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Racconti Erotici Etero

A Casa della Mammina

By 22 Luglio 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Incontro con la Mammina

Arrivo sotto casa sua la chiamo e mi faccio dire dove suonare e a che piano (ultimo piano niente ascensore cominciamo bene), apre la porta e la trovo con una gonnellina nera che le arriva quasi sotto il culo una camicetta rossa qualche tagli più piccole e i suoi seni infatti restano su non per il reggiseno (mancante) ma per quanto sono costrette dentro quella camicetta sbottonata nei punti salienti. Mi invita a entrare con un sorriso e appena chiudo la porta mi salta subito a dosso stringendomi un bacio tutto lingua e strofinandosi addosso. Le stringo forte i sedere e la sollevo, ma lei mi ferma e mi dice di andare sul divano facendomi strada. Mi fa sedere e mi dice: ” ti avevo invitato a farmi compagnia per la cena, quindi cominciamo dall’ aperitivo”, mi slaccia i pantaloni e comincia farmi un sontuoso pompino ingoiando tutto e massaggiando con la lingua, non trascura nessun centimetro e dedica particolare attenzione soprattutto alle palle, resisto per dieci minuti e l avviso che sto per arrivare ma lei non si stacca manda giù tutto stando attenta a non perderne neanche una goccia, si passa un dito sul labbro raccogliendo l ultimo filamento di sborra e dopo averlo ciucciato : ” davvero un buon cannolo (dolce tipico siciliano delle mie parti) anche la ricotta era squisita .
Si siede accanto a me e mi invita ad andare in cucina per cominciare a mangiare, ma li è il mio turno: ” non mi sembra giusto tu l aperitivo non l hai avuto, stenditi sul divano che ricambio”, mentre dico questo insinuo la mano sotto la gonna per sfilarle il perizoma ma lei alza e fa una cosa che vi giuro mi ha causato un mezzo infarto con tanto di paralisi celebrale.
Si mette in piedi davanti a me si gira dandomi la schiena, divarica un po’ le gambe e si piega in avanti col busto, senza piegare le ginocchia sollevando quello straccetto di gonna; e mentre fa tutto questo mi dice: “immagino volessi togliermi le mutandine, ma vedi purtroppo a causa del caldo, in estate non mi piace mai indossarle”………IO QUI ERO IN STATO COMATOSO…….davanti a me una bella fica lucida e senza peli ( si sarà rasata per l occasione) a 5 cm dal mio naso; riprendo il controllo: ” fai bene, ma a quanto pare nonostante tutto sembra che la tua passerina stia sudando (mi riferisco a un filamento di sbroda vaginale che le esce), permettimi di asciugarti”, le arpiono il sedere con le mani ed incomincio il Più bel Bacio dell Amore (così lo chiamo) che abbia mai fatto…..tutta la lingua è dentro; bacio, mordo, succhio non trascuro niente e sotto quel trattamento lei incomincia a gemere come un ossessa, si infila una mano in mezzo per titillare il clitoride ma gliela levo perché ho fame pure di quello. Dopo dieci minuti anche lei cede e si lascia andare dandomi tutto il succo del suo amore. Ci ricomponiamo (scusa te se non vado molto nei dettagli della storia, quanto meno quelli superflui) e mi porta in sala da pranzo dicendomi di aspettare.
Dopo qualche minuto che sono seduto alla tavola apparecchiata spunta lei con i vassoi in mano e mi serve la cena, cocktail di gamberi con salsa risotto ai gamberetti e vino bianco. Ad un certo punto si toglie la camicetta, ‘Per il troppo caldo”dice’. e prendendo la salsa del cocktail se ne spalma un po’ sui capezzoli : ‘Assaggia l ho fatta con le mie mani”, inutile dire che l ho ripulita tutta anzi troppo in fretta infatti appena finito prende l intera coppa e ci immerge il seno. La faccio sedere su di me e incomincio a mangiarla, sotto i suoi gemiti il cazzo torna duro e lei incomincia massaggiarlo, contemporaneamente sento un calore sulla gambe…..la cara signora è eccitata e mi sta riversando tutto il succo della fica……’SCOPAMI’ BASTA ADESSO SCOPAMI’, mi dice, ma se vuole il gioco ha trovato il suo giocatore. Prendo uno dei gamberetti nella ciotola…”Lascia stare il mangiare ho voglia di cazzo”; Io: “mia cara, la salsa è finita e io voglio gustarmi questi gamberetti con una salsa migliore “…..le strofino il gamberetto sulla bocca, giù per i seni fino alla sua fica……capisce cosa voglio fare “SEI UN PORCO”…..” E TU LA MIA PUTTANA”….le infilo i gamberetto nella fica, inzuppandolo dei suoi umori, lo tiro fuori ” QUESTA è L UNICA SALSA CHE VOGLIO STASERA”……e lo mangio…..la mia mano è tutta bianca dei suoi liquidi….la lecco tutta e la bacio ” assaggia il tuo sapore non è squisito? “….lei:” SIIIIII MA ORA DAMMELO TI PREGO”……IO:” aspetta ce ne sono ancora un bel po’ (erano venti e sono finiti tutti dentro di lei poi dentro la mia bocca…..Slurp). Era sfinita, gli occhi le roteavano all’ indietro, ormai voleva solo scopare; ma perché darle subito quello che voleva se prolungare quel piacere, in quel momento, mi sembrava la cosa più giusta (che stronzo)……..SCOPIAMO(faccio io)?…..LEI: SIIII TI PREGO…….IO: MA ANCORA C’è IL RISOTTO….mi ha guardato con odio…..”vuoi mangiare o scoparmi”……”voglio GODERTI…..MENTRE MANGIO” e qui miei cari LETTORI la descrizione delle sensazioni sarebbe inutile, perché come posso descrivervi (scusate se faccio il maschilista) cosa si prova a mangiare del buon cibo e sorseggiare vino….mentre una CAGNETTA ‘MADRE DI FAMIGLIA ‘ MOGLIE TRADITA in calore è sotto il tavolo che succhia il cazzo e le palle con amore e devozione……io: ” ti scoperò fino a domani mattina se me lo succhierai mentre finisco di mangiare”….questo era il patto…..e lei ci si è attenuta alla lettera.
Finito di Sborrare….ehm scusate di mangiare, mi tira di forza in camera da letto, si strappa e mi strappa i vestiti di dosso e mi butta sul talamo nuziale……si siede sul mio petto e muovendo il bacino simula una scopata imbrattandomi tutto.
Ammetto che ancora ero un po’ provato per la sborrata di prima quindi: “MIRELLA facciamo un 69 per cominciare”……il 69 migliore della mia vita……era talmente tanta la sua voglia che ha dato fondo a tutta la sua arte con la lingua per far rianimare il mio amichetto e alla, dopo che la mia faccia è un misto di succhi vaginali che le colavano abbondanti e saliva finalmente torno in tiro. Senza perdere tempo si impala con forza sul mio cazzo e mi cavalcava come un amazzone esperta (seduta appoggiata sui talloni). Le lascio prendere il ritmo mentre con avidità succhio e mordo quei Globi che mi ballano davanti…… dopo un po’ le prendo il culo e la fermo e sono io a pistonare come un indemoniato; ormai avevo sborrato due volte quindi la mia resistenza era migliorata; la faccio scendere la metto sotto con le sue gambe sopra le mie spalle e comincio degli affondi lenti e profondi…SCOPAMI…SCOPAMI…..Più FORTE CAZZO Più FORTE……..mi piace sentirla darmi ordini, o meglio mi piace farle credere di comandare ……dopo l ultimo affondo lo esco senza rientrarlo…..NOOOOOOOO DAMMELO DAMMEL……..SPAMMMM…. glielo sbatto dentro con forza e comincio caricare forte e senza sosta. Ormai non parla più ansima soltanto, gli unici suoni che si sentono sono i nostri respiri il letto che cigola…e le mi palle che sbattono sul suo culo……..all’ improvviso mi stinge le gambe intorno alla vita e affonda le unghie nella mia schiena…….AAAAAAAAAAAHHHHH, urla con tutte le sue forze per farmi capire che è venuta, ma continua a muovere il suo bacino massaggiandomi il cazzo dentro di lei che ormai sguazza nei suoi liquidi.
Ci fermiamo un attimo, mi abbraccia e mi massaggia, poi comincia a raccontami di come il marito sia assente, di non giudicarla male e che lui la tradisce regolarmente durante i suoi viaggi e per questo si era decisa ricambiare la moneta…….Sinceramente….avevo il cazzo duro ancora non ero venuto e non mi importava gran che del perché mi avesse invitato, ma una cosa era certa una moglie insoddisfatta e un amante perfetta. La lascio sfogare e mentre la stringo a me le struscio il cazzo sul sedere e affondo le mie mani in quei seni strizzandole i capezzoli, per farle capire che ho ancora voglia…..incomincia a seguire i movimenti, allora la giro la faccio mettere a pecora e incomincio a leccarle il suo buchino……..lei: “SIIIIII STA SERA VOGLIO DARTI TUTTO MA TI PREGO FAI PIANO”…….LE LAVORO quel cerchietto rosa con la lingua insinuando prima uno poi due e infine tre dita…..già incominciano i primi gridolini…infine…prendo, punto e PENETRO……entra facilmente senza nessun problema, al che prendendole a schiaffi il culo: “brutta troia sei già aperta e facevi scena”….nessuna risposta solo ansimi…..’ Allora rispondimi’……”solo cetrioli e vibratori, non ho mai preso un cazzoooOOOOh” SPINGO più forte ( hai capito la mammina ). Agguanto saldamente i suoi fianchi e spingo come un ossesso fino a quando non mi dice: “fermati voglio farti vedere una cosa”….l assecondo mi fermo……ed è la mia fine….non so come, non mi è mai successo…incomincia lei da sola ad incularsi ma in realtà quello che stava facendo era qualcosa di più….l unico modo che ho per descriverlo è: MI STAVA FACENDO UN POMPINO COL CULO…..il suo ano si contraeva quando allontanava il culo e si apriva quando se lo spingeva dentro. Lentamente e dolcemente come se fosse davvero la sua Bocca, mi godo quel trattamento per un po’ dopo non ci vedo più, la prendo per i seni e incomincio a Martellarle il Cazzo dentro sempre più forte….sempre più veloce, finché l orgasmo mi sale da dentro, glielo dico e di tutta risposta: ‘ NOOOOO ‘NON NEL CULO’.PRENDO LA PILLOLA SBORRAMI DENTRO LA FICA…..VOGLIO SENTIRTI DENTRO”eseguo senza tanti compromessi, a malincuore esco dal quel buco per rinfilarmi dentro all’ altro e li scarico tutto il mio piacere. Continuammo ancora fino alle 5 del mattino poi alle 7 mi sveglio sentendo un brivido in basso…..La cara signora Mirella strizzandomi l occhio mi aveva dato il suo buon giorno con un pompino mattutino, scopammo di nuovo, ma questa volta in modo più delicato…alla fine mi accompagnò alla porta e mi salutò dicendomi che ci saremmo visti lunedì per la lezione del figlio e che appena fosse stato possibile mi avrebbe richiamato.

Qui finisce quello che mi è successo, spero che il racconto ( tutto vero) vi sia piaciuto e vi abbia eccitato, a dire la verità oltre i vostri commenti SE…sono riuscito anche ad eccitarvi (mi riferisco in particolar modo alle Donne, maschietti non ne abbiate a male ma a me piace solo la patata ),m i piacerebbe che mi scriveste cosa avete fatto mentre (o dopo) che leggevate, descrivendomi quello che avete provato.

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