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Racconti Erotici EteroTrio

3 Amici,1 Letto

By 25 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Finalmente,dopo tre giorni passati per le feste natalizie con tanto di famiglia e parenti a scartare regali,abbuffarmi e oziare tutto il giorno tranne qualche uscita per il centro di Roma a fare qualche compera,me ne stavo ritornando nella mia dolce e al momento vuota casa di campagna situata nelle vicinanze di un paesino marchigiano famoso per il suo turismo invernale,Sarnano.
Me la sbrigai in neanche tre ore e mezze di viaggio, grazie fortunatamente alle strade che non presentarono particolari ostacoli durante il viaggio.
Una volta arrivato davanti il portico di casa cercai le chiavi in tutte le tasche del giubbotto,trovandole ovviamente nell’ultima,e, con intensa voglia di piazzare qualcosa di divertente per la serata che si avvicinava,feci giusto in tempo a posare la valigia che chiamai subito i miei tre cari amici di sempre:Cich,Pesi e Jane.
Il primo fu Cich che data l’ora,mezzogiorno in punto,mi rispose con voce sonnolenta,imprecando per averlo svegliato cosi presto, ma subito contento per il mio arrivo,decidemmo cosi di incontrarci al solito bar tra qualche ora per farci un caffè con tanto di sigaretta e discutere in seguito di come piazzare la serata. Gli altri due non dormivano,e,con entusiasmo, furono d’accordo sulla decisione del ritrovo presa in precedenza con Cich.
Posata con delicatezza la cornetta andai diretto al bagno a farmi una bella doccia,e, con tutta la nuova energia ed estrema voglia di divertimento sfrenato che avevo dentro di me iniziai a canticchiare mentre mi lavavo, e, nel frattempo anche a pensare sul cosa mi sarei messo per il pomeriggio.Alla fine decisi di indossare una maglia a maniche lunghe sotto un maglioncino nero abbastanza attillato,un paio di jeans blu scuri,e scarponcini invernali firmati,pensai che per il pomeriggio non fosse il caso di vestirsi troppo elegante.
Uscii di fretta da casa stando ben attento nel chiudere tutte le finestre e le serrature,alcune abitazioni ultimamente erano state sotto tiro di rapine,non volevo che i miei al ritorno da Roma trovassero una bella sorpresa ad aspettarli!
Mi ritrovai al bar che erano le 15 e 15 minuti,già Jane e Pesi mi aspettavano e a giudicare dalle loro espressioni stufe, oramai da qualche minuto,mentre Cich era il solito ritardatario.
Passata una mezz’ora Cich arrivò rimuginando scuse a proposito del netto ritardo, si fece perdonare pagandoci il caffè.
Uscimmo davanti al bar dopo aver lasciato le tazzine vuote sul bancone,e, accendendoci una sigaretta a testa iniziammo a parlare di cosa fare la sera.
Dopo piu di un’ora d’intensa discussione,divagata ad un certo punto sul calcio e altri argomenti ,decidemmo di andar fuori paese ad ubriacarci in qualche bar per poi passare prima in un pub e successivamente in una famosa discoteca del luogo che avremmo deciso poco prima di partire.
Tornai a casa alle 19 del pomeriggio dopo l’aperitivo,accesi il computer e iniziai a vedere qualche possibile metà,non trovando nulla d’esaltante lo spensi subito dopo e iniziai a prepararmi:scelsi una camicetta blu,con jeans e cinta firmati della stessa marca,e le scarpe piu belle che avevo ma sempre sportive.
Cominciai cosi a sistemarmi i capelli,ci misi piu di un ora dato che non volevano trovare un verso,ma appena fui soddisfatto del risultato uscii con frenesia di casa e prendendo le chiavi della macchina,corsi a velocità elevata al posto di ritrovo che avevamo precedentemente deciso.
Arrivai e nella furia di scendere scordai le chiavi inserite nella serratura della macchina,cosi tornai indietro a riprenderle e mentre ero in atto nel farlo sentii il cellulare squillarmi nella tasca,risposi e al telefono era Pesi,mi disse che gli era venuta la febbre e che insieme a lui se l’era beccata anche Jane.
Chiusi cosi il telefono e tra mille peccati mi avviai piu sconsolato che mai verso il bar.
Lì ad aspettarmi trovai Cich con altre due persone;Alex e Cherly;
Loro sono una coppia ormai fidanzati da piu di due anni,Alex veniva al liceo con me,un tipo alto snello capelli castani, Cherly era d’origini Irlandesi,capelli rossi,un bel culetto,non molto alta e abbastanza porca!
Mi avvicinai e con tono triste dissi a Cich di ciò che Pesi mi aveva appena detto al telefono,lui rimase di stucco e anch’esso imprecando si adagiò su una panchina lì vicina e si accese una sigaretta…io lo seguii subito dopo.
Insieme seduti osservavamo la coppietta intenta a discutere vivacemente su non so quale motivo,e ,insieme a Cich parlavamo dei seni della ragazza e dei nostri pensieri non molto casti a riguardo, ad un certo punto lei ci si avvicinò lasciando indietro Alex e ci chiese se potevamo riaccompagnarla a casa che il suo ragazzo doveva di corsa assentarsi per motivi di lavoro,noi senza pensarci su due volte le risposimo in coro di si!
Mentre Alex si avviava verso la sua macchina, noi facemmo lo stesso ma verso la macchina di Cich.
Cherly si sedette di dietro e mentre il mio amico guidava,io che le stavo di fianco davanti iniziai a messaggiare con la mia ragazza per piazzare qualche bella scopata per capodanno,ma ad un tratto mentre ero preso nel mio intento,sentii una mano scivolarmi all’interno della tasca sinistra dei pantaloni e senza molto girarci intorno afferrò il mio pene e iniziò a stuzzicarlo con molta determinazione.
Mi girai sorpreso e vidi la responsabile, Cherly ,che oltre a toccarmi , con l’altra mano si toccava la fica da fuori i pantaloni e con espressione a dir poco erotica mi fissava.Cich dopo pochi secondi si accorse dell’accaduto e con sguardo malizioso ma anche stupito mi guardò fisso negli occhi,io senza esitare gli feci un cenno indicando di tornare indietro e a voce bassa gli suggerii di avviarsi verso casa mia.
Pochi minuti ed eravamo già tutti e tre sul letto dei miei genitori,insieme io e Cich sfilammo con delicatezza tutti i vestiti della Cherly compresi reggiseno e mutandine,anzi direi perizoma…
Io iniziai subito a baciargli la sua bella sesta mentre Cich andò subito sul duro iniziando a leccargli il clitoride con molta intensità,nel frattempo lei ci sparava una sega ad entrambi,a me con la sinistra a lui con la destra.
Cich continuò per qualche minuto a leccargliela,ma dato che lei non dava segni di cedimento mi venne in mente un giochino a dir poco esaltante,feci cenno a lui di spostarsi sopra e di fare posto a me tra le gambe di lei,tirai fuori da una tasca dei pantaloni che avevo poco distanti dal letto ,un pacchetto di Halls e con fare veloce me ne misi subito tre in bocca,inghiottii una volta masticate le prime due mentre la terza la lasciai completamente intatta sotto la mia lingua,con la bocca che mi frizzava iniziai a leccargliela con passione,sfregandogli spesso la Halls sul clitoride e leccandogli molto intensamente le labbra della sua vagina,quando mi accorsi che stava per venire gli detti il colpo di grazia soffiando con l’alito colmo di freschezza all’interno del suo buco,ci vollero si e no 3-4 secondi e venne senza sosta,sembrava non dovesse finire mai,ma io non mi mossi fino a che l’ultimo atomo del suo liquido vaginale non fu fuori uscito dalla sua fica.Mi alzai con la bocca che scolava della sua essenza e vidi Cich che nel frattempo si stava facendo fare un pompino da lei,allora vedendo la bocca occupata inizia a scoparmela davanti,ovviamente senza preservativo (perchè mi diseccitano e li odio),continuai per circa 10 minuti,a quel punto Cich cambio posizione e mettendosi di dietro la mise a novanta e inizio a penetrarla nel sedere,mentre io tirandomi un po’ piu su mi allungai e facendomi fare un pompino da lei aspettai il mio turno per il di dietro!
Dopo 7-8 minuti Cich stava per cedere cosi si mise un attimo in disparte a fumare,mentre io ancora affamato di sesso me la misi prima sopra,poi a novanta e infine mi misi di dietro e iniziai a penetrarla tenedogli la gamba sinistra alta col il mio braccio.
Andammo avanti a scopare cosi per altri 10-12 minuti ,fino a quando non venne ancora,a quel punto eravamo un po’ tutti e tre stanchi dato che il tutto andava avanti oramai da piu di 2 ore,cosi io e Cich ci allungammo sul letto mentre lei ci spompinava ad entrambi e prima lui e poco dopo io le venemmo rispettivamente in faccia e in bocca.
Una volta rivestiti e ripuliti alla meglio,ci avviammo verso casa di lei,e, come se non fosse successo nulla una volta arrivati davanti alla sua dimora la salutammo normalmente.
Il viaggio di ritorno fu un tutto di parlare e commentare la notte appena passata,e,sul metterci d’accordo nel far si che questa storia non fosse divulgata altrove.
Arrivato a casa scesi dalla macchina di Cich e con un occhiolino di intesa ci salutammo,lo vidi andar via fino a quando non scomparve nella curva che divideva casa mia dalla sua,cercai come al solito la chiave apparentemente introvabile nel giubbotto,entrai in casa,con un bel sorriso stampato, mi avviai verso la camera da letto per dormire, ripensando ancora una volta all’accaduto e con questo pensiero mi persi nei sogni piu perversi…..!

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