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Racconti Erotici Etero

All’università si fanno ottimi incontri!

By 2 Gennaio 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

Erano un paio settimana che non andavo a lezione, più che altro per pigrizia le lezioni erano alle 8 del mattino; ma avevo deciso di riprendere poich&egrave la sessione di esami sarebbe stata a breve e quindi volevo sapere come era la situazione.
Al mio arrivo l’aula era chiusa, allora mi misi a sedere in attesa. Dopo una decina di minuti si siede accanto a me una ragazza sulla ventina, alta prosperosa (avrà avuto una quarta) capelli neri lunghi e corpo proporzionato. Non magra, ma proporzionata alla sua quarta alla sua altezza (almeno 1,70) e al suo bel culo.
Cominciamo a parlare del più e del meno, anche lei era stata assente per un pò dalla lezione. &egrave una ragazza rumena in erasmus, parla molto bene l’italiano e vive vicino la facoltà.
Dopo mezz’ora di domande sull’università capiamo che la lezione non si sarebbe svolta e decidiamo di andare via, ma fuori piove e lei e senza ombrello. Mi offro di accompagnarla a casa coperti dall’ombrello. Accetta.
Con la scusa dell’ombrello piccolo, le metto un braccio intorno alla vita e la stringo a me mentre camminiamo. Lei non fa una piega parla scherza e mi racconta un pò di lei.
Arrivati, mi invita a salire. Accetto sia perch&egrave piove sia perch&egrave lei non &egrave male. La casa e piccolina ma per fortuna siamo soli. Continua a parlare mi fa vedere la sua famiglia e il suo paese su facebook, io la riempio di complimenti.
“Wow, in costume stai proprio bene!”
“esagerato, niente di speciale poi qua ero magra &egrave una foto di 8 mesi fa”. Provo ad osare :
“mmm… da quel che vedo anche ora sembri messa bene.. mi piacerebbe guardarti meglio”. Lei sorride e si alza ” ma no, guarda qua (mettendo le mani sulla pancia, appena accennata) questa non c’era!”
Mi trovo a una decina di centimetri da lei che &egrave in piedi, alta con quel seno incredibile &egrave delle belle gambe che noto solo adesso.
Sembra stia al gioco allora continuo con le battutine : ” beh si magari hai preso un pò di peso, però mi sembra che lo hai distribuito molto bene (sorrido, e le fisso le tette)”
A quel punto fece una cosa che non mi aspettavo mi eccito tantissimo tutt’ora a pensarci. Sorrise per la battuta prese le mie mani e se le porto sul seno facendomelo prendere totalmente in mano.
” senti? secondo te sono abbastanza sode? inutile averle grosse se sono molle” io colto di sorpresa restai 2 secondi zitto, poi balbettai “si si’ sono molto sode, non hai cosa lamentarti!”
lei calò le carte in tavola, aveva voglia : “beh così però con questo maglione non &egrave che capisci molto!’ e in un lampo resto in reggiseno. Era un reggiseno normale nero, niente di particolare. Lo sbottonò subito e fece balzare fuori quei due grossi meloni, che stavano dritti e sodi davanti ai miei occhi. Stavolta la anticipai alzai le mani e le palpai il seno. Era bellissimo, lo soppesai con le mani e cominciai coi soliti complimenti :
‘fantastiche hai due tette eccezionali, sodissime e bellissime!’ nel mentre lei si sedette a cavalcioni su di me sbattendomele in faccia e disse : ‘ti piacciono? E come gusto come sono?’ le strinse e mi portò i capezzoli alla bocca. Cominciai a leccare prima l’uno poi l’altro capezzolo mentre le mani le avevo posteggiate nel suo culo morbido al punto giusto. Avevo già il cazzo durissimo!
‘sono buonissime! Mi piace l’odore della tua pelle e leccarti i capezzoli’
‘eheheh.. lo noto che ti piace mi sa che dobbiamo liberare il tuo pisello sennò ti farai male! Si dice ‘pisello’ giusto?’ Ancora non sapeva benissimo l’italiano o faceva la porca, ma questo mi eccitò ancor di più.
‘puoi chiamarlo cazzo, e si hai ragione comincia a farmi male’.
Allora si inginocchio a terra e tirò via i pantaloni, io mi alzai solo un attimo per permettere ai jeans di scivolare. Il mio cazzo svettava a pochi centimetri dalla sua faccia (un cazzo normale intorno ai 18 cm, ma durissimo per l’occasione) lei disse
‘Beh avere delle belle tette non serve se non si sa usarle!’ prese le tette e le strinse attorno al mio cazzo. Era bellissimo, faceva su e giù facendomi una spagnoletta incredibile guardandomi con una grande aria da porca. Me la stavo godendo alla grande.
‘&egrave troppo asciutto dovresti leccarmelo un po’ per farlo scivolare meglio, sei brava con la bocca come con le tette?’
‘Anche meglio! te lo faccio vedere subito, poi mi dirai..’
Aveva ragione!!! si abbassò e comincio a leccare la punta per poi scendere giù per l’asta e risalire fino a imboccarsi la cappella!!
‘si brava sei eccezionale, sembri nata per leccare il cazzo!’ io non capivo più nulla tutte le inibizioni erano scomparse.
‘ ti piace vero? E ancora non hai visto niente’ io stavo impazzendo ero già sul punto di venire, ma non volevo fare brutta figura e poi volevo godere un altro po’!
‘ Leccami le palle, che hai una bocca fantastica’ non so da dove mi uscì ma lei non si fece pregare scese e prese le palle in bocca giocandoci con a lingua. Ero in paradiso la fissavo imbambolato mentre inginocchiata mi leccava le palle, sapevo che non potevo resistere.
mi alzai lei non voleva staccare la lingua dai miei coglioni, ma io le presi la testa e le infilai di nuovo la cappella in bocca spingendo sempre più. Lei non parlava più, mugolava soltanto.
Dopo altri 5 minuti non ce la facevo più le rimisi le palle in bocca e le dissi
‘ e voi in romania dove li fate sborrare gli uomini?’
lei senza smettere di leccare ‘ Sborrare?? Ahahah.. vuol dire ‘venire’?’
‘si quando siamo eccitati noi diciamo sborrare’
‘ok’ io di solito bevo, ma tu puoi fare quello che vuoi.. puoi sborrarmi dove più ti piace’
non aspettavo altro, cominciai a segarmi mentre lei leccava le palle la staccai e le puntai la cappella dritta in faccia.
‘ti voglio sborrare ovunque apri la boccuccia..!’
‘si fammi vedere come sborrate voi italiani!’ e si mise a bocca spalancata con la lingua di fuori.
Partì dalla mia cappella un primo schizzo che le coprì dal naso ai capelli, un secondo che le finì sulla lingua e un terzo più moscio che finì sulle tette.
‘ahhhh’ brava, che troione che sei! Ti &egrave piaciuta la mia sborrata?’
lei ingoiando quello che gli era arrivato in bocca e ripulendo il cazzo disse :
‘si la tua &egrave molto buona, a saperlo prima l’avrei bevuta tutta!’ e iniziò a leccarsi quella che gli era finita sulle tette.

Se vi &egrave piaciuto vi scrivo come abbiamo scopato.
Finito di ripulire con la lingua il suo seno, si alza mi prende per mano e mi porta nella sua stanza. Piccola in disordine e col letto ancora sfatto.
‘adesso tocca a me’ in un attimo toglie i jeans mostrando un perizoma nero, via pure quello, si mette a letto a gambe aperte :
‘mentre il tuo cazzo si riprende fammi godere con la lingua’
non mi faccio pregare, mi inginocchio e porto la testa tra le sue gambe. La fica non &egrave del tutto depilata una riga di peli al centro la rende ancora più arrapante. Comincio a leccare a più non posso, lei affonda le unghie sulle mia testa spingendomi con forza verso la sua fica. Lecco tutto: clitoride, peli, piccole e grandi labbra mentre con due dita faccio entra ed esci. Lei comincia a urlare come una pazza, dopo due minuti ho il cazzo nuovamente in tiro.
‘bravoo’ leccamela tutta’ più forte con quelle dita dai..!!’
dopo poco viene, mi riempie bocca e faccia di umori, mi piace. Le piace.
Ma adesso il mio cazzo &egrave nuovamente duro e lei a gambe aperte davanti a me &egrave troppo eccitante. Mi alzo e in un attimo sono sopra di lei, in un colpo secco lo infilo tutto.
‘ahia!! Mi fai mal’eeee, siii così più fortee!!’
mi incitava a farle male ad andare sempre più forte. Mentre la trapanavo, leccavo tutto ciò che avevo sotto bocca : orecchie, collo, capezzoli.. venne di nuovo urlando tutto il suo piacere.
‘sei fantastico’ ancora!’
Stavolta durai un po’ di più visto che poco prima avevo sborrato, ma ero davvero eccitato e sapevo di non averne ancora per molto.
La feci alzare volevo godermi le sue belle tette, volevo farla cavalcare.
‘mettiti sopra e fammi vedere quanto sei porca!’
lei si impalò sul mio cazzo e cominciò a fare su e giù facendo rimbalzare quelle enormi tette.. io passavo dalle tette al culo con frenesia non sapevo più cosa toccare era fantastica.
‘sei stupenda, sei davvero brava a scopare!’
lei continuava a gemere e urlare e con la mano cercava le mie palle sotto la sua fica. Era il culmine non ne potevo più stavo per esplodere. Ma mancava il pezzo più prelibato : il culo.
La staccai velocemente, nonostante la cavalcata con massaggio alle palle fosse sublime, la misi a pecora senza dire una parola. Lei forse aveva capito, ma era troppo infoiata per farsi problemi e si mise a 4 zampe senza fiatare anzi allargando per bene le chiappe.
Poggiai la cappella nel buchino e spinsi piano per paura di farle male.
Ma fu lei stessa dando un colpo di reni a incularsi fino in fondo.
‘ahhh sii così tutto nel culo lo voglio, se fai una cosa la devi fare bene.. Rompimi!!!’
‘sei troppo maiala, ti accontento subito..!!’ e via a stantuffare come se non ci fosse un domani. Con tutta la forza che avevo in corpo.
5 minuti di quel trattamento 8dove lei venne di nuovo) e non ne potevo più. Dovevo per forza sborrare.
‘devo sborrare! Ti riempio il culo..!’
‘ahhh’ no’ per favore mi sborri in bocca? Ho voglia di ingoiarla tutta, l’abbiamo già sprecata prima!’
‘ mmm ok te lo sei meritato.. succhiamelo fino a fami sborrare’
lei si avventò con voracità sul mio uccello, faceva su e giù e con le mani massaggiava le palle, io con le mani spingevo la sua testa sempre più in là per farglielo ingoiare tutto. Non riusciva a prenderlo tutto, ma si impegnava tanto e mugolava come una troia.
Le venni in gola. Non so quanta ne feci, ma lei la bevve tutta.
‘Grazie (baciandomi le palle) ne avevo proprio voglia..’
‘sei fantastica, dovremmo rifarlo’.
Dopo esserci ricomposti, aver scambiato i numeri di telefono me ne andai abbracciandola e strizzandole le tette nel salutarla.

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