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Racconti Erotici Etero

alla festa mascherata

By 22 Gennaio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Sono la lei di una coppia felicemente sposata, voglio raccontare quello che mi accaduto tempo fa, premetto che sono stata molto indecisa se raccontare o meno quanto mi accaduto, ma solo su questo sito trovo il coraggio di confidarmi al popolo di internet, ovviamente l’ accaduto non lo confesserò mai al mio lui per ovvie ragioni.

Un sabato sera di febbraio di quattro anni fa siamo stati invitati ad una festa mascherata, niente di particolare, in prossimità del carnevale ci si riunisce a casa di amici comuni con l’ intento di una serata ove tutti devono essere mascherati. I padroni di casa hanno una bella villetta fuori città con una tavernetta immensa ove possono ospitare senza difficoltà anche 20 coppie, poiché la villetta viene utilizzata solo per i fine settimana e per i periodi di vacanza, il piano superiore conta molte stanze che sono arredate per avere molti ospiti. Negli anni addietro ci siamo trovati molto bene in compagnia di tanta gente ci siamo divertiti parecchio. Poiché ogni anno è quasi d’ obbligo cambiare vestito, spesso, in queste occasioni, fitto il vestito senza acquistarlo per non ritrovarmi un guardaroba pieno di vestiti di carnevale utilizzati una sola volta. Quattro anni fa ho fittato un bel vestito da ‘ gitana ‘, con una bella gonna ampia e colorata, con una ricca sottoveste in tulle, corpetto attillato, camicia con i merletti, mentre mio marito si era procurato una tuta mimetica militare tipo ‘ Rambo ‘. Non avendo avuto tempo per uscire insieme, ognuno aveva procurato il proprio vestito e ci eravamo promesso di farci una reciproca sorpresa la sera della festa. Purtroppo fin dal pomeriggio mi è preso un mal di testa. Quindi, colpita dalla terribile emicrania, chiesi a mio marito di andare alla festa da solo, perché non mi andava di farlo sacrificare per un mio malessere, poichè non sono gelosa, non siamo una coppia amante delle trasgressioni, ma neanche possessivi. Così, dopo tanta mia insistenza, alle sette di sera lui prende il suo costume lo indossa e va alla festa. Alle nove circa, però dopo aver dormito un’ oretta e mezza, sentendomi meglio, decido di raggiungere mio marito e fargli una sorpresa. Mentre mi preparo per andare alla festa mascherata, mi viene un’ idea; sicura del fatto che mio marito non conosceva il mio costume decidevo di divertirmi osservandolo come si comporta quando è solo.
Giunta alla festa, grazie al vestito che indossava, scorgo mio marito in pista a ballare e civettare con tutte quelle che incontra. Non rimanevo molto sorpresa del fatto, ma sinceramente non me la aspettavo che fosse così intraprendente in mia assenza, decido allora di vedere fino a che punto può arrivare ed iniziai a stuzzicarlo con insistenza. Non escludevo nessuna iniziativa pur di attrarre la sua attenzione: durante i balli svelti mi avvicinavo a lui ed incominciavo a lanciare qualche sguardo molto eloquente, approfittavo dello ‘chanche la femme’ di una quadriglia per potermi attaccare a lui e fargli sentire le mie tette sul suo petto. Durante i balli svelti mi avvicinavo a lui e con mosse mirate gli mostravo il mio decoltè, vedevo che era interessato. Su proposta di uno degli invitati le signore erano invitate a ballare il famoso can-can, mi offrii subito e mi seguirono altre sei masherine, ci organizzammo e perché avevo il vestito con la gonna più ampia venivo messa a centro. Durante tutto il ballo, contrariamente alle altre signore, non ho fatto altro che alzare la gonna e mettere in mostra le gambe e le mie mutandine: avevo indossato uno slippino in pizzo e tulle semitrasparente, infatti il mio pube con il pelo ben curato era perfettamente visibile e non sfuggiva allo sguardo di tutti i maschi ed in particolare di mio marito che era particolarmente interessato. Specialmente quando, verso la fine del ballo, ho alzato la gamba destra portandola quasi a contatto con il mio seno, così in questa posizione, la mia fighetta era tutta aperta e ben visibile attraverso la trasparenza dello slippino. Alla fine della performance, ho ricevuto un lunghissimo applauso e tanti complimenti un po’ da tutti, mi meravigliavo perché non sono un’ esibizionista e non capivo cosa mi stava prendendo, alla fin fine avevo mostrato la mia farfallina a tutti con tanta disinvoltura, forse avevo vinto il pudore perché coperta dall’ anonimato della maschera? Comunque al primo ballo lento mio marito mi ha subito inviato a ballare, lentamente ha incominciato a stringere avvicinando il suo bacino al mio, l’ ho lasciato fare opponendo scarsa resistenza. Pian piano mi ha stretta a lui in modo da farmi sentire la consistenza della sua erezione, si è portato a contatto con la mia guancia ed ha iniziato a palparmi il culo. Pian piano durante i due tre balli lenti che abbiamo fatto ha incominciato a baciarmi prima sul collo e poi in bocca, mentre ci spostavamo per la parete della sala. Finiti i balli lenti mi prende per mano e senza pronunciare parole si dirige verso una porta, la apre e si avvia per una scala semibuia, io lo seguo in silenzio. Conosciamo bene la casa del nostro ospite, infatti, al piano superiore si dirige di filato verso una piccola camera da letto per gli ospiti, avvolta dalla penombra, filtra solo un poco di luce dal giardino attraverso la finestra. Una volta dentro senza neanche accendere la luce, mi spinge sul letto, ove mi sdraio, mi alzo la gonna fino al petto, faccio appena in tempo a sfilare lo slippino, che lui mi è sopra. Sento che sono bagnata dall’ eccitazione, lui mi penetra senza indugio, mi fotte con vigore mai visto, dopo una decina di affondi, mi sfila il cazzo dalla figa, mi prende le gambe e se le appoggia sulle spalle, mi penetra decisamente il culo, come non l’ aveva mai fatto, mi fa un po’ male mai il piacere si fa spazio rispetto al dolore, un’ altra decina di botte nel culo, sfila di nuovo il cazzo, mi fa girare mi mette alla pecorina e mi penetra la figa, due botte e penetra di nuovo il culo e così alterna culo e figa facendomi impazzire dal piacere. In ultimo in un rantolo di piacere mi viene nella figa, Si rialza, si ricompone, mi fa segno con la mano di stare zitta, mi indica il bagno aprendone la porta e mi fa ancora segno di raggiungerlo dopo. Rimango sola penso che ‘ galantuomo ‘ mio marito si fotte la sconosciuta, si allontana e le dà la possibilità di ricomporsi e di raggiungerlo. Al momento sono stizzita, ma anche soddisfatta, mi rimetto in fretta le mutandine, esco nel corridoio, non vedo anima viva e via di filato all’ altro capo del corridoio, dove imbocco l’ altra scala che mi conduce al piano terra, qui esco dall’ uscita posteriore della villa e raggiungo la mia vettura. Rifletto sull’ accaduto: ‘ è vero che l’ ho provocato, alla fine lui non ha resistito, lui trascina la sconosciuta in uno stanzino buio e se la fa in tutti i modi. Senza dire nulla né levarsi la maschera i due si allontanano. Cazzo è pensare che non lo credevo capace di tradirmi. Mentre io, eppure né ho avuto di occasioni, non l’ ho mai fatto. Tutto sommato non mi dispiace tanto provvederò, gli dovrò restituire la ‘cortesia’. Poi, passata la prima stizza, rifletto ‘alla fine possiamo intenderci ed essere una coppia aperta!! ‘.
Perfidamente corro a casa, mi spoglio, indosso il pigiama, nascondo il vestito, mi metto a letto dove mi faccio ritrovare, per vedere come si comporta mio marito al ritorno. Dopo un’ oretta lui rientra, io fingendomi appena risvegliata gli chiede come è
andata. Lui mi fa, “Come al solito, lo sai che senza di te non mi diverto mai”. Allora io insisto, “Hai ballato molto?” E lui mi ribatte, “Te lo giuro, non ho ballato nemmeno una volta. Appena sono arrivato ho incontrato Pietro, Antonio, Giovanni ed altri
amici, siamo subito saliti in mansarda ed abbiamo giocato a poker tutta la sera, non ho nemmeno sentito la musica, anche se credo sia stata una bella festa perché il tizio a cui ho prestato il costume mi ha assicurato di essersi divertito da matti. !!!”
Pensate come sono rimasta!!
Subito mi ha preso un forte rimorso: ‘ ho tradito mio marito per la sola gelosia ‘. Chi era il mio amante occasionale? Cosa avrà pensato? Se è una persona che conosco mi ha riconosciuta? Poi mi è venuto dentro, non ho usato neanche un preservativo, costui è sano? Chissà forse è sieropositivo? Come una stupida ho subito aperto le gambe e lo fatto sfottere come un maiale. Non lo posso dire a mio marito, che figura ci faccio?

Aspetto Vostri commenti.

Email: franca2934@yahoo.com

Dopo l’ esperienza vissuta durante la festa in maschera,che ho descritto nel primo capitolo, c’ è stato un piccolo epilogo che vado a raccontare. Devo innanzi tutto ringraziare tutti gli amici che mi hanno inviato le mail.
Appena tornata a casa mi sono spogliata e ho nascosto accuratamente il vestito adoperato alla festa, perché avevo paura che mio marito lo riconoscesse subito, rovinandomi la sorpresa che gli volevo fare. Ho indossato il pigiama e sono andata a letto. Infatti dopo è rincasato il mio lui, che in punta di piedi è venuto in camera da letto per prendere il suo pigiama. Ho fatto finta di svegliarmi e gli ho chiesto come era andata la serata e lui mi ha risposto “Come al solito, lo sai che senza di te non mi diverto mai”. Allora insistito, “Hai ballato molto?” E lui mi ha ribadito, “Te lo giuro, non ho ballato nemmeno una volta. Appena sono arrivato ho incontrato Pietro, Antonio, Giovanni ed altri amici, siamo subito saliti in mansarda ed abbiamo giocato a poker tutta la sera, non ho nemmeno sentito la musica, anche se credo sia stata una bella festa perché il tizio a cui ho prestato il costume mi ha assicurato di essersi divertito da matti. !!!”. Un po’ interdetta ho accettato la risposta e non ho detto altro. Mentre lui si toglieva di dosso la tuta mimetica, che gli copriva tutto il corpo, mi alzavo e mi recavo in cucina per bere un bicchiere d’ acqua, lui mi seguiva e mi chiedeva ‘ come va il mal di testa è ancora tanto forte ‘. Rispondevo ‘ No va molto meglio, è praticamente passato ‘. Mentre parlavo osservavo la tuta mimetica con le imbottiture e le sue ampie dimensioni, e realizzavo che questo indumento modificava notevolmente la corporatura di una persona, poi quella specie di passamontagna indossato che copriva tutta la testa, lascando liberi solo gli occhi e la bocca, mi avevano ingannato facendomi scambiare lo sconosciuto per mio marito. Così sovrappensiero mi sono avviata in camera, e non mi sono accorta che mio marito mi stava osservando e che gli stava venendo su un’ erezione mal contenuta dallo slip indossato. Mi ha raggiunto, mi ha abbracciato alle spalle e mi ha sussurrato ‘ ti va di fare qualcosa prima addormentarci ‘. Non ho subito risposto, mi sono scrollata, ma lui ha insistito, ‘ dai non fare la ritrosa, facciamo magari una sveltina, è tanto che non facciamo l’ amore. Non mi dire che ti è tornato il mal di testa?’. Ho risposto ‘ certo facciamo l’ amore’. Mi sono avviata sul letto ed ho constatato che veramente aveva una bella erezione. Dopo essermi sdraiata a pancia in giù sul letto mi sono allungata verso di lui e senza farlo neanche sedere gli ho abbassato gli slip, gli ho scoperto la cappella e l’ ho presa in bocca. Mentre gli facevo un bocchino molto lentamente riflettevo, che sfiga il cazzo dell’ uomo incontrato alla festa era del tutto simile a quello di mio marito, non molto grande ( circa 15 cm di lunghezza e 4 cm di diametro in erezione ). Del resto quasi al buio me lo sono trovato nella figa e nel culo senza neanche poterlo vedere. Nel frattempo mio marito mi richiama alla realtà ‘ ma che fai ti addormenti con il pisello in bocca? Non hai proprio voglia? ‘. Gli ho risposto ‘ scusami, è per non farti venire subito, ti va mi vuoi prendere da dietro? ‘. E lui ‘ non mi va di prenderti alla pecorina che ne dici se te lo metto nel buchino? ‘. Ed io gli ho risposto ‘ va bene ‘ mentre mi toglievo lo slippino ed il pantaloncino del pigiama insieme e mi posizionavo inginocchiata sul letto con le natiche divaricate. Lui era certamente contento, perché non sono molto propensa a prenderlo nel culo. Ma mio marito è stato molto gentile: ha preso il tubetto della vasellina, ha spalmato ben bene il suo cazzo, poi mi ha lubrificato il buchino dentro e fuori e me lo ha ben dilatato con le dita prima di penetrarmi. Mi ha penetrato con molta delicatezza e nel giro di pochi minuti è venuto con una abbondante sborrata. Ho preso un fazzolettino di carta ed ho tamponato il sedere per non far scorrere lo sperma lungo le cosce e sul lenzuolo del letto, mi sono recata in bagno per ripulirmi. Infatti ricordo di essermi lavata sia il culetto e la figa cercando di ripulirla per bene anche dentro perché non avevo avuto tempo di farlo prima, così eliminavo gli esiti del primo rapporto, infatti prima, per paura che mio marito rincasasse mi ero subito messa a letto. Ma ripensando agli avvenimenti, mi convincevo sempre più che avevo fottuto con un estraneo. Nell’ ultimi dieci o dodici giorni non avevamo fatto l’ amore, mentre i fatti mi dimostravano che era arrapato per l’ astinenza. La velocità con la quale era venuto e la quantità di sperma che mi aveva riversato nel culo, senza ombra di dubbio ero certa che quello era il suo primo rapporto della serata. Pertanto i fatti mi garantivano che alla festa avevo fatto l’ amore con un estraneo. Mio marito, infatti, poche volte si fa la seconda, ma quando la fa, passano almeno trenta o quaranta minuti tra la prima e la seconda, ha di nuovo una bella erezione, la penetrazione è molto più lunga, durante la quale vengo parecchie volte, mentre lui viene con una eiaculazione molto meno intensa della prima. Mentre mi asciugavo e questi pensieri mi turbinavano per la testa ho pensato che, data la situazione, se stimolavo di nuovo mio marito e facevano la seconda volta l’ amore, avrei la certezza matematica che non mi aveva mentito, poiché la terza non se l’ è mai fatta. Mentre cercavo di organizzarmi per il secondo rapporto, vedo venire mio marito in bagno, per fare pipì, subito mi offro di lavargli il cazzo, lui accetta di buon grado. L’ ho insaponato con molta cura, con altrettanto cura l’ ho risciacquato, l’ ho asciugato quando oramai è duro. Mio marito mi dice ‘ ma che fai, stai imparando come le puttane? ‘ Gli ho rivolto uno sguardo ammiccante e gli ho dato un bel bacio sulla punta del cazzo e gli ho risposto ‘ si stasera faccio la mignotta, vuoi fottere? Vieni di la che ti faccio un bel servizio ‘. Qualche volta un gioco di ruolo, un po’ di turpiloquio è il nostro sale che insaporisce il rapporto. L’ ho preso per mano, lo condotto in camera, mi sono sdraiata sul letto ed ho divaricato ed alzato in alto le cosce e gli ho detto ‘ ti piace la mia passera? è tutta aperta, è pronta mettici il tuo cazzone, dai fai vedere cosa sai fare ‘. Senza fiatare, in un attimo, mi ha penetrata e mi ha stantuffato con tanto vigore, io gli avvolto i fianchi con le gambe, ho alzato la giacca del pigiama e gli ho offerto le tette. è stata una sgroppata violenta sono venuta tante volte, alla fine mi è venuto dentro la figa, la quantità di sperma era quella solita della seconda chiavata. Ero soddisfatta sessualmente, ero convinta che mio marito non mi nascondeva niente, ma mi rimaneva il rimorso di quello che avevo fatto con lo sconosciuto. Ho preso sonno quasi all’ alba, tutta la notte sono stata presa da mille pensieri, paura, rimorso. Nei giorni successivi ho fatto le analisi che ho ripetuto a distanza di sei e poi di un anno, e per fortuna, non sono risultata positiva ai test della HIV, dell’ epatite, della clamidia ed altre malattie similari. A tutt’ oggi non ho confessato niente a mio marito.
Grazie per le mail ricevute, se vi fa piacere accetto i vostri commenti e consigli.
Email: franca2934@yahoo.com

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