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Racconti Erotici Etero

Alexia

By 8 Giugno 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mare è piatto’calmo..quasi oleoso, il sole di luglio picchia implacabile sulla tua pelle stesa al sole, mentre ti giri sull’asciugamano e imperlata di goccioline, ti avvii a cercare refrigerio verso la battigia.
I miei occhi non possono fare a meno di posarsi sul tuo sedere rotondo e abbronzato incorniciato in quella brasiliana bianca, e che si muove invitante a destra e a sinistra mentre piano cammini nell’acqua bassa..ipnotizzato mi rimbalzano in testa le tue parole di ieri sera.
Eravamo in discoteca, serata avanzata, qualche cocktail bevuto, quando ti sei accorta del mio sguardo sulle ragazze che ballano sul cubo. Diciamocelo, mi hai beccato, avevo provato a non farmi vedere, ma te ne sei accorta. Certo..queste due stangone che si dimenano con un vestitino quasi inesistente non possono mica passare inosservate. Mi aspettavo uno scatto di gelosia. Invece ti giri e le guardi attentamente. Poi ti avvicini al mio orecchio e sovrastando la musica mi dici ‘ beate loro!’.
Beate loro? Le guardo meglio: sono appariscenti, quasi eccessive, ma non hanno nulla più di te.
Alta, slanciata, sedere tonico scolpito da anni di pallavolo e una sodissima terza dentro la scollatura. ‘ sei più bella tu!’
‘guarda che non hai capito – mi rispondi ‘ mi piacerebbe..’
Ti guardo interrogativo, e tu, evasiva: ‘poi te lo spiego..’.
Non ci do peso lì per lì..hai bevuto tanto e mi sembri un po’ alticcia.

Tornati a casa, mentre ci stuzzichiamo tra le lenzuola riprendi tutto ad un tratto l’argomento: ‘le ho guardate’svestite, illuminate ed esposte su un cubo a mostrarsi, a ballare provocanti.. erano l’essenza della donna oggetto’ il tocco delle tue mani sul mio corpo diventa più audace ‘però per un attimo mi sono vista lassù, mezza nuda, esibita’e’mi sono eccitata’, mi sali sopra a smorza candela mugolando’l’idea di pensarti sotto gli occhi di tutti mi ingelosisce, e mi eccita. Contemporaneamente.
Ti provoco: ‘..a questo punto’ potresti anche fare la spogliarellista’la ballerina di lap dance”
Tu taci un secondo, mentre cominci a muoverti a ritmo e mi fai impazzire.
‘Guarda’guarda’ che lo faccio davvero’ mi ansimi nell’orecchio.
Ti sfido:’ vediamo se hai il coraggio’.
Il piacere inonda entrambi e mentre vieni mormori: ‘vediamo chi la vince..’ Non si toccò più l’argomento per una decina di giorni: caduto nel dimenticatoio.
Un pomeriggio, al lavoro ricevo un sms: ‘Ho appena fatto una cosa che ti stupirà. Tieniti libero venerdì sera’.
Ti faccio mille domande a riguardo, ma sei una tomba. Non mi vuoi dire nulla.
Il venerdì sera ci prepariamo per uscire: stranamente ti prepari chiudendoti in camera ma non ci faccio caso. Ma quasi al messaggio che mi hai mandato qualche giorno prima non ci penso più.
L’inizio serata scorre normale, aperitivo al solito bar con gli amici, che si prolunga in un moltiplicarsi di brindisi e poi tutti concordano sul finire la serata a ballare in quello chalet sulla spiaggia che hai proposto tu, dove, dici, c’è una bella festa stasera.
Ok: si parte. Saliamo in macchina e ti vedo strana, agitata, assente: non ti cavo una parola.
Arrivati al locale tra l’altro non capisco perché, a differenza del solito, ti vuoi portare dietro quella borsa che sembra piena di roba, ma tant’è.
Entriamo: pieno di gente, musica alta, ordino un Long Island, tu sorseggi il tuo Mojito.
Mi fissi. Ti avvicini e mi dici: ‘allora hai capito?’.
Che cosa devo avere capito? Ti guardo interrogativo.
‘Non ti sei accorto di nulla! Vieni che ti faccio vedere!’
Mi porti davanti all’ingresso e sorridi indicando un manifesto.
Miss Maglietta Bagnata Estate 2011.
‘Partecipo’.
‘Stai scherzando? Ci sono tutti i nostri amici!’
‘Be’? Sarà più intrigante ancora..e poi non pensavi che non avessi il coraggio?’
Cazzo, no. Non pensavo che ne avessi il coraggio. Ti vuoi esibire davanti a tutti, alla nostra compagnia, a degli sconosciuti, al fotografo che gira sempre a scattare foto di queste serate che poi riversa su Facebook..
‘Alessia, non ci pensare nemmeno un secondo, non voglio!’
‘E a me invece va. E non darmi ordini, che è inutile.’ Sorridi ironica: ‘piuttosto stai buonino e goditi lo spettacolo: ci saranno un sacco di belle ragazze. Io vado a prepararmi!’

Te ne vai, lasciandomi di ghiaccio. Non posso farci nulla ormai. Cosa devo fare? Rimango a girare per il locale come un automa, col mio cocktail in mano.
Mi riaggrego agli amici dopo un po’. Con la testa altrove. Con l’incazzatura salita e con un po’ di eccitazione al pensiero.
E’ difficile spiegare quel mix di testosterone e di bile che avevo nel sangue in quel momento.
La musica pompa, tutti ballano. Uno degli amici si avvicina e mi urla nelle orecchie: ‘Stasera c’è l’elezione di Miss Maglietta Bagnata: sai quante zoccolette seminude ci vediamo?’ e ride di gusto.
Abbozzo un sorriso tirato. ‘Oh.. ma dov’è Alessia?’, distolgo lo sguardo, imbarazzato.
Mi immagino Alessia su di giri nel retro del locale a prepararsi a farsi guardare. Anche da lui.
Mi sento morire, cazzo.

La musica scende, e si accendono.
Sale sul palco un personaggio con l’aria da cocainomane che vuole essere simpatico e due palestrati con costume da bagnino, che portano sul palco una piscina gonfiabile e un tubo per annaffiare verde.
Il personaggio blatera e blatera e nemmeno lo ascolto. Il senso è che sta per cominciare lo spettacolo e che tra poco si esibiranno le ragazze. E Alessia.

La prima che si esibisce sembra una ragazza dell’est, dal nome e dall’apparenza. Sale sul palco in toppino bianco aderente in microfibra e slip del bikini e si mette a ballare, si muove da cubista. O da ballerina di night, forse lo è anche.
Dopo un minuto uno dei due pseudo bagnini si avvicina e comincia a ballare sensualmente con lei, dopo un po’ si avvicina l’altro con la pistola da irrigazione e comincia a spruzzare l’acqua. E apre le danze: la maglietta diventa immediatamente trasparente, il tessuto è molto aderente e le luci puntate rendono la trasparenza quasi totale, i capezzoli della ragazza, complice l’acqua fredda, spuntano ipertinenti. I ragazzi del pubblico, e i nostri amici tra di loro, rumoreggiano alludendo alle virtù amatorie della ragazza..
Penso a cosa mi toccherà tra poco.
Entra la seconda ragazza, anche lei sembra straniera (che siano delle cubiste pagate?).
Anche lei segue lo stesso copione, solo che è più spigliata e ballando alza la maglia a scoprire il seno.
La terza invece non sembra, per fisico e atteggiamento, una avvezza..sale, balla impacciata.. si vergogna quando il bagnino si struscia e quando viene spruzzata l’acqua, arrossendo si copre il seno con le mani.
La quarta è una mulatta, forse brasiliana che oltre per le curve, entusiasma il pubblico per un perizoma da urlo, e mentre si esibisce, vedo il viso di Alessia che fa capolino dal retro del locale: sta arrivando il momento.
La brasiliana scende dal palco.. e nella mia testa il tempo sembra fermarsi..la pausa nella musica sembra enorme’il presentatore sembra parlare al rallentatore, mentre annuncia’la concorrente numero cinque’ALESSIA!
E tu sali sul palco con falcata da gatta mentre parte la musica, toppino bianco, slippino fucsia che visto da davanti sembra microscopico e sgambatissimo, e un sandalo veramente sexy e con tacco altissimo.
Vedo gli sguardi stralunati dei nostri amici su di te. E poi su di me. E poi ancora su di te.
Ho il cuore in gola e il viso in fiamme, mentre balli’ ti giri su te stessa: lo slippino fucsia è un perizoma minuscolo’il tuo sedere è in bella vista, completamente. è magnifico. E terribile.
Si avvicina come da copione il bagnino palestrato e si comincia a strusciare da dietro su di te.
Tu per risposta ti giri e stringendolo gli metti le tue mani sul sedere..lui è incoraggiato a fare lo stesso e ti palpa di gusto i glutei nudi.
Il più scemo tra gli amici mi urla all’orecchio: ‘però Alessia, audace!’.
Arriva il tipo con la canna dell’acqua, il tuo ballerino ti gira e ti tiene le braccia dietro la schiena mentre il getto d’acqua arriva sul tuo top’la posizione esalta ancora di più il tuo seno che, splendido, svetta turgido in piena trasparenza.
Acclamazione del pubblico.
Stai osando più di tutte, e sei quella che è più conosciuta.
Ti guardo: hai un sorriso malizioso, da monella.
Sei eccitata e felice del successo che riscuoti’e continui a strofinare il sedere sul tipo dietro di te, che improvvisamente sembra a disagio.
I secondi scorrono implacabili, e lentissimi.
Ti liberi dei due e vieni verso la pista da ballo guardandomi. Con un sorriso da troia’
Mi strizzi un occhio’ti mordi un labbro’le mani vanno alla base del top e cominci a tirarlo su e giù.
No, non lo farai.
Il top sale lentissimo e a ritmo, mentre i ragazzi ti incitano.
Continui a guardarmi, mentre arrivi alla base del seno.
Poi ridi, ti rivolgi verso la zona più affollata’e lo togli, lanciandolo tra il pubblico in festa.

..decisamente hai vinto la scommessa! Torniamo a casa, io sono furioso e turbato: quello che hai fatto mi riempie di gelosia e di eccitazione..è un mix micidiale, perché vederti trasgredire e provocare in questo modo mi attira da morire e non riesco a fermarti anche se mi fa soffrire.
Appena saliamo in macchina a fine serata mi guardi maliziosa: ‘piaciuto lo spettacolo?’e mi metti una mano tra le gambe, armeggi..
‘sei una stronza! Spogliarti così davanti a tutti i nostri amici..’
Mi apri i jeans : ‘secondo me ti è piaciuto..avevi una faccia’ e poi io mi spogliavo e tu non potevi farci nulla se non assistere’era divertente, ti sentivo in mio potere’ e poi ti sei rifatto gli occhi con le ragazze..’
Me lo prendi in mano e mi stuzzichi.
‘e tutti si sono rifatti gli occhi con le tue forme’i nostri amici hanno apprezzato sicuramente..’
‘ se allora il problema sono i nostri amici, sai che c’è? C’è che stasera mi è piaciuto tantissimo esibirmi, e che mi hanno detto che sono brava. Alcune ragazze lavorano in un locale di strip tease e il loro agente mi ha invitata ad andare a provare a lavorare da loro per una sera. E mi è venuta voglia di farlo”
Sono eccitatissimo e te ne sei accorta. ‘non ci pensare neppure!’
Me lo prendi in bocca, mi fai impazzire e poi ti fermi. Ti supplico di non fermarti.
Mi guardi truce mentre mi tocchi lentamente: ‘Mi pagano un sacco di soldi anche per la sola serata di prova, e la cosa mi fa eccitare tantissimo..e poi..’ aumenti il ritmo della tua mano ‘..e poi secondo me l’idea ti piacerebbe da impazzire, vero amore?’
E ti fermi.
‘sei matta: in un locale di strip tease!’
Lo riprendi in bocca, mi porti sull’orlo del piacere e ti rifermi’sto impazzendo.
‘anzi’secondo me pagherai anche il biglietto per venirmi a sbirciare..vero amore?’
‘no’non voglio che tu lo faccia’
Riprendi a stimolarmi, mi riporti al culmine ancora e rallenti: ‘di la verità che il pensiero di vedermi togliere anche le mutandine su un palco ti fa diventare matto..’ e lo riprendi tra le tue labbra mentre io esplodo in un orgasmo intensissimo al pensiero della scena, ansimando: ‘siii Alessia’voglio vederti ballare nuda su quel palco sotto gli sguardi di tutti!’ Non si parlò più della cosa per diversi giorni, io evitavo il discorso per timore di metterti delle fregole e tu non ha più toccato il tema.. anzi sembravi anche un po’ distaccata…sessualmente parlando.

Finchè una sera esci dalla doccia e noto qualcosa di diverso mentre ti slacci l’accappatoio: “amore, hai fatto la ceretta brasiliana?”
mi piace tantissimo ma non la fai quasi mai..
mi avvicino per guardare il tuo pube liscio e vellutato e le tue labbra in piena vista.
Non resisto mi inginocchio e comincio a leccartela mentre tu mugolando mi dici: “Si…sono andata ieri dall’estetista perché oggi pomeriggio ho fatto il provino”.

“Quale provino amore?”

“al locale di strip! mi sono preparata un balletto con le ragazze nei giorni scorsi e oggi pomeriggio ho fatto il provino col proprietario del locale, che è rimasto contentissimo”

Rimango gelato: “cioè ti sei spogliata?”

“Eh certo! ti pare che lo faccio in tuta un provino in un locale di strip??” mi dici con un sorriso divertito.
Mi trema la voce quando ti chiedo:

< Quanto ti sei spogliata? >

Ridi: “tutta!”

“Sei impazzita??? sei rimasta nuda davanti al proprietario del locale??”

Una tua mano si posa tra le tue gambe e il medio affonda lieve tra le grandi labbra : “Si! e anche al DJ e al tecnico delle luci…”
ti tocchi più velocemente e con una faccia da troia aggiungi “devo dire che è stato estremamente eccitante togliere le mutandine davanti ai loro occhi!”;
ansimi mentre ti masturbi senza ritegno davanti alla mia faccia allibita: “e sai che c’è amore? Stasera debutto e mi vedranno nuda tutti i presenti!”

cominci a gemere mentre il ritmo comincia a salire: “Vieni? aaah aaah…le…le riduzioni ahhh sono sul tavolooo in salotto..aaah siii per vedermi nuda su un palcooooh stasera ti ci vorranno aaaah… 25 euroooo”
E vieni bagnandoti come una fontana e contorcendoti nel piacere. La situazione è francamente allucinante: non sono riuscito a fermarla.

Sono allibito: mi trovo a parcheggiare davanti al locale di strip tease e a dirigermi con la mia riduzione in mano verso l’ingresso.
Non sono riuscito a fare a meno di venire, sapendo che mi farà male, a vedere la mia Alexia al suo debutto come spogliarellista: pago i miei 25 euro alla cassa ed entro.
Sono un po’ disorientato, musica alta, luci basse, divanetti rossi e un palco rialzato di un metro con i pali da lap dance che attraversa tutto il locale, al centro il palco si allarga formando un cerchio che rappresenta la parte centrale del palco dove c’è una giovane mulatta nuda a carponi che si sta contorcendo come un’anguilla. Notevole.
Mi siedo sullo sgabello del bar e ordino un Negroni: ho bisogno di conforto.
Dopo pochi minuti si avvicina una ragazza: vuole che le offra da bere, lo faccio. E’ una biondina burrosa, forse rumena, con un abitino di rete che lascia vedere un completino da esibizione, chiacchera. Le chiedo se si esibisca anche lei, dice che lo farà più tardi, nel frattempo intrattiene i clienti, è così che funziona qui, aggiunge. Taccio. Si struscia su di me e mi chiede se voglio fare un privè.
Dico di no, meglio di no.
Mette un broncetto, mi chiede se non mi piaccia.
Allora le racconto la situazione: la mia ragazza ha voluto fare un provino qui e stasera si vuole esibire per sfizio, non mi sembra il caso di chiudermi con lei in un privè.
Lei mi guarda incredula: “sei tu fidanzato di Alexia? ti ha fatto venire? lei matta!”, poi sorride ed aggiunge sibillina andandosene “se tu non vuoi fare privè, peggio per te, lei non sarà così brava!” e si dirige verso un altro avventore, che senza mezzi termini le mette una mano sul sedere, e comincia a chiaccherare con lui.
La mulatta intanto sta donando una visione ginecologica delle sue grazie.

Finisce la sua esibizione e quello che scoprirò essere il proprietario annuncia: “una debuttante, italiana, della nostra città, una ragazza molto sexy e molto audace: ALEXIA!”

Alexia sale sul palco: abito nero corto, scollatissimo davanti e dietro, autoreggente a vista, e tacchi vertiginosi: è una dea, una dea porca: mi sorprendo a pensare “cazzo quanto ha osato” e poi mi do dell’idiota, perchè sul palco è salita per togliersi tutto.

Si muove sul palco sensuale, ballando sul pezzo R&B e appoggiandosi sui pali della lap dance e poi riscende. Passa tra i divanetti e il bancone del bar dove sono io, mi strizza un occhio e si dirige verso un ragazzo seduto a poca distanza da me: gli si siede in grembo e comincia a strusciarglisi sulle gambe, poi, fissandomi dritto negli occhi, prende le mani del ragazzo e le porta sulle sue tette, che vengono palpate con ingordigia.

Sto guardando un altro uomo palpare le tette della mia donna, è un emozione fortissima: gelosia, eccitazione, smarrimento di non poter fare nulla, sorpresa nel vederla calarsi con disinvoltura nel ruolo dell’oggetto del desiderio, come testimonia il suo sguardo eccitato.

“Bella botta vero?”
Un individuo sovrappeso e con lo sguardo viscido, si è seduto di fianco a me.
“prego?”
“Guarda so tutto, sono il proprietario qui dentro, e devo dire che la tua ragazza è una grandissima cavalla…oggi ha sorpreso tutti”
L’uomo con cui sto parlando ha visto nuda la mia ragazza oggi pomeriggio.
“ci siamo subito resi conto che spogliarsi e farsi vedere la infoia terribilmente: credo sia portata per questo lavoro!”
Assimilo lentamente le sue parole perchè Alexia si è appena fatta abbassare le spalline del vestitino ed è già a seno sudo.
Si rialza e sculettando a novanta gradi fa scivolare giù del tutto il vestitino: rimane in perizoma ed autoreggenti.
Risale sul palco e comincia a ballare sbranata da tutti gli sguardi dei presenti.
Si mostra avanti e indietro sul palco per un paio di minuti, poi scende e si dirige decisa verso un bel ragazzo con la faccia da bullo di periferia e gli sale a cavalcioni… le mani del ragazzo vanno dappertutto, sedere , tette, lei gli si struscia addosso come un serpente tentatore, fino a staccarsi e salire di nuovo sul palco.
“una troia nata, dai retta!”
il proprietario si rialza e si dirige verso la postazione del dj, prende un microfono e dice:
“bravissima Alexia, sei stata fantastica!”
“ma ora quel perizomino te lo devi togliere!”
vedo distintamente Alexia prendere un respiro profondo e le gote arrossarsi, deve essere il momento più difficile anche per lei: i nostri sguardi si incrociano per un secondo.. poi fa un sorrisetto, mani ai fianchi ai lacci del perizoma con cui comincia a giochicchiare muovendoli su e giù.
“ragazzi facciamole coraggio: OOOOOOOOO…”
dal pubblico si leva a rimorchio un OOOOOO che diventa sempre più intenso e sale di tono.
Il movimento su e giù dei lacci diventa più ampio.
“OOOOOOOOLEEEEE’!”
Alexia si piega veloce e il perizomino è alle caviglie, tra gli applausi del pubblico.

Cazzo, è nuda sul palco! Alexia si rialza tra gli applausi e fa scivolare il perizoma dalle caviglie al pavimento del palco.

Addosso ha solo scarpe e autoreggenti: è nuda, nuda, nuda!

L’entusiasmo è alle stelle, vedere nuda su un palco la ragazza della porta accanto, quella che domani potresti incontrare al bar, la fa percepire ancora più nuda, ancora più porca.

I nostri sguardi si incrociano: Alexia lo sente, è paonazza in viso, smarrita, intimidita, si guarda intorno con l’espressione persa e si rende conto solo adesso di averla fatta grossa.
Ma è anche eccitata da morire, i suoi capezzoli dritti non mentono.
Io ho il cuore in gola, un turbine di emozioni contraddittorie: sono geloso, incazzato ed eccitato insieme.

Vedo il proprietario confabulare con una ragazza mora, che poi riconoscerò come la brasiliana che Alexia aveva conosciuto a Miss Maglietta Bagnata, e che ne ha causato la presenza qui sul palco.

Lei si avvia sul palco con una boccetta in mano, è (s)vestita con un body a perizoma paillettato che fa tanto carnevale di Rio, si avvicina da dietro ad Alexia che è ancora irrigidita, le mette le mani sui fianchi e comincia a farla ballare di nuovo, muovendosi sinuosa con lei e parlandole all’orecchio, Alexia si ammorbidisce, per la prima volta da quando è nuda la vedo sorridere.

“Hai visto? Si è già ripresa! Per essere la prima volta non è niente male..” mi dice con espressione untuosa il proprietario. “Ora vediamo come se la cava!”

“Come se la cava? non è tutto finito?”

“Macchè, siamo ad appena metà della sua esibizione.. Guarda cosa sta facendo Anita..”

Mi volto e vedo la brasiliana che solleva la boccetta all’altezza del viso di Alexia che si inarca all’indietro, e fa colare dell’olio che scorre sulle tette e cola lento verso il suo pube liscio, e poi giù sulle gambe..
Alexia a mani aperte comincia a spalmare sul seno e meraviglia! dove spalma l’olio la pelle rimane lucida e luminescente da dei glitter che alla luce delle lampade UV della discoteca prendono un colore violetto luminoso evidenziando così il percorso delle mani.

Anita, standole dietro, si piega e raccoglie le gocce luminose che sono colate fino alle caviglie e traccia un percorso luminescente a salire.
Il seno di Alexia si staglia luminescente alla vista di tutti,e vedo che si è molto sciolta: adesso si sta divertendo di nuovo, ed è tornata a suo agio.
Osservo affascinato le mani oliate della ragazza carioca che oltrepassano le ginocchia e salgono, lente ed implacabili, risalgono le cosce, e quando arrivano al pube deviano delicate sui fianchi.
Ma Alexia ora è carica, e con un’espressione da troia incredibile, prende la mano destra della brasiliana e se la porta sul pube, lei, che non è affatto timida, dopo un paio di carezze le infila il dito medio tra le grandi labbra strappandole un gemito.. la conosco e questo genere di stimolazioni le fa perdere ogni freno.

Alexia fa qualche passo sul palco e arriva davanti a me, è una dea troia, nuda, luminescente per il glitter e lucida per l’olio sotto le luci stroboscopiche.
Ci guardiamo per qualche interminabile secondo, poi si volta di spalle e si inginocchia, si mette a carponi a gambe larghe. La vista è sconvolgente: i suoi glutei, ancora incorniciati dalle autoreggenti, le sue grandi labbra lisce, unte dall’olio, e il suo buchino sono esposti senza vergogna ai miei occhi, e a quelli del proprietario del locale, e a quelli del barista, e a quelli del mio vicino, e a quelli…insomma…a quelli di tutti.

“stai impazzendo dalla voglia di scoparla vero?”
“nonostante tutto, non posso farne a meno”, rispondo.
“Lo sai che se la stanno scopando tutti col pensiero? ah ah” ridacchia.

La brasiliana le si mette a cavalcioni, comincia a far colare l’olio sui suoi glutei e comincia a spalmarlo, le mani che all’inizio si concentrano sulle chiappe, si fanno poi impertinenti e vanno di nuovo verso il centro insistendo intorno alle grandi labbra..ed entrano.. un dito, poi due, Alexia comincia a contorcersi, a sculettare, si guarda intorno con un’espressione di eccitazione immensa, e quando il dito si fa strada nel suo buchino, e sento un mugolio di piacere, so che ha abbattuto ogni freno mentale e che può succedere di tutto adesso..

Finalmente finisce la musica e calano le luci, Alexia e Anita scendono dal palco e vanno nel retro del locale.
Sono francamente scosso…l’esibizionismo è andato oltre ogni aspettativa, timore, è andato oltre.. sono assorto nei miei pensieri col mio cocktail in mano.

“Hai visto che avevo ragione? è una troia nata…non dirmi che non te ne sei mai accorto!”
Rispondo imbarazzato “Mah…un po’ di esibizionismo le è sempre piaciuto…il topless in vacanza in Sardegna, il bikini minimale nelle spiagge più vicine..”
“Non ci stiamo capendo…questa è davvero portata..oggi quando le ho fatto il provino, eravamo tre maschi…sconosciuti…abbiamo messo su la musica ed è arrivata a rimanere in intimo con una naturalezza assoluta…ma quando è arrivata a togliere il reggiseno era proprio infoiata: capezzoli dritti, volto rosso, respiro eccitato…ma il momento più interessante è quello del perizoma che scende…la maggior parte delle ragazze, quando arriva a quel punto lì, si blocca un po’…lei invece l’ha sfilato con gioia ed eccitazione, quasi fosse una liberazione…ed era bagnatissima!”
” E tu come cazzo fai a saperlo?”
“…potersi permettere di allungare un po’ le mani è uno dei previlegi di questo lavoro…”
Sto per reagire in modo violento, quando vedo Alexia che arriva verso di noi: un abitino a rete fucsia, che rivela a tutti che sotto ha solo un perizoma fucsia e delle autoreggenti a righe fucsia e bianche.. la mia ragazza è ancora esposta agli sguardi di tutti, guardandomi negli occhi mette una mano sulla spalla al proprietario del locale.
“Allora? come sono andata?”
“Assolutamente straordinaria! una bomba erotica” risponde lui, mentre la sua mano scorre sulla trama a rete dell’abitino…sopra i glutei di lei.
“…ehm sconvolgente…riesco a balbettare…e tu? cosa hai provato?”
“E’ un brivido…amore…tutti quegli occhi su di me, sulla mia pelle… mi sono un po’ bloccata quando ho tolto le mutandine..”si avvicina a me e mi abbraccia e continua sussurrando nell’orecchio: “era come se tutti mi stessero per scopare, dio come era eccitante! stavo per venire senza nemmeno toccarmi!”
I capezzoli spingono contro la retina, impudici…è ancora infoiata da morire!
Il proprietario la richiama “Credo che tu adesso abbia da fare!”
Lei mi bacia sulla bocca mormorando: “a più tardi…” e a voce alta: “vado!”
La guardo attonita andare tra i divanetti e chiaccherare, mentre il tipo mi dice “Funziona così…c’è lo spettacolo e poi si intrattengono i clienti!”
Infatti Alexia si siede sul bracciolo di un divano, nel salottino dove è seduto con i suoi amici il ragazzo bullo a cui è salita a cavalcioni durante l’esibizione.

Vedo loro su di giri, vedo lei fare la svampita, vedo arrivare una bottiglia di champagne, vedo Alexia alzarsi al centro del salottino e girare su se stessa per farsi guardare, vedo la mano di lui toccarle le cosce mentre sorseggiano dai calici, vedo la mano risalire sulle sue chiappe mentre lei si appoggia sulla sua spalla e gli parla piano all’orecchio..
Sembra stiano flirtando..

La situazione va avanti così per qualche minuto, quando si alzano, Alexia lo prende per mano e si dirigono decisi verso le scale che portano al piano di sopra.

Sono di pietra. Mi alzo. Vado verso le scale per seguirli. Mi ferma un buttafuori.
“dove credi di andare? qui si sale solo accompagnati con le ragazze!”
Disperato torno indietro, cerco il proprietario del locale: “che cazzo sta succedendo? dove è andata la mia ragazza?”

“rilassati ragazzo, Alexia è andata a fare semplicemente un priveè!”
“come sarebbe a dire?”
“Le ragazze portano il cliente in una stanzina al piano di sopra, e, dietro lauto compenso gli fanno uno spettacolo privato!”
Sono attonito: Alexia, chiusa in una stanza col bulletto…
“ma sarà pericoloso! non sapete che reazioni può avere la gente!”
“non c’è nessun pericolo: nella stanza c’è una telecamera di sorveglianza e noi controlliamo che non succedano casini!”
“Voglio vedere cosa sta succedendo!”
Mi risponde impassibile: “Il regolamento non lo prevede!”

Sono disperato: devo sapere. “Quanto?”
Mi guarda interrogativo.
“quanto vuoi per farmi vedere cosa sta succedendo là dentro?”
“Questi sono strappi alla regola che portano dei problemi, ragazzo”
Quasi grido: “Quanto cazzo vuoi per farmi vedere cosa sta succedendo?”
Due ragazze e due avventori che sono vicini mi guardano costernati e beffardi.. ho decisamente perso le staffe.
“Cinquecento euro. Prendere o lasciare!”

Tiro fuori febbrilmente la carta di credito, gliela consegno… “ora fammi vedere cazzo!”

Con un sorriso viscido e una calma irritante mi dice “Seguimi!”

Entriamo in uno stanzino buio con un computer e un tipo che sta osservando uno schermo con molti riquadri.
“metti il video di Alexia a tutto schermo!”

Sullo schermo appare il tipo seduto in poltrona e Alexia inginocchiata sui braccioli che si struscia su di lui… l’orlo del vestitino è ormai arrivato alla vita e le mani di lui sono aggrappate alle sue belle chiappe.
Poi vedo le mani di Alexia andare verso la nuca del ragazzo e spostare la sua testa verso il proprio inguine…si capisce benissimo che il ragazzo le sta baciando l’inguine sugli slip..e da come lei si contorce sembra gradire assai.
Alexia fa un passo indietro…sfila il vestitino da porca… il perizoma…si avvicina al tipo e…gli mette la lingua in bocca!!!

“ah ah ah… questo non mi era mai successo di vederlo…la tua Alexia ha l’argento vivo addosso!”

Mentre lo bacia le mani di Alexia vanno frenetiche alla sua cintura, il bottone dei pantaloni, la zip…infila le mani dentro i boxer e…tira fuori un cazzo grosso e già duro..lo sega per qualche secondo…si inginocchia a terra…e…lo ingoia fino alle palle!
La mia Alexia sta succhiando con foga il cazzo del tamarro e io sono dietro uno schermo a guardarla!
“Questa poi! è incredibile! te l’ho detto che questa è una troia nata! Per 500′ hai tutto il diritto di guardartela da solo, noi usciamo…”e quando è sulla porta dice “ti chiudo qui dentro a chiave, così te ne stai buono, che non voglio casini nel mio locale!”

Alexia succhia e succhia disperatamente… poi si alza in piedi..raccoglie i capelli…un attimo pensierosa e poi..sale a cavalcioni del ragazzo e si infila il suo cazzo dentro!

Cominciano a scopare, scopare, scopare, scopare, scopare, scopare!
Alexia salta come un’indemoniata..le mani del ragazzo aggrappate al suo sedere..la vedo godere..la vedo aperta da quel cazzo che la penetra..che la profana..

Ho il cazzo che mi esplode…seduto su quella sedia e davanti a quello spettacolo cedono tutti i miei freni inibitori: mi apro i jeans e comincio a masturbarmi ferocemente…mi sta facendo le corna davanti ai miei occhi e sono affranto ed eccitato.. tutto questo è pazzesco.

Ma la troia non è sazia: si alza… fa alzare il ragazzo…si inginocchia sulla poltrona, affonda il viso sullo schienale, porta le mani sulle chiappe e se le apre.. sono incredulo di quello che sta succedendo, ma lui non perde tempo: punta il suo cazzo sullo sfintere di Alexia, ancora oliato dall’esibizione e con uno, due tre colpi la incula!!!

Sembra che stiano scopando, non che la stia sodomizzando, perchè non sta usando nessuna delicatezza, colpi profondi e incalzanti, dalla faccia di Alexia vedo che le sta facendo male: cerca di allargare i glutei per accoglierlo meglio…ma non fa nulla per fermarlo..
Le mani di lui vanno sulle spalle di lei per prenderla ancora più a fondo…stantuffarla, spaccarla….poi vedo che lei comincia a godere e ad urlare e….
…e vengo: queste immagini mi stanno violentando il cervello ma vengo in un orgasmo interminabile ed intensissimo.

Mentre squassato ed incredulo guardo lo schermo, vedo che il ragazzo viene ed esplode il suo piacere nell’intestino di Alexia..

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