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Racconti Erotici Etero

Angeli e demoni-mamma Giulia

By 28 Luglio 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Ricordate quel bellissimo racconto a capitoli,ne sono stati scritti 3, :Angeli e Demoni di Guardote- se non lio avete letti ve lo consiglio.
Purtroppo nonostante i solleciti non è continuato ,peccato. Ho provato io a prolungarlo e chiedo a voi di aggiungerne altre parti. Vediamo se a piu’ mani riusciamo a farlo giungere alla sua naturale conclusione-
Non vorrei prevaricare alcuno,se il titolare del racconto non è d’accordo lo dica e ritirero’ lo scritto, ma è un peccato non utilizzare quella bellissima idea.

Ecco il mio’pezzo’ ,

Con Giulia il piu’ era fatto ,aveva scoperto la gioia del sesso,adesso dovevo mantenerla in mio potere Ora potevo iniziare a dedicarmi agli altri membri della famiglia; nella mia mente si stava delineando un piano operativo con un obiettivo per ciascun componente della famiglia Testa, alla fine si sarebbe ‘salvato ‘(per cosi’ dire)solo il padre .
-La mamma Anna sarebbe diventata la mia svuota coglioni personale
-Giulia sarebbe diventata una troia a disposizione dei miei desideri
-Francesca avrebbe apprezzato le gioie lesbiche cosi’ come Marco quelle gay.
Ma un passo alla volta,dapprima mi dedico alla mamma
Dovevo tradurre le sue ‘occhiate’ in fatti concreti.L’occasione mi viene data due giorni dopo l’incontro con Giulia .Con il consenso del marito mi offro di accompagnarla alla loro casa di campagna, a un’ ora della citta’, per trasportare delle piante per il giardino.
Per l’occasione mi vesto con abbigliamento informale,jeans aderenti e maglietta ,mentre lei non rinuncia al proprio stile ed immagine e si presenta con un vestito leggero al ginocchio e scarpe con tacco basso.
Ve la descrivo brevemente:altezza circa 1,68 metri,viso angelico ,capelli neri di media lunghezza, una terza di seno ed un bel pronunciato culetto(sempre evidenziato dall’abbigliamento), belle gambe ;cura molto la propria persona ed immagine ,veste sempre con gonne e/o vestiti ,sorridente e disponibile .Partecipa a gruppi di solidarieta ‘ sociale e ad iniziative culturali,cattolica praticante,insomma una splendida donna di gran classe inserita e conosciuta nella cittadina in cui vive
Durante il percorso parliamo dei suoi figli del marito e di lei e vengo a scoprire alcune cose interessanti che mi potranno poi fare comodo:.si è sposata appena maggiorenne dopo aver frequentato il liceo (il fidanzamento è durato 8 anni ,lei e il marito sono insieme sin da ragazzini) poiche’ il marito di alcuni anni piu’ grande doveva trasferirsi per la carriera lavorativa. Per questo ha rinunciato ai suoi sogni di studi e indipendenza professionale per diventare una perfetta mamma (Marco è arrivato un anno dopo il matrimonio) e moglie. E bisogna dire che ci e’ riuscita.
Nel suo gentile e posato chiacchierare manteneva comunque un educato distacco da me e non mi permetteva approcci diretti
Finalmente siamo giunti a quella che si è rivelata non una casetta di campagna ,ma un piccolo maniero, in cima ad una collinetta, circondato da boschetti ,viti e alberi da frutta ,con tanto di piccola piscina ed uno splendido giardino all’inglese.
La giornata era mite ed ho colto l’opportunita’ per consigliarle di piantare immediatamente gli alberelli. Dopo aver nicchiato ,ma no,non importa,è faticoso,si sporchera’ tutto (mi dava del lei) ‘ alle mie insistenze ..sarebbe un peccato non piantarli subito’ha telefonato al marito ed alla cameriera a casa per informarli che ci saremmo fermati alla casetta per i lavori in giardino e che saremmo tornati nel pomeriggio.
Mi son messo subito al lavoro. Mi ha indicato dove erano gli attrezzi e dove voleva fossero piantati gli alberelli. Devo confessare che la cosa non mi faceva impazzire di piacere,anzi per come sono restio al lavoro era molto fastidiosa,ma il fine giustifica i mezzi’
Mi son dovuto togliere la maglietta e a torso nudo ho cominciato a zappare ,il sudore scorreva in quantita’ ,ma l’idea di quel che sarebbe successo da li a poco non mi faceva sentire la fatica anzi mi eccitava come era ben visibile dal bozzo presente sul davanti dei jeans e di cui la signora si era accorta.
Catturavo il suo sguardo ipnotizzato sempre piu’ spesso sul mio davanti e quando se ne accorgeva abbassava gli ‘occhi’ mentre un leggero rossore si evidenziava sul suo viso.
Tempo due ore il lavoro fini’,ero sudato fradicio,puzzavo di terra e fertilizzanti,ma ero in perfetto tiro.
Ringraziandomi di quanto fatto ,senza mai toccarmi,mi ha accompagnato in casa dove era possibile fare una doccia.
Era un bagno molto ampio con nell’angolo una doccia ‘aperta’ ,modello mare;nudo mi sono infilato sotto la doccia e mixando l’acqua calda e fredda ho aperto al massimo il getto l’acqua ,avevo un’erezione pazzesca (il mio priapismo era all’opera);intanto lei era andata a prendere degli asciugamani per me e quando entrando velocemente in bagno per consegnarmeli si e’ accorta all’ultimo istante che ero gia’ nudo era ormai troppo tardi.
Uno sguardo spaventato e di disagio nel suo bel viso,ma non e’ riuscita girarsi,il suo sguardo era fisso sul mio uccello,era come se fosse la prima volta che ne vedesse uno o’..Era senza parole ,non si muoveva e respirava ansiosamente ed ho approfittato dell’occasione mettendo in atto il mio naturale comportamento
Troia cosa guardi?non hai mai visto un uccello?Vieni qui!
Lei come riscuotendosi dal torpore ha cercato di ritrarsi,ma troppo tardi ,le ero addosso.
L’ho abbracciata e tenendola schiacciata a me con le mani sul suo splendido culetto le facevo sentire la mia erezione.
Non sapeva cosa fare,si dimenava ,diceva :no,cosa fai,non è possibile,vigliacco,lo dico a mio marito ,ti faccio licenziare.
Ma tutto cio’ mi era indifferente ormai era mia, .L’ho stretta e costretta a baciarmi,non voleva,ma o mi baciava o non respirava, intanto ho infilato le mani sotto il suo vestito e ho cominciato ad accarezzarle attraverso le mutandine la fica dal davanti e dal di dietro. Era una scena dantesca :i fumi della doccia,il calore,io nudo e lei con il vestito parzialmente sollevato.
Ad un certo punto l’ho sentita cedere:l’eccitazione?la paura?la stanchezza?
Immediatamente l’ho presa in braccio e l’ho portata nell’adiacente camera da letto. Approfittando del suo mancamento le ho tolto gli slip(aveva delle culotte di seta bianchi) e mi sono buttato a mangiarle la fica .Leccavo dal basso in alto e aiutandomi con le dita davo particolare attenzione
alla sua clitoride,intanto con il dito medio forzavo delicatamente l’ingresso del suo culetto. E lei? Cosa fai?no ‘smettila,mio marito non mi ha mai fatto questo ,ma parlava e basta ,ormai era i mia balia. Dovevo continuare per non tornare piu’ indietro.
Le sue dita erano infilate nei miei capelli e sembrava mi schiacciasse sempre piu’ sulla sua fica. Io mi infilavo con la lingua sempre piu’ in profondita’ e notavo che lei agitava modo inconsapevole sempre piu’ il bacino. Stava venendo. Ho sollevato la testa e a lei è sfuggito un nooo ed io dicendole zitta troia mi sono piegato e con alcune profonde leccate schiacciandole contemporaneamente la clitoride l’ho portata a un orgasmo pazzesco. Il suo succo scorreva dalla fica,sembrava venisse come un uomo con spasmi incontrollati e dopo un ooohhhh lunghissimo si e’ lasciata andare immobile.
Non era finita adesso toccava me ,dovevo sfruttare il momento e sollevandole le gambe sulle mie spalle l’ho infilato in fondo alla fica con un unico movimento. Ha strabuzzato gli occhi,penso non abbia mai provato nulla del genere nei suoi 20 anni di matrimonio
Ho cominciato a trapanarla ad un ritmo frenetico su’ e giu’,su’ e giu’ , ha cominciato a gemere ,il suo corpo non le apparteneva piu,’ era una bambola nelle mie mani. Dopo qualche minuto ha avuto un altro orgasmo,ma ho continuato e intanto le ho sollevato ,togliendolo,il vestito dalla testa.
Era nuda ,bellissima,il viso splendeva , i seni rotondi si muovevano al ritmo della scopata ,li ho stretti tra le mani e questo ha provocato ulteriori suoi gemiti.
Potevo fare quello che volevo ,un nuovo orgasmo l’ha sconvolta ,adesso potevo venire anch’io e come se l’avesse percepito con un filo di voce ha detto:; non venirmi dentro, non prendo niente ;non me ne fregava nulla ,ma l’informazione mi serviva per le prossime volte ,non lo sapeva ma la sua fine(o piacere) era appena cominciata.
Allora se non vuoi che venga dentro in fica dovro’ venire in un altro buco,quando ha inteso dove, ha detto: non l’ho mai fatto li,bene un’altra informazione importante,e va bene allora ti verro’ in bocca o anche li non..?Anche li’.,ma da qualche parte bisognava cominciare e sollevandomi ho prima inserito il mio cazzo tra le sue splendide tette andando su’ e giu’ a mo’ di spagnola,che delizia,per poi inserirlo nella sua bocca.
A fatica ha cominciato a succhiare ed io: troia lecca meglio ,impegnati di piu’,vedrai che tuo marito sara’ contento e glielo infilavo in fondo fino a soffocarla. Non ce la facevo piu’e le ho detto : adesso bevi tutto e un fiume di sborra ha invaso la sua bocca sino a colmarla, si vedeva la sborra uscire dalla bocca e scivolare sui suoi seni
.Avevo finito e mentre lei esausta rimaneva distesa sul letto,mi sono velocemente alzato ed ho preso la piccola macchina digitale che ho sempre con me ed ho scattato alcune ‘artistiche’ foto di lei nuda distesa sul letto della casa di campagna con la mia sborra sul viso e sui seni. Mi sarebbero servite’.

Se vi è piaciuto a voi il seguito ‘

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