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Racconti Erotici Etero

Buoni propositi

By 12 Luglio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Anche questa volta &egrave colpa mia, lo so. Avevo creduto di potermi considerare tranquillizzata, solo perché da un po’ di tempo mi comportavo da donna per bene. Dovevo saperlo che si trattava solo di una situazione temporanea, la propria natura si può assopire solo per qualche settimana’.
Io che non ho mai voluto avere rapporti di amicizia on uomini con cui avevo avuto storie di sesso, io che non ho mai concepito il comportarsi da brave personi adulte e civili se in realtà il desiderio &egrave tutt’altro’.Io. Quando mi sono ritrovata in quel giardino immenso, a prendere il sole e godere dell’ospitalità di questa mia amica, ero convinta di farcela. E’ vero, mi aveva annunciato una serie di ospiti per la sera, ma io non potevo immaginare che ci fosse anche lui. L’ho riconosciuto subito, anche se ero sdraiata vicino alla piscina e i rumori al cancello erano un po’ lontani. Anche se avevo gli occhi chiusi.
Quella risata che avevo imparato a riconoscere quando facevamo gli scherzi più crudeli ai conoscenti, quella voce che urlava il mio nome, godendo fino allo spasimo. Per un momento ho smesso di respirare’..cercato di capire”la mia amica non lo conosce’..o forse si’.ma non sa di cosa &egrave accaduto tra noi’.non sa che io so il suo nome’..e molto di più’..
E in quel preciso momento il ritmo del mio respiro &egrave cambiato. Nessuna agitazione, non &egrave mai esistita con lui. Ero eccitata, ecco la pura definizione. Le voci continuano, le risate, i saluti. C’&egrave anche la moglie, ma questo non ha mai fermato lui, non vedo perché dovrebbe far cambiare idea a me. Non mi hanno ancora vista.
E’ il mio turno, mi chiamano. E’ il momento delle presentazioni. Nei suoi occhi c’&egrave sgomento. Ero sparita io, mi ero trasferita all’estero per 2 mesi, e poi non lo avevo più cercato. Non &egrave mai stata una storia esclusiva, solo sesso animale. E sublime. Si presenta, mi presento, sorrido alla moglie. Bene. Lei &egrave elegante, magra e nervosa. Vestita benissimo, truccata anche meglio. Io sono in bikini, con i capelli mossi e lunghi un po’ scompigliati, dal vento e dall’acqua. Non mi &egrave mai importato, sono sempre stata legata al mio lato un po’ selvaggio. A quanto pare dovrò fingere di non aver mai visto nessuno prima d’ora, a parte la padrona di casa. Ed &egrave stato lì il mio errore. Decidere di provare a comportarmi bene: non &egrave mai stato nella mia natura.
Per evitare troppi imbarazzi torno in piscina per una mezz’ora, declino l’invito per una birra con gli altri e tento di tornare in me”e invece appare lui.
-Ciao
-Ti ho cercata, mi sono sentito abbandonato
-Non sei mai stato solo per un minuto della tua vita, scommetto che sei sopravvissuto benissimo
-Devo parlarti, voglio solo raccontarti un paio di cose. In amicizia. Ma da soli, o dovremmo spiegare perché ci conosciamo già. Per favore.
Dovevo lasciare perdere lì, il termine amicizia non c’entrava niente tra noi. Per me e lui il nostro rapporto era sesso. Urla. Graffi. Rantoli. Ma amicizia’.
Invece ci casco in pieno. Mi dice che la moglie sarebbe andata a fare una commissione con la padrona di casa, prima di cena. Lei si fida ciecamente di lui, e questo &egrave indice di quanto sia stupida: due occhi così attenti a tutto e due mani così forti non sono certo indice di pace dei sensi’.
In ogni caso accetto, e dico a tutti che mi sarei itirata in camera per lavarmi e riacquistare un aspetto umano, mentre lui si inventa un pisolino al tramonto
Non so se le due amiche fossero già uscite, perché lui &egrave salito come una furia quasi subito. E io lì, i miei propositi già scomparsi, la mia voglia di sapere cosa volesse dirmi scomparsa. Armata solo di un bikini nero e di un sorriso consapevole’.e quindi di uno sguardo da troia.
Si &egrave chiuso la porta alle spalle e &egrave rimasto a fissarmi. Non mi sono avvicinata, ma senza dire niente ho slacciato il reggiseno del costume e sono rimasta a fissarlo, sedendomi piano sul letto
Non si muoveva, sorrideva fissandomi. Allora ho cominciato a toccarmi
Senza pensare a cosa potesse piacergli, solo lasciandomi eccitare dal suo sguardo e facendo ciò che piaceva a me
Ho indugiato molto con le mani sui capezzoli, giocando e guardandoli diventare turgidi. Massaggiando a piene mani i seni
Poi ho iniziato a scendere, con entrambe le mani, lungo la pancia, rendendomi conto che solo la sua presenza mi stava scaldando, e dall’eccitazione ho accompagnato il movimento buttando indietro la testa e inarcando la schiena
Continuando a scendere, giù, fino a infilare le dita sotto il costume.
E lì ho ricominciato a fissarlo, sempre più eccitato, mentre guardava muoversi le dita sotto la stoffa, immaginando ma non vedendole.mi sono alzata, e ho continuato in piedi, gambe divaricate, piegata in avanti: Mi sentivo bagnata, e quando ho voluto assaggiare le mie dita ha detto con la voce strozzata ‘voltati’. Voleva vedermi leccare le dita.
Invece io prima ho sfilato il costume
Sono rimasta lì un paio di secondi, e poi mi sono girata, due dita nella bocca. Mi &egrave sempre piaciuto il mio sapore.
Si &egrave avvicinato, mi ha fatta sdraiare, e ha cominciato a leccarmi. Mi fa impazzire sentire la lingua correre lungo le labbra, leccare veloce il clitoride gonfio e poi entrare. Penetrarmi, mentre una mano continua a accarezzarmi. E io guardo tutto, ansimando sempre più forte. E’ bravissimo, veloce, mi sta scopando con la bocca” e io aspettavo quella lingua da quando ho provato a sostituirla con altre’.. Ho afferrato i suoi capelli con le mani. Sentivo caldo al ventre, e il mio bacino non riusciva più a stare fermo. Ho premuto la sua testa in basso, la lingua dentro, e sono venuta. Così. Urlando, mentre lui mi bevevo,e io non riuscivo a smettere di volerlo.
Si &egrave alzato. Avrei voluto leccarglielo, perché ha un bellissimo cazzo e adoro passare piano la lingua lungo il filo, e baciare le palle, fino a fare bagnare la punta. Per poi succhiarla’.
Ma lui non mi ha dato il tempo, si era abbassato i pantaloni mentre mi leccava e lo ha infilato fino in fondo alla mia figa bagnata con un colpo. Dio, che sensazione. Sentirsi riempite così, di colpo, in maniera furiosa e impaziente. Mi teneva le caviglie con le mani, e mi tirava forte a se. Rantolava, e io mi eccito ancora di più se sento la voce di un uomo eccitato. Poi si &egrave fermato, di colpo come aveva cominciato. Ho implorato di continuare, ormai volevo solo essere la sua proietta personale per un po’. Ma lui lo ha sfilato. Ha sorriso. Mi ha tenuto le gambe sollevate, e si &egrave chinato, bagnandomi il culetto.
Mi stava facendo impazzire, e gliel’ho gridato, finche non ha iniziato a infilarmelo proprio lì’..pianissimo’.
Il mio respiro era spezzato, mi sentivo allargare e mi piaceva. Le mie dita non avevano intenzione di fermarsi, e continuavano piano a sfiorarmi labbra e clitoride, mentre lui avanzava. Sento entrare tutta la punta, e infilo 2 mie dita davanti. Lui geme’.sente che lo tocco da dentro. E inizia a spingere, gridando insieme a me, tenendomi per i fianchi e guardandomi in faccia. Mi bacia e mi incula, e io mi sento in paradiso. Vengo. Ho perso il conto, ma &egrave sempre intenso e mi fa girare la testa.lui &egrave ancora nel mio culo, ma forse sta per venire, perché sente me e i miei muscoli.
Lo prego di venire dentro di me, ma vuole la mia faccia. Si sfila, me lo mette in bocca in fretta per un secondo e poi lo tira fuori, mirando il mio viso.
Beh’.dopotutto non avevo mentito alle altre due donne: avevo detto che avrei fatto una doccia! E non &egrave stata l’unica del fine settimana’..

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