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Racconti Erotici Etero

Balsamo

By 20 Giugno 2013Dicembre 16th, 2019No Comments

Ti chiamo, sono passati tanti anni, e io oggi voglio non pensare, ora ho bisogno di te, voglio il desiderio, voglio qualcuno che trema con me, che trema per me’ ed eccoti davanti a me, il tempo clemente con te, anzi hai un aspetto maturo che ti rende affascinante, un bacio sulla guancia, la tua mano che stringe la mia, e un caffè veloce, scherziamo, seduti uno di fronte all’altro, sai che mi piace e tu prima di lui sei l’unico che mi ha lasciata libera di essere me stessa’ oggi una gonna nera al ginocchio, e una maglietta grigia e nera, sapevo che ti avrei chiamato, sapevo che oggi ne avrei sentito il bisogno, inizio passandomi la mano sulla gamba mentre ti guardo, le nostre parole intanto si inseguono, sento il tuo profumo nell’aria, faccio scivolare via una scarpa e con il piede inizio a sfiorarti, lo vedo, ti faccio ancora effetto, lo so, ma ora lo vedo’ e ora sono passati tanti anni, non sono più la ragazza di una volta, forse indurita, forse più chiusa, ma anche più pronta, e oggi delusa’ mi guardi e io ‘ti va se andiamo?’, fai sì con la testa, paghi e ci avviamo, la tua auto è vicina, e tu in poche ore sei arrivato qui e hai già prenotato l’hotel, non posso stare fuori a lungo, per tante ragioni’ in auto le nostre mani si stringono, la tua sale sulla mia coscia e si insinua sotto la mia gonna, non ho nulla, per te, come quella volta, mi sfiori, un tremito, ti guardo e ti esprimo tutto’ ci avviamo verso la tua stanza, mentre siamo in ascensore mi avvicino a te e baciandoti passo una mano sul tuo sesso, lo avverto dai pantaloni, mi vuoi, scatta in me la voglia di averti e darmi, mi sorridi, entriamo nella tua stanza, mi abbracci e mi sussurri all’orecchio ‘aspettavo questo momento da vent’anni’, un brivido lungo la schiena, caldo dentro’ ti bacio dolcemente, poi quasi in un bacio sussurrato ti tolgo la giacca, poi inizio a sbottonarti la camicia, non ti ricordavo così alto e forte, passo le mani sul tuo torace lievemente per toglierti la camicia, ti bacio il torace, la schiena, vedo i brividi sul tuo corpo, poi inizio a slacciarti i pantaloni guardandoti, ti sfido, tu sorridi malizioso’ faccio scendere i tuoi pantaloni, mi abbasso, un bacio al tuo sesso attraverso i boxer, per sentire il tuo odore, per ricordarmi il tuo odore, e il tuo sesso, duro e ammirevole, poi abbasso i boxer che allontani con i piedi’ ed eccolo, mi inginocchio davanti a te, lo prendo in mano e lo bacio, dolcemente, lo lecco per tutta la sua lunghezza, seguendo tutte le sue forme, un bacio sulla sommità per assaggiarlo e prenderlo in bocca, le mie mani che intanto accarezzano più sotto, la voglia di gustarmelo tutto’ mi alzi di peso, coraggioso, mi porti sul letto e senza spogliarmi fai risalire la mia gonna, mi guardi, con un dito passi la mia fessura e avvicini il dito alla mia bocca, con un sorriso che fa trapelare soddisfazione, succhio il tuo dito, mi guardi mentre lo faccio e ‘sei sempre la mia Dea” ti abbassi e avvicini con la bocca, inizi a leccarmi, succhiarmi, delicatamente e con impeto, mi perdo con la tua bocca, la tua lingua, sono eccitata, la tua lingua che gioca con il mio clitoride, mentre stringi il mio sedere, sento il piacere che sale, inizio a gemere sempre di più finchè tutto parte, caldo ovunque che si irradia e insieme il piacere totale che mi fa urlare’ mentre ancora non capisco mi sollevi le gambe e il bacino, lo punti verso la mia apertura e mi penetri fino in fondo in un solo colpo, tocchi l’utero, ti fermi pochi istanti dentro di me, la riempi, e quando mi senti con te, mentre ti guardo a bocca aperta per la voglia inizi ad entrare e uscire ritmicamente, con impeto, dandomi una sensazione inspiegabile, piena che mi fa vibrare, mi fa desiderare che non ti fermi, mi fa volere il piacere’ non ricordavo la tua resistenza, non mi ricordavo la tua forza, non mi ricordavo fossi così dotato.. quando sento giungere il piacere sento che anche tu stai per esplodere, ci perdiamo con i nostri piaceri che si scontrano, mi fai dimenticare la delusione di questi giorni, mentre il tuo seme mi riempie, e il tuo sguardo mi fa sentire che sei ancora mio’ con la voce rotta mi sussurri abbracciato ‘non c’è più stato altro, solo tu” mi sento spezzare dentro’ mentre siamo in auto mi chiedi ‘ci sarà un’altra volta?’, ti guardo, sorrido, un tuo sorriso triste, poi mi dici che va bene’ la mia risposta ‘se ci sarà, ci sarà anche qualcosa di nuovo tra di noi, qualcosa che non abbiamo mai fatto’, ti sorrido e ti faccio l’occhiolino scendendo dall’auto, sentendomi scendere il tuo seme per le cosce’ grazie per questo splendido primo pomeriggio, tornare al lavoro sarà più divertente e leggero’ Sono passati giorni, ma tu sei sempre stato con me, presente, ad ascoltare, anche i miei silenzi, a cercare di farmi capire certe cose che mi erano difficili da percepire, sempre accanto a me, sempre pronto, come tanti anni fa, senza farmi sentire un giocattolo’ giornata di lavoro pesante, la voglia di buttare tutto all’aria, ti chiamo, e ti faccio venire dove ci siamo amati qualche giorno fa, ti aspetto in camera, la nostra, pensando che oggi ti meriti un regalo, anche se il tempo è sempre un lampo tra noi’ bussi, ti faccio entrare, oggi sportivo, una maglia e i jeans, sorrido pensando che la strada è in discesa, ti guardo e ti chiedo di stringermi forte, e appena lo fai sento la tua erezione, mi fa impazzire sapere che mi desideri sempre, mi fai sentire donna, e so che mi ami, oggi voglio amarti e donarti quanto vuoi. Ti bacio in un gioco di lingue che mi fa pensare al tuo penetrarmi, prendo i lembi della tua maglia sui fianchi e la sollevo per toglierla, mentre ammiro il tuo corpo, scolpito, forte, bacio il tuo collo, e premo il mio bacino contro il tuo strusciandomi per sentire la tua asta premermi contro, la tua mano scivola sui miei pantaloni, accarezzandomi e facendomi gemere, apro i tuoi pantaloni e li faccio scendere insieme ai boxer’ nudo davanti a me, ho voglia di averti, mi inginocchio, prendo la tua asta tra le mie mani come fosse un tesoro, e la bacio, la lecco esplorandola, gioco con la lingua per poi prenderlo in bocca, sentendo il tuo odore, e una goccia del tuo seme, inizio a muovermi ritmicamente, poi mi sollevo, mi tolgo i pantaloni e gli slip e mi appoggio a te dandoti la schiena, ti prendo le mani e le porto su di lei, e ti chiedo di toccarmi, sono eccitata, lo senti, senti che sono bagnata e sorridi, ti vedo dallo specchio di fronte, le tue dita sul mio clitoride che si muovono come piace a me, lo ricordi ancora, senza essere frettoloso e con dolcezza, facendomi sospirare il piacere, poi il ritmo che aumenta mentre il piacere che sale mi fa muovere il sedere contro la tua asta, le gambe che tremano, ma tu mi sostieni e l’esplosione di piacere che mi fa vibrare dentro ed abbandonare tra le tue braccia’ mi fai inginocchiare per terra appoggiata con il seno al letto, e senza aspettare mi penetri in un solo colpo, tenendomi per i fianchi, senti il mio gemito, ed inizi a scoparmi con spinte forti e profonde che fanno irradiare tutto ovunque, mi sembra di sentire le tue spinte fino a non respirare, è piacere, mentre sono ancora lucida prendo la tua mano e la spingo verso il mio buchetto, non l’hai mai avuto e ti chiedo di giocarci, non so che effetto ti faccia, inizi a spingere un dito dentro mentre continui a prendermi, lo senti stretto e me lo dici, capisci che non è la mia attività più frequente, ma spingi delicatamente prima con un dito e poi quando mi sono rilassata con due’ ti fermo, ti faccio sollevare e sedere sul letto, mi alzo, mi siedo su di te, rivolgendoti le spalle, prendo con una mano la tua asta e la punto verso il mio buchetto, tu mi afferri il polso con la mano e tenendolo forte mi chiedi ‘Sei sicura? Ho paura di farti male’, io ti sorrido pensando a tutto quello che sei per me in questo momento e ‘rilassati, questo è il mio regalo’, ed inizio a scendere sulla tua asta, all’inizio dolorosamente non riesco a farla entrare, è grossa ma so che voglio, poi salendo e scendendo un dolore forte, trattengo il respiro ed entra, e scendo prendendola tutta, fermandomi con te dentro di me, mi volto a guardarti e i tuoi occhi mi trasmettono quanto cercavo, inizio a muovermi prima lentamente mentre tu mi stringi, poi mi volto verso di te ‘prenditi tutto il tuo regalo’, di forza mi giri sul letto ed inizi ad incularmi, spingendo forte, e toccando lei con le dita, il mio clitoride, per darmi piacere che sale lentamente mentre sento arrivare i tuoi affondi anche in lei, piano piano inizio a perdermi nel piacere che monta fino ad urlare pochi istanti prima del tuo scaricarti in me, del sentire il tuo seme che mi invade caldo’ ci riprendiamo lentamente, rimaniamo così con te su di me che mi stringi forte, non dici una parola, poi andiamo a lavarci, tu guardi dei residui di sangue sulla tua asta, e mi guardi preoccupato, io ti sorrido, ci laviamo uno l’altro dolcemente e ci rivestiamo, mi riaccompagni al lavoro, senza una parola, quasi non mi guardi, mi stringi solo forte una mano’ mi apri la portiera, mi fai scendere, mi guardi, mi dai un bacio sulla guancia e sorridi, nessuna parola’ poi un sms che illumina il mio cellulare ‘Non puoi chiedermi di non prendermi di te, io sono tuo, so cosa ‘il regalo’ vuole dire per te, e le parole non uscivano. Tu sai cosa sei per me, e sarò accanto a te sempre” il piacere fisico prima, il sentirmi desiderata, ora il piacere che scalda dentro’ e una lacrima di emozione che scende’

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