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Racconti Erotici Etero

4 amiche diventate molto intime

By 5 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao, sono A. e dopo aver letto le vostre storie ho deciso di raccontarmi le mie. Premetto che io non mi considero un bel ragazzo e nemmeno ho il pacco grande,anzi sono nella norma più totale. I miei punti di forza sono la simpatia e la durata. Il racconto che vi sto x raccontare x me ha dell’incredibile ma rispetta a pieno quello che significa la gelosia femminile. Io prima di fidanzarmi con A. ero circondato da quattro ragazze,(O. C. F. I.)metto solo le iniziali dei nomi nonché le mie migliori amiche,eravamo sempre insieme e ci raccontavamo tutto anche le cose più intime. X il rispetto che avevano di me e soprattutto la fiducia quando uscivamo non si tenevano niente. Cmq,dopo essermi fidanzato per volere della mia ragazza mi dovetti allontanare dal mio gruppo preferito in quanto lei era gelosa in modo anomalo,direi’.visto che stavo solo in un gruppo formato da ragazze. Ci allontanammo del tutto ogni tanto una telefonata,ma non era la stessa cosa. Dopo qualche mese di fidanzamento e molti rimproveri delle mie amiche, il primo gennaio la mia ragazza per motivi lavoratrici partì e io rimasi in città. Ne approfittai quasi subito per vedere le mie amiche che come non mai in quella serata mi davano molte attenzioni, cosa mai fatta prima, ma presi il fatto come se la lontananza avesse provocato ciò. Quella serata ci divertimmo un casino come ai vecchi tempi. Dopo due giorni mi chiamò O. e mi chiese se potessi uscire con lei per parlare un po’ e darle qualche consiglio su un ragazzo, le dissi di si. La sera arrivai puntuale a casa sua e dopo uno squillo lei si presentò fuori dal portone, aveva una di quelle gonnelline molto alte e larghe, le stava divinamente con le calze, gli stivali e un maglioncino che le copriva quelle piccole tettine che le appartengono. Cmq, ci salutammo, salì in macchina e ci dirigemmo verso una pizzeria. Dopo qualche risata e una pizza il tempo era trascorso come non mai, chiamai A. e le diedi la buona notte e poi salito in macchina ci andai verso casa di O., Sotto casa sua lei mi chiese se avessi voglia di sentire un sogno che aveva fatto la notte prima le dissi di si e ascoltai. Il sogno parlava di me e lei che scopavamo come i pazzi ma la cosa che mi sorprese di più e che lei mi disse alla fine che le era piaciuto così tanto da svegliarsi tutta umida. Wow, incredibile quello che stavo ascoltando, ero talmente meravigliato che non mi accorsi che il mio pacco era già bello gonfio, lei mi guardo li sotto e poi mi chiese se la cosa mi avesse sorpreso e se mi avesse eccitato. Le dissi di si e lei mi chiese se avevo proprio voglia di lasciarla a casa,guardandomi intensamente negli occhi. Riaccesi la macchina e andai nel posteggio più vicino fermai la macchina e mi girai a guardarla. Si avvicino con la con tutto il corpo e mi baciò nella guancia. Era un mix tra ingenuità ed esperienza ma era sicura di quello che faceva. A quel punto ci baciammo in bocca per la prima volta dopo 4 anni di amicizia, non sapevo che sapesse baciare così bene ma la cosa mi eccitava molto. Si chinò verso di me e uscendolo fuori dai pantaloni mi fece capire di cosa aveva voglia. Incominciò a leccarlo e baciarlo, le piaceva tanto lo capivo x l’aria contenta che teneva sembrava che avesse ottenuto il giocattolo che desiderava da molto tempo. La feci alzare e mettendogli la mano sotto la gonnellina notai subito quanto fosse bagnata, mi avvicinai,la baciai e con la mano sinistra abbassai il sedile. Ora mi trovavo su di lei e spostando le mutandine infilai il mio pacco dentro di lei. Era al settimo cielo mi chiedeva di scoparla e di non fermarmi per nessuno motivo, voleva che accontentassi il suo sogno e per quello che era possibile provai ad accontentarla. Eravamo pur sempre in macchina. Sembrava che volesse continuare in eterno,poi verso la fine mi chiese se le venissi dentro xke le piaceva essre riscaldata da dentro, lei era già venuta tre volte,lo sapevo xke ogni volta me lo sussurrava nel orecchio era di un eccitante incredibile, prima di allora avevo fatto qualche pensierino su di lei ma quello andava ogni oltre ogni mia immaginazione. Dopo essere uscito stavo per sistemarmi, ma lei mi fermò, mi chiese se ne avessi ancora per farle assaggiare il mio sapore, dissi di si e lei incominciò un gioco bellissimo di lingua e bocca. Mi mandò al settimo cielo, era bellissimo lei era una dea. Non sapevo che fosse così brava, se lo avessi capito prima non avrei aspettato così tanto. Finito di soddisfare me e le sue fantasie mi ripulì e ci coccolammo un po’. Lei mi chiese di non raccontare niente a nessuno ma soprattutto di farla diventare anche l’ultima volta. Le dissi di si e la riaccompagnai a casa. Sarà mai possibile che quella era l’ultima volta?
Infatti mancavano ancora un po di giorni al ritorno di A.
Vi ho lasciato dicendovi che O. mi disse che quella volte,la prima, dovesse essere anche l’ultima,ma non fu proprio cosi. Approfittando del fatto che A. fosse fuori città in quella settimana ci vedemmo più volte,nuovamente in macchina e una volta a casa mia. quest’ultima &egrave quella che vi voglio raccontare xke potrà anche piacervi. Ai tempi io lavoravo dalle 7 del mattino alle 16 del pomeriggio, mentre la mia famiglia tranne mio padre che lavora tutto il giorno,lavora di pomeriggio. Verso l’ora di pranzo mi chiamò O. e mi chiese se era possibile sfruttare quell’ultimo giorno libero prima che tornasse A. e senza farmelo ripetere una seconda volta le dissi che la sarei andata a prendere subito dopo il lavoro. chiudendo pensai,uffa volevo farla io sta chiamata e invece mi ha anticipato, bhe non ci fa niente. non conoscevo O. da questo punto di vista,determinata a volere quello che desiderava,cio&egrave prima di quella volta lei era la mia migliore amica e x questo quando capitava mi raccontava tutte cose anche quelle più intime. pensata che una volta mi raccontò un’esperienza che ebbe con un ragazzo dentro la doccia e quante volte la sua passerotta si LIBERO’. cmq, ritornando al nostro racconto, quel pomeriggio mi presentai in motore sotto casa sua le citofonai e lei rimase sorpresa nel vedere la moto, sembrava quasi che ci fosse rimasta male.intuendo la cosa le dissi che saremmo passati da casa mia e avremmo preso la macchina e cosi vedendo che le tornava un espressione normale salì in macchina e ci dirigemmo verso casa. Entrati a casa mia lei mi chiese, ma non c’&egrave nessuno? E io risposi dicendole:ah! Vero,non ti ho detto che c’era una sorpresa? Bhe,forse lo avrò scordato e avvicinando la baciai in direzione del divano. La feci cadere sui cuscini e mi ci coricai addosso incominciammo a baciarci e toccarci come due amanti incalliti che non si vedevano da un anno circa, lei questa volta con una gonna che diceva’voglio essere scopata su un tavolo’ non aspettò nessuna mia mossa x prendermi in bocca, mi leccò e baciò cosi tanto forte che quasi ero convinto che se lo volesse portare a casa, pensate che arrivati ad un certo punto la dovetti fermare xke il dolore era più forte del piacere.la feci sedere nel divano con le gambe aperte e io mi accomodai in ginocchio davanti a lei, presi la gonna la alzai e infilai la mia testa li sotto. Solo l’odore che emanava mi fece capire come mai un attimo prima mi stesse scippando il pacco,cosi togliendo le mutandine la incominciai a leccare e mordergli il clito,fino a quando lei mi chiese che non voleva piu aspettare. A quelle parole il mio pacco ebbe un altro sussulto e uscendo la testa la presi e la feci appoggiare sul tavolo. L’acchiappai da dietro e incominciai a pompare era uno spettacolo, non volle che le entrassi nel sedere ma quello che stava facendo era di per se fantastico. Essendo molto più alto di lei,dopo la penetrazione,la presi e la alzai da dietro e lei con le gambe si aggrappò ai miei finchi. Wow non sapevo di quest’esperienza che avesse. Quasi a non crederci x la bellezza della cosa venni quasi subito ma non smisi un secondo di pompare. Quella posizione era spettacolare,lei godeva troppo e io non ero da meno. Ormai l’odore nel salone era unico, mi chiese se avevo voglia di farlo nel letto e anche se la cosa non mi eccitava più di tanto le dissi di si. Andammo nella mia stanza, lei mi fece mettere a letto e poi mi disse di aspettare. Dopo qualche secondo tornò con la cintura dell’accappatoio e mi legò nel letto, wow questo si che era molto eccitante. Dopo avermi legato si levò la gonna e si accomodò su di me. Faceva tutto lei, teneva il tempo il ritmo ma soprattutto mi faceva sentire il suo vibratore personale. Si piegò solo quando era allo stremo delle forze, ma questo non le impedì di farmi venire x la terza volta giocando con il mio pacco. Con l’odore che ci inebriava ci addormentammo x circa mezz’ora. Non potevamo stare di più xke dopo arrivava la mia truppa. Peccato mi sarebbe piaciuto dormire insieme e poi farci una bella doccia. Quella fu vero l’ultima volta che scopammo, era stata una settimana fantastica! Erano ormai passati quasi due mesi da quelle esperienze con O. ma al solo pensiero ancora mi eccitavo da morire. La mia vita era tornata alla normalità, a lavoro dalle 8 del mattino alle 8 di sera,ho un attività tutta mia perciò mi tocca fare questo sacrificio. La sera tornavo a casa mia o a casa di A. x la cena e poi a letto. Non mi facevo mancare le scopate con A. ma ormai era tutto diverso,molto strano,ero eccitato anche con lei ma alla fine mi sentivo a metà come se con quelle scopate con O. avessi lasciato quel lato di amante che rende il rapporto molto eccitante. Un giorno convinsi A. ad uscire con le mie amiche e tutti e 6 andammo a bere qualcosa in un locale. Tra una chiacchierata e l’altra F. mi chiese un favore se x caso il martedì quando tornavo da casa di A. potessi passare da casa sua e accompagnarla a posteggiare la macchina in garage. Io le dissi di si ma solo ad un patto,cio&egrave che non dicesse niente ad A. xke se no mi avrebbe ucciso. Premetto una cosa:prima di stare con A. io x F. ero un fratello, era nella normalità chiedermi certi favori. Lei il martedì faceva sempre tardi xke aveva un corso che le finiva in torno alle 11 di sera. In quel periodo nei suoi garage avevano fatto molte rapine e in quanto era senza padre l’unica figura maschile vicina ero io. Mi chiese questo favore xke aveva paura che le potesse succedere qualcosa. Il martedì successivo verso le 10e45 salutai A. e mi recai verso casa di F.,aspettai qualche minuto davanti al cancello dei garage e poi vidi spuntare la sua macchina con lei dentro. Aprì il cancello entrò con la macchina e io la seguii con il motore. Mentre il cancello dietro di noi si chiudeva arrivammo davanti la saracinesca del suo box, lei scese dalla macchina e aprì il box. Era vestita molto bene,pantalone scuro che le arrotondava il sedere in modo perfetto,una maglietta con sopra un giubbotto e scarpe da tennis. Posteggiò la macchina e mi chiese se l’aiutavo a prendere uno scatolo riposto in uno degli scaffali. Ho posteggiato fuori dal box ed entrai. Presi lo scatolo e lo appoggiai a terra. Guardai l’orologio e vidi che si erano fatte le 11:45 andai x salutarla e lei mi chiese: hai fretta?risposi di no. Allora xke mi saluti? E io la guardai a mo di dire:non capisco. Lei mi prese x la mano e mi chiese se avevo voglia di stare con un po con lei in garage, magari chiudiamo il box e ci mettiamo comodi in macchina come ai vecchi tempi. Dissi di si ed entrai il motore mettendolo accanto alla sua macchina chiusi il box e mi andai a sedere nel posto del passeggero. Dopo qualche risata mi chiese come andassero le cose con A. dal punto di vista sessuale, quali giochi mi faceva e come facessi io a farla godere. E si mi ricordava proprio i vecchi tempi quella serata. Incominciai a raccontarle tutto esagerando anche un po’, avevo voglia di raccontarle di O. ma essendo una sua amica non potevo e allora cambiando il personaggio mettendo A. al posto di O. incominciai a raccontarle di quella serata. Mentre raccontavo mi accorsi che mi stavo eccitando e lei guardandomi si mise a ridere. Ero meravigliato da come mi guardasse eccitato sembrava come se la cosa non la turbava,anzi poco dopo capii che la cosa le piaceva,xke mi chiedeva di continuare il racconto ed ogni tanto guardava li sotto,stavo morendo,la cosa mi eccitava ancora di più e non riuscivo più a trattenermi. Avevo voglia di uscirlo e affidarlo a lei,ma sinceramente da vero cretino, non pensavo che volesse arrivare a ciò,ma forse stufa dal mio aspettare, mi chiese se avessi bisogno di aiuto?la cosa mi lasciò senza parole,non riuscivo proprio a parlare fino a quando lei mi disse ‘bhe se non vuoi tanto vale che andiamo a letto’.riprendendomi, l’acchiappai prima che uscisse dalla macchina e la baciai. Ma’ x 4 anni neanche mi vedevano e ora mi ritrovo con la seconda nel giro di 2 mesi. Lei era quella più inaspettata, i pensieri sulle amiche ogni tanto li facevo, ma su di lei no. Era una sorella minore per me!cmq, la cosa strana &egrave che con lei non ebbi nessuna foga, la baciai, l’accarezzai come si fa tra due fidanzatini innamorati. Strano,non riuscivo ad impormi, non riuscivo a scatenare le mie fantasie erotiche, ne avevo un casino che mi giravano per la testa ma non riuscivo a concretizzarle. Le chiesi di uscire dalla macchina,andai verso di lei e baciandola l’accompagnai sul cofano della macchina. Continuavo a baciarla ma questa volta in tutte le parti del corpo,alternavo dolci baci a dei morsi un po più decisi nelle parti dove con le labbra la sentivo più calda. Le abbassai anche i pantaloni e incominciai a massaggiarla nel clito mentre lei si eccitava ancora di più. Stavo per scendere con la testa, ma lei mi chiese se era possibile fare al contrario, mi girai e lei si abbasso davanti a me e incominciò un gioco di lingua molto dolce, sembrava proprio che anche lei non avesse nessuna foga,solo una grande voglia di stare insieme in un bel modo. La presi e appoggiandola nuovamente sul cofano la penetrai molto piano,notai subito una cosa: quel buchino era molto stretto,quasi quasi mi sembrava quello di una vergine,ma non era così. Solo che prima di me era stata solo con un ragazzo e dopo due anni che non faceva più niente logicamente quel buco si era ristretto. Wow non c’ero proprio abituato. Questo fatto ma unito anche al fatto che mi faceva sentire quanto stava godendo mi fece esplodere in anticipo, ero molto incredulo. Ma per fortuna,il mio pacco non mi abbandono,forse fu la voglia matta di sentirla ancora godere o solo una casualità ma non si afflosciò di un centimetro. Continuai a scoparla in quella posizione, lei non smetteva di dirmi ‘continua così’ avrei potuto continuare tutta la notte,x la mente mi passava l’idea di farla girare ma non volli cambiare quel momento. Giuro sembravamo due fidanzatini che fanno l’amore per la prima volta! Dopo il terzo orgasmo che ebbi il mio pacco mi abbandono, e in base ai baci che mi dava a fine rapporto capii che anche lei aveva goduto molto, in faccia si leggeva la sua soddisfazione e io ero molto contento di questo. Dopo qualche ora,erano ormai le 3 di notte ci salutammo e io andai verso casa mia, ma quella notte l’avrei passata tranquillamente tra le sue braccia. I martedì seguenti continuammo a fare del bellissimo sesso,talmente bello che non prendemmo una decisione: non ci dovevamo più nascondere perché decidemmo di stare insieme. Il giorno dopo lasciai A. e mi misi con F.,ma non pensai minimamente che quel fatto potesse scatenare la gelosia di altre persone. In quel periodo la mia vita era cambiata molto, dal punto di vista lavorativo e sentimentale. Era una situazione nuova quella, ora stavo con una nuova ragazza, F. che non aveva padre. Aveva una madre stupenda e una sorella più piccola che si farà. Entrai ben presto nelle grazie di quella famiglia anche perche la madre mi adorava e mi vedeva gia da due anni come il ragazzo possibile di sua figlia. Ormai la sera andavo sempre a casa loro a mangiare tranne quando con F. uscivamo insieme alle nostre amiche. Logicamente F., non sapeva niente dell’incontro con O. di qualche mese prima perciò le uscite erano tranquillissime. Un giorno mi presi una pausa e dissi a C. se mi accompagnava a Catania a prendere il regalo di compleanno di F.(meglio di C. ad F. non la conosce nessuno,sono cresciute insieme e sono migliori amiche).C. x me &egrave una ragazza troppo simpatica con lei mi trovo stupendamente,abbiamo una complicità allucinante. Ci prendiamo per il culo tutto il tempo,tra battute e risate staremmo li ore e ore. Infatti era quella con cui mi piaceva uscire di più prima che mi mettessi con A. Era l’inizio di maggio e tutto trascorreva nel modo migliore, arrivammo a catania andai all’Etnapolis presi il regalo che mi interessava e dopo aver girato tutto il centro commerciale andammo a prendere la macchina. La sorpresa non fu delle più piacevoli, qualche delinquente aveva pensato bene di rompere il finestrino e rubare il giubbotto mio e di C.,uffa questo proprio non ci voleva. Dentro il giubbotto C. aveva messo tutti i suoi documenti, allora andammo in questura a fare la denuncia. Perdemmo molto tempo e decisimo di rimanere a dormire li,in una pensione.
La cosa era totalmente inaspettata, il mio portafogli non si poteva permettere due stanze, forse neanche una! Ero partito convinto di ritornare in serata perciò feci un errore che non ripeterò mai più,quello di partire con i soldi contati. Arrivammo in un B&B e domandammo il prezzo di una singola, era di 30 ‘ a persona. Cavolo era anche il periodo di pasqua perciò i prezzi erano alle stelle 30 + 30 sono 60 troppi,non posso togliermi tutto dalle tasche,domani devo sempre ritornare a Palermo perciò almeno 10’ in tasca li devo tenere. Chiesi allora il prezzo della doppia,mi disse che era di 50 ‘,perfetto senza nessun bagaglio salimmo le scale ed entrammo nella stanza. Era una stanza molto carina,il letto matrimoniale, formato da due lettini il bagno in camera e la tv. Stavo per separare i letti quando C. mi chiese. X caso hai paura che ti mangio? Vi ricordate quando vi scrissi che ci piaceva inquietarci e prenderci in giro? Ecco stava nuovamente incominciando quel gioco. Questa volta però c’era una grossa variante, eravamo da soli in una stanza. Le dissi di no,che non avevo paura ch e mi mangiasse ma solo che mi potesse saltare addosso e abusare di me. Si mise a ridere e mi rispose che erano proprio quelle le sue intenzioni ma visto che non volevo allora non lo avrebbe fatto. Andai in bagno, quelle parole questa volta mi avevano scosso più del dovuto, allontanai ogni pensiero e dopo aver usato il bagno uscii e feci entrare C. . Mi misi al letto e mi girai di mezzo lato. Dopo poco usci dal bagno C. spense la luce e si venne a coricare accanto a me. Era incredibile, avevo accanto a me una ragazza bionda con gli occhi azzurri,un bel sedere e delle piccole tettine. Era una di quelle ragazze belle ma non di quelle che ti scoperesti ovunque e ogni secondo. Mi addormentai pensando a lei. Durante la notte mi svegliai perché sentivo caldo. Aprendo gli occhi notai che davanti a me incastrata c’era C. appoggiava il suo sedere sul mio pacco, a quella scena esplose in avanti e naturalmente si strofinò ancora più forte a lei, le portai un braccio intorno alla vita e l’abbracciai leggermente, lei si mosse un pò nel sonno e involontariamente sistemò il mio pacco tra lei e me. Non mi trattenni più e incominciai a baciarla nelle spalle,non facendo mancare i colpi di lingua nelle parti più calde del corpo, lei si svegliò e disse solo il mio nome, avevo messo la mia mano a tapparle la bocca e nel frattempo con l’altra le accarezzavo i capezzoli con la bocca le baciavo le spalle e con il bacino premevo il mio pacco nel suo sedere. Mi morse il dito della mano ma no violentemente era uno di quei morsi x far capire che la cosa la stava eccitando,ora avevo il suo consenso e con la mano libera abbandonai le tettine e scesi giù per il clito. Era ancora non tanto bagnato, ma abbastanza umido mi misi a li a giocarci e fino a quando non sentii che C. iniziò a contorcersi dal piacere. La girai e la misi a pancia in sotto e io mi accomodai su di lei. Le tolsi i pantaloni e di conseguenza il perizoma uscii il mio pacco dai pantaloni e facendogli allargare le gambe la penetrai da dietro nella fighetta. La sentivo godere e dirmi di continuare,continuava a dirmi per favore non smettere mi disse che era la prima volta che qualcuno la prendeva così e mi chiese nuovamente di non fermarmi. Era spettacolare la cosa, stavo scopando con la migliore amica della mia ragazza e la cosa era stata possibile x via del regalo che l’indomani le avrei dovuto dare. Mentre pensavo a tutte queste cose lei mi disse non fermarti che sto x venire e dopo il terzo ‘vengo’ la sentii rilassarsi, per me non era ancora il momento continuai a pomparla avrei voluto prenderla dal culo ma non avevo il coraggio di chiederlo perciò immaginando di farlo continua a scoparla sempre più velocemente la sentivo muovere nuovamente le stava piacendo la girai e ci ritrovammo faccia a faccia la penetrai nuovamente e mi calai su di lei la baciai in bocca,quello era il primo bacio che ci davamo,anche questo fatto accendeva ancora di più il mio eccitamento ormai ero sull’orlo di scoppiare ma prima di farlo lei mi disse di farlo fuori e non dentro,va b&egrave era lo stesso. Le venni su tutta la pancia e mi sdraia su di lei. Abbracciandomi forte mi rigirò nel letto ed entrando sotto le coperte si mise a pulirlo tutto. Ma questo contribuì a farmi eccitare nuovamente. Vedendolo nuovamente duro davanti a lei, salì verso di me e lo entrò nuovamente dentro di lei. In quella posizione mi fece venire un’altra volta era tutto così eccitante che non mi sarei mai fermato,mi faceva impazzire quando prima di venirsene mi stringeva forte quelle poche maniglie dell’amore che mi ritrovo quasi a graffiarmi. Dopo avermi ripulito,si abbracciò a me e coricandosi su di me ci addormentammo. La mattina successiva mi svegliò F. da Palermo e mi chiese come era andata la notte. Logicamente lei non sapeva che avevo dormito nella stessa stanza di C. le avevamo detto per il quieto vivere che dormivamo in due stanze differenti. Dopo averla salutata mi girai verso C. e l’abbracciai baciandola sulla fronte. Lei aprì gli occhi e mi chiese: per caso non ti &egrave bastato? Le risposi che sinceramente che mi era bastato ma che avevo voglia di ricominciare, lei sobbalzò su di me e mi disse che si sentiva in colpa per F. ma che anche lei aveva una voglia matta di farlo nuovamente ma mi chiese il favore di non farla litigare con F. era la sua migliore amica e non voleva perderla per una ragazzo.
Incominciò a giocare nuovamente con me scordandosi di quello che mi aveva appena detto. Verso le dieci e dopo una bella doccia lasciammo la stanza e ritornammo a Palermo per festeggiare il compleanno di F. e darle il mio regalo di compleanno. Ma sinceramente il compleanno sembrava che l’avvessi fatto io per il regalo che C. mi aveva fatto.
Ecco l’estate,finalmente!
Siamo rimasti che avevo festeggiato il compleanno di F. facendomi un bel regalo, anzi un gran bella scopata con C.
Il regalo le era piaciuto un casino e io con vari sensi di colpa ne ero compiaciuto .
Erano tutte le mie migliori amiche e ora invece erano tutte in un modo o nell’altro delle amanti.
Addirittura una di queste era diventata la mia ragazza.
Una sola me ne mancava all’appello era I. una dolce ragazza di paese, a cui piaceva molto far eccitare i ragazzi x via della sua stupenda corporatura che al contrario delle altre 3 si presentava con un bel culo a pera ma anche molto sodo e due tette da una 4 sicura.
Il pensiero che mi mancava solo lei mi faceva eccitare a tal punto che quando scopavo con F. pensavo di solo a lei.
Con il passare del tempo speravo che questo pensiero mi passasse anche grazie al fatto che lei si fidanzò ma purtroppo non era affatto cosi.
Ogni giorno mi tormentavo sul fatto che due anni prima eravamo stati in Croazia insieme e lei mi aveva proposto di dormire nella stanza e io prendendola come uno scherzo non ne approfittai.Incredibile!
Ma sinceramente non sapevo le sue reali intenzioni e per evitare qualsiasi problema decisi di stare nella stanza con suo cugino.
Passavano le giornate e mentre lavoravo pensavo a tutti i posti dove con I. ci potevamo chiudere e fare tante cose, ma queste rimanevano nella mia fantasia.
Un giorno mi contattò su msn e mi disse che le cose con il suo ragazzo non andavano affatto bene anzi sicuramente si sarebbero lasciati, le diedi qualche consiglio mettendo da parte l’istinto , ma dopo qualche giorno mi chiamò e mi disse che era tutto finito.
Non ci stava bene, ma pensava che quella fosse la cosa più giusta.
La sera stessa mi chiamò O. e mi disse che dovevamo uscire tutti insieme x far svagare I. e approfittando del fatto che F. era in turchia x uno stage, andai con loro. Eravamo C. O. I. ed io, x il cervello mi passava solo l’idea di volermi fare la scopata con il pezzo mancante. Infatti tutte notarono il mio pensiero distratto. Mi chiesero cosa avessi e io risposi tranquillamente che ero solo soprapensiero x via del lavoro.
Eravamo tutti e quattro sdraiati a ridere in spiaggia e il tempo intanto passava.
Si fece tardi e O.,con C.m chiesero il favore di riaccompagnare I. al paesello.
Ero tentato nel dire di no ma invece dissi di si, xke non potevo farmi scappare un’altra occasione.
Eravamo da soli in spiaggia incominciammo a parlare e le dissi che il mio soprapensiero era lei il fatto di volergli mettere le mani e non solo le mani addosso mi stava uccidendo, avevo voglia di prenderla entrare in capanna e appoggiandola su una parete scoparla finch&egrave non sarei caduto atterra, quasi incredula da quello che stava sentendo, si avvicinò e mi disse: ci sono voluti due anni, ma finalmente posso accontentare le mie fantasie erotiche.
In che senso le chiesi.
Lei mi rispose, &egrave da due anni che voglio essere scopata da te,da quando la mia amica E. mi ha detto quello che sai fare.
Cosa?
E. era una ragazza amica di I. con cui uscii qualche volta due anni prima, che mi eccitava un casino.
Addirittura una volta entrai nel camerino di un noto negozio di Palermo e scopammo li dentro.
Guarda un po’..
Senza perdere tempo,mi alzai la presi in braccio e andammo dentro la cabina, l’appoggiai nella parete e mi strinsi a lei x farle sentire quanto il mio pacco aveva voglia di lei.
Allungò le mani lo prese e incominciò a trattorlo con molta dolcezza, intanto con le mie dita ero arrivato sia a stimolarla nel clito e con l’altra mano le tiravo le mutande da dietro, x come si muoveva ad ogni strattone capii che forse le piaceva essere stimolata da dietro, la girai, le abbassai tutto ciò che c’era da abbassare e le misi una mano avante e con l’altra andai a cercare l’ano, le infilai il dito e lei genette e non mi disse niente.
Intanto x il cervello mi passava quanto fossi coglione, x il fatto di due anni prima,cmq meglio tardi che mai.
Lei si rigirò di nuovo,mi qguardò e mi disse, ancora &egrave presto, si aggrappò a me e salì tra me e il muro,infilai il mio pacco dentro di lei e la pompai fino a quando non le venni dentro,nel contempo lei mi faceva capire che quello che stava facendo le piaceva un casino, mi guardò e mi disse ancora non ho finito,mi fece sedere e si sedette su di me. Mi fece entrare dalla porta di dietro dicendomi ora &egrave il momento. Saltellava su di me sempre più forte fino a quando non sentì il mio riggidimento.
Era una macchina del sesso, sembrava non volersi fermare mai, si mise in ginocchio davanti a me e mi fece un pompino stupendo.
Ero distrutto ma lei si mise nuovamente su di me ma stavolta con la faccia davanti la mia e incominciò a farsi scopare di nuovo.
Dopo la quarta volta,si fermo.
Mi disse che ogni volta che viene a voglia di farlo nuovamente,ma siccome era tardi non poteva continuare.
Da questo capii che la cosaa le era piaciuto e soddisfatto la riaccompagnai a casa.
Nella strada di ritorno mi disse che aveva voglia di tornare con il suo ex ma che a me non voleva rinunciarci,
xke &egrave da tanto che mi sogna come amante.
Le risposi che fino a quando voleva potevamo esserlo. Mi baciò sulla guancia scese dalla macchina, si girò mi fece un sorriso ed entrò nel portone.

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