Skip to main content
Racconti EroticiRacconti Erotici Etero

Annastasia e le mani addosso

By 12 Febbraio 2024No Comments

si divertiva sin da bambina a rincorrere le stelle la sera da sola,
lo sapeva che era pericoloso , ma aveva molto coraggio.
Gli anni pAnastasia e le mani addosso
assavano assavano nella sua esile corporatura .
Aveva Anastasia qualcosa che in qualche modo rimandava alle attrici famose dei primi anni ’60.
seni prosperosi vitino molto delicato ed un sedere che faceva girare la testa a tutti , sopratutto a Filalfi , quel tenebroso bastardo artista di strada , conosciuto più per i suoi crimini che per le sue scritture.
In quelle sere di fine novembre A. era abituata a concedersi due passi tra le bancarelle della famosa fiera di Cittadella.
Distratta come sempre da un complimento o da qualche passante che cercava di fermarla non si accorse che davanti a lei c’era Filalfi, che, stava bevendo le prime uve assieme ad un gruppo poco raccomandabile della zona.
Anastasia , conosciutissima in paese per essere una Performer di arte contemporanea, era anche nota per avere sempre la testa stra le nuvole.
Quella sera, indossava una tutina da trekking ed un berrettone che in qualche modo nascondeva il suo volto dai lineamenti segnati da un trucco molto semplice .
Ma Filalfi che , ne era attratto sin dai tempi del liceo , la vide arrivare, sorrise e decise che quella sera sarebbe stata sua, perciò non si spostò e lasciò a lei il ruolo di iniziare qualcosa di molto esplicito.
Anastasia ci fini addosso come era prevedibile , alzò lo sguardo e borbottò un scusa di fretta cercando di riprendere la sua camminata ma, lui la afferrò per il braccio
“Ei sbadata, la finirai mai di camminare senza guardare dove vai?”
“Scusami sono di fretta e sto ascoltando Experience di Einaudi , perciò la mia testa vola , di sicuro non è mia intenzione caderi addosso”
“Ah fai anche la stronza, bè vedi di offrirmi un bicchiere visto che urtandomi l’ho rovesciato”
“ Ma ti chiesto scusa, lasciami in pace, non ho tempo da perdere …”
Lui a questa frase la strattonò verso di lui.
Le sue labbra erano ad un centimetro da quelle di Anastasia , che per reggere lo strattone ora si trovava in punta dei piedi disarmata , il messaggio subbliinale le era arrivato allo stomaco, era già eccitatissima ,e le gambe le tremavano dal desiderio di lasciarsi mangiare da quelle fottute labbra carnose di un Filalfi che ora era diventato oggetto del suo desiderio più profondo .
Era evidente che lui non voleva altro che immergersi nel suo esile corpo.
Il punto è che non le dava fastidio anzi, aveva trovato sempre molto sexy e pericoloso quel personaggio alto moro ,occhi scuri e ghigno demoniaco..
Lei era cosi .
Non cercava la storia romantica ma desiderasva la passione .
E sentirsi afferrare le provocò un improvviso desiderio di sesso .
E non le importava dove si trovava, quelle labbra carnose fottute labbra carnose erano il luogo dove lei voleva perdersi .
Tra le su braccia lei annuì incapace di fare altrimenti.
Lui alloira , visto l’imbarazzo ma anche la disponibilità addolcì il suo sguardo e la invitò a bere con lui.
Ora erano seduti uno di fronte all’altra , e macinavano senza senso discorsi sulla vita sulle passioni, e di tanto in tanto Filalfi la sfiorava , con lo sguardo, con le mani , con il corpo con la voce .
Lei ad un tratto , presa da un momento assolutamente coraggioso si alzò e senza pensarci si avvicinò a lui , lo spinse un po’ più in là e senza contare lo baciò così profondamente che lui reagì subito . Il suo corpo era là e la sua voglia si poteva scorgere dai pantaloni che non esitarono ad esplodere di volume , nascondendo a stento una evidente totale erezzione .
Un forte impulso e le mani che di colpo cercavano altre mani , il respiro affannoso , la gente attorno era sparita, loro erano nel bel mezzo della fiera eccitatissimi e pronti per qualsiasi porcata.
Filalfi affondò le mani sulle sue cosce, mentre la lingua continuava il suo viaggio sul viso di Anastasia, che ora aveva caldo voleva solo togliersi tutto.
“Anmdiamo “ disse a Filalfi , troviamo un posto dove fare tutto ciò che è illegale .
“Ho in mente un posto ma non so se sia aperto , ci sono dei bagni poco distanti, potremmo provare a stare la che dici “
“Parli troppo , muoviti che questa notte io voglio impazzire di te “
E poco prima di alzarsi afferrò una mano di lui e la infilò dentro ai suoi pantaloni facendogli capire a che livello era la sua eccitazione.
“Mi fai morire , credevo fossi una santerella “
“Io non sono una santerella , sono una cazzo di artista performer e sono una fottuta esibizionista , perciò se non vuoi che ti faccia un pompino qui davanti a tutti alza il culo e vieni a scoparmi “
“ SI SIGNORA”
Presa dal desiderio che superava ogni immaginazione, , alzandosi dalla sedia Anastasia , si voltò verso di lui, e senza dire una parola si sfilò il reggiseno , come richiamo per quella bestia che sentiva in lui.

A passo spedito si portarono verso i bagni pubblici di cittadella , rigorosamente sorvegliati da due guardie .

“Cazzo Anastasia non si può andare “
“ Non esistono barriere e regole pèr me , quindi taci e vedi come li mando via”
Avvicinatasi ai due , con occhi sornioni disse semplicemente
“Guardate che poco più in là ci sono due che stanno scopando davanti a tutti “
Le guardie imbarazzate si allontanarono di corsa per fermare quegli atti osceni in luogo pubblico .
“Sei proprio una grandissima Stronza. E questa cosa sappi che mi sta eccitabndo . Ho i pantaloni che esplodono”
Di colpo spiazzando Anastasia , Filalfi la afferra di nuovo questa volta togliendole il respiro.
Mano enorme avvinghiata al collo di lei , lui la trascina in bagno , chiude a chiave senza perdere neeanche un secondo la presa.
Lei lo guarda stupito, lui la prende la testa e con forza l’avvicina al suo cazzo , che nel frattempo con l?altra mano aveva liberato dai pantaloni.
Doi colpo lei si ritrova chinata a succhiare con avidità e desiderio quel membro che era stato solo un desiderio fino a quel momento nella sua testa.
Con le lacrime agli occhi lei gli fa segno che non ce la fa , lui la tira su e le dice con un velato disprezzo.
“Quanto ti piace succhiare il mio cazzo , quanto sei puttana ora ?”
E lei senza pensarci troppo gli risponde “Tu non sai quanto profonda è la mia vagina , e non sai che desiderio io abbia di accoglierti”.
“ E allora girati puttanella “
E Anastasia senza dire altro si gira porgendogli le spalle ed offrendogli il suo corpo.
IL corpo di lui preme su di lei con foga , la sua vagina completamente bagnata pronta per accogliere il suo membro eccitato …
i versi di piacere che si confondono con la violenza di lui , che ora sembra un orco su di lei .
Baci tormentati , dilaniati , graffi sulle spalle di lui, lei che si divincola tutta , perchè vuole sentirsi completamenete posseduta .
Lui che la sposta sbattendola alle pareti del bagno , il bagno che sembra sempre più piccolo , urla di piacere strozzate dalle mani giganti di lui sulla bocca di lei , come a soffocarla , a farla tacere .

“Girati e prendilo in bocca sto per venire “.

Pochi istanti dopo ecco che lui le dimostra la sua gratitudine con un abbondante orgasmo sulla sua faccia.
Neanche il tempo di capirsi e oltre il bagno si sentono le guardie che bussano alla porta .
“Tutto bene qui ? “
E Filalfi , trattenendo la risata rispose semplicemente
“La mia signora ha bevuto troppo “

di corsa e ridendo si rivestirono , ed uscirono lasciandosi alle spalle una bellissima scopata .

6
7

Leave a Reply