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Racconti Erotici EteroTrio

Appuntamento segreto

By 30 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

“Ti giuro, una zoccola mai vista, una vera troia, da non crederci”

Guido stava raccontando a Paolo, uno dei suoi amici, la sua avventura del pomeriggio con Anna.

“E’ qui in vacanza con il marito, ma non si fa problemi, anzi sembra che la cosa la ecciti, forse poi va a raccontare a lui come si è fatta scopare, forse piace anche a lui, è un gioco tra di loro. Stanotte ci dobbiamo rivedere alla spiaggetta dietro al campo da tennis, vieni anche tu, ti nascondi a guardare e poi mi dici se ne hai vista una più zoccola di lei.”

“Va bene, ma secondo me ti sei inventato tutto, se è vero ti pago una cena, ma se è una palla tu me ne paghi due, ok!?” – “Affare fatto!”

Anna dopo il pomeriggio bollente in spiaggia era un po’ scossa. Per fortuna Sergio era rientrato distrutto dalla gita in barca a vela, si era fatto una doccia veloce ed era crollato addormentato prima di cena. Capace che dormiva fino al mattino dopo, Anna aveva provato a chiamarlo verso le 9 di sera per andare a mangiare, ma non aveva dato segno di volersi svegliare. Allora lei si era preparata per andare da sola: top nero liscio molto aderente, che le disegnava la linea dei seni e metteva in evidenza i capezzoli; gonna corta nera, con spacchi laterali; sandali gioiello tacco 12 e basta, niente mutandine, la eccitava essere nuda sotto la gonna, con la figa depilata.

Il ristorante era affollato, attraversandolo sentiva un sacco di occhi guardarla, era bella e non voleva nasconderlo. Facendo finta di niente cercò tra la folla il ragazzo del pomeriggio, Guido. Ma non lo vedeva da nessuna parte forse aveva già cenato, peccato, le sarebbe piaciuto farsi vedere. Trovò posto ad un tavolo con due coppie mature, facendo un po’ conversazione banale passò un po’ di tempo e poi si ritrovò al bar a prendere un caffè.

“Ma guarda chi si vede! Sei da sola?”

Guido le era comparso a fianco, sorridente e splendente nella sua mise serale: capelli gellati tutti indietro, maglietta colorata aderente e jeans scoloriti.

“Ciao, sì, sono di nuovo da sola, oggi è destino”

“Bene, se il destino lo vuole, lo vogliamo anche noi…o no?”

“Sì, credo di sì”

“Sei bellissima … anche stasera …come tutte le volte che ti ho visto..”

“Grazie, andiamo a fare un giro?”

Si allontanarono dal bar e si trovarono sul sentiero verso la spiaggia. Appena furono al buio, non più visibili dalla zona illuminata, Guido infilò le mani sotto il top di Anna, pizzicandole i capezzoli e poi sotto la gonna, trovando la figa nuda e già fradicia.


“ Sì, mi piace così…nuda, pronta a prenderlo…brava…sì…te la voglio leccare adesso, subito”

Guido sollevò Anna e la fece sdraiare su un lettino della spiaggia, le aprì le gambe e iniziò con la lingua le grandi labbra, poi a titillarle il clitoride, poi ad infilarla dentro la figa succhiando i suoi umori, poi nel buchetto del culo, prima fuori e poi sempre più dentro. Intanto con le mani le strizzava le tette e con i pollici gli tormentava i capezzoli, duri come chiodi per l’eccitazione.

“Scopami! Voglio il cazzo dentro!”

Allora lui si alzò e si scambiò di posto con lei, aprendosi i jeans e mettendosi seduto sulla sdraio.

“Siediti sul mio cazzo…così…brava…piano..è troppo grosso…ti fa male?”

“No…mi piace…lo sento, sì lo sento tutto, mi piace..ahhh…lo sento…mi piace…ahh”

Anna iniziò ad andare su e giù, con le mani di Guido piantate nel culo che l’accompagnavano nel movimento. Sentiva l’uccello entrarle dentro fino in fondo e poi sbattere contro l’utero, sentiva la cappella riempirla tutta, era bellissimo, aveva la figa che grondava. I movimenti acceleravano, si sentiva girare la testa, sempre più veloce, non riusciva quasi a respirare per l’eccitazione.

“Ahhhh…sì….ahhhh….vengo….vengo….vengoooooo”

Anche Guido venne insieme, sborrandole dentro con tre colpi violenti, per poi crollare.

A tutta questa scena da film porno aveva assistito Paolo, l’amico di Guido, nascosto dietro un cespuglio vicino alla spiaggia. La tipa era veramente scatenata, super eccitante da vedere. Facendosi coraggio uscì fuori e si avvicinò alla coppia, piano piano, cercando di non spaventarli.

“Ehi Paolo … hai visto tutto? Che spettacolo, vero?”

“Chi è questo? Lo conosci?” – “Sì, è un mio amico, tranquilla”

Anna si sentiva ancora scossa, dopo l’orgasmo incredibile che aveva avuto. Vedersi vicino un altro uomo la eccitò immediatamente di nuovo. Aveva spesso la fantasia di farlo con due insieme, ma era sempre stata una fantasia…

Paolo, anche lui sempre più eccitato, era ormai vicinissimo e sentiva l’odore di femmina in calore. Anna, ancora a cavalcioni di Guido, sbottonò la patta a Paolo e glielo tirò fuori. Anche questo era un bel cazzo, con un odore di maschio che la fece impazzire. Lo prese in bocca e incominciò a lavorarlo: con la lingua, le labbra e le mani. Diventava sempre più grosso e gonfio, lei accelerò il ritmo e dopo poco lo sentì vibrare, tremare e poi le venne in bocca. Aveva un sapore diverso da quello che aveva succhiato il pomeriggio, ma anche questo gli piaceva.

La verità che aveva scoperto che le piaceva cambiare, inutile negarlo, la faceva godere troppo.

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