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Racconti Erotici Etero

Andrea e Sharon

By 7 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

I fatti risalgono a circa due anni fa; Sharon era ed è una bellissima ragazza, è alta 1,62, 3^ abbondante di seno (la mia misura preferita), capelli scuri abbastanza lunghi e occhi scuri…un bel culetto e la micina pelosa e nera come avrei avuto modo di scoprire.
All’epoca lei stava con un certo Thomas e ne era davvero innamorata; stava con lui da quando aveva 17 anni e prima aveva avuto pochissime esperienze soprattutto dal punto di vista sessuale (solo qualche pompino).
A Sharon piaceva molto il sesso ma era molto timida e pudica; faceva l’amore sempre nello stesso modo e non si lasciava andare alle fantasie. D’altronde Thomas non la stimolava e gli bastava godere lui senza preoccuparsi particolarmente di far godere Sharon.
Sharon credeva che fosse normale, non conosceva cosa significa godere davvero e quindi la sua vita procedeva tranquilla e ‘felice’.
Da pochi mesi aveva deciso di andare a convivere con Thomas e ne era entusiasta finché non arrivai io a complicare le cose.
Io e Thomas eravamo compagni di militare e a me serviva un alloggio; per noi era normale scambiarci favori ed ospitarci a vicenda. Peccato che Sharon non era dello stesso avviso; da buona donna di casa non voleva avere estranei tra i piedi e tanto meno un militare.
Fatto sta che Thomas insiste e finisce che i due litigano ed io vengo ospitato comunque.
Quando arrivai a casa di Thomas subito lui mi presentò Sharon ed io ne rimasi folgorato. Mi piaceva tantissimo e da subito la squadrai da capo a piedi facendo mille pensieri peccaminosi e spogliandola con gli occhi. Evidentemente lei capì subito (eheh il sesto senso delle donne) e mi guardò con sguardo di rimprovero e mi salutò in modo molto freddo. Era chiaro che mi aveva già preso in antipatia.
Comunque mi sistemai nella mia camera e andai a farmi una doccia; qui provai la mia solita tattica (aveva già funzionato diverse volte) di lasciare la porta socchiusa mentre mi lavavo per vedere se suscitavo qualche interesse. Ovviamente tenevo sempre d’occhio la porta e controllavo se Sharon passava di lì. Finalmente la vidi passare ma lei, con mio grande dispiacere, non si voltò neanche per un istante e passò oltre. Tra me e me mi dissi che era una tosta e che voleva fare la dura. Meglio così! Sarebbe stata più gustosa la mia conquista e già cominciavo a pensare che tattica adottare con lei. Nel mentre il mio cazzo cresceva finché dovetti masturbarmi pensando a lei.
Sharon che aveva capito le mie intenzioni e si era accorta della porta socchiusa voleva farmi capire che con lei non avevo speranze e così la sera, nonostante il litigio, volle scopare con Thomas. Però, mentre scopava nella classica posizione del missionario, non faceva altro che pensare a me e a quanto mi odiasse. Avrebbe voluto urlare per farmi capire che lei stava godendo con Thomas ma, vuoi per la sua timidezza, vuoi per l’incapicità del povero ragazzo, emise solo qualche gridolino e non riuscì neanche a raggiungere l’orgasmo perché Thomas sborrò dopo poco tempo.
Insoddisfatta come al solito si mise a dormire.
La mattina successiva ci ritroviamo tutti tre a fare colazione:
Andrea: ‘Buongiorno ragazzi’
Thomas con il sorriso sulle labbra: ‘Buongiorno’
Sharon per niente felice: ‘Ciao’
Era chiaro che Sharon non fosse per niente di buon umore ed io non la aiutavo a migliorare la situazione. Continuavo a fissarla intensamente e non perdevo occasione, ogni volta che Thomas, era distratto per provocarla e fare gesti con la mia lingua.
Andrea: ‘Thomas, avete dormito bene questa notte?’
T: ‘Dormito? Non abbiamo dormito molto’ convinto di essere stato un vero stallone
A: ‘Se avessi una ragazza come la tua anche io non dormirei molto’
E mentre facevamo questi discorsi si vedeva che Sharon era chiaramente imbarazzata.
Poi Thomas andò in bagno e Sharon si alzò per andare in camera ma io la fermaì abbracciandola da dietro e le dissi:
‘Non mi sembra che ieri tu sia rimasta molto soddisfatta’
Sharon rossa in viso: ‘Ma cosa dici?’
Andrea: ‘E’ durato solo 10 minuti scarsi e i tuoi gemiti sembravano un disperato tentativo di godere’
Sharon sempre più imbarazzata ma colta in fallo non seppe cosa rispondere e scappò via.
Il tempo passava ed io desideravo sempre di più avere Sharon e scoparmela. Ero sicuro che anche lei mi volesse ma ancora non se ne rendeva conto. Thomas mi aveva svelato che Sharon nella sua vita aveva scopato solo con lui. Capii così che potevo veramente far impazzire Sharon. Infatti sapevo benissimo che Thomas non era molto bravo a letto e me lo avevano confermato un paio di ragazze che ci eravamo scopati entrambi. Tutte mi avevano detto che non c’era confronto tra me e lui; il poverino credeva di essere un toro ma non riusciva neanche a capire se la ragazza di turno raggiungeva l’orgasmo oppure no.
Avevo notato che Sharon indossava sempre dei collant; la cosa mi eccitava molto e continuavo a pensare a come sarebbe stato bello strapparglieli o infilarle il cazzo dentro senza neanche toglierglieli. Mentre pensavo a queste cose mi trovavo in bagno ed il cazzo divenne subito duro come il marmo quando scorsi il cesto della biancheria. Non riuscii a resistere dalla tentazione di aprirlo e guardarci dentro. Trovai i collant viola che Sharon indossava la mattina; non so cosa mi prese ma feci quello che avevo fatto, per l’ultima volta, a 14 anni a casa di mia cugina. Cominciai ad annusare i collant di Sharon e poi a passarmeli sul cazzo, su e giù sempre più velocemente fino all’inevitabile eiaculazione che guardai bene di puntare sulla parte corrispondente alla figa.
Era tempo di agire; l’unica mia possibilità era quella di far capire a Sharon quanto veramente una ragazza potesse godere. Il mio piano cominciava a prendere forma.
Chiesi a Thomas se gli andava di passare la serata in discoteca e di chiederlo lui a Sharon dato che a me avrebbe detto di no. Sharon accettò abbastanza velocemente dato che adorava ballare.
Ci preparammo e Sharon era bellissima; indossava una camicetta che le lasciava scoperto il pancino ed il suo bellissimo ombelico; purtroppo si vedeva che sotto indossava un reggiseno (avrei preferito che venisse senza; adoro vedere le ragazze ballare con le loro tette che saltano su e giù senza impedimenti). E poi aveva una gonna, purtroppo non cortissima, che le arrivava un po’ sopra il ginnochio. Ma quello che mi lasciò di stucco fu il vedere che indossava dei collant viola come quelli che il pomeriggio avevo trovato in bagno.
Per la prima volta da quando l’avevo conosciuta fu lei a lasciarmi senza parole; continuavo a chiedermi se erano gli stessi collant (che non poteva aver lavato dato il tempo insufficiente) o se erano degli altri uguali.
In macchina, mentre ci dirigevamo verso la discoteca, chiesi a Thomas e Sharon se dava loro fastidio se mi fossi portato a casa una ragazza dopo la discoteca. Thomas ovviamente disse che non c’erano problemi mentre Sharon seccata disse:
‘se la trovi fai pure’
Arrivati in discoteca cominciammo subito a bere e a ballare; era molto affollata e per mia fortuna c’erano molte belle ragazze.
Mi detti subito da fare ed adocchiai alcune ragazze molto sexy che sembravano avere anche molta voglia. Ero scatenato ed anche molto fortunato perché le ragazze mi stavano addosso. Thomas mi guardava con una certa invidia mentre Sharon sembrava gelosa. Il mio piano stava funzionando alla perfezione.
Ad un certo punto Thomas mi disse: ‘puoi stare un po’ con Sharon che devo andare in bagno e non mi fido dei ragazzi qui intorno?’
ed io: ‘certo amico! nessun problema’
Il cazzo mi era subito diventato duro e cominciai a ballare con Sharon ed a stringerla sempre più.
Mi misi dietro di lei e cominciai a stringerla facendole sentire il mio membro duro e grosso. Lei si bloccò di colpo e divenne tutta rossa; cercò di allontanarmi ma non voleva fare una scenata perché si vergognava tantissimo.
Io: ‘Senti Sharon come è grosso? E’ tutto merito tuo’
Sharon: ‘Dai smettila che torna Thomas’
Io: ‘Ti piace sentirlo sul tuo culetto?’
Sharon: ‘No, non mi interessa, io amo Thomas’
Io: ‘Non mi interessa il tuo amore, io voglio scoparti e farti godere all’inverosimile come Thomas non sarà mai in grado di fare’
Sharon sempre più rossa: ‘Lasciami in pace, non voglio’
Io: ‘Hai messo i collant sporchi del mio sperma? ‘
Sharon: ‘Nooo..’ e scappò via. Avevo colto nel segno e questo dimostrava che, come sospettavo, Sharon amava la trasgressione ma era ancora bloccata.
Decisi che per quella sera l’avrei lasciata in pace e mi sarei cercato un’altra ragazza da portare a casa. La ragazza che serviva ai miei scopi doveva avere molta voglia di scopare e soprattutto essere molto disinibita e non farsi problemi a godere urlando il suo piacere.
Cominciai a sondare il terreno e a ballare con diverse ragazze; ne trovai una particolarmente disponibile ma dovevo verificare che facesse davvero al caso mio.
La presi per mano e mi diressi verso Sharon e Thomas.
Io: ‘Thomas mi dai le chiavi della macchina che io e la mia amica Samantha vogliamo divertirci un po”
Ovviamente mi feci sentire da Sharon che fece una faccia a metà tra il rimprovero e la gelosa.
Thomas, sicuramente invidioso, dato che Samantha era davvero una bella figa: ‘Tieni ma non sporcate niente mi raccomando’
Appena in macchina Samantha mi salta addosso e comincia a baciarmi; io la lascio fare mentre la tocco ovunque e muovo le mani su di lei. Ha veramente una gran voglia.
Mi lecca il viso e mi dice che vuole sentire il mio cazzo in bocca. Ovviamente io sono disponibile. Mi slaccia la cintura, mi sbottona i pantaloni e me li toglie completamente.
Il mio cazzo, già durissimo, spunta fuori dagli slip; samantha visibilmente compiaciuta mi toglie anche gli slip e li lancia fuori dalla macchina dicendo: ‘questi non ti servono più!’
Comincia a leccarmi la cappella e ad infilarselo in bocca; fa un po’ di giù e su. Lo prende sempre più profondamente e muove la lingua da vera pompinara. Deve aver fatto veramente tanti pompini nella sua vita penso tra me.
Nonostante la sua insistenza non riesce a prenderlo tutto in bocca ed allora si dedica ai miei testicoli leccandoli e succhiandoli. Ho il cazzo talmente duro che mi sembra che stia per scoppiare.
La fermo e ricomincio a baciarla; ora tocca a me, voglio sentire il suo sapore.
Le tolgo la camicetta e sotto indossa un bel reggiseno nero; in un attimo sparisce anche quello.
Le bacio il seno, una bella terza soda. I capezzoli si irrigidiscono ed io li stringo delicatamente tra i denti e lei sembra apprezzare molto perché il suo sospiro si fa più forte ed i battiti del suo cuore accelerano. Riesco a sentirli chiaramente quando appoggio le mie mani e la palpo.
Scendo lungo il suo corpo con la mia lingua; non trascuro neanche un centimetro quadrato.
Indossa una minigonna e sotto un perizoma nero. Le alzo la gonna ma non la tolgo. Invece, le sflilo il perizoma e lo tengo da parte (mi servirà dopo per i miei piani).
Ha una figa curata bene, con una striscia di peli in mezzo; mi piace molto! D’altronde non è mai successo che una figa non mi piacesse…
Mi dedico a lei, adoro leccare le intimità femminili. E’ già bagnata. E’ chiaro che ha una voglia arretrata e che non durerà molto.
Mi ci butto con la faccia; ha un profumo inebriante. La lecco dolcemente e lei ansima sempre più forte. Infilo la lingua sempre più in profondità e nel frattempo le stimolo e le stuzzico il clitoride con il naso. Spingo la lingua sempre più in profondità e porto le mani sulle sue belle chiappe.
Mi accingo a toccarle il culetto con un dito ma subito mi ferma. ‘No, nel culo non voglio neanche un dito’.
Non insisto, non è quello che mi interessa in questo momento. Continuo a leccarla e lei si bagna sempre di più. Manca poco al suo orgasmo e me lo fa capire chiaramente ‘Non ti fermare ti pregoooooo’.
Mi sposto sul suo clitoride lo stringo tra le labbra e succhio…lei esplode ‘Siiiiiiiiiiii, ahhhhhhh’, io bevo i suoi umori e poi la bacio facendole sentire il suo sapore.
Ci abbracciamo un po’ e quando riprende fiato mi dice ‘Lo voglio dentro, voglio sentirlo fino in pancia’. Nessun problema. La macchina non è molto comoda comunque io mi distendo e lei mi sale sopra.
Il mio cazzo le entra dentro tranquillamente nonostante le dimensioni; ha una figa allenata penso tra me.
Ora si dà da fare lei. Si muove bene, si dimena, sale e scende e soprattutto fa movimenti circolari con la figa per sentirlo dentro in tutti i punti. Io con le mani le stringo i seni e assecondo i suoi movimenti. Dopo circa 5 minuti di questo trattamento sono al limite e glielo dico. Anche lei sta per godere di nuovo.
Le dico che voglio sborrare nel suo perizoma; a lei piace l’idea. Samantha prende il suo perizoma e me lo passa sul cazzo mentre io le lavoro la figa.
Veniamo quasi insieme e inzuppo tutto il perizoma del mio caldo seme mentre lei inzuppa le mie mani. Poi io mi lecco le dita e lei si porta il perizoma in faccia leccandolo e annusandolo.
Siamo entrambi soddisfatti e felici, ci guardiamo e ridiamo insieme.
Le chiedo se vuole proseguire la serata a casa e goderci la notte ancora giovane ma lei declina l’invito dicendo che deve tornare a casa. La cosa mi rattrista e le chiedo se mi può lasciare il perizoma in regalo. Samantha accetta volentieri.
Ci rivestiamo, mi metto il perizoma ancora tutto bagnato in tasca e rientriamo in discoteca dopo esserci salutati.
Mi dirigo verso Thomas e Sharon e restituisco le chiavi della macchina con un sorriso soddisfatto.
Aspetto un momento in cui Thomas sta chiacchierando con un suo amico e mi avvicino a Sharon: ‘Samantha è stata molto brava e mi ha fatto godere molto’ e lei ‘non mi interessa niente’.
Io: ‘ho un regalino per te da parte mia e Samantha’ e senza lasciarle il tempo di rispondere le metto in mano il perizoma bagnato.
Lei, presa completamente di sorpresa, non sa cosa fare e se lo infila in tasca. Però si ritrova con la mano tutta bagnata e sporca. Mi dà dello stronzo e si avvia verso il bagno. Cerco di capire se si porta la mano al naso per sentire il mio odore ma la perdo di vista. Sono sicuro che, una volta in bagno, Sharon ha annusato la sua mano e forse se l’è portata anche in bocca ma non ne ho la certezza.
Se fosse una ragazza ‘normale’ avrebbe buttato via il perizoma una volta in bagno, invece vedo che quando esce ha ancora qualcosa in tasca.
Sharon è chiaramente una ragazza con una voglia di trasgredire incredibile ma ancora non lo sa. La mia missione è farglielo capire.

per commenti e msn io sono andreaoibaf@gmail.com Sharon e Thomas riprendono a ballare ed io pure. devo riuscire a trovarmi una ragazza da portarmi a casa e deve avere voglia di scopare tutta la notte; voglio farla urlare dal piacere e far morire di invidia la povera Sharon che deve accontentarsi di Thomas. E’ mio amico ma è risaputo che dura poco e fa godere raramente la ragazza con cui scopa.
Comincio la caccia e vedo con mio grande piacere che vengo avvicinato da diverse ragazze; ho sempre avuto un discreto successo ma questa sera mi sembra davvero esagerato. Mi guardo in giro e vedo Samantha che sta per andare via. Viene a salutarmi, mi bacia e mi dice che mi ha fatto una sorpresa ed ha raccontato di me alle sue amiche che sono tutte molto vogliose di conoscermi. La ringrazio di cuore e faccio conoscenza con le sue amiche.
Sono tre e tutte molto carine ma questa sera voglio dedicarmi ad una sola ragazza. Cerco quindi di capire quale è la più porcellina: la mia scelta cade su Shara. Inutile dire che la somiglianza del suo nome con quello di Sharon ha contribuito molto per la mia scelta.
Balliamo una mezzoretta sempre più vicini, ci tocchiamo sempre di più, le infilo le mani nella camicetta e le palpo il seno, poi scendo sotto la minigonna e la trovo molto bagnata. Anche lei comincia a toccarmi dappertutto.
Thomas e Sharon ci vedono; Sharon fa la per-benista e si mostra scandalizzata del nostro comportamento in un luogo pubblico mentre Thomas mi si avvicina e mi dice che è meglio andare a casa prima che venga arrestato.
Shara è entusiasta dell’idea ed usciamo tutti quattro dalla discoteca. Thomas e Sharon salgono davanti mentre io e Shara ci gettiamo sul sedile posteriore e subito cominciamo a baciarci e toccarci.
Sharon stizzita:’aspettate almeno di arrivare a casa!’
Shara: ‘Scusami ma la mia amica Samantha mi ha detto che ha un cazzo troppo bello e non resisto più dalla voglia di vederlo e toccarlo’
Io: ‘Ha ragione Sharon, dobbiamo avere pazienza e poi se per caso me lo vede anche Sharon non riuscirà più a toglierselo dalla mente’
E così continuiamo solo a baciarci e toccarci. Arriviamo a casa ed appena entrati io e Shara cominciamo a toglierci in vestiti e li gettiamo ovunque.
Ci ritroviamo nudi prima ancora di entrare in camera e faccio in modo che Sharon dia una bella occhiata al mio cazzo in piena erezione.
Lei fa finta di niente ma la sua espressione di stupore parla chiaro.
Io e Shara ci gettiamo sul letto e cominciamo a fare sul serio. Non c’è bisogno di preliminari; siamo entrambi super eccitati e lei è bagnatissima.
Glielo infilo subito tutto dentro e Shara emette un urlo di goduria ‘SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII, lo sento tutto fino in fondoooooooooo’
Io do il meglio di me stesso e Shara è davvero brava a lasciarsi andare e a godere. Ho scelto proprio la ragazza giusta per far soffrire Sharon.
Shara è scatenata, non mi dà tregua, mi salta sopra e continua a muoversi. Inoltre grida a squarciagola e continua ad avere orgasmi ripetutamente. Dopo una buona mezzora io non resisto più e glielo dico e lei ‘vienimi dentro, prendo la pillola, la voglio nella figa!’
Ancora qualche spinta e mi libero…tre, quattro, cinque fiotti …è fantastico venire dentro ad una bella ragazza che ti urla il suo piacere…
…intanto nell’altra stanza…
Sharon: ‘Senti come godono quei due maiali; è venuta voglia anche a me. Facciamogli vedere che siamo capaci anche noi di scopare alla grande!’
Thomas: ‘Molto volentieri’
E così cominciano a scopare anche Thomas e Sharon.
Io non ero in quella stanza e quindi non so esattamente che posizioni provassero e come facessero sesso ma quello che so è che, durante una pausa mia e di Shara in cui riprendevamo respiro, sentiamo Sharon che urla (era evidente che non stava godendo ma che lo faceva per farsi sentire): ‘Sii Thomas, così, spingilo più a fondo….di più….’
Shara stava per mettersi a ridere, era comico sentire Sharon che si sforzava di godere, ma io le ho detto ‘Smettila! Thomas è un mio amico! Non prenderlo in giro’ e lei ‘non ce la faccio; è troppo comico!’
Allora beccati questo in bocca! E le ho infilato il mio cazzo fino alla gola. Lei non si è per niente tirata indietro ed ha cominciato un pompino da paura. Era evidente che aveva molta esperienza.
Io avevo goduto poco prima e quindi resisto parecchio ma Shara ci sa fare davvero!
Ci concentriamo su di noi ma dopo cinque minuti lei si ferma e mi dice: ‘Senti?’
Io: ‘Cosa?’
Shara: ‘Appunto niente! Di là hanno già finito! e sono passati solo una decina di minuti! Povera ragazza…’
Io: ‘Tranquilla; lasciami ancora un po’ di tempo e sarà felice anche lei! Ma ora continua il tuo lavoro! La notte è ancora giovane!’
Shara riprende il mio cazzo in bocca e ricomincia a leccarlo e a succhiarlo; è una goduria. Non si stanca mai, continua continua e continua. Io comincio ad essere al limite e lei non si ferma. Non si ferma mai. E’ chiaro che lo ha capito e che lo vuole ricevere direttamente in gola. Sono al limite e lei comincia a succhiare, come che avesse una canuccia; succhia ed io vengo e lei continua a succhiare. Mi tira fuori la sborra dal cazzo all’inverosimile; è una ragazza incredibile.
Non ha nessuna esitazione e riesce ad ingoiare tutto senza problemi.
Sono spompato ma ho ancora voglia. Allora mi dedico io a lei e soprattutto alla sua figa. La lecco per bene, le allargo le labbra e ci infilo dentro la lingua. Leccare è sempre stata la mia passione e mi ci dedico molto volentieri ed a lungo.
Shara apprezza molto e comincia ad ansimare, il suo respiro aumenta di intensità ed ha i suoi primi orgasmi.
Poi mi dedico al suo clitoride e le riservo lo stesso trattamento che lei ha dedicato al mio cazzo.
Lo prendo tra le labbra e lo mordicchio, lo lecco e soprattutto lo succhio come aveva fatto lei.
Shara è un lago ed io godo a leccare e bere questo lago.
Lei ansima sempre più forte e ricomincia a gridare ed io ne sono molto soddisfatto.
Inoltre immagino la rabbia di Sharon nell’altra stanza.
Continuiamo a godere ripetutamente e Shara non si stanca mai finché mi fissa con uno sguardo da vera maniaca e mi dice: ‘Lo sai che manca ancora un buchetto?’ ed io sorrido soddisfatto e dentro di me penso che devo veramente ringraziare Samantha per avermela presentata.
Shara si posiziona a pecorina e a me non resta che direzionare il mio cazzo nel suo secondo canale.
Forzo un po’ ed entro senza troppe difficoltà; lei, nonostante le mie dimensioni non indifferenti, non sembra soffrire minimamente ma prova solo piacere. E’ evidente che anche in questa pratica ha molta esperienza.
Spingo avanti e indietro mentre lei con una mano si stimola il clitoride e si penetra. Neanche due minuti che ricomincia ad ansimare, a godere e a gridare.
Continuiamo a scopare tutta la notte, in tutte le posizioni ed i modi che ci vengono in mente. Contare i suoi orgasmi ormai non è più possibile mentre io credo di essere venuto 5 volte; nella mia vita solo altre due ragazze erano riuscite a farmi venire così tante volte in una sola notte.
Arrivano le 9 di mattina e Shara mi dice che deve andare in bagno. Si alza ma non si preoccupa minimamente di vestirsi ed esce dalla camera tutta nuda. Se Thomas la incrocia si prende un infarto.
Shara raggiunge il bagno ma è chiuso a chiave; allora bussa e risponde Sharon.
Shara: ‘Sharon, mi apri? Mi scappa in fretta la pipì.’
Sharon: ‘Uffi, va bene’ ed apre la porta.
Sharon indossa solamente un perizoma e Shara la guarda sbalordita.
Sharon: ‘Non mi dire che sei anche lesbica? Non hai mai visto una donna?’
Shara: ‘In realtà sono bisex e tu sei davvero bella…ed il tuo perizoma mi piace molto. Ed anche a Thomas direi dato che è tutto ricoperto di sperma’
Sharon, tutta rossa: ‘Grazie. E’ un regalo di Thomas ed anche tu sei molto bella. Ho sentito che ve la siete spassata questa notte.’
Shara, fingendo imbarazzo: ‘Ohhh, ci avete sentito? Scusami ma Andrea è davvero incredibile. Sei fortunata a viverci insieme. Chi sa come ti diverti tu sola con due bei ragazzi!’
Sharon: ‘Ma cosa dici? Io faccio l’amore solo con il mio ragazzo! Mi credi una troia?’
Shara: ‘Non volevo offenderti ma io se fossi in te ne approfitterei’
Mentre parlavano Shara si era seduta e aveva fatto pipì come se fosse la cosa più normale del mondo.
Poi Shara torna in camera da me e mi dice ‘Veramente non hai scopato con Sharon?’
ed io: ‘non ancora; crede di essere una brava ragazza’
Shara: ‘A me sembra molto porcellina. L’ho incontrata in bagno ed indossava solo un perizoma.’
Io: ‘E cosa c’è di strano?’
Shara: ‘Era il perizoma di Samantha anche se lei ha detto che glielo aveva regalato Thomas’
Io, con un ghigno di soddisfazione: ‘Come fai ad esserne sicura?’
Shara: ‘Siamo andate a comprarlo insieme e ieri ci siamo preparate a casa sua e le ho consigliato io di indossare quel perizoma. Quindi se so fare bene i conti Sharon stava indossando il perizoma di Samantha tutto sporco della tua sborra.’
Io: ‘Penso proprio che sia come dici tu!’ Decidiamo di andare a fare colazione; indossiamo solo un accappatoio e ci dirigiamo verso la cucina.
Poco dopo ci raggiungono anche Thomas e Sharon; entrambi indossano una tuta.
Ci salutiamo e chiacchieriamo del più e del meno; solo Sharon sembra essere un po’ in imbarazzo e continua a lanciare sguardi alle mie parti basse. Infatti ho lasciato l’accappatoio libero di aprirsi e chiudersi e lei è molto curiosa di vedere cosa nascondo.
Ad un certo punto si alza e va verso il frigorifero, io la seguo e le sussurro in un orecchio: ‘Che bel perizoma che indossi!’
Ovviamente in quel momento non si vedeva cosa indossava ma Sharon ha capito a cosa mi riferivo ed è diventata tutta rossa e non è riuscita a rispondere niente.
Thomas: ‘Cosa pensate di fare oggi? Venite a fare due passi in città?’
Io: ‘Veramente se ci lasciate la casa libera Shara avrebbe telefonato a Samantha e le ha chiesto di raggiungerci qui’
Sharon sbalordita: ‘Ma volete scopare ancora? Avete continuato tutta la notte! Siete peggio dei conigli!’
Thomas invece mi fa un sorriso compiaciuto di complimenti e ammirazione.
Così Sharon e Thomas escono mentre io e Shara restiamo a casa.
Alle 10 arriva Samantha euforica: ‘Come è andata la notte? Avete dormito?’
Shara: ‘ahah neanche un minuto! Avevi proprio ragione, Andrea è un grande. Lecca che è una meraviglia e non si stanca mai.’
Samantah: ‘Conoscendoti anche tu non ti sei tirata indietro; ma ora sarete stanchi quindi :(?’
Allora intervengo io: ‘Non pensarci neanche Sammy, Siamo pronti a dedicarci a te però oggi non ti lascerò andare via prima di avermi dato il culetto.’ e lei: ‘ ma lì sono vergine, ho paura di sentire male’
Shara: ‘tranquilla, è bravissimo e poi ci sarò io ad aiutarti. Vedrai che ti piacerà’
Samantah: ‘Allora mi fido!’
Io: ‘Ragazze! Cominciamo con la festa? Vi scaldate da sole all’inizio?’
E così cominciano subito a baciarsi Shara e Samantah, due splendide ragazze. Mi godo la scena; è troppo bello vedere due ragazze darsi piacere. dato che siamo soli in casa, siamo rimasti in soggiorno. Loro si baciano e si toccano e cominciano a spogliarsi. Sammy ha solo una minigonna che viene sollevata da Shara e sotto non trova niente! ‘Ma sei una maialina! Sei uscita senza mutandine?’. ‘Si perché volevo tornare a casa con il perizoma che ieri ho dato ad Andrea; mi piacerebbe uscire sentendo la sua sborra secca su di me’. ‘Sarà difficile dato che ora lo sta indossando Sharon che è uscita con Thomas!’
‘E come è finito indosso a lei?’
‘E’ una lunga storia, non pensarci. Comunque dopo glielo chiedi di ritorno’
Si spogliano completamente e si posizionano sul divano a 69. Io resto in disparte a godermi la scena. Si vede chiaramente che non è la prima volta per loro. Sanno dove toccarsi e conoscono i punti che danno loro più piacere. Dopo neanche 10 minuti cominciano ad avere i primi orgasmi e nessuna delle due ha intenzione di togliere la bocca e la lingua dalla figa dell’altra. Si gustano i loro succhi vaginali e godono a ripetizione.
Poi io chiamo il cambio posizione; la successiva non può che essere quella con le fighe a contatto. Le loro gambe si incrociano e la figa di una tocca quella dell’altra e muovendosi strisciano anche i loro clitoridi dando un piacere immenso.
Ad un certo punto Samantah dice ‘Guarda qui cosa ho portato?’ e tira fuori dalla sua borsetta un dildo di quelli molto lunghi adatti per essere usato in due ragazze insieme.
Scendono dal divano e si posiziano entrambe a pecorina e chiedono il mio aiuto che non tarda a mancare.
Prendo il dildo e comincio a spingerlo nella figa di Sammy, poi posiziono l’altra estremità a contatto con la figa si Shara e loro fanno il resto. Avvicinano ed allontanano i loro culi e il dildo entra ed esce. In totale sarò stato lungo tra i 40 e i 50 cm ma io vedo, con mio grande stupore, che dopo poco i loro culi aderiscono perfettamente e spingono ancora di più. Quel dildo lunghissimo è completamente dentro a due calde fighe che sarebbero il sogno di ogni uomo di qualunque età.
Io osservo tutto da sopra e non resisto più. Mi posiziono davanti a Sammy e glielo infilo tutto in bocca. ‘ahhhh che buono che è! Anche io non ho dormito niente questa notte pensando a voi due che scopavate; rimpiangevo di non aver potuto venire io con te e quando questa mattina mi è arrivato il messaggio di Shara sono stata super felice e sono venuta di corsa. mentre venivo senza mutandine mi sentivo bagnare tutta!’
‘Basta parlare! scopiamo! che è quello che sappiamo fare meglio tutti tre!’
‘Siiiiiiii’ in coro le mie due S.
Le mie due S godevano e gridavano sempre più forte finché Samantah disse ‘Sono pronta’
Allora le disposi di nuovo a 69 con Shara sotto e Samantah sopra ed io mi misi dietro a Samantah pronto a fare di lei il mio spiedino succulento.
Shara leccava i succhi di Samantah e li portava sul suo bucchetto e sul mio cazzo. Piano piano comincio a spingere mentre Shara continua a lubrificarci. Sammy è molto concentrata e stringe i denti, comincia a sentire male ma vuole continuare ed io entro sempre di più.
Poco alla volta il dolore di Sammy si tramuta in piacere; ora i gridolini sono di goduria e lo si capisce chiaramente dalla sua figa che cola liquidi vaginali che Shara non tarda a fare suoi.
Io comincio il mio dentro e fuori mentre Shara si concentra sulla figa e sul clitoride. La povera Sammy gode ed ha orgasmi a ripetizione: ‘avevate ragione! E’ stupendo! Come ho fatto a vivere fino ad oggi rinunciando a tutto questo? Grazie a tutti due!’
Davanti a questa scena da film porno anche io non potevo resistere all’infinito; lo faccio loro presente e chiedo loro se posso venirgli sulle fighe di entrambe.
Allora si dispongono una vicina all’altra e per darmi il colpo di grazia si baciano voluttuosamente.
Io raggiungo il mio limite e vengo. I miei spruzzi cominciano ad uscire e li dirigo uno sulla figa si Samantah ed uno su quella di Shara e così via con i successivi spruzzi. Non faccio torti a nessuna delle due; uno a testa.
Devo dire che questa volta me ne è uscita davvero tanta e loro si ritrovano tutte imbrattate.
Shara è completamente rasata e si vedono chiaramente i miei spruzzi mentre Samantah ha un po’ di peli e qui l’effetto che fa la sborra è ancora maggiore.
Si vedono tutti i peli ricoperti della mia cremina bianca; è stupendo vederla!
E mentre stiamo tutti godendo e ammiriamo la scena entrano in stanza Sharon e Thomas di ritorno dal loro giretto e si ritrovano davanti agli occhi Shara e Samantah sdraiate vicine che si baciano con le fighe ricoperte di sperma ed io, con ancora il cazzo in mano, puntato verso di loro tutto sporco e bagnato.
Mentre Thomas fa un sorrisino divertito, Sharon appare sconvolta e scandalizzata; impiega qualche secondo prima di riuscire ad aprire bocca ‘Ma cosa fate? Qui in soggiorno? Ma siete impazziti? Ma che schifo!!! Andatevene da casa mia!’
Per nulla preoccupati e senza cercare di coprirci li guardiamo.
Thomas non si lascia sfuggire neanche un secondo e fissa insistentemente prima Shara e poi Samantah e passa dalle tette alle fighe godendosi lo spettacolo di queste due magnifiche ragazze.
Sharon è furibonda ed è talmente presa che non si accorge neanche di quanto stia apprezzando lo spettacolo Thomas; però, nella sua furia, notiamo chiaramente che abbassa più volte lo sguardo verso il mio cazzo e istintivamente si lecca le labbra con la sua lingua.
Il mio piano procedeva alla perfezione ed era tempo di sfoderare l’ultimo attacco ma Samantah mi anticipa: ‘Dai Sharon non arrabbiarti altrimenti ti chiedo di restituirmi il mio regalo’
In prima battuta Sharon non capisce a cosa si riferisce ma quando poi Thomas le chiede di cosa si tratta e come mai conoscesse Samantah, si zittisce e diventa tutta rossa.
Allora Samantah si avvicina a Sharon, la prende per mano e le dice ‘Vorrei parlare un po’ da sola con te’ e la porta in bagno. Chiude a chiave la porta e cominciano a parlare.
Sharon: ‘Cosa vuoi da me?’
Sammy: ‘Anche io ero come te una volta’
‘Cosa vuoi dire?’
‘Stavo con un ragazzo e pensavo che lui fosse tutto per me. Credevo che fare l’amore con lui, nonostante non mi soddisfacesse quasi mai, potesse bastarmi. Poi con il tempo ho capito che potevo avere di più e che meritavo di più. Ho cominciato a conoscere altri ragazzi e ho scoperto cosa significasse godere davvero e lasciarsi andare. Però mi sentivo in colpa e così ho lasciato definitavemente il mio ragazzo. E’ stato difficile ma è stata la decisione migliore della mia vita. Ora mi diverto e godo moltissimo e sono rilassata. Forse un giorno troverò il ragazzo a cui legarmi ma dovrà riuscire a soddisfare i miei desideri altrimenti non ha senso’
‘Io sto bene con Thomas’
‘Forse è vero ma è più che evidente che sessualmente non ti soddisfa altrimenti non staresti indossando il mio perizoma tutto inzuppato del suo sperma’
‘Non è vero! Questo perizoma è mio’
‘Allora sfilatelo e fammelo vedere’
Incredibilmente Sharon se lo sfila e lo consegna a Samantah.
Sammy: ‘Questo è proprio il mio ed è fradicio!!’
Sharon: ‘Hai vinto! Hai ragione su tutto! Indossare il tuo perizoma sporco dello sperma secco di Andrea mi ha eccitata tantissimo però, il colpo di grazia, me lo ha dato prima. Vedere il suo cazzo ancora sporco mi ha fatto godere senza neanche toccarmi e vedere la tua figa con la sua sborra mi ha fatto desiderare tantissimo di essere al tuo posto’
Sammy: ‘Ti capisco benissimo e ti aiuterò a realizzare i tuoi desideri. Tanto per cominciare prendi un po’ della sborra che ho sulla figa e mettitela in bocca.’
Sharon: ‘ma io non..’
Sammy: ‘Taci! fallo e basta’
Così piano piano Sharon, con un dito, raccoglie un po’ della sborra che c’era sui peli di Samantah e se la porta alla bocca. ‘E’ buona!’
Sammy: ‘Certo che è buona e ce ne è in grandissima abbondanza lì fuori! devi solo deciderti a prenderla’
Inaspettatamente Sharon si abbassa e comincia a leccare la figa di Samantah: ‘mmm vedo che hai capito cosa intendevo brava’
Sharon: ‘Va bene, devo pensarci un po’ su. Però tu non dire niente a nessuno della nostra conversazione’
Così escono dal bagno e Sharon dice ‘Va bene Andrea, puoi rimanere ancora ma d’ora in poi lo dovete fare solo in camera’
Solo in questo momento si accorge che Andrea e Shara sono ancora tutti nudi e Thomas sta ancora fissando la ragazza.
Sharon: ‘THOMASSSS! Smettila di fissarla e voi copritevi!’
Ci rivestiamo tutti e Samantah torna a casa con Shara dopo avermi fatto l’occhiolino.
Io, Thomas e Sharon passiamo il pomeriggio parlando tranquillamente e piacevolmente ma Sharon sembra spesso persa nei suoi pensieri. Verso sera arriva una telefonata a Thomas che poi ci riferisce che è stato invitato ad una partita per la sera stessa e che non ha potuto rifiutare perché mancava proprio un giocatore.
Thomas, aspettandosi una cattiva reazione da parte di Sharon, rimane stupito dalla sua calma. Allora le chiede come mai e Sharon risponde raccontando la sua conversazione in bagno con Samantah.
‘Samantah mi ha detto che mi invidia moltissimo; che lei scopa con molti ragazzi perché non è ancora riuscita a trovare quello giusto ma appena ci riuscirà sarà solo sua e farà qualunque cosa per tenerselo stretto. Dice che appena ha visto me e te, Thomas, ha subito capito che siamo fatti l’uno per l’altra ed ha provato una forte invidia. Per questo si è voluta far beccare nuda mentre faceva sesso per farmi arrabbiare.
Oggi ho riflettuto molto sulle sue parole ed ho capito che ha ragione. Thomas, tu sei l’uomo dei miei sogni ed io devo farti felice. Se questa sera il calcio ti farà felice, io sarò felice per te. Quindi vai tranquillamente e divertiti. Io starò a casa a svolgere qualche faccenda.’
Thomas: ‘Grazie Sharon, ti amo. Andrea, so di chiederti un grande favore ma in nome della nostra amicizia potresti non uscire questa sera e fare compagnia a Sharon?’
Io: ‘Ma come? Mi ha mandato un messaggio Shara dicendomi che questa sera voleva presentarmi le sue due cugine, due gemelle!’
Thomas: ‘Per favore Andrea’
Io: ‘Solo perché siamo grandi amici e solo perché devo farmi scusare da Sharon per il pasticcio di questa mattina. Però ricordati che sei in debito.’
Thomas: ‘Sicuro, grazie, sei un vero amico’
Così Thomas si prepara ed esce.
Io: ‘Che intenzioni hai Sharon?’
Sharon: ‘Cosa vuoi dire?’
Io: ‘Molto bella la storiella della tua conversazione con Samantah, peccato che sia completamente inventata; mi ha raccontato cosa è successo.’
Sharon: ‘Volevo solo che Thomas non si sentisse in colpa’
Io: ‘Ma che brava…’
Ci sediamo sul divano e cominciamo a guardare la tv. Non c’è niente di particolarmente interessante e così piano piano mi avvicino a Sharon e le faccio dei complimenti: ‘Lo sai che sei molto bella? Se io fossi il tuo ragazzo non ti lascerei mai a casa da sola con un mio amico porcello’
Sharon: ‘Sa che può fidarsi di me’
Io: ‘Di te si ma non sa che i piaceri della carne vanno oltre alla fiducia. Non sa che tutte le donne vogliono provare il vero piacere e che soprattutto lui, a differenza di me, non è capace di darglielo’
Sharon: ‘Perché tu sai dare il vero piacere?’
Io non rispondo e comincio a toccarle le gambe coperte da un bellissimo collant viola e mi avvicino ancora a lei fino a che il calore del mio corpo la avvolge. Il suo fiato si fa più affannoso e si spinge verso il lato del divano ma io le sto addosso e non le lascio respiro.
Le mie mani salgono sulle sue gambe e lei prova a dire un no che non fermerebbe neanche un morto.
Le prendo una mano e la appoggio sui miei pantaloni all’altezza del cazzo. ‘E’ da quando ho visto questa mattina il tuo cazzo che ci penso.’
Ormai ho vinto. Sharon è in mio possesso ed ora voglio solo farla gridare dal piacere.
La spoglio ma le lascio i collant. La bacio ma lei stenta ancora a ricambiare, le bacio il collo, le lecco i lobi delle orecchie e scendo. Arrivo al seno, bellissimo. I capezzoli sono duri ed io mi diverto a stuzzicarli, mordicchiarli e succhiarli.
Sharon sta andando nel mondo del piacere, ha gli occhi chiusi e la testa reclinata all’indietro; la bocca è socchiusa ed il respiro affannato.
Allora scendo ancora e mi dirigo verso il paradiso; raggiungo la figa e trovo un lago. Devo dire che non ho trovato molte ragazze che si bagnano come lei.
E’ un piacere leccarla e gustarmi i suoi liquidi vaginali. E’ un sapore che adoro ed il suo profumo è inebriante.
Il clitoride è duro ed io ci gioco come ho imparato a fare in anni di esperienza. Si vede che lei non è abituata a subire un simile trattamento. Gode sempre di più ed il volume della sua voce è sempre più alto ‘Ahhhh, che bello, siiii’
Io insisto e non le do tregua. ‘Ti piace? Thomas non te lo fa mai?’
Sharon: ‘Ti prego non nominare Thomas, fermati, non posso continuare’
Io, ovviamente, non ci penso neanche a fermarmi e proseguo.
Io: ‘Vuoi che smetta?’ e la penetro con la lingua
Sharon: ‘Oddio, no, non smettere, ti prego non smettere’
Io: ‘Lo sai che ora renderemo ufficialmente cornuto Thomas?’
Sharon: ‘non voglio’
e continuo a leccarla. poi mi fermo e le faccio vedere come è ridotto il mio cazzo; è enorme e durissimo. La cappella sta per scoppiare.
Sharon: ‘E’ bellissimo, voglio toccarlo ma non mettermelo dentro, non voglio tradire Thomas’
Io: ‘Va bene, farò quello che vuoi tu’
Sharon me lo tocca per un po’, lo adora come fosse il suo idolo ma poi riprendo in mano io la partita.
La faccio sdraiare di schiena, mi dispongo sopra di lei; con la bocca la lecco in faccia e le mordo le orecchie. Con le mani le palpo le tette e le stuzzico i capezzoli. E con il cazzo, lo struscio sulla sua fighetta andando a tormentare continuamente il suo clitoride ma senza penetrarla.
La torturo in questo modo per alcuni minuti finché Sharon raggiunge il punto di non ritorno: ‘Non resisto più, ti prego entra! Spingilo dentro ti prego!’
Io: ‘E Thomas? Sarebbe felice se ti vedesse?’
Sharon, ormai al limite: ‘Non me ne frega niente di quel cornuto con il cazzettino minuscolo che preferisce la palla alla mia figa. Non ho mai goduto con lui come ora con te. Entra o ti strappo il cazzo a morsi!!’
Avevo raggiunto il mio obiettivo e così non ho esitato ulteriormente.
Con un colpo solo e deciso la penetro totalmente con i miei 20 cm. Anche se non era abituata a queste dimensioni il mio cazzo entra tranquillamente da tanto era bagnata. Spingo il più possibile e riesco a sentire il fondo del suo utero. Non appena lo tocco Sharon viene in un orgasmo incredibile. Emette un urlo che ci avrà sentito tutto il palazzo ma non si ferma: ‘SIIIIIIIIIIIIII, continua, godoooooooo, è fantastico!!! Cosa mi sono persa in tutti questi anni!!! Aveva ragione Samantah, sei fantastico!’
Ogni sua parola non fa che darmi maggiore energia; la scopo a più non posso ma anche io ho dei limiti e quando raggiunge il secondo orgasmo lo tiro fuori.
‘Prendimelo in bocca!’
Sharon: ‘No, non sono una puttana!’
Io: ‘Hai ragione, le puttane lo fanno per soldi. Tu, invece, avrai solo sborra!’ e mentre le dico questo le metto una mano sulla figa e l’altra dietro la testa e la faccio abbassare.
E’ chiaro che la sua resistenza era solo finzione. Non devo usare molta forza che lei ha già tutto il mio cazzo in bocca.
Anche se non è molto esperta, devo dire che se la cava molto bene o forse è perché sono al limite.
Non le dico niente e mentre lei sta succhiando le vengo direttamente in bocca. Cerca di ritirarsi ma le tengo la testa schiacciata verso di me. Appena riprendo fiato le dico: ‘Se la sputi dico tutto a Thomas’ e così piano piano vedo che ingoia tutto.
Sharon: ‘Sei un porco bastardo!….però non era male…anzi è buona!’
Io: ‘E brava la mia troietta ma non pensare che sia finita qui’
Vado in cucina a prendere della panna montata e la spruzzo sulla sua pancia e sulla figa e ricomincio a darmi da fare. Poi le allargo la vagina e le spruzzo dell’altra panna all’interno. Continuo a leccarla e a giocare con il suo corpo; non so quanti altri orgasmi abbia avuto e nel frattempo il mio cazzo ha riacquistato tutto il suo vigore.
E’ ora di dedicarsi all’ultimo buco; quello, dopo il quale, non si rinuncia più a niente e non si pongono più dei limiti. La faccio disporre a quattro zampe e per non farle capire le mie intenzioni la penetro nella figa due tre volte ma alla quarta, senza nessun preavviso, punto il suo buchetto anale e spingo con tutta la forza.
Per sua fortuna, i suoi liquidi l’avevano già un po’ lubrificata ed il mio cazzo era molto scivoloso. Entra non senza difficoltà ma dopo poco le mie palle sbattono sul suo culo: è tutto dentro!
Mi fermo. Sharon lancia un grido ma di dolore questa volta. Le sue braccia cedono e sbatte con la faccia per terra. Io mi distendo sulla sua schiena e le palpo le tette tenendo sempre dentro il cazzo.
Piano piano Sharon si riprende ‘Ero vergine lì! maledetto!’
Io: ‘Lo so ed ora preparati a godere per l’ennesima volta’
Comincio a muoverlo dentro e fuori mentre con una mano le tormento ancora il clitoride.
Il dolore ormai è sparito ed il piacere prende di nuovo il sopravvento.
Sharon: ‘E’ incredibile, è un piacere diverso, mai provato. Sento il cazzo che mi arriva fino alla gola. AHHHHHH, siiiiiiii’
Io: ‘Sapevo che ti sarebbe piaciuto. Thomas non è mai stato capace di far godere le donne. Ho sempre dovuto ripassarmele io. E tu sei sola una delle tante troiette che vogliono solo godere ed avere sempre più cazzi’
Sharon: ‘Hai perfettamente ragione! Sono una troia, la tua troia. Promettimi che mi farai godere tutti i giorni! Non posso più farne a meno’
Continuiamo a scopare per altre due ore; non so quanti orgasmi abbia avuto Sharon ma io ho raggiunto quota 4. Come ho detto la prima volta le sono venuto in bocca, la seconda le ho sborrato nel culo, la terza l’ho dedicata alle sue tette e con l’ultima, su sua richiesta, le ho imbrattato i collant che ancora indossava.
Alla fine, esausti come non mai, ci fermiamo.
Io: ‘Come stai? Sei pentita?’
Sharon: ‘Ormai avevo già deciso questa mattina dopo aver parlato con Samantah e la partita improvvisa di Thomas ha tolto ogni mio dubbio. Sono felice e soprattutto, per la prima volta nella mia vita, sono appagata e soddisfatta. Non saprò mai come ringraziarti.’
Io: ‘Un po’ lo hai già fatto ihihih’
Sharon: ‘Vado a farmi una doccia prima che torni Thomas’
Io: ‘Va bene, ci vediamo dopo.’
Quando Sharon entra in bagno, io prendo il mio cellulare ed invio un messaggio con scritto: ‘Avevi ragione! Missione compiuta! Grazie’

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