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Racconti Erotici Etero

ADESSO FA PARTE DEI CULI ROTTI….

By 11 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

, Un venerdì mattino gironzolavo senza meta per la città . non avevo voglia di andare a pranzo casa e sentire le geremiadi ( lamentazioni ) di mia moglie .passeggiando guardavo distrattamente i negozi . mi attirò uno con due vetrine una femminile ed una maschile . . in quella maschile c’era una polo con il collo alto ed un pantalone coordinato il colore mi piaceva’… non mi regalo mai niente e si avvicinava il mio compleanno . mi sposto sulla vetrina femminile una donna la stava arredando .che figa ….con un gran bel culo , una nuvola di capelli rossi’ sotto la gonnellina leggera a vita bassa si vedeva un tanga rosso e muovendosi per lavorare spuntava l’elastico …. entro e si avvicina una commessa distinta alta , capelli lunghi biondi occhi grigio-azzurri due belle tette ballonzolanti contenute a fatica in un reggiseno bianco che s’intravedeva sotto la maglietta . una donna florida con delle forme attraenti con il classico culo a mandolino messo in risalto dal jeans attillato…Chiedo di poter vedere maglietta e pantalone coordinati che ho notato in vetrina . cerca ma non trova niente .. allora chiama la tipa che era in vetrina . scende da dove stava lavorando , va nel retrobottega e torna con la polo ma del pantalone non trova la taglia . si china per cercarla tra una pila di pantaloni e con quella mossa mette in mostra il suo bellissimo culo . la gonna si abbassa mostrando meglio il pizzo del tanga’ che bella visione non mi lascia indifferente’ il pene inizia a gonfiarsi ed indurirsi… dopo qualche minuto la commessa dice alla titolare che è quasi ora di chiusura .e se ne va . la titolare si mette sul braccio pantalone e polo e andiamo verso lo stanzino di prova con un sorriso mi dice ‘ siamo rimasti soli ‘ entro e la signora sta sulla porta . tolgo i calzoni’.il cazzo impennato si nota’la donna sorride sorniona… mi provo il tutto e mi guardo allo specchio … la signora continua ad osservare il mio pacco e … ‘ scusa se mi permetto – infila una mano e stringe il cazzo leccandosi le labbra – ‘ com’ è bello duro chissà come soffre ‘ poi prende in mano il sacchetto ‘ li hai belli gonfi te li svuoto ? ‘ s’inginocchia me lo bacia , lo slingua fa ruotare la lingua attorno alla cappella la fa sparire i bocca tirandomi un bocchino di rara intensità’lo con maestria, succhia che è uno spettacolo’.e quando sente la sborra pronta per il lancio stringe le labbra ‘e beve tutto ‘. Si alza ha il viso soddisfatto . infilo il pantalone per vedere se sta bene ‘ devi tirarlo più su..’. prende i lati del pantalone e li tira ma facendo così sfiora il mio pacco .mi gira un po’ attorno e mi dice di tornare nello stanzino, entra e chiude la porta… ‘ questa seconda erezione l’ho forse provocata io? ‘ sorrido e le dico ‘ siamo qui solo tu ed io chi può avermi eccitato così tanto ‘ – ‘ ti ho visto come mi guardavi in vetrina , poi sei entrato e ti è piaciuto il mio sedere quando mi sono abbassata” lì per lì mi ha spiazzato e non riuscivo a rispondere ‘ non fare il timido ‘ ma non riuscivo a staccare gli occhi da quelle belle tettone racchiuse nel reggiseno rosso di pizzo come il tanga . ‘ se ti attirano così tanto toccale , non ti mangiano sai ? ‘ – ‘ sei stupenda ed è raro vedere una donna così bella ‘ si è stupita dalla mia risposta . ‘ forse è arrivato il tuo giorno fortunato … tra un po’ chiudo il negozio ‘ mi prende il viso tra le mani e mi bacia… sento la sua lingua che sfiora le mie labbra , entra nella mia bocca e ci scambiamo un bacio intenso , sensuale , le nostre lingue si toccano … mi sembra di percepire una scossa’metto una mano nel tanga’una foresta di peli copre la figa infilo un dito alla ricerca delle grandi labbra ‘navigo nella foresta di peluria , poiil dito entra fin dove può’abbassa una mano ‘ hai il pacco che sta ancora scoppiando … adesso ci penso io… ‘ si china mi abbassa i pantaloni ed il boxer .con una mano tira fuori il cazzo e mi dice… ‘ sei proprio ben dotato ‘ inizia una dolce e lenta sega… me lo scappella e bacia la cappella’siamo soli , il negozio è chiuso e penso adesso ci divertiamo . si sfila il reggiseno . mi avvento sulle tette tenendole in mano . gliele faccio ballonzolare’ride divertita , le succhio le palpo , le spremo , le bacio i capezzoli ‘ha solo il perizoma ‘incomincio a non capire più niente…più succhio e più sospira , abbassa una mano stringendo il cazzo scappellandolo . il suo viso è sorridente e tenendo in mano il cazzo s’inginocchia iniziando un altro pompino fantastico . sono eccitato , fremo , cerco di trattenermi dal venire per godere il più a lungo possibile ma la sua bocca ‘..è una macchina d a pompini ‘il suo servizio dura pochi minuti e le vengo ancora in bocca con caldi schizzi’ non perde nemmeno una goccia del mio seme… siamo entrambi ansimanti ci coccoliamo l’un l’altro , ci baciamo . quando siamo rilassati ci rivestiamo mi abbraccia ‘ sono sta brava ? ‘ ‘ ‘ sei una dea , sei desiderabile ‘ mi stringe e mi bacia dolcemente . l’invito a pranzo . dopo il caffè usciamo a passeggiare finchè arriva l’orario di apertura pomeridiana del negozio . le dico che devo fare delle commissioni ma prima di salutarci mi dice ‘ stasera a casa mia ti farò conoscere il vero piacere…’ nel pomeriggio svolgo il mio lavoro ma il pensiero è a quella bella figa ed alla serata che mi aspetta..’e visto il doppio servizio che mi aveva fatto prima di pranzo’.le ore non passano più . mi fermo a distanza del negozio , vedo uscire la commessa e allora mi avvicino . giunti a casa sua per prima cosa ci facciamo la doccia .. e scopro il suo culo bello , sodo , tonico con le chiappe ben disegnate’e due tette che stanno in piedi da sole’sotto il getto della doccia ci baciamo e le faccio un lento e profondo ditalino . più aumento il ritmo più muove l’addome come se stesse chiavando .strabuzza gli occhi e’ ‘ vengoo , vengooo ‘ prolungato e muove l’addome per raddoppiare il piacere . lavàti., asciugati e puliti m’infilo solo slip ecamica , lei uno scamiciato corto che le copre a mala pena le cosce . deve preparare la cena e mentre è ai fornelli le vado dietro , le massaggio le tettone , le palpo il culo , le riempio il collo di bacetti . infilo una mano tra le cosce accarezzando la figa’ appoggia i gomiti allarga le gambe e si piega , cerco di accarezzarle la figa ‘ma c’è quel bosco di peli che la protegge , a fatica entro con un dito titillandola’ ci muoviamo insieme , la mordicchio sul collo ‘ se te lo infilo dentro pensi che ti dia fastidio ‘ gira il viso e con un gran sorriso ‘ prova poi ti dico se mi piace ‘ ho il cazzo duro e vibrante , faccio strada tra i peli e metto la cappella nelle grandi labbra . muovo il randello su e giù ” ahhh che bella sensazione infilalo un po’ di più ‘un po’ di più ‘.o tutto o niente ‘ e glielo sbatto dentro finchè i coglioni si schiacciano contro il suo bel culone . cerco di resistere facendolo solo pulsare e le mungo le tette ..ma chi resiste a stare fermo in una simile figa comincio a pomparla con lente e profonde penetrazioni , la sento ansimare si abbassa ad angolo retto e pompo , pompo con tutte le mie forze , le stringo e seni e li strapazzo ‘ spingi toro , spingi voglio godere , ho bisogno di godere pompami , pompamiiiii ‘ ormai la sua voce è un suono rauco , cerco di sbatterla più che posso . mi fermo per prendere fiato e con un dito le titillo la figa’povero dito quasi annega in quel lago di umori . riprende lei ad arretrare e finchè non sborro non le concedo tregua pompandola come un dannato’la tengo stretta contro l’addome e ‘ vengoo , vengooo , ti allago tuttaaa ‘ schiaccia anche lei il culo contro me e si lascia sborrare fino all’ultima goccia’le accarezzo le tettone , le bacio la schiena ‘ sìì continua così come sei dolce , sto godendo ancora ‘ ma quando il cazzo ha fatto il suo dovere’esce miseramente sfinito e spompato’ si gira i suoi occhi sono splendenti . mi bacia con le sole labbra . mi accarezza .cerca il cazzo ‘ poverino com’è ridotto ‘ e ride divertita .siamo impiastricciati di sborra e di umori e ci laviamo’.quando la cena è pronta accende delle candele e spegne la luce .i suoi occhi sembrano due stelle da tanto luccicano ‘mentre beviamo l caffè si siede in braccio , mi bacia e mi dice ‘ mi fai un ultimo regalo ? ‘ ‘ ‘ certo se la cosa fattibile ‘ ‘ ‘ dormo sempre sola fammi compagnia ti farò assaggiare il mio latte ‘ scopre una bella tettona e se la fa succhiare . ci stendiamo su un divano in salotto ci illumina una luce fioca . parliamo , ci baciamo , allunga una mano e sente il cazzo in tiro . s’inginocchia in terra davanti a me , lo cerca lo tira fuori’con entrambe le mani lo palpa , lo cappella ‘poi appoggia la lingua’i suoi occhi sono splendidi ed imploranti ‘ lasciamelo gustare ancora ‘ fingo di ritirarlo dalla sua bocca , il suo viso si corruccia ‘ perché me lo togli , lo voglio ‘ ‘ ‘ te lo presto ad una condizione ‘ ‘ ‘ qualunque cosa vuoi è tua ‘ la faccio sedere sulle mie gambe con un dito le titillo il foro anale ‘ lo voglio , voglio il tuo bel culo ‘ si schernisce , mi accarezza ‘ ridi pure di me ma è ancora vergine , chissà che dolore ‘ la coccolo , si stringe a me ‘ facciamoci un bel 6 9 così intanto ti preparo il culo ‘ si alza , si mette le mani sui fianchi allarga le gambe sorridendo ‘ sei incorreggibile ‘ ho davanti alla bocca la sua figa e gliela bacio senza leccarla’socchiude le gambe e me l’appoggia sulla bocca ‘ comincia a lavorarmela e bagnarmela bene ‘ la lecco e le faccio scendere un po’ di saliva’mi strofina la figa sulla labbra , bagno un dito nei suoi umori vaginali e le lavoro il foro anale ‘si ritrae ‘ sciocca è solo il mio dito lasciati preparare bene ‘ continuo a bagnare le dita , ne infilo due e le rigiro dentro . quando le sfilo mi guarda sorridente ‘ sei un porco ma mi è piaciuto . proviamo ma non farmi male ‘ la faccio mettere in ginocchio sul divano le allargo bene le gambe . il suo foro anale è rosa e le sussurro ‘ hai il culetto rosa come un neonato ‘ ride senza controllarsi ‘approfitto e le appoggio la cappella sul buco magico ” fai un bel respirane ‘ e come vedo l’ano dilatarsi un po’ le pianto dentro la cappella e mi fermo’.la faccio solo pulsare , non si lamenta spingo piano ed entra ancora’penso questa qui ha il culo vergine come mia sorella” mi muovo senza avanzare , glielo manovro a destra e a sinistra ‘ lo senti ,ti piace ‘ fa sì con la testa . mi sistemo bene a cosce larghe l’abbranco per le chiappone e spingo , spingo , spingo’.le massaggio le tette ‘ ti piace ‘ muove la testa e sento un flebile ‘ sìì ‘ ancora una spintarella ed il cazzo è quasi tutto dentro ‘ mi piace , mi piace credevo di sentirmi rompere il culo ..se lo sapevo prima’ ‘ abbassa le spalle apre bene le gambe ed il foro anale si dilata’comincio a pomparla molto lentamente , si nuove anche lei . poco a poco prendiamo un bel ritmo ‘ ti faccio male ‘ ‘ ‘ nooo è bellissimo chissà perché ‘ una mia violenta inculata la fa tacere ma ormai il gioco è iniziato e la pompo con piacere , con le mani sul culo guido il suo va e vieni’ma si muove da sola . la sento ansimare ma arretra sempre più velocemente ‘ ti piace ‘ è senza fiato ma sento un prolungato ‘ sììì ‘ provo a staccare le mani dalle sue chiappone , arretra da sola e me l’inculo con passione’ormai il ritmo è indiavolato ‘ dai spingi , spingii , godo anche nella figaaa dai spingii , spingiii ‘ continuo imperterrito ma sto per venire e quando sento la sborra riempire il cazzo la costringo contro me tenendola ferma ‘ vengo dolcezza mia , vengoo , vengoooo ‘ il mio è un rantolo animalesco’ma il piacere è piacere..e poi in un culo vergine il piacere è doppio ‘.sto contro ile suo corpo , le accarezzo le tette , le massaggio l’addome . ha appoggiato le braccia sul letto ed il suo corpo è scosso dal piacere’purtroppo il cazzo si ammoscia e si sfila’in qualche modo le fermo la fuoriuscita delle poche gocce di sborra’si stende sul dorso , è sudata ma sorridente , e asciugo il sudore ‘ti ho fatto male ? ‘ ‘ fa di no con il capo e allunga le braccia ‘ baciami sei un bastardo mi hai fatto godere . non credevo fosse così piacevole sentirselo nel culo ‘ le ore erano volate . mi sono steso per respirare e riprendere fiato . ha messo una gamba tra le mie’ le accarezzavo il culo , la baciavo dove potevo arrivare con la bocca ‘ ti è passato il dolore ‘ ‘ ‘ si è girata accarezzandomi ‘ è stato bello credevo di sentire un gran dolore ma è passato in fretta grazie gigi ‘ Ci siamo addormentati abbracciati e la mattina il chiarore del giorno ci ha svegliati ancora uno contro l’altra.. ‘ ciao dolcezza hai dormito bene ? ‘ mi ha accarezzato e sorridendo ‘ adesso faccio parte della squadra dei culi rotti ma è stato bellissimo , ti aspetto ancora , la prossima volta me la gusterò di più ‘

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