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Racconti Erotici Etero

Caro diario … ( ahhhh… la trasgressione!!)

By 17 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

Rileggendo una pagina di diario di un paio d’anni fa…

Caro diario
forse non crederai a quello che ti sto per raccontare. Ho dovuto aspettare qualche giorno prima di trovare il coraggio di … mettere nero su bianco….persino con te!
Ti ricordi la lettera al prof di latino che avevo inserito nel compito in classe? Era stata una bravata e , visto che non riuscivo a cavare un ragno dal buco con quell’orrida traduzione di Tacito, mi ero detta: o la va o la spacca!
Quel porco del prof di latino, avevo visto che occhiate viscide mi lanciava e perciò… piuttosto che consegnare in bianco… avevo escogitato quella proposta.

Suona la campanella fine lezioni , tutti sono usciti ormai e io mi avvicino alla cattedra, lui mi guarda, ha tra le mani la mia lettera che ho consegnato, come fosse la brutta del compito e con aria severa domanda:
‘ Signorina cos’è questo?’
Tutta la mia disinvoltura se ne va… me la sto facendo sotto.
‘ Lo sa che dovrei portarla dal preside? Lei e la sua lettera…per stavolta prendiamola come uno scherzo, ma che non si ripeta più!
Piuttosto..lei ha consegnato in bianco: sa cosa significa, vero? è un due…ad essere buoni, se non un inclassificabile!! Anche le verifiche precedenti non erano positive e questo è l’ultimo compito del quadrimestre!’
‘ La prego prof, non mi rovini! Non voglio perdere l’anno… mi farò interrogare!’
‘Sì, ma il tempo è poco… ancora pochi giorni , siamo a giugno…’
E poi, come spinto da un’improvvisa illuminazione:
‘Venga a casa mia oggi pomeriggio, non si potrebbe, ma data la sua condizione.. l’aiuterò a prepararsi per l’interrogazione di domani’
‘Grazie, prof’

Alle quattro mi presento a casa sua, col vocabolario di latino sotto braccio… penso ancora a quell’orribile lettera….dio…che figura!!
La corta gonnellina a pieghe mi sobbalza ad ogni passo e gli uomini mi guardano…certo che quel prof è davvero di ghiaccio..se non sono riuscita a fare colpo su di lui!
Esco dall’ascensore e suono al quarto piano del lussuoso caseggiato del centro.
Mi viene ad aprire il prof: ha i jeans e una polo: sembra decisamente più giovane!
Ci accomodiamo al tavolo e lui mi propone il brano del compito in classe… niente, non ci capisco una mazza… per fortuna mi spiega frase per frase….si può dire che mi abbia dettato letteralmente la traduzione, che ha voluto che scrivessi sul foglio di protocollo.
Ecco: finalmente è finita… mi sorride:
‘ Ha visto? ‘ dice, confrontando questo compito col foglio in bianco che ho consegnato stamattina a scuola. Li prende in mano entrambi:
‘ Ecco… questa è la verifica che avrebbe dovuto consegnare…’
Io mi rabbuio in viso…sono depressa… non so che fare..guardo a terra per lunghissimi secondi…
‘ Le faccio una proposta’

Mi riscuote dai miei pensieri, sollevo lo sguardo e vedo il suo viso cambiato: ha un’espressione da satiro… oddio… quasi una trasformazione alla dottor Jekyll … no, è la mia immaginazione che mi fa brutti scherzi!
Lui continua, tenendo in mano il foglio in bianco:
‘ Diciamo….che voglio aiutarti ancora, oggi…. potrei..stracciare questo foglio….e fare finta che tu mi abbia consegnato quest’altro….’
e accenna a quello che ho appena scritto sotto la sua dettatura…
‘ Come?’ farfuglio ‘… non capisco…’
Cioè…no..capisco benissimo..il porco! L’ha accettata la mia offerta della lettera di stamattina.. solo che ha alzato la posta!!
E prosegue con un sorrisetto diabolico:
‘ Se farai la gentile con me….pensaci…quella traduzione che ti ho fatto… merita un 10…la promozione sicura….hai capito?.’
Mi guarda sarcastico… altroché se ho capito!
‘ Solo che i giochi li conduco io!’ continua…
Non mi resta che accettare la sua implicita proposta…anche se mi ha spiazzato…
Faccio cenno di sì col capo.
Lui mi si avvicina… mi sbottona lentamente la camicetta…. è vicinissimo… mi palpa le tette…commenta entusiasta sul fatto che sono proprio sode….molto di più di quanto si intuisse…me le sta massaggiando con grande interesse… si china a sfiorarmi i capezzoli con le labbra..
‘Vieni che ci sediamo…’ ma non sul divano, lui si siede sulla sedia e mi fa sedere in braccio a lui, con le gambe aperte, mentre continua a leccarmi e a strizzarmi le tette e a tirami i capezzoli
‘ E’ come mi hai proposto tu, no? Solo che non mi accontenterò di annusare le tue mutandine… voglio annusarne anche il contenuto…e anche molto di più!!Ho rilanciato: ti ho offerto un 10!’
Dopo avermi aperto completamente la camicetta, senza nemmeno togliermela,con uno scatto mi abbassa del tutto il reggiseno, facendo schizzare fuori i seni: i capezzoli compressi e ora umidi della sua bocca sono eretti e duri…. lui se li sta mangiando… nel senso che me li morde… mi fa male…. e mi scappa un gridolino.
‘ Tra poco ti farò urlare..vedrai…’ promette lascivo…
Mentre con la bocca non smette di tormentarmi le tette, la mano scende tra gli slip… ne scosta i lembi e con le dita mi sfiora il sesso.
‘ Mmmmhhhh!!!Passera depilata!! Come piace a me!!’
è un porco, sono incazzata, soprattutto con me stessa per essere caduta nella sua rete, ma sono anche eccitata… forse sono eccitata proprio per questo
Le piccole labbra pulsano….sa come accendere la voglia il prof!!
Le sue dita si fanno strada nella mia fessurina:
‘ Mmmhhh fighetta stretta!!.. Te la allargherò io, non preoccuparti!’
Salgono nelle mie mucose le sue dita….prima due… poi tre… mi arpionano il punto G… e l’utero, che risponde agli stimoli con contrazioni sempre più convulse, secerne i suoi umori, che colano copiosi sulle dita del prof!
‘Porca! Senti come sei eccitata!’
Estrae le dita e se le succhia avidamente….poi mi guarda:
‘ E adesso a te!’
Mi sfila le mutandine con un gesto rapido e mi fa sedere di nuovo a cavalcioni su di sé, dopo essersi slacciato con un gesto altrettanto rapido la cerniera ed aver estratto un membro grosso e duro…come mai ne avevo visti.
‘Impalati su di me, troia!’
Mi allarga le gambe e mi posiziona l’uccello all’ingresso della mia figa: è stretta, nonostante tutto e quel bastone fatica ad entrare…. mi lamento un po’…
‘ Cos’è…. non sei abituata a cazzi di questo calibro, eh, troietta? Non sono mica una mezza sega come i tuoi compagni, io..adesso ti faccio sentire un cazzo vero!Ti apro in due!! Forza, cavalcami! Te lo devi meritare quel 10. Cosa credi che te lo dia gratis?’
Mi entra di prepotenza, spingendo dal sotto in su… strappandomi più di un grido: ha ragione, mi ha fatto gridare…. e la sensazione è che mi apra in due… ma sto venendo senza ritegno….e lo monto in una cavalcata furiosa, spingendo sui talloni.
Le sue mani sui fianchi mi accompagnano e mi guidano nel mio su e giù… la sua bocca è incollata alle tette, che vengono succhiate e morse senza pietà….
Sto urlando…sento il piacere defluire dalla schiena lungo tutta me stessa… prima di sgorgare tra le gambe….

Dopo un tempo che non riesco a valutare, mi ritrovo rossa, sudata, ansante…. sono sciolta, completamente annegata….se così si può dire, tra i miei umori…
Lui no, è ancora duro…cosa aspetta a venire?Si ferma un attimo e mi guarda:
‘ Soddisfatta?’ chiede.
Annuisco debolmente.
‘ Bene , mia cara ‘ mentre mi solleva da sé – ed ora è il mio turno!’
Come? Non capisco…
‘ Non penserai che mi lasci andare a…venirti dentro, vero? Così tu puoi denunciarmi, una volta fuori di qui, per violenza carnale,con la prova del mio DNA tra le gambe!!’
‘ Certo, penso io, con quei lividi che mi hai lasciato..’
Ma lui prosegue, mentre si alza:
‘ Una fellatio è meno facile da provare… quando sarai fuori di qui l’avrai ingoiata tutta la mia sborra e, dopo che ci avremo brindato su, non ne resterà più niente !’
Ride soddisfatto della battuta…
Ora è in piedi… ed io vengo fatta inginocchiare… si vede che è il mio momento… di fare pompini…dopo quello in ascensore di domenica…
Ho il suo cazzo davanti al viso, svettante e bagnato di me…. grosso, lungo…mai vista una roba simile…
‘Pensa che l’avevi tutto dentro!!’ Ride,pare aver intercettato i miei pensieri…
Improvvisamente ritorna serio e severo:
‘ Ed ora finisci il tuo lavoro, puttana… te lo devi guadagnare quel 10!!Succhia!’
Non mi sono ancora abituata all’idea di prenderlo in bocca e ricorro a manovre diversive per tergiversare…. manovre che vengono interpretate come una prova di grande impegno e grande maestria: comincio col baciargli le palle, anch’esse grosse, gonfie e pelose… poi bacio l’asta ( non riesco ad aprire la bocca…ma lui grugnisce soddisfatto) …arrivo con le labbra alla cappella… è rossa, scura..pulsante…
‘ Brava! Adesso che hai adorato il dio Priapo…. prendilo in bocca…. voglio sentire la tua lingua!!’ Prosegue impaziente e perentorio.
La lingua… la tiro fuori poco alla volta e….per farmi coraggio, ricomincio dalle palle e poi passo a leccare tutta l’asta…ripercorrendo il tragitto di prima e seguendo tutte le venature… lui sospira e grugnisce soddisfatto e aspetta il momento in cui glielo prenderò tutto in bocca…
Mi faccio coraggio e apro le labbra… la cappella mi tocca il palato… dio fa’ che non lo spinga tutto dentro, o vomito…
E lui invece lo fa: me lo spinge di colpo in gola:
‘ Succhialo puttana! Succhialo tutto… ingoialo!!’
Colpi di tosse… un conato di vomito.. ma lui continua imperterrito a scoparmi la bocca… incurante del mio disagio…sempre più in fondo.. sempre più veloce… ansima… bofonchia frasi senza senso… le cui uniche parole intellegibili sono “cagna” e ‘ puttana!!’
Io ho ancora i miei umori che sgorgano dalla figa… o forse sto venendo anch’io… proprio mentre mi sento usata…. proprio mentre mi sento davvero puttana… nel vero senso della parola…mentre mi vendo a lui… che mi riempie la gola di un fiume di sborra calda….. che deglutisco e ingoio senza fiatare…sto venendo e godendo…mentre mi sento una ‘lurida cagna’… perché queste cose una ragazza per bene non le fa……’e invece ‘sono proprio le cose proibite quelle che fanno più piacere!!!

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