Skip to main content
Racconti Erotici Etero

304 – Francesca: Sorpresa!

By 1 Ottobre 2021No Comments

Ad Alberto piace quando Francesca gli accarezza il pene tenendolo con mano ferma, lei lambisce il glande sensibile con delicatezza passando la punta della lingua sul delicato filetto che unisce la cappella all’asta procurandogli sensazioni molto intense. Per fargli capire che quel sesso è tutto suo, Francesca sposta le sue labbra sulla vena pulsante che corre lungo la parte superiore e finisce di goderselo andando fino ai testicoli che bacia e mordicchia con maestria.
Alberto ha il cazzo sensibile a questi massaggi fatti con la lingua, percependo il calore dell’alito della sua donna in contrasto alla freschezza e morbidezza delle sue labbra a cui segue l’umido della saliva emessa dalla bocca che scorre lungo l’asta.
Gli occhi di Francesca lo guardano dal basso verso alto a dire “Lo so che ti piace, maialino mio!”
Lui si gode i giochini accarezzandole delicatamente i capelli.
Francesca ha una pelle meravigliosa e magnifici capelli color rame scuro con sfumature rossastre. Non ha la tendenza ad ingrassare e somiglia a tante attrici soprattutto pornografiche ed è terribilmente sexy, il suo sex-appeal è dovuto al fatto che non ha paura di fare all’amore e, anzi, lascia intuire che in realtà le piace moltissimo.
Quando Alberto la scopa trova il suo corpo molto accogliente e morbido proprio come fosse un cuscino ed a lui piace guardarlo per quella profonda seduzione che emana.

Francesca per tre giorni è andata a Parigi dal suo capo con cui tempo prima ha avuto una storia che in lei ha lasciato un segno ma in quei giorni tra di loro non c’è stato niente. Lei ne è rimasta un po’ delusa. Si era preparata e già si vedeva nel letto con lui, invece niente, niente di niente, solo lavoro.
In compenso Alberto è andato ad aspettarla in aeroporto facendole una sorpresa.
Nell’uscire dalla zona arrivi per avviarsi ai taxi all’esterno dell’aerostazione lui la raggiunge e le prende il trolley.
Francesca è sorpresa perché Alberto non le ha detto niente e non si aspettava che lui andasse a prenderla. Quell’apparizione le ha fatto dire “Che ci fai qui?“ sorpresa e con gioia “Non dovevi lavorare fino a tardi?”
“Impegno annullato” gli risponde sorridendo felice di vederla e di essere con lei “Ho una sorpresa per te!” ed intanto si avviano tenendosi per mano verso il parcheggio per montare in auto.

Nello spazio limitato dell’auto lei chiede “Che succede? Cos’è questa follia? Hai fatto quasi un’ora di traffico per essere qui per me! Sei proprio matto, amore mio!” e sorride e lo ringrazia dandogli un profondo bacio che non potevano darsi in pubblico.
“Sei stanca?”
“sì, un po’. Vorrei tanto rilassarmi in una SPA”
Alberto sembra non aver sentito e le risponde “Ora che sei tranquilla e distesa, parlami del tuo viaggio”
“Credevo di dover affrontare torme di viaggiatori e lottare per trovare un taxi. Solo l’idea mi atterrisce e mi avrebbe fatto sentire stanca ed anche un po’ isterica. Ora che sono distesa ti dirò che non sento più la schiena, ho le spalle contratte e pure un leggero mal di testa”
Le parole di Francesca sembravano quelle di una litania di fatiche e frustrazioni però nonostante tutto si accorge che il suo fidanzato non sta andando a casa e gli chiede la motivazione ma lui fa lo gnorri ed ha proseguito il viaggio fino a fermare l’auto davanti ad un locale. A quel punto l’ha pregata di scendere conducendola per mano verso l’ascensore che poi si è fermato all’ultimo piano.
All’arrivo al piano l’ha fatta accomodare in un’ampia sala ovattata dalla moquette e dalla carta da parati di buona qualità e gusto estetico.
A riceverli li ha ricevuti una giovane orientale in divisa bianca e calze nere, a piedi nudi. Nel dare il benvenuto ha offerto da bere uno spumante di ottima qualità.
“Ma dove siamo? Che succede?” domanda.
“Vedrai!” risponde Alberto dando un tono misterioso alle parole ma sorridendo.
Intanto due giapponesi sono usciti dall’ascensore e sono stati accolti da un’altra giovane donna.
“Mi hai portato in un bordello di lusso?” ha detto Francesca con un sorriso malizioso già sfoggiato in tante altre occasioni. L’idea di entrare ed essere parte di un bordello l’ha intrigata immediatamente.
Poiché Francesca tardava a bere lo spumante ed il fidanzato l’ha sollecitata a farlo.
”Prego, venite a cambiarvi” ha detto la giovane donna che era apparsa su una porta.
Alberto e Francesca si sono avvicinati a questa giovane che li ha guidati in una stanza di piccole dimensioni in cui la luce era soffusa, su una parete un grande specchio ed in un’altra degli armadietti.
La ragazza ha indicato due grandi asciugamani su uno scaffale ma non ne indica l’uso.
Francesca si rivolge al suo fidanzato dicendo ”Cosa servono? Dobbiamo spogliarci e avvolgerci negli asciugamani?”
“Sì!”
Per una manciata di secondi Francesca ha mostrato il suo corpo nudo ed il suo uomo ha visto che lei si ha massaggiato le tette stringendole verso il centro e rilasciandole spostando le dita sui capezzoli che erano ornati da delle barrette d’oro.
Il suo gesto non era tanto rivolto a lui quanto alla ragazza che stava davanti a loro con aria professionale e che non si è impressionata nel vedere nudo quello splendido corpo.
La giovane orientale li ha condotti lungo un corridoio fino ad una porta di legno massiccio.
“Ecco qui!” ha detto facendoli entrare in una piccola sauna dove la coppia ha sudato in silenzio per poco più di quattro minuti. Al termine sono stati accompagnati in una stanza con le pareti rivestite di piastrelle verde acqua con due ampie vasche idromassaggio profonde circa un metro e mezzo in cui dall’acqua spuntavano solamente i capezzoli e la parti alte del corpo.
Non c’era più imbarazzo a muoversi nudi nei i vari ambienti, davanti agli occhi alla loro guida. I teli asciugamani Francesca lo teneva come un pareo, Alberto sulle spalle.
“Cominciate da questa, poi quella” ha detto con professionalità l’accompagnatrice.
Francesca era sbalordita ed ha lanciato un’occhiata di meraviglia in silenzio; nei suoi occhi era chiaro il piacere che provava per quella sorpresa.
La prima vasca era piena d’acqua frizzante molto calda.
L’acqua era tanto profonda che non era possibile sedersi sul fondo ma era necessario stare immersi fino al mento. Ciò obbligava la persona a galleggiare parzialmente poggiando i piedi sul fondo. Quella posizione consentiva di poter bere un bicchiere d’acqua fresca.
Francesca ruotando la testa, ha avvertito sciogliersi la tensione del collo ed il rilassamento dei muscoli tra l spalle ed il collo.
“Vorrei stare qui per sempre” ha detto stirandosi per sgranchire tutte le articolazioni ma un bussare discreto alla porta ha interrotto quel momento di rilassamento. La loro giovane guida ha segnalato che dovevamo spostarsi nell’altra vasca che era piena d’acqua fresca e limpida, la pressione delle bollicine minima che davano una dolce carezza avvolgente.
La profondità della vasca era identica e Francesca ha baciato Alberto languidamente poggiando le meravigliose tette sul petto di Alberto facendogli sentire i capezzoli duri di piacere.
Era un segnale ben preciso che lei dava al suo fidanzato ma tutto è finito lì pur restando sospesa la risposta a quel bacio.
Terminato il tempo di immersione in quella vasca sono andati in un altro locale dove altre due ragazze li hanno fatti sdraiare su dei lettini coperti da candide lenzuola. L’ambiente era illuminato con discrezione. Quelle due ragazze, anch’esse di origine asiatica, hanno fatto cenno di distendersi ed hanno dato inizio ai massaggi con oli profumati manipolando i corpi in ogni parte del corpo.
Alberto ha rischiato più volte un’erezione completa che riteneva imbarazzante davanti a quelle ragazze orientali.
Francesca sembrava deliziata e quando l’hanno fatta sdraiare su di un morbido tappeto di seta. La giovane orientale che attendeva a lei ha usato i piedi e il peso del suo corpo come strumento di massaggio ha avuto l’impressione di aver avuto un orgasmino. L’impressione poteva essere vera perché la ragazza l’ha guardata con espressione lasciva tendendole una mano affinché se ne potesse sincerare.
Intanto anche Alberto si era disteso sul tappeto a fianco alla sua donna provando un totale rilassamento e una meravigliosa sensazione di benessere.
Alberto l’aveva portata in un istituto per massaggi orientali sapendo che sarebbe stata una sorpresa gradita e lei avrebbe ricambiato facendo sesso nuovo e sorprendentemente appagante.
In realtà lui voleva farsi perdonare una cena mancata in un’occasione irripetibile che era il loro anniversario di quando si erano messi insieme e che entrambe ritenevano essere la data di fidanzamento.
Ecco che cosa è successo.

Purtroppo quel giorno del loro anniversario a lui arrivò in studio una cliente importantissima quindi Alberto si visto costretto a disdire la cena nel ristorantino dove aveva prenotato.
“Va bene, tesoro, va bene“ gli ha detto al telefono Francesca ed ha colto nella voce una nota di delusione.
“Non è vero, non va bene affatto: è il nostro anniversario!“ ha ribattuto “Ma non mi è davvero possibile, non so come fare a sganciarmi. È che lei ci ha convocato al Liberty Resort, non siamo stati noi ad invitarla”
“Alberto, tesoro, non preoccuparti!” fa lei interrompe con tono rassicurante “So benissimo che è una cliente molto importante. A che ora è l’appuntamento?”
“L’appuntamento è alle sette di sera per un aperitivo ma se si inizia con un aperitivo sicuramente si farà tardi perché prevedo una cena di lavoro. Se mi sarà possibile cercherò di sbrigarmi il più presto”
“Non fa niente. Pazienza! Davvero!“ ripete Francesca “Ti aspetto qui a casa”
Alberto chiude la telefonata con una gran voglia di scappare dall’ufficio e andare a casa.
Alle sette in punto, con la cartella da avvocato in una mano, è nella hall del Liberty Resort e cerca inutilmente con lo sguardo la cliente, una donna bionda attempata. Alberto va a cercarla al bar ma anche lì non c’è e non è neppure seduta a uno dei tavolini.
Proprio quando lui era al bar si sente chiamare “Avvocato Marini! Il dottor Giovanni Marini“ chiama un fattorino con un volume di voce che sovrasta il brusio sommesso dei presenti.
Appena Alberto alza la mano il fattorino gli si avvicina per dirgli che è desiderato nella stanza 604.
La prima cifra della stanza indica il piano in cui si trova la stanza ed è obbligato a prendere l’ascensore.
Il fatto che lei non sia scesa a riceverlo e che l’abbia fatto salire in camera gli fa venire il dubbio sule intenzioni della donna.
“Non è che vorrà per caso sedurmi? Ci manca solo questo stasera!” e nel pensare queste parole gli torna in mente la fidanzata e la sua voce delusa al telefono.
Appena dentro la camera al primo sguardo Alberto vede una donna dai capelli rame scuro in sottoveste di seta nera, di tipo raffinato di intimo che indossano le attrici. La donna, la cui silhouette non è da donna attempata, gli dà le spalle, poi lentamente si volta.
La sorpresa è enorme.
“Francesca! Che cosa fai tu qui? E la mia cliente dov’è?”
“Secondo te, che cosa ci faccio qui? Buon anniversario!“ esclama lei ridendo per la faccia stupita del suo uomo.
“La tua cliente è a casa sua. Sono stata io a inventare tutto, con l’aiuto della tua segretaria. Sapevo che non avresti avuto sospetti. Abbiamo tutta la notte per noi!” e sempre ridendo, gli si avvicina, lo bacia e gli sfila la giacca.
“Sei proprio matta, però sei meravigliosa! Questa è la sorpresa più bella che potessi farmi!” Esclama Alberto lasciandosi cadere sul letto fra le risate.
“Ti amo più che mai! e sono già passati tre anni! Non sembra vero, mi sembra un sogno”
“Ho voglia di fare l’amore con te come se fosse la prima volta” le sussurra in un orecchio.
La risposta di Francesca è lo sfilarsi la sottoveste e mostrarsi a lui completamente nuda.
Le sue forme snelle e sode, le sue tette sode e perfette, le sue cosce ben raccordate con il busto morbido e invitante lo eccitano tantissimo.
Lei si fa accarezzare e ricambia, si sdraia sul letto e lui si spoglia per poi farle sentire tutto il suo vigore. Francesca sorride compiaciuta.
“Ti desidero! Sei troppo sexy, troppo femmina. Ti amo moltissimo e per me sei molto importante” le dice mentre scorre con la bocca le curve del suo corpo.
“Anch’io, amore mio! Anch’io” fa lei con un soffio di voce ad un orecchio mentre gli accarezza le spalle.
Lui subito va verso la fighetta ben depilata di Francesca ornata da dei piccoli anellini in oro e dà il via ad un dolce sessantanove che si trasforma in una scopata. Poi scopano vicendevolmente, prima nella classica posizione in cui Francesca lo tiene avvinghiato con le sue gambe contro le reni per sentirlo fino in fondo e dargli la libertà e le sensazioni che ogni maschio vuole durante la penetrazione
Alberto sa che a lei piace quando gli fa sentire il suo appagamento con brevi ma intensi colpetti di un inguine contro l’altro.
Quando Francesca sale su di lui disteso sul letto cavalcandolo, permette la meravigliosa visione delle tette un po’ ondeggianti e il suo viso rapito dai piaceri dell’amplesso.
Con Francesca in quella posizione Alberto riesce a toccarle il buchino posteriore ed anche incunearsi tra le natiche e premendo sullo sfintere.
A lei piace ed appena sente l’azione del dito gli fa ansimando “Sono tutta bagnata! Mettimene dentro un altro che mi piace”
Lei porta le braccia verso l’alto e le tette avanzano verso di lui ed il dorso si arcua. Lui fa scorrere il dito un po’ più in giù per immergerlo bene negli umori per poi riportarlo sullo sfintere ed entrare in lei.
Francesca lo accoglie rilassata e il dito medio entra senza sforzo, anzi, va ben oltre la prima falange poi si abbassa e, stando carponi su di lui, oscilla il bacino per accomodarsi sia il cazzo sulle grandi labbra sia le dita nel culo.
Scoparla a quel punto è stato semplice.
Francesca gli ha chiesto di darle dei colpi crescenti in velocità e profondità per scuoterla e farla urlare di godimento.
Alberto capisce che è venuta dai movimenti delle gambe e da come ha aperto la bocca che ha appoggiato su quella del suo uomo per soffocare l’urlo dell’orgasmo.
“Come regalo del nostro anniversario ti regalo questi miei orgasmi, credo che questo sia il terzo! Sei fantastico!” dice Francesca cercando la lingua del suo uomo succhiandola come se fosse un cazzo.
“Porcellina!” faccio lui appena lo lascia respirare “Lo sai che mi piace quando me lo dici” e scarica la sborra nel profondo della figa di Francesca. Sono fiotti abbondanti di sperma che lei sente e che la fanno rabbrividire di piacere.
Completano la prima parte della serata bevendo gli ultimi sorsi di champagne che accompagna un gelato e dalla porta finestra aperta ammirano il panorama abbracciati. Alberto le dà un bacio appassionato ed ha delle sensazioni deliziose nel tenere il suo corpo a stretto contatto con quello della sua donna.
Quando arriva la cena si siedono a tavola, lei con la sua sottoveste di seta trasparente, lui con l’accappatoio dell’hotel e divorano tutto con evidenti gesti sensuali imboccandosi a vicenda.
Francesca succhia le chele di uno scampo mostrandogli le labbra sporche di sugo che le cola ai lati della bocca ed anche come infila la lingua nel carapace per scarnificarlo e per poi affondare le dita nella maionese per leccarsi le dita con voluttà.
Arrivati alla frutta Francesca offre a lui una banana dopo essersela passata più volte tra le tette. Lei avrebbe voluto passarla tra le grandi labbra ed anche nella figa ma avrebbe dovuto levarsi dalla sedia interrompendo quel magico momento trasformando quei romantici minuti in una scena pornografica.
Alberto spalma la crema del dolce sul petto e lei la lecca direttamente sulla pelle.
Si stendono sul letto ed Alberto le versa dello spumante sul monte di venere e nella figa poi beve e succhia affermando per scherzo che sa un po’ di tappo e ridono.
“Sai che ti dico, amore mio? Ogni tanto è bene piantare tutto, andare in centro massaggi o in un bel albergo invece che passare una notte in città, anche se la maggior parte delle nostre serate le trascorriamo a casa soli a scopare o con gli amici. A noi piace stare insieme, piace stare vicini e condividere la buona e la cattiva sorte. Non ti pare?”

2
1

Leave a Reply