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Racconti Erotici Etero

Buon Giorno

By 8 Febbraio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

‘ buona giornata Cuore mio ‘ed un bacio ,’.. sono il mio inizio di giornata ormai da parecchi anni.

Lui esce sempre molto presto per evitare il traffico di una città caotica ed arrivare in ufficio prima che i ‘ragazzi-colleghi ‘ arrivino. Lo vedo uscire sempre vestito bene , anzi a dire il vero aprendo l occhio assonnato, noto sempre il suo strepitoso lato B e come veste impeccabilmente i pantaloni. Ed ogni volta mi assale la voglia di andarmelo a riprendere sulla porta di casa , di trascinarlo a letto e cominciare a mordicchiarlo, baciarlo in ogni dove e scoparmelo.
Lui mi conosce e quanta sia la voglia di cazzo. E stamattina non mi va di farmi la solita doccia per calmarmi giocando con lo stimolatore del Punto G che mi ha regalato. Ho voglia delle sue mani, del suo corpo, della sua curiosità , ma soprattutto del suo strepitoso cazzo.
Non appena sento i suoi passi dirigersi verso la camera, mi tolgo la sottoveste in seta , la nascondo sotto il cuscino e rimango nuda , coperta ma tremendamente vogliosa e nuda. Lui apre piano la porta , si dirige verso di me senza accendere la luce ma sfruttando il chiarore che filtra dalle finestre. Io fingo di dormire, ma’appena apro gli occhi ed incrocio i suoi, mi spunta un sorriso malizioso . Voglio fargli capire le mie intenzioni senza parlare.
Mi bacia con un’intensità maggiore, quasi per lasciarmi un buon giorno diverso, ma io voglio altro e lui lo percepisce. La sua lingua allora comincia a roteare con la mia . Le sue mani grandi e curiose mi trattengono il volto guidandolo fino a farmi sentire la forza della sua lingua che usa come se volesse scoparmi. Lui sa leggere i desideri che la mia mente genera. Voglio essere vissuta , sentirmi Donna con un Uomo vicino , non voglio solo sesso, ma sapere che con lui posso fare l’amore , quello più audace, istintivo, anche perverso.
E le mie braccia lo trattengono , non voglio che esca senza aver assaggiato il mio desiderio. In un attimo
lo vedo sbottonarsi al camicia , togliersi la cinta ed i pantaloni lanciarli in aria. ‘ L’intimo lo lascio a te da togliere!’mi sussurra ansimando, baciandomi il collo fino ai lobi delle orecchie che succhia in maniera indecente lasciando cadere gocce di saliva che poi risucchia sul mio collo. Che delizia ! non smette di leccare e succhiare mentre io sono immobile nel godere di questo momento .
Sentire la sua lingua su di me.. in ogni parte di me genera sempre delle emozioni che scuotono la mia fisicità
ma soprattutto amplificano la mia voglia di cazzo. E lui me ne dà tanto’sempre.
Mentre ciuccia il collo, non riesco a trattenere le mani e vado direttamente al suo cazzo .
Imprigionato nell’intimo che adoro di più, quello trasparente grigio perla, il suo cazzo si mostrava in tutta la sua maestosità . In quel momento , lancio le coperte e mi scopro nuda . I miei occhi fissati sul cazzo, notano un indurimento ‘. ma un attimo dopo un rivolo di umore fuoriuscire dalla cappella già bagnata. Non riesco a sottrarmi ad un richiamo così esplicito ed alzo gli occhi quasi per ricevere un cenno di assenso, mentre con le mani comincio ad abbassare l intimo. Lui sorride e , conoscendo tutte le cose che adoro fare , guida la mia testa verso la sua verga. Ora tocca alla mia lingua . Comincio a leccare ben bene la cappella facendo in modo che la senta roteare la lingua tuttintorno. Scendo lungo l asta arrivando alle palle. Le succhio e le massaggio con le mani mentre ritorno sull’ asta e sulla cappella. Sento sempre la sua mano che guida i miei movimenti approvandoli con mugolii di piacere. La cappella’..così rosata , così bagnata , la punta del desiderio’ora la posso ciucciare, mungere dando libero sfogo alla mia indole di Troia che si guadagna da vivere anche facendo pompini.
Pompo e succhio, aspiro l’umore ed ingoio’.massaggiando con le mani due palle che si fanno sempre più dure. Ancora succhio ed ingoio. Mi stacco solo dirgli ‘ sdraiati nel letto, voglio un 69 dei nostri!’
Con la foga di chi vuole aggiungere vita al tempo, in un istante siamo sdraiati , nudi, golosi ed eccitati come due adolescenti alle prime esperienze. Io non mollo la sua verga e lui vuole leccare la mia figa fradicia. Io preferisco stare sotto per poter ingoiare quasi completamente il suo cazzo, per vedere le sue palle vicino alla mia faccia ed per permettergli di giocare bene con i miei buchi. Le nostre lingue golose continuano a generare brividi. Sono completamente bagnata quando lui sfiora la mia clitoride con le dita per aprire completamente le piccole labbra. Sento esattamente ogni movimento che fa , anche se sono indaffarata a succhiargli il cazzo e strizzargli le palle . Sento che lui soffia leggermente sulle piccole labbra. Quasi a farmi sentire con una leggera brezza la sua presenza. Sento una lunga lingua entrare nelle piccole labbra ed aspirare. Siiiiiiiiiiiiii. Cazzo! Così mi piace da impazzire! Leccami così.
Io con la mano libera, cerco e apro piano piano il suo buchino più prezioso. E sento che lui sta facendo altrettanto con il mio . Sto godendo come una cagna mentre mi lecca e mi apre il culo con due dita, ma sento che anche il suo buco non oppone resistenza quando infilo due dita. Hahaha ,il mio amico Trans ha lasciato traccia del suo ‘passaggio’ . Ti ha sfondato il culo ! Frocio che sei ! Certo che detto da una Troia’
Anche se ci amiamo, siamo due porci patentati e ci piacciamo così.
Continuando così a sfondarci con le mani e la lingua, io vengo almeno due volte. Ora voglio che mi scopi. Cattivo!.gli alzo la testa dalla mia figa e ”con il volto completamente bagnato della mia sborra , mi stampa un bacio da film. La pelle, la lingua, tutto ha il gusto mio e li me lo vuole far assaggiare. Anch’ io sono piena del liquido che ho leccato e succhiato dal suo cazzo. Un mix di sapori che aumenta il nostro desiderio. ‘ sborrami ancora in bocca, mia dolce puttana!’.poi ti sfondo come meriti! Ma ‘non devi leccarmi il cazzo. Io ti succhio e tu vieni !’ un imperativo ogni suo desiderio. Con un leggero segno delle palpebre, gli confermo che soddisferò ogni suo ordine. ‘ Prima ti metto una benda’non voglio sentirti gemere’devi solo venire! Puttana !! Impara!’ Prende una sciarpina in seta e mi chiude la bocca. Due nodi dietro la testa per assicurarsi che tutto sia come lui desidera.
Poi si mette sotto di me. La sua faccia completamente coperta dalla mia figa. La bocca in corrispondenza delle labbra. Io con gli occhi già gridavo la mia voglia di essere scopata , ma non potevo urlare né gemere. Comincia ad spalancare le grandi labbra che, per l’eccitazione oramai erano gonfie e turgide. Aprendole , le trattiene con le dita mentre dilata anche le piccole. Io sono completamente sottomessa ai suoi desideri e impossibilitata nel compiere qualsiasi gesto che non sia godere .
Ecco!….comincia con una lingua lunga e vogliosa a leccare ed aspirare. Io grido ma non esce nessun suono, nessun gemito si sente. Vorrei dirgli che mi piace , che deve continuare cosi”Credo che abbia comunque percepito il mio piacere visto che sta aspirando ancora più di prima.
‘lecca ed aspira tutto ‘tutto’. Eccooooooooooooo ‘sisisisiii vengoooo. Gli sborro in bocca. Vorrei urlarglielo che mi piace , ma’ il mio corpo esplode in una tremore imbarazzante. Lui non smette. Vedo i suoi occhi pieni di voglia , non smettere di ciucciare , di leccare. Sposta la bocca solo per inserire le sue forti dita . Oddioooooo, lecca, succhia, infila le dita, lecca’non capisco piu cosa faccia.. Non importa. Sento scendere la mia sborra , la sento uscire. Ad un tratto mi mostra la lingua piena del mio umore. Bianco, tanto. In un attimo lo ingoia ed infila le dita nella mia figa fradicia. Io non riesco più a gestire il mio corpo. I brividi sono ingovernabili . Cerco solo di concentrarmi per non perder i sensi. Questi tremori lui li conosce. Ma stavolta ha deciso di non fermarsi. Lecca, succhia, mi devasta con le dita, vuole infilare tutta la mano nella mia figa. Lo sente spingere , forzare , devastarmi. Non ci passa!. Abbiamo già provato parecchie volte. Lui insiste. Lecca, lecca e ‘dopo essersi sputato sul dorso della mano mi dice’ Respira Puttana!’ . Io apro gli occhi ed vorrei urlare noooooooooooo!!! ma già sento un dolore misto a piacere! La mano. Tutta la mano dentro. siiiiiiiiiiii’…’ Puttana , ti ho aperto la figa! Hahahah !’ Io mi sento svenire!
Sorride e ride mentre io sono lì nuda, imbavagliata, tremante, spossata con la sua mano completamente dentro la mia figa. Sento che le sue dita stanno ispezionando il mio buco. Io non riesco a stare ancora accovacciata e mi lascio andare sulla schiena . Lui percepisce il mio movimento e mi segue. Mi ritrovo con braccia e gambe aperte ,con i suoi occhi che mi scrutano preoccupati ed una mano dentro di me. Non appena capisco che ha bisogno di un mio assenso , ”. ‘Stavolta ce l abbiamo fatta! La mano &egrave entrata!”. E mi scatta un sorriso complice. Lui strizza l ‘occhio e vedo subito lo sguardo da porco!. ‘Io sono in suo potere. Sono schiava di ogni suo desiderio. Lo sente esplorarmi, come se volesse capire come sono fatta all ‘interno. Le dita che giocano col collo dell’ utero, le distinguo perfettamente. Sembra che voglia mungere il mio utero. Ma la tua mano &egrave grande!!! Cazzo! Mi sento piena , riempita come mai mi &egrave successo. ‘ Sputati nella mano, ti prego !’vorrei gridarglielo visto che ora il dolore supera il piacere.
Ed invece lui prende dal suo comodino il lubrificante, se lo mette all’imbocco del polso e con l ‘altra mano si lo spalma bene intorno . Non vuole togliere la mano. La continua a muovere all’interno. Giocherella con l’indice facendo ruotare il collo dell’utero. Il suo dito piegato però mi stimola le pareti vaginali’..ed io vengo, vengo!!!!!!!!!. Senza sosta. Non appena ha finito di spalmarsi bene l’olio , cerca di forzare un po’ di più la mano. Non riesco a capire se per la mia sborra o per il lubrificante, ma’ad un tratto sento il suo pugno sbattermi dentro . Ed adesso sento che vuole uscire, ma solo per rientrare più cattivo e deciso di prima. Eccolo! Comincia ad entrare ed uscire dal mio buco che ora credo sia largo in maniera imbarazzante. Ma quanto mi piace! Io chiudo nuovamente gli occhi e godo. Ora il piacere supera il limite. Mi sento scuotere da dentro, il mio corpo risponde con brividi inarrestabili, la mia figa &egrave un lago ed io godo! Sento che sta avvicinando la bocca al Monte di Venere. Sento il suo respiro. Con la lingua completamente allungata al di fuori della bocca, lecca tutti gli umori che io produco . ‘ Sei una grande troia .Ti fai sbattere così da tutti? Eeeh? Puttana!’ Queste parole che io adoro sono un suono dolcissimo, sono una poesia d’amore ed io ora vorrei dirgli che il nostro sesso spontaneo, istintivo quasi animalesco , &egrave solo fare l’amore cedendo completamente uno all’altro. Senza paure e timori. Sappiamo ciò che piace all’altro. Vorrei dirglielo ma la sciarpina e la spossatezza mi impediscono di farlo. Il mio corpo continua a dimenarsi in maniera incontrollata sotto i colpi della sua mano e della sua lingua. Mi sento completamente in suo possesso. Mai come ora ho desiderato essere sua e lo sono ! E finalmente mi slaccia la sciarpa . Solo allora io apro gli occhi ed incrocio i suoi. Azzurri come un cielo primaverile dopo un temporale. Lussuriosi come il migliore degli amanti . Sinceri come quelli di un bambino.
‘ Voglio sentirti parlare ‘se ti &egrave rimasto del fiato’ e mi bacia. La sua lingua sa di me, sa quell’odore di corpi caldi che si cercano. Baciandolo sento ancora la sua voglia di me, di noi. Cosa altro posso fare per dimostrarti il mio piacere? Sono qui completamente aperta, devastata , ma sorridente e appagata. Continuo a venire senza smettere. Ma capisco che non &egrave la conclusione del ‘buongiorno’. Nessun cenno di sosta.
La mia lingua gioca con la sua . Con un filo di voce riesco a dirgli’ Je sui ta salop!’. So che a lui piace da impazzire sentir parlare in francese . ‘ Cagna! Cagna! Godiiii!’ &egrave la sua risposta. Mioddio che brividi. Quanto mi piace quando mi insulta. Anche il suono della sua voce, così profondo, deciso, senza inflessioni dialettali, amplifica l’effetto delle parole. Troia, Puttana, Cagna. Tutto mi piace .
E riprende a leccare la mia figa. Oramai deforme, fradicia ma credo gustosa visto la passione che ci mette. Ad un tratto estrae la mano con un colpo secco. ‘Aaaaaaaaaaaah. Che dolore! ‘gli grido. Strabuzzo gli occhi dal dolore, dopo aver visto che ha estratto la mano chiusa in un pugno. Ne sono sicura che era un suo intento farmi provare anche questo brevissimo dolore. Porco! Io ammutolita dal dolore, lo guardo dritto negli occhi. Lui sembra sfidarmi ancora dicendomi ‘ ed ora preparati’.!’ Apre il pugno e la mia sborra sembra una ragnatela che unisce le dita . Una ragnatela che si stacca e gocciola piano piano , formando perle di luce che il sole ormai alto in cielo, fa brillare. Stavo pensando che avrei assaggiato volentieri la mia produzione di sborra , quando lo vedo cominciare a leccarsi le dita. Una ad una, senza fretta. Lui capisce la mia voglia. ‘ Tu no !..tu assaggerai la mia sborra quando lo vorrò io! Cagna!’. E continua a gustarsela. Io ora comincio piano piano a calmarmi. Respiro profondamente ad occhi chiusi per controllare gli spasmi del mio corpo. E lui lecca la sborra, le dita, la mano, fino al polso. Lo sento succhiare con ingordigia. Io vorrei condividere ma ..ora sono la sua schiava e non posso chiedere nulla . I nostri giochi di potere sono espliciti anche se mai confessati. Al momento giusto, ognuno di noi può essere schiavo o padrone. Ora io sono la sua cagna e non posso chiedere nulla. Solo lui mi può dare ciò che ritiene opportuno. E mentre penso alla magia di tutto questo, sento che si sta muovendo. Si posiziona con le gambe a lato della mia testa. Le ginocchia le avvicina alle mie spalle. Ecco! Un 69 dei nostri. Quando ci sfamiamo uno dell’altro. Dove la bocca e l’istinto animale comandano , godendo dell’odore che noi sprigioniamo. Senza che il cervello ponga limiti . Io mi preparo con la bocca aperta. Lui giuderà il suo cazzo dove vuole. E con la forza che deciderà. Io , schiava sua. ‘Aprila bene, Puttana!’. Spalancandola , comunque fatico ad ingoiare la sua asta. Ma la mia lingua si mette in movimento subito. Ruota intorno alla cappella, succhia e lecca. Vedo le sue palle proprio sopra di me cominciare a sbattere contro il cazzo . Io tento di leccarlo tutto. Gli piace tanto tanto quando faccio ‘Gola Profonda’ ed anche stavolta sento che mi arriverà fino in fondo . Allora sposto la lingua verso l esterno per fare spazio ad un signor Cazzo. Lui lo spinge tutto in bocca, piano piano lo spinge. Mi scopa un po’ alla volta. Riesco ad ingoiare quasi tutta l’asta ma adesso con le mani lo stuzzico e lo faccio entrare tutto. Inarco leggermente il collo per allungare il più possibile la gola . Prendo il cazzo con le mani e lo appoggio alle labbra. Da brava puttana, so che sputandoci sopra, entra meglio ovunque. E ci sputo. Spalmo tutto lungo l asta e sputo ancora. Appena lo sento tutto ben bagnato, gli chiedo se posso ingoiarlo. Ricevuto un cenno con gli occhi, mi dedico al mio lavoro. Lui sa che mi pagano profumatamente per la mia capacità di ingoiare qualsiasi misura di cazzo mi si presenti, e questo eccita tanto me, ma in maniera particolare lui. Perciò afferro l ‘asta, piano piano la introduco in bocca, mentre faccio uscire la lingua . Infilo, infilo, spingo e sento i sui mugolii. ‘ Mi piace Troia’. Io spingo ed ecco che le mie labbra toccano la sua peluria. 23 centimetri in bocca, anzi in gola. Ed adesso comincia a muoversi. Mi vuole scopare fino in fondo. Come mi ha aperto la figa, così sarà anche per la bocca. Indietreggia poco e infila ancora il suo cazzo fino in fondo. Lo sento andare e venire parecchie volte, prima di percepire un irrigidimento notevole. Il suo cazzo duro, le vene in evidenza, i mugolii’sta venendo. Io lo voglio ciucciare tutto ben bene ed ingoiare.
‘ Non perdere neanche una goccia, cagna!’ e continua a scoparmi. Avanti ed indietro. Scopandomi. Entra ed esce dalla mia bocca spalancata. Avanti forte ed indietro .Aggiunge un leggero movimento di bacino mentre &egrave completamente dentro la mia gola. Sento la mia ugola tintinnare . Cerco di deglutire o almeno ci provo, cosicch&egrave lui senta stringere la cappella. Ci riesco appena appena . D’altronde un cazzo enorme in bocca non ti consente di fare altro . Se da parte sua, il momento &egrave speciale, anch io mi sento piena, inondata, riempita di piacere ed il corpo genera delle sborrate imbarazzanti per quantità. ed ecco che sento del liquido fuoriuscire dalla mia figa e scendermi nell interno coscia. Che calore. Che piacere. Non posso gemere o dire nulla , ma con le mani mi tocco e raccolgo parte della mia sborra tra le dita. Sento che sta cominciando a cedere, &egrave molto vicino al venire. Lo noto dall’aumento di colpi in bocca e dai suoi occhi quasi chiusi dallo sforzo. Intanto la mia ‘ creampie’ sgorgata senza essere vista me la sto spalmando ben bene nelle grandi labbra. All’improvviso sento una gradevole sensazione di caldo in bocca e con l ultimo colpo che affonda in me ‘.. ecco, eccoolllaaa. La sua sborra. Riempire la mia gola , la mia bocca. Sono secondi interminabili, ma speciali. Continua a sborrare emettendo un gemito quasi bestiale. Ancora ed ancora sborra.’Aaaaaaaaa . finito ! Cagna!’ Indietreggia appena per estrarre il cazzo e poter così vedere la sua donna, sottomessa come la peggiore delle troie, che ingoia la sborra dell’uomo che ama. Io rimango con la bocca aperta. Il liquido &egrave talmente tanto che quasi fuoriesce dagli angoli. Ma il suo ordine &egrave stato preciso. Berlo tutto! Senza perderne nemmeno una goccia. ‘bevila adesso!’ ed io prima ci gioco un po’ con la lingua come se volessi sputarla. Faccio uscire appena una goccia dal labbro inferiore, ma prontamente la vado a riprendere con le dita. E me la metto in bocca. Lui sorride vedendo i miei giochini. Ma vuole che io ingoi. Lo vedo dai suoi occhi.
Allora apro bene la bocca e’.. in un attimo deglutisco! Finito!.. ingoiata tutta.
Che piacere. Anche nella gola . un caldo piacevole .
Rimaniamo così. Sfiniti, appagati ed io sfondata , ma felici di iniziare una bella giornata di sole.
‘ mi spiace se ritarderai in ufficio. Amore!’ sono le uniche parole che riesco a dire in un sol fiato.
‘ oggi avevo già preso un giorno di ferie. Volevo solo darti un buongiorno diverso!’
Lo guardo e scoppiamo a ridere.

Ti amo!

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