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Appunti di… Lei

By 9 Giugno 2016Dicembre 16th, 2019No Comments

A me come a milioni di persone credo, mi piace leggere. Mi rilassa, mi fa stare bene. Leggo tutti i giorni. Soprattutto mi piace leggere in natura.
Questa settimana sono libero tutta la settimana, oggi &egrave il secondo giorno e voglio leggere. Quindi tablet, libro e via nel mio parco preferito. &egrave un parco molto grande, spesso c’&egrave molta confusione ma per fortuna ci sono dei piccoli sentieri che consentono di penetrare nei boschi e trovare dei posticini tranquilli. Conosco quel parco come la palmo della mia mano.

Ormai sono due ore che sono qui.
Ho letto un po’ dal libro che avevo portato con me ma’ non mi piace.
Avevo dimenticato di dirvi che mentre leggo contemporaneamente scrivo delle recensioni, pensieri, impressioni di ciò che leggo. Ma come avrete notato su questo libro non ho scritto ancora niente. Mi sa che dovrò buttarlo.
Per questo ho acceso il tablet e mi sono guardato in giro, cercando di godermi il bel tempo.
Ma non c’&egrave molta gente.
Vengo sul sito di “Milu”. Apro qualche racconto e inizio a leggere. Mi &egrave venuto in mente un vecchio racconto che mi aveva eccitato parecchio. Nel frattempo vedo una mamma con due ragazzini che cammina lungo il sentiero vicino alla mia panca e tavolo in legno. Se la guardo bene la signora non sta affatto male.
Sui 170 cm, capelli castani lisci, avrà poco meno di 40 anni. Una mamma giovane.
Indossa dei leggings grigi, e una maglietta bianca. Ha delle belle gambe un culo sodo anche se non riesco a vedere bene dalla maglietta, ha invece un seno piccolissimo. Comunque ha un bel viso, mi chiedo però di che colore ha gli occhi, che sono nascosti dagli occhiali.
Si &egrave appena girata dalla mia parte. Probabilmente ha sentito il mio sguardo addosso.
Vabb&egrave sarà meglio leggermi il racconto.
La sento avvicinarsi però. Ecco. Si &egrave seduta al tavolo accanto al mio. I tavoli con le rispettive panche sono comunque distanti 5 6 metri. Non siamo poi così tanto vicini.
Ma chi se ne fotte della milf.
Adesso leggo.
Diamine il racconto &egrave veramente eccitante. A metà mi interrompe la voce della donna che urla ai due ragazzini che solo adesso vedo che sono a circa 50 metri di distanza. Stanno giocando a pallone.
Mi immergo di nuovo nella lettura. Quando finisco il racconto mi accorgo che mi stavo toccando l’uccello. Comunque sia non mi può vedere nessuno. Avevo la mano sotto il tavolo.
Mi giro a destra e’ la milf mi ha vista. E mi sta sorridendo.
Anzi, seduta si &egrave girata dalla mia parte e mi sta osservando con un certo sorriso.
Ecco mi sono girato di nuovo e non mi toglie gli occhi di dosso.
Forse vuole solo flirtare. Le &egrave piaciuto vedermi come mi stavo toccando.
Vabb&egrave o la va o la spacca, lo rifaccio, e la guardo così capiamo se le va di giocare o no.
Ha sorriso di nuovo. E ha spostato gli occhi dai miei per guardarlo e poi mi ha guardato di nuovo negli occi. Come per dire so cosa fai. Ma guarda un po’ te queste cagne.
Sono indeciso su che cosa fare. Andare lì, ma potrebbe prendermi per uno maniaco che molesta le donne nei parchi. Io sono tutt’altro. Una persona riservata.
Cerco e trovo un altro racconto che fa proprio al caso nostro. Cio&egrave parla di un’avventura in un parco pubblico. Mi tocco ancora. Non c’&egrave nessuno in giro i ragazzini si sono allontanati ancora di più. Ci siamo solo io e lei.
Decido di osare, adesso andrò li e’ ma che cosa le dico? Vabb&egrave vado..

Allora devo dirvi che adesso “Lei” legge tutto quello che scrivo. Mi sono avvicinato e mi sono seduto accanto a lei. Si era raddrizzata sulla panca e non si &egrave manco girata quando sono arrivato. Non ci siamo salutati.
Le ho dato il tablet ed ha letto il racconto del quale vi parlavo prima. Poi le ho fatto vedere la parte che ho scritto sopra e che voi avete letto.
Non ci siamo ancora detti una parola ma mentre io scrivo queste parole lei ha allungato la mano e mi sta massaggiando il cazzo sotto il tavolo. Ha un tocco molto leggero. Ed ha un buon profumo.
Non si &egrave mai girata a guardarmi da quando mi sono seduto accanto a lei, tranne che per leggere ciò che scrivo. Ma ha infilato la sua mano nei pantaloni della tuta. &egrave andata dritto dritto alle mie palle. Li sta soppesando li sta massaggiando. Ha una mano calda. Immagino la figa.
Ci sa fare. Ho un erezione potentissima. Avrà come minimo 15 anno più di me. E ha appena iniziato a segarmi. Ha tirato fuori la mano dalle mie mutande le ha dato una bella leccata al palmo della mano e l’ha rimessa di nuovo nelle mie mutande.
Queste indirette leccate mi eccitano da matti. Muove la sua mano molto lentamente mentre fa finta di niente.
Sono appena passate due vecchiette. Non ha smesso di massaggiarmi il cazzo. Anzi l’ha stretto ancora di più ma muove la mano lentamente.
Si &egrave tolta la mano di nuovo, l’ha annusata e poi l’ha leccata di nuovo e ha ripreso a segarmi. Ha una gran voglia di cazzo si vede.
Ha sorriso all’ultima frase che ho scritto.
Realizzo che una sega non mi basta.
Si &egrave girata e mi sta guardando. La stretta della sua mano sul mio cazzo si &egrave fatta più forte. Mi sta segando piano ma me lo sta stringendo fino a farmi male.
Te lo sto dicendo ancora, voglio scoparti. Mi riferisco a “Lei”.
Poiché &egrave così che comunichiamo.
Si &egrave alzata. Cazzo se ne sta andando, ho forzato troppo. Ha un bel culo comunque adesso che la vedo bene. Glielo sfonderei a quella troia.
Si &egrave avvicinata ai due ragazzini e sta parlando con loro’
Eccola sta tornando.. Mi ha passato si &egrave avviata verso gli alberi e i cespugli. Vado e vediamo cosa succede.
Ha deviato dal sentiero e si &egrave inoltrata nei cespugli. Non la vedo. Ah eccola.
Ha gli occhi verdi. Si &egrave tolta gli occhiali.
Mi sta segando di nuovo.. Appena mi sono avv’ oddio..
l’ha appena preso in bocca. Ha una bocca caldissima.
Volevo lanciare via il mio tablet ma mi ha mimato con la bocca piena del mio cazzo di continuare a scrivere.
Vi dicevo appena mi sono avvicinato volevo baciarla ma si &egrave inginocchiata e me l’ha tirato fuori.
Ho le sue mani sulle natiche e si sta spingendo il mio cazzo in gola.
Oooh’ muove la lingua così velocemente, mi fa sussultare. Deve essere stupendo avere una che succhia il cazzo così bene come questa a casa.
Oddio.. l’ha preso quasi interamente nella bocca. Sta dimostrando una fame di cazzo pazzesca. Me lo sta divorando’
Ahh’. Rivoli di saliva scivolano sulle mie palle’
Ho il cazzo duro come marmo, sembra che sta per scoppiare.. &egrave una visuale magnifica, una cagna che non conosco neanche il suo nome mi sta letteralmente divorando il cazzo.
&egrave davvero brava. Alterna leccate alle palle, alla cappella e affondi in modo incredibile.
Basta, se continua così vengo.

Ciao! Io sono “Lei”. Il ragazzo prima mi ha dato il tablet m’ha appoggiato contro l’albero ha abbassato i miei leggings e me l’ha appena sbattuto dentro. Faccio fatica a scrivere mentre mi sta sbattendo. Cazzo non ci capisco niente. Deve esser rimasto abbastanza all’asciutto, ci sta dando dentro come un forsennato.
Ho letto un po’ cos’ha scritto qui sopra.
Mio marito non la pensa alla stessa maniera come lui. Da quando sono diventata mamma, 9 anni ormai, non mi scopa come faceva una volta. E il sogno di farmi sbattere da qualche ragazzino soprattutto in un parco pubblico con uno che non conosco’ beh &egrave il sogno di ogni donna. Almeno era il mio fino ad adesso.
Ha ragione su una cosa però. Ho una gran fame di cazzo.
Oddio’. l’ho spinto un po’ per darsi una calmata, potrebbero sentirci.
Dicevamo, ho una gran fame di cazzo, ecco l’ho ripetuto ancora.
Non soffocavo su un cazzo vero così da molto tempo. Su quelli di plastica due tre volte a settimana quando trovo tempo libero.
Sono già venuta due volte, la prima volta mentre succhiavo il suo cazzo e mi masturbavo. Non &egrave facile trattenersi. Certe situazioni immaginate a lungo, che d’un colpo si avverano’ la seconda volta quando le sue palle hanno toccato il mio clitoride. Devo ammettere che i ragazzino &egrave davvero dotato. Non super dottato ma’ ha un bel attrezzo, e per me che sono abituata a quello di mio marito quando lo vedo una volta ogni tanto, &egrave anche più di quello che mi serve.
Non mi bagnavo così da moltissimo tempo. Quando l’ho visto che si toccava nel parco’ non so come se si fosse risvegliata la troia che c’&egrave in me.
Oh…mi sta facendo venire ancora. Adesso si sta muovendo piano ma per tutta la lunghezza. Ohh. Sento ogni curva, ogni vena ogni imperfezione di quella mazza che mi sta aprendo.
Di certo non pensavo a questo quando sono uscita di casa prima.
Ho una voglia matta di essere scopata per bene. Certo questa non placherà le mie voglie’
“Scopami più forte. Trattami da troia sposata in cerca di altri cazzi.”
Ecco l’ho detto. Anzi gli ho passato il tablet. Si &egrave fermato ha le’ srfkjsdalrljkfòFDFDDF…
Ops’ scusate.. m’&egrave caduto il tablet dalle mani..Sii’. Ha fatto una sfuriata’
cazzo non mi scopavano così da molto tempo. Sono venuta un’altra volta sul suo cazzo.
Ho le gambe che mi tremano. Oh cazzo. Mi sento una puttana. E non mi sentivo così da molto tempo
Ho voglia di cavalcarlo. Voglio impallarmi su quel cazzo. Ha scatenato un vulcano dentro di me.. Non’ mi’
Non mi permette di raddrizzarmi. Sono bloccata contro l’albero e mi sta tirando per i cappelli. Ho il culo che mi brucia dalle sculacciate che mi dà. Non so cosa dirò a mio marito se mi vede, perché i segni ci saranno’
Scusate’ ho un po’ le idee confuse’ ohh’. Voglio cazzi, voglio essere usata. Cazzo che liberazione.

Nooo’ &egrave finità’. l’avrei scopato fino a stasera…Mi ha scaricato tutto sul culo e sulla figa’ &egrave caldissima’ ed &egrave tantissima’ ha iniziato a colarmi tra le grandi labbra, lungo le cosce’ adesso mi metto le mutandine cosi, voglio che mi si appiccichino alla pelle. Mi porterò il suo sperma a casa. Comunque per la cronaca adoro ingoiare’

Sono sempre io. Il vostro scrittore. Siamo ritornati sulle rispettive panche. Vi ha raccontato tutto lei. Anch’io avrei voluto scoparla tutto il giorno. Ma &egrave andata così, e durata poco più di 10 minuti. Ero troppo eccitato e lei &egrave davvero una bomba.
Beh non ho molto da aggiungere, tranne che le ho detto che l’avrei aspettata anche domani alla stessa ora, nello stesso punto.
Non ha risposto niente. Speriamo bene.

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