a letto &egrave un portento ma ne possiamo trovare un altro!!’
La zittisco’voglio ascoltare cosa dicono in casa ( prima di spalmarmi a faccia in nel roseto dalle spine acuminate e farmi ricostruire la faccia, magari migliorandola, se possibile, dal Dr. Troy).
Marco : ‘ ho fatto un giro in macchina per pensare..’ ( voce atona e se lo conoscesse bene saprebbe che le sta dicendo una palla, perché quella voce suona strana’)
P.E. ‘ Pensare a cosa scusa? Non abbiamo già parlato di noi? Avevi detto che ci avresti provato a fare andare bene le cose ma qui mi impegno solo io’tu te ne freghi’
Vì : ‘ uno a zero per la squadra delle sfigate!’
Sento un rumore’cerco di ricordarmi se Eva ha un cane’un altro intendo!
Marco : ‘ mi pareva di averti detto che comunque &egrave solo una prova, e non sono certo che sia una buona idea, te l’ho detto, tieni il bambino, ti sarò vicino, ma &egrave meglio che non stiamo assieme, non funzionerebbe!’
Vì : ‘ e la squadra delle sfigate segna un clamoroso rigore con goal di Mirta !! Le ragazze Pon pon vanno in visibilio’anzi visto che &egrave la nostra fantasia mettiamoci dei ragazzoni Pon Pon’ vestiti solo coi PON PON!!’
Non mi distrarre Vì, quest’ultima rivelazione &egrave favoloserrima’
Sobbalzo e sono certa che il cuore deve avere saltato qualche battito’mi emoziono, quasi mi commuoverei per la vittoria schiacciante che sta per verificarsi, come farò a saltare di gioia qua appesa al cornicione come un gufo?? Come faranno i ragazzi Pon Pon a fare festa?!
P.E. ‘ Non dire stupidaggini, sai che se non resti con me non lo terrò, non ci tengo a fare la brava mammina, però &egrave tardi, non parliamone ora, vieni qua dai”
Mo’ la manda affanculo e corre a casa da me’dovrò sbrigarmi a scendere da qua, sarà dura, forse dovrò trafiggermi di spine nel roseto ma che mi frega’evviv..
Vì : ‘ spetta prima di trafiggerti il culo’.non sento la risposta di lui”
Che faccio? Mi sporgo e do un’occhiata? O no? O Aspetto? Aspetto o guardo? Rischio o aspetto? Quante strade, quante deviazioni, quante scelte e quanti sbagli.. Lungo la strada chiamata vita di tanto in tanto una ragazza si sente persa, a quel punto credo debba liberarsi dei potevo, volevo, dovevo ed essere impulsiva’
Vì : ‘ più impulsiva di cosi c’&egrave solo catwoman!’
Mi sporgo lentamente mentre tengo la mano sinistra ancorata al tubo misterioso, i miei capelli lunghi e neri mi aiutano a non spiccare troppo, contro lo sfondo della notte o almeno spero’ma non vedo nulla, solo un armadio, la porta della stanza’maledizione!
Vì : ‘ sporgiti di più a’ catwoman dai che voglio vedere se se la sta trombando”
Ma cosa diciiiiiii?? Come puoi pensare questo di’ehm in effetti forse &egrave meglio se mi sporgo di più per levarmi il dubbio!
Mentre cerco di allungare il collo, penso a come possa una donna come Eva abbassarsi ad avere un uomo solo mediante un basso ricatto come quello. Mi sembra triste. Se non fossi in bilico su un cornicione con il cuore che mi sta esplodendo nel petto mi farebbe quasi pena’quasi più di me. Ma solo QUASI.
Vì : ‘ L’amore &egrave un compromesso, forse lei lo ha capito prima di te’la favola non esiste”
Zittisco Vì per l’ennesima volta, lo so che le favole non ci sono, ma &egrave come quando si guarda un film, lo sai che &egrave tutto finto, che un regista l’ha girato e che gli attori recitano, ma se ti fai prendere dalla trama, nulla ti vieta di sognare’almeno per un po’, almeno fino a titoli di coda’
Mi sporgo di più’la prima cosa che vedo &egrave la P.E. &egrave di spalle, &egrave nuda almeno per la parte che posso vedere, sul letto, il busto fuori dalle lenzuola di seta bordeaux, le gambe snelle coperte dalle coltri, lui &egrave in piedi, vestito come era quando mi ha salutata poco fa’ la sta guardando, e vedo il dubbio nei suoi occhi. Mi fa male più del sale su una ferita. Ma resto immobile, ho quasi timore che il battito del mio cuore li faccia voltare entrambi’.sarebbe cosi patetico essere beccata cosi!
Vì sogghigna, adora avere ragione. Io resto immobile in attesa della prossima mossa’quasi vorrei che lui la baciasse , e che, mormorandole parole di passione se la scopasse sotto ai miei occhi’cosi non avrei più dubbi e forse mi verrebbe restituito il cuore’un po’ ammaccato certo ma lo potrei fare riparare, magari potrei anche migliorarlo’come l’uomo da sei milioni di dollari’ LO POSSIAMO RICOSTRUIRE : bionico, più forte, insensibile, silenzioso, perfettamente funzionante, resistente all’innamoramento!!
Continuo a guardarli, lui solleva un sopracciglio, ogni cosa mi sembra che succeda al rallentatore, mentre i miei pensieri palpitano frenetici nel cervello, rimbalzano con artigli di ghiaccio da un punto all’altro della testa, come piccoli avvoltoi impazziti. Poi lei parla :
‘ se non mi ami non m’importa: col tempo imparerai ad apprezzarmi e a volermi bene, l’amore &egrave per i ragazzini, ed io e te lo sappiamo no? ‘
Picchietta con il palmo della mano sulla porzione di letto accanto a sé’
Qualcosa si sta spezzando dentro di me, perché so che lui cederà, lui &egrave tornato da lei e se vuole fare funzionare questa cosa, sa che ci saranno dei compromessi’una parte di me ci crede al suo amore per me’ma sa anche che Marco può essere dannatamente cinico e calcolatore. Non sa che lo sto guardando’non pensa di ferirmi’
Vì : ‘ lo dobbiamo anche giustificare? Povera Vittima che si sta immolando?!’
Deglutisco piano, il cuore mi sta sfarfallando nel petto come se dietro alla cassa toracica ci fosse un piccolo colibrì impazzito’Forse le favole non esistono’forse se Jack di Titanic non fosse morto in mezzo al mare per salvare la sua bella, e se si fossero sposati, e fossero andati a vivere assieme, nel giro di 10 anni lui l’avrebbe tradita e lei lo avrebbe affogato nella vasca da bagno dopo avere scoperto l’orribile verità!! Nonononono non voglio pensarci’ torno ad osservare il ‘mio’ Marco con lei.
Lo fa. Si siede vestito e composto dove lei gli ha indicato. Proprio come farebbe un bravo cane. Mi danno entrambi le spalle ora. E’ quasi un sollievo non vederlo più in faccia.
Vì : ‘ soprattutto perch&egrave non rischi che sollevi il volto di scatto e ti veda lì appollaiata come un pipistrello triste dal cuore spaventato.’
Non avevo mai pensato realmente a loro due assieme. Cio&egrave si me li immaginavo ma rifuggevo quelle visioni, erano sporadiche, come lampi di luce nel buio. Non erano cosi vere e vivide. Mi sento sconfitta. Questa guerra non &egrave per me’ho sempre odiato le rivalità, soprattutto sapendo di non poter vincere’
Vì : ‘ non ti vorrai mettere a piangere proprio adesso eh? Continua a guardare, se devi farti male fallo per bene, massacrati e tocca il fondo, così dopo potrai risalire..’
..o restarci per sempre’
E guardo. Una parte perversa di me quasi ci prova gusto, come se preferissi odiarlo piuttosto che amarlo sapendo di non poterlo avere. E se devo imparare ad odiare voglio avere delle fondamenta solide su cui basare la mia repulsione: perché spesso il mio cuore va in conflitto col cervello e non ci sono drivers nuovi da scaricare!
Lui resta chino con le spalle leggermente ricurve. I lunghi capelli biondi che poche ore fa mi sfioravano i seni ed il volto mentre facevamo l’amore, ora sono accarezzati dalle mani di lei. Strizzo gli occhi, stringo i denti. Fa tanto male. Non devo piangere.
Vì : ‘ le lacrime oltre ad impedirti una corretta visuale farebbero anche un quadretto maggiormente patetico della tua precaria situazione per non parlare della posizione!!’
Non piangerò ( c’&egrave tempo dopo per quello).
Lui resta immobile, lei invece si siede sul letto, dietro di lui, poi gli avvolge le lunghe gambe seriche attorno, da dietro, mentre con movimenti fluidi gli sfila la maglia. Fa male. Cazzo se fa male! Ma resisterò. Chissà se il mio profumo &egrave ancora sulla pelle di lui? Chissà se sentendolo si incazzerà? Lo spero tanto! Avrei dovuto farmici il bagno nel profumo!
Lui le accarezza le gambe lisce e leggermente dorate, con le mani. In gesti quasi distratti’sento un brivido, e immagino cosa stia provando lei’a me quasi manca il fiato. Mi sto quasi per immedesimare in lei, posso sentire il suo desiderio, e le mani di lui come ferri roventi sulla pelle, desiderate, agognate’ deglutisco e resto a guardare, so che farà sempre più male.
Lei con gesti lenti e calcolati gli massaggia la schiena nuda, ha un tocco delicato, forse se fai sesso senza amore &egrave più facile pensare a cosa fare, e dare una prestazione tecnicamente migliore’mentre se sei innamorato ti fai prendere dalla passione?
Gli bacia una spalla ed esita’una piccola parte di me &egrave quasi certa che abbia sentito il profumo di un’altra’se &egrave furba fingerà di non sentirlo ed andrà avanti’se invece ci tiene veramente a lui gli farà una scenata. Lui &egrave fermo, le accarezza solo le gambe con gesti sempre identici. Lo odio per questa sua passività! Se devi scopartela fallo e basta, non acuminare le punte di acciaio che mi stanno trapassando l’anima! Fallo e basta!
Lei gli deposita un altro bacio sulla schiena’&egrave di spalle e non capisco bene cosa fanno, ma sono quasi certa che gli stia dando dei piccoli baci su tutta la schiena. Brucio dentro dalla gelosia e dal dolore. Perché non sono andata a casa a godermi i bei ricordi della serata con la testa sotto alla sabbia?! A volte &egrave meglio non sapere’l’ho già detto che se rinasco preferisco essere la cornuta al posto dell’ALTRA? O della cornificatrice? Sono ruoli che non mi si addicono perché mi faccio troppi problemi’
Ora le mani di lei passano ad accarezzargli il torace, sempre restando dietro a lui. Vedo che armeggia, penso gli stia slacciando i jeans. Lui &egrave fermo la lascia fare. Lo odio! Perché non le dice che non vuole?? Il cuore mi sta esplodendo nel petto’ sto bruciando viva. Poi lei come una gatta in calore, morbida e sinuosa strusciandosi su di lui, scivola giù dal letto, si accuccia fra le sue gambe. Non può vedermi perché il busto di lui copre parzialmente la visuale’
Posso immaginare cosa sta facendo, se lo sta lavorando con le mani e con la bocca. Ed io brucio dentro e fuori. Un fuoco liquido che mi attraversa le vene. Non so dire se sia dolore, o rabbia, ma so che brucia ogni cosa che ci sia dentro di me, e che presto non resterà niente.
Lei muove la testa con inequivocabili movimenti, si aiuta con le mani, chissà cosa sta facendo, una parte perversa di me vorrebbe poter vedere da vicino, zoomare, come fossimo in film hard e vedere esattamente come le mani di lei lo toccano, come la sua lingua scorre sul suo cazzo, la faccia che fa lei’se ha gli occhi chiusi o se lo sta guardando negli occhi come piace a lui. E lui? Cosa sta facendo? Avrà gli occhi chiusi? Forse sta immaginando me? No che cosa sto dicendo? &egrave altamente improbabile che sia cosi, starà invece godendosi il momento. Perché non dovrebbe farlo? Ha una bellissima donna ( seppure vacca, ed odiosa ovviamente) che gli sta facendo un lavoretto di tutto rispetto’
Marco sposta la testa guarda sù, poi si fa indietro col busto, le mani dietro di sé a sorreggersi, mentre guarda in alto, i suoi capelli lunghi sfiorano le lenzuola. Chissà se ha gli occhi chiusi? Mi fisso su questo dettaglio, non capisco perché ma per me &egrave importante saperlo. Mille lame mi tagliano l’anima. Vorrei entrare dentro, attraverso questa dannata finestra, un’entrata coreografica, coi vetri che saltano ovunque, piombare lì dentro come un supereroe e’

Vì : ‘ e che cosa diresti ? Molla quel cazzo &egrave mio? Ma ti prego!! ‘
In effetti non ha tutti i torti’ma non posso stare qui così, fa dannatamente male, mi manca perfino il respiro!
Vì : ‘ e allora sei ancora in tempo per catafotterti giù nel roseto, distruggerti la faccia e filare a casa, e poi hai due alternative: o fai finta di non avere mai visto nulla, oppure, meglio di tutte: chiudi questa storia che ti sta facendo solo del male, e vedrai che prima o poi starai meglio, sicuramente meglio di adesso, appesa qua a fare la guardona!’
La odio quando ha ragione, ma &egrave come se non volessi staccarmi da questa scena. Mi fa male ma allo stesso tempo voglio restare a vedere, come se volessi appurare fino a che punto posso sopportare la sofferenza’forse se riuscissi a resistere di più alla fine sarebbe parte di me’o forse..
Vì : ‘ o forse ti stai solo facendo del male!’
Non mi interessa, voglio vedere cosa succede’ non sto piangendo, questo, signor Giudice delle Cause Perse, che sia messo a verbale! Sono forte io!
Nel frattempo vedo che i due piccioncini stanno cambiando posizione’come credo stiano facendo anche i miei organi interni, dal momento che lo stomaco deve essere andato al posto dell’intestino e viceversa’Ora lei si &egrave arrampicata tutta sorridente sul letto’spero che le prenda una paralisi! Mi ritiro dalla visuale’perché potrebbero scorgermi’ guardo la notte su questo giardino estraneo, le mie scarpe infangate’mi faccio un po’ pena a dire il vero’faccio un profondo respiro’conto fino a 10, cercando di estraniarmi. Poi mi riaffaccio all’infausta finestra’&egrave tutto al contrario di come dovrebbe essere ora che ci penso : da una finestra si dovrebbe guardare FUORI non dentro’e dovrei esserci io a letto con l’uomo che amo non lei. E’ tutto sbagliato’
Lei ora &egrave stesa con la faccia rivolta in alto, verso di lui, di traverso sul letto, a gambe aperte, non so se questa cosa sia sexy’a me sembra rivoltante al momento’e lui &egrave nudo, ora, e si sta per adagiare su di lei’o meglio, diciamo le cose come stanno : DENTRO di lei.
Dio, vorrei urlare dal dolore…perch&egrave &egrave cosi questo dolore: lo stesso di quando ci si schiaccia un dito, improvviso, fortissimo e vorrei gridare la mia furia al mondo! Sgrano gli occhi quasi incredula’eppure lo so che lo han già fatto ma era differente (come la mia banca ), era quasi per caso voglio dire’
Vì : ‘ seee quasi per caso’stai iniziando a ragionare come lui…i casi sono due : o ti ha fatto il lavaggio ( e anche stiraggio e smacchiatura) del cervello…oppure le tue sinapsi cerebrali stanno per andare a puttane e ti sta venendo un ictus”
In quel momento, mi rendo conto che la sta penetrando, con un movimento lieve, il suo volto &egrave impassibile, concentrato ma inespressivo, mentre quello di lei non lo posso vedere’ma comunque posso immaginarmelo, posso immaginare quel brivido sottile di aspettativa soddisfatta quando la pelle serica del suo cazzo ti accarezza intimamente, e sai che sarà solo il preludio’
Merda , merda, merda!
Resto inchiodata con gli occhi su quella scena, lui le &egrave sopra, e si sorregge con le braccia, certo per non schiacciarla, sarebbe veramente un peccato ridurre in piccoli pezzetti quei suoi ossicini da uccellino, sbriciolarglieli’.un vero tremendo peccato! Ed in quell’attimo, come se i miei pensieri avessero bussato alla finestra lui alza lo sguardo e i nostri occhi si incontrano.
Probabilmente abbiamo fatto la stessa faccia. Non posso saperlo con certezza perché la mia non la posso vedere, ma &egrave stato per un momento come se mi guardassi in uno specchio, e sapessi che i lineamenti non sono i miei, ma la faccia e tutti i muscoli che ci stanno sotto invece si!
Sgraniamo gli occhi’entrambi. Ma io non perdo tempo, mi levo dalla finestra e mi ritiro contro il tubo’ Dio, fa che non spalanchi la finestra, salvami da questa umiliazione! Il cuore mi sta esplodendo nel petto, lo sento che perde battiti e poi accelera e poi perde battiti di nuovo’ e so che devo scendere da qui. Saranno circa 2 mt e mezzo’posso spaccarmi qualcosa se salto?
Vì : ‘ se non salti mi si spaccano le balle a me’frattura multipla scomposta! Salta cazzo!’
Salto’
Non mi ritrovo a faccia sotto nel roseto, come avevo preventivato, bensì mi trovo mezza infradiciata nel giardino, in ginocchio’ la terra fangosa e cedevole ha attutito la caduta!
Qualsiasi tipo di dolore io abbia provato, in questo momento &egrave stato sostituito dal bisogno fisico impellente di rintanarmi al sicuro. Il dispiacere e la delusione sono stati momentaneamente sostituiti dall’ancestrale istinto di protezione. Le mie mani sono nere di fango, i pantaloni praticamente sono irriconoscibili sotto ad uno strato d’erba e terriccio. Anche il mio cuore &egrave cosi.
Corro fino alla macchina, all’improvviso s’&egrave rimesso a piovere, e di brutto. Arrivo all’auto, cerco frenetica le chiavi, non so come ma riesco a non farle cadere a terra e le infilo nella serratura, poi mi siedo al posto di guida, sospirando, non so perché ma ho il terrore di essere seguita. Non voglio parlare ora con la faccia che sta montata su quel corpo che stava per scoparsi la Porca Eva’resto per un attimo con le mani convulsamente strette attorno al volante, e sento una fitta alla caviglia, spero che non si gonfi. Metto in moto ed in un attimo sono a casa’ Non so come ma in qualche modo sono giunta fino dentro al mio appartamento. Chiudo a doppia mandata la porta’ come se a qualcuno interessasse entrare ed incontrare la donna-fango. L’abominevole yeti dei fanghi cittadini. Coi capelli incollati addosso come polpi in umido. Mi trascino fino alla doccia e mi ci chiudo dentro, vestita’.accendo l’acqua calda’
Vì : ‘ sta andando veramente male cara la mia regina dei fanghi eterni’comunque magari sono una cura termale ‘sti fanghi’può essere che domani ti risvegli più bella, più giovane’più simpatica’.no vabb&egrave non esageriamo!!’
Le lacrime copiose iniziano a scendere senza alcun singhiozzo ad accompagnarle’forse ho sfarfallato troppo in giro’forse ho esagerato nel divertirmi ed ora questa &egrave allo stesso tempo la mia punizione e la mia redenzione’
Non so quanto tempo sono rimasta là dentro alla cabina doccia, con l’acqua calda ad abbracciarmi come una madre affettuosa’ma mi risveglio alla mattina.
Sono asciutta e calda nel mio ‘pigiama’ preferito costituito da una vecchia felpa dei Metallica dei tempi della scuola e da un paio di vecchi pantaloni reduci da una carriera di coppia come tuta. Fuori splende il sole’
Anche quando la mia vita va a scatafascio il sole splende’anche quando il mio cuore &egrave stato affettato alla julienne il sole splende’anche quando ho perso la mia dignità il sole splende’certo che sto sole se ne sbatte proprio i coglioni!!
Mi sarò mica sognata tutto? Non sarebbe la prima volta che i miei sogni sono straordinariamente vividi!! Un caff&egrave mi schiarirà le idee’mi alzo anzi cerco di alzarmi ma un dolore sordo alla caviglia mi fa in contemporanea male sia al piede che al cuore’&egrave gonfia e violacea’sollevo gli occhi sul segnale pulsante della segreteria che indica 15 nuovi messaggi’mestamente la prendo in mano e la scaravento dall’altro lato della stanza’poi mi nascondo nuovamente sotto alle lenzuola’&egrave questa dunque la mia redenzione?
( continua)

Graditi commenti come sempre a ghostofwinter@hotmail.it
E non scordatevi di leggere anche i racconti precedenti!!
Mirta

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