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Racconti Erotici EteroTrio

caffè pomeridiano

By 28 Marzo 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Oggi ho voglia di lui. Il lui del parco: Stefano l’uomo sexy e porco. Lo chiamo, mi sembra contento.
Ci diamo appuntamento in centro nel primo pomeriggio. Speravo in un incontro by night, ma forse il ragazzo ha qualche impegno inderogabile’. Com’&egrave bello, com’&egrave attraente!! Mi sorride e mi bacia appassionatamente. Oggi fa caldo indossa jeans, camicia azzurra (sempre sbottonata) e una giacca blu con le toppe ai gomiti. Io ho un vestitino scollato ed ovviamente corto, molto corto.
Ho uno sguardo strano e malizioso. Entriamo in un bar, lui si siede su uno sgabello alto e mi fa cenno di avvicinarmi. Ordina due caff&egrave e le sue mani iniziano a frugare sotto il mio vestito. Si eccita quando si accorge che mi sono ‘dimenticata’ le mutandine’. Mi sussurra ‘sei una maialina e oggi voglio farti impazzire”. Sono già bagnata e sfioro il suo cazzo ma nonostante i jeans mi accorgo che &egrave già duro. Mi sorride e mi dice di non avere fretta. Mi propone un giro in tram. Non capisco, ma mi dice di fidarmi. Non mi lascio pregare. Saliamo sul tram. Stefano si siede e mi chiede di mettermi davanti a lui. Le sue mani si insinuano subito sotto il mio vestito. Le sue dita accarezzano la mia figa e in un lampo entrano dentro ed iniziano a muoversi freneticamente. Provo a trattenere un sospiro’ Mi guarda e sorride. Poi ride e mi dice che dietro di noi c’&egrave un ragazzo molto giovane e con un sorriso malizioso mi propone ‘lo eccitiamo??’. Non faccio in tempo a rispondere, la sua mano si sposta sul mio sedere, sento il vestito alzarsi lentamente’. Mentre l’altra mano inizia toccarmi le chiappe come in un massaggio. Oramai ho mezzo sedere scoperto, sento un dito entrare nel mio buchetto e cominciare ad allargarlo’. Poi un altro’ Lui continua a penetrarmi il buchino e reggere il vestito in modo che io sia scoperta e a guardare il ragazzo dietro di me, che ha lo sguardo puntato sul mio culo e il cazzo duro. Ora accanto a lui c’&egrave anche un vecchietto che sospira soddisfatto. Stefano fa cenno ai due di avvicinarsi. Il ragazzo diventa rosso e rimane impietrito. Il vecchietto non si fa pregare. Sento le dita di Stefano uscire dal mio culetto e rientrare nella mia figa sempre più bagnata e subito dopo una mano ruvida ma delicata toccarmi il culo. Mi fa cenno di stare zitta’. Sospiro, mi eccito ancora di più quando sento il dito dello sconosciuto entrare nel mio buchino’ Anche il ragazzino prende coraggio, si avvicina. Stefano lo fa posizionare di lato, prende la sua mano e la dirige verso la mia figa. Lo aiuta a toccarmi. Poi gli sorride e gli dice ad alta voce: ti piace la figa depilata? Ne avevi già toccata una?? Lui arrossisce balbetta’. Adesso ho le mani del nonnetto sul culo e le sue dita (che nel frattempo sono diventate due) nel buchino, tre dita di Stefano dentro la mia figa e la mano inesperta del ragazzo che mi sgriletta. Sono eccitatissima. Siamo arrivati davanti ad un grande magazzino. Stefano ci dice di scendere. Le mani dei miei ‘amici’ si staccano e scendiamo. Entriamo tutti e quattro nel negozio, nessuno parla tranne Stefano che inizia raccontare quanto io sia brava a fare pompini. Si &egrave una cosa che mi fa impazzire, mi da un senso di potere, mi eccita tantissimo sentire il cazzo che diventa sempre più grosso e sapere che sono io a decidere se e quando far venire un uomo’. Stefano prende due abiti e ci dirigiamo verso un camerino. Mi chiedere di stare ferma e inizia a togliermi gli stivali, poi si gira verso il ragazzo e gli ordina di togliermi il vestito’. Lui non si fa pregare ‘. Nel frattempo anche il nonnetto &egrave entrato nel camerino e appena rimango in autoreggenti e reggiseno si avvicina a me e me lo slaccia. Ho un seno bellissimo, tondo e diritto, con i capezzoli durissimi. Stefano prende il viso del ragazzo e lo appoggia sul mio seno destro mentre la sua bocca si appoggia la mano di Stefano stringe forte il mio seno sinistro. Nel frattempo le mani del nonno sono già sulla mio culo e le sue dita continuano a sollecitare il mio buchino. Ora Stefano ed il ragazzo sono attaccati alle mie tette e Stefano prende la mano del ragazzo e iniziano insieme a toccarmi la figa. Il vecchietto si slaccia i pantaloni e poi improvvisamente saluta e se ne va’. Ora siamo rimasti in tre, Stefano lo tira fuori finalmente e mi dice di sbottonare i pantaloni del ragazzo. Sono entrambi con il cazzo di fuori, due cazzi duri e grossi. Mi inginocchio e inizio a prenderli in bocca alternativamente. Il ragazzino viene subito. Stefano mi guarda e sorride. Io comincio a strusciarmi al ragazzino, lo tocco, mi faccio toccare, gli chiedo di leccarmela e sento il suo cazzo tornare duro. Le sue mani sono inesperte ma delicate, la sua lingua molto inesperta, Stefano inizia a spiegargli e fargli vedere ‘come si fa’. Il ragazzo viene di nuovo. Stefano mi chiede di girarmi e piegarmi e mi penetra con forza e inizia a sbattermi fino a che non veniamo insieme.
Mi abbraccia forte, guarda il ragazzo e gli dice ‘grazie ciao!’. Il ragazzino capisce e anche se ancora molto eccitato, si riveste, ringrazia e se ne va.
Rimaniamo soli e cominciamo a ridere!!

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