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Racconti Erotici Etero

amore amore amore

By 16 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

In ascensore dopo cena mi spinge contro la parete e mi bacia profondamente, il sapore dle vino si mescola a quello del caffè.
Ci stacchiamo solo per aprire la porta della mia stanza d’albergo. Si appoggia a me contro la parete del corridoio che è stretto, intravedo uno specchio poco più avanti e mi sposto in modo da vederlo di schiena e da vedere me mentre lo bacio. Mi piace baciargli gli angoli della bocca, giocare con la sua lingua, sento già il suo inguine duro. La sua mano mi accarezza il collo, mi stringe la nuca, sempre tenendomi ferma dietro il collo l’altra mano di infila nella mia scollatura, che è profonda e sottile a ‘V’. e’ una scollatura all’americana, di un vestito che si allaccia dietro al collo. E’ molto pudica perché decisamente coprente, ma sembra fatta apposta perché la mano di un uomo scosti facilmente il tessuto e si appoggi dolcemente sul seno. Sono senza reggiseno. Prende la mia tetta da sotto e la schiaccia, poi gioca con il capezzolo già bello turgido, intanto il bacio continua. Io gli lecco il collo, cosa facile perché è più alto di me. Gli lecco una mano, che lui sposta da una tetta all’altra, poi mi stringe forte il collo e mi pizzica un capezzolo, lo sa che mi piace. Mi da anche un piccolo schiaffo ad una tetta. Vorrei che continuasse all’infinito ad accarezzarmi e baciarmi, sono molto eccitata, mi sento bagnata. Ho caldo, mi tolgo la giacca e mi inginocchio sul letto, con le gambe ben strette mi piego in avanti. Mi sollevo la gonna sulla schiena, rimango in perizoma, calze autoreggenti, morbidi stivali di camoscio grigio.
La stanza è avvolta da una luce soffusa e rosata, e siamo fortunati perché negli alberghi non è sempre così.
Mi piace l’idea di essere ancora con il vestito ma a carponi sul letto. Mi sfila il tanga, che rimane all’altezza delle mie ginocchia, ed inizia a giocare sfregandosi contro il mio clitoride, con la punta. Se giro la testa di lato posso vedermi nel grande specchio barocco ai piedi del letto, questo credo aumenti l’eccitazione di entrambi, la mia di sicuro. Tengo le gambe strette per aumentare il contatto, sento che entra dentro la mia fica bagnata e mi stringe i fianchi. Io appoggio la testa sul letto, in modo da sollevare bene i glutei, lui esce, si ferma, mi stuzzica il clitoride e ricomincia tenendomi per le tette, per il collo, e schiaffeggiando ogni tanto i glutei. Io mi muovo in modo da anticipare ed assecondare i suoi movimenti, ma quando si spinge con forza e velocità dentro di me non ci riesco e rimango ferma ricevendo i colpi del suo cazzo. Mi arrendo, mi sento indifesa ma felice, mi abbandono e sento ad ogni colpo aumentare il piacere, mi sposto un poco in modo che mi stimoli meglio, poi arriva l’orgasmo che sento partire da un punto profondo del mio corpo e che si estende, sono esausta, lui viene.
Adesso RMC2 risuona in sottofondo sul mio computer, non so se pubblicherò questo secondo capitolo nella sezione ‘confessioni’ o in quella ‘fantasie’ perché ormai per me le due cose si confondono, con quest’uomo meraviglioso che ho incontrato!

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