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Racconti Erotici Etero

3 anni dopo

By 6 Aprile 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Maggio: mi collego alla mia Chat preferita e facendo una ricerca fra i nick vedo quello di una persona con la quale chattavo 3 anni prima. Istintivamente lo contatto e gli chiedo: -ma tu sei il Paolo che conosco io?- Lui mi risponde e mi dice: – sì sono io, quanto tempo che non ci si sente, ti avevo cancellata dai net- A dire il vero pure io l’avevo cancellato.
Tre anni prima ci eravamo conosciuti in Chat, poi via telefono e anche di persona: sposato lui, sposata io, le nostre città distanti circa 100 km. Ci siamo visti un paio di volte, ma la cosa finì in fretta: io mi facevo migliaia di menate, lui mi teneva un po’ troppo il fiato sul collo, alla fine ci siamo salutati anche un po’ in malo modo.
Iniziamo a parlare e ci raccontiamo un po’ di cose successe nei 3 anni in cui ci siamo persi di vista e alla fine lui mi dice: -senti Daniela se ti va ci sentiamo, il mio cellulare &egrave sempre lo stesso (e mi dà il suo numero) mi ricordi il tuo?-
Passiamo di nuovo ore al telefono, serate in Chat a parlare di tutto, a raccontarci cose piccanti, lo trovo diverso, più rilassato, più simpatico, più spontaneo e quando mi chiede di uscire con lui accetto volentieri, convinta comunque che tanto non sarebbe successo nulla perché io non voglio che succeda.
Lo ritrovo molto più carino: quei 2 o 3 kg in più gli donano e poi quella piccola ruga che parte da sotto gli occhi e attraversa lo zigomo’
Prima la cena e poi a far 2 chiacchiere in auto. Ad un certo punto si avvicina, mi abbraccia e io ricambio, ma quando prova a baciarmi io mi irrigidisco e non ne voglio sapere. Lui mi dice: -non &egrave cambiato niente rispetto a 3 anni fa, tante parole ma poi quando si tratta di passare ai fatti tu ti tiri indietro.- Capisco che ci &egrave restato male ma io davvero non me la sento, sicuramente a parole avevo lasciato intendere che le cose potessero forse andare diversamente, ci lasciamo di nuovo in malo modo e mi sento tristissima.
Mentre torno a casa mi chiama e mi dice che non può esserci solo amicizia fra di noi e finisce dicendomi: -promettimi che non mi cercherai mai più, cancella il mio numero di telefono.- Prometto di non cercarlo più e sono decisa a farlo visto che lui me l’ha chiesto anche se l’idea di non sentirlo mai più mi fa male.
Il mattino dopo avrei voglia di chiamarlo ma non lo faccio, continuo a sentirmi strana. Dopo un po’ ricevo un suo sms, dove mi dice che preferisce avermi solo come amica piuttosto che perdermi definitivamente. Questa cosa mi fa un immenso piacere e lo chiamo immediatamente. La sera ci risentiamo in Chat e io non so cosa mi sia successo, ma da quel momento ho sentito qualcosa di diverso dentro di me.
La settimana successiva ci rivediamo, lui sale sulla mia auto e gli do un bacio di saluto sulla guancia, lui me ne dà un altro ed io gliene stampo una sulla bocca lasciandolo sorpreso ‘
Di nuovo a cena, poi una volta usciti saliamo sulla mia auto, il parcheggio &egrave in riva ad un fiume ed &egrave completamente buio. Io rimetto in moto, giro un po’ e visto che non so dove fermarmi ritorno nel parcheggio buio. Nel momento in cui ci fermiamo ci abbracciamo e in una frazione di secondo le nostre bocche sono una contro l’altra, le nostre lingue attorcigliate, le mani che frugano. Io sono eccitata da morire e lui pure, glielo sento duro come non mai, poi lui mi infila una mano nei pantaloni e mi mette un dito dentro, sembra quasi che il suo dito venga risucchiato, io sono bagnatissima e lui mi dice che ha voglia di metterci la lingua, mi sembra di impazzire, la sua lingua &egrave fantastica io non capisco più niente. Ad un certo punto gli dico: -l’altra sera in Chat mi hai chiesto di fare una cosa davanti alla cam ed io non l’ho fatta, però la faccio ora.- e subito dopo mi infilo un dito nella figa e poi me lo succhio, lo rimetto dentro e lo faccio succhiare a lui. Mi dice che sono una porca, poi mi abbasso verso di lui e glielo prendo fra le mie labbra, lo sento &egrave durissimo e mi riempie la bocca, inizio a succhiarglielo. Poi lui viene sopra di me ed inizia a scoparmi in modo deciso e mentre mi scopa mi dice: -mi hai fatto aspettare 3 anni prima di darmela, adesso ti piace vero prendere il mio cazzo?- Mi piace, eccome se mi piace e mi piace anche che usi un linguaggio un po’ forte che mi dica che sono la sua troia e lui il mio maiale. Ammetto che farlo così mi &egrave sempre piaciuto ma non ho mai trovato la persona che mi mettesse a mio agio pur dandomi della troia. In effetti un tempo l’avrei presa come un’offesa, ora invece detto da lui &egrave meglio di un complimento. Già perché la mia vera natura l’ho scoperta solo qualche anno fa: intendiamoci non sono mai stata una santa, ma non mi sono mia lasciata andare completamente alle mie fantasie.
Ci lasciamo esausti, spossati e completamente fradici, quella sera il caldo estivo si &egrave fatto sentire parecchio.
Il giorno dopo ho la testa fra le nuvole, non riesco a concentrarmi sulle cose, continuo a pensarlo e gli sms si sprecano. Proprio io che gli dicevo: -vediamo di stare con i piedi per terra.- ‘ accidenti io sto volando!
La settimana successiva lui parte per le ferie ed iniziano 2 settimane di telefonate rubate, sms mandati di nascosto. Finalmente lui torna a casa mentre la moglie resta al mare per un’altra settimana, inutile dire che ci si vede di nuovo.
Viene lui nella mia città, certo &egrave che non possiamo andare in giro come se niente fosse, la città &egrave piccola e conosco un sacco di gente che vedendomi con lui potrebbe farsi idee strane (a ragion veduta), pertanto cerchiamo un posto un po’ isolato dove poter stare appartati. Vaghiamo un po’ con l’auto, cerchiamo in mezzo alla campagna, fino a quando ci ritroviamo in una zona di nuova costruzione. Lui dice: -qui &egrave il posto giusto, c’&egrave un parcheggio ma non &egrave illuminato e le case sono ancora in costruzione, quindi disabitate, di sicuro non passa nessuno.- Ha ragione, non c’&egrave un’anima, solo un’altra coppia in auto in cerca di intimità.
Per fortuna fa meno caldo della volta precedente e poi la sua auto &egrave più grande e quindi più comoda. Accidenti quanto mi piace farlo con lui, anche in situazioni poco agevoli si districa alla perfezione, mi mette la lingua e le mani dappertutto, entra dentro di me e mi scopa alla grande. Salgo io su di lui , poi lui torna con la lingua fra le mie cosce mentre mi mette due dita dentro e le muove. Mi fa godere come una pazza, la sua bocca &egrave bagnata dei miei umori ed io mi avvicino e lo bacio, infilo la lingua fra le sue labbra, voglio sentire il mio sapore su di lui.
Ora voglio farlo godere come lui ha fatto godere me, mi abbasso e prima di prenderlo in bocca accendo la luce: -voglio vederlo bene così non lo dimentico.- Con la lingua inizio a leccarglielo, lo cospargo di saliva, poi lo lecco di nuovo sulla punta fino a quando non lo accolgo nella mia bocca. Quanto mi piace, ha un cazzo stupendo che si adatta perfettamente alla mia bocca. Glielo succhio, lui mi appoggia le mani sulla testa, continuo a succhiarglielo fino a quando non viene nella mia bocca. Mi fa impazzire il suo sapore e senza problemi deglutisco ed ingoio il suo sperma. Poi lui mi bacia, stiamo un po’ abbracciati stretti, ma il tempo oramai &egrave passato ed io devo tornare. Mentre mi riaccompagna alla mia auto scopro che il posto in cui siamo stati &egrave vicinissimo a casa mia e le sere successive mentre rientro dal lavoro e sono al telefono con lui, passo di lì e rivedo il posto in cui siamo stati insieme.
Poi tocca a lui tornare al mare e restare solo con i figli. Riusciamo però a sentirci più spesso, lui ha un po’ più di libertà di movimento. E pensare che prima di partire per il mare mi aveva detto che temeva che l’assenza dovuta alle sue ferie ci avrebbe allontanati: altro che allontanati, io sono partita per la tangente e lui pure!
Finalmente torna a casa e la settimana successiva al suo rientro ci vediamo di nuovo, questa volta però decidiamo di andare in un motel: ne hanno aperto uno nuovo circa a metà strada fra le ns città. Il posto &egrave carino ed accogliente, con uno specchio sulla parete di fianco al letto.
E’ la prima volta che ci si trova in una camera con un letto ed io temo di essere un po’ a disagio. Non facciamo in tempo ad entrare che ci siamo già messi le mani addosso, &egrave così tanto la voglia che non resistiamo. In un attimo siamo senza vestiti le mie mani sono su di lui e le sue su di me: scopare con lui &egrave bellissimo, lo fa come piace a me, &egrave dolce ma senza esagerare, mi prende in maniera decisa e con lui la mia mente ed il mio corpo si liberano completamente. Non ho mai avuto un uomo col quale mi sia potuta esprimere totalmente: non &egrave che i miei gusti in fatto di sesso siano poi così strani, tutt’altro, il fatto &egrave che con lui mi sento totalmente libera e posso dare sfogo alle mie fantasie e lo stesso fa lui con me ‘.
Da quel momento abbiamo continuato a vederci e ogni volta scopriamo insieme qualcosa di nuovo e di molto piacevole!
Ma com’&egrave che 3 anni fa non ci siamo resi conto di quanta affinità c’era fra noi?

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