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Racconti Erotici Etero

Cazzo nero

By 23 Aprile 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Lei e’ una donna sposata. 30 anni di vita appena, ma gia’ sulle sue spalle gravano grandi pesi.
Lei ora e’ seduta sul divano, sorseggia il suo caffe’ pensando a come tutto puo’ cambiare in un solo istante.
Lei e’ due persone in una.
Puttana e sposa.
I suoi pensieri sono torbidi e scioccanti. Le sue fantasie erotiche corrono come treni fra trasgressioni estreme.
Lei e’ una Donna. Lei e’ una dominatrice.
Diverse volte cerca di fare i conti con se stessa per riuscire a capire chi o cosa e’ in realta’, ma solo ad una conclusione e’ riuscita ad arrivare. Lei e’ tutte e due insieme.
Il marito entra in casa. Lei ha voglia di cazzo. Non voglia di suo marito, ma solo del corpo di lui.
Lo accoglie allargando completamente le gambe e mostrando la sua figa gia’ aperta e bagnata.
Lui e’ completamente schiavo del corpo di lei e mai e poi mai riuscirebbe a dirle di no.
Lei chiude gli occhi ed inizia a succhiare il membro duro del marito. Ma nei suoi pensieri c’e’ ben altro.
Nella sua mente lei si trova in un vicolo buio. Fra le sue labbra il cazzo duro e grande di un uomo di colore che lei non ha mai visto prima nella sua vita.
E’ bastato un semplice sguardo per farla sentire puttana. Per far scattare in lei il desiderio di essere posseduta da quell’uomo ben vestito con una ventiquattr’ore nella mano e una tazzina di caffe’ nell’altra.
Loro due in quel bar. Vicini per caso. Tanto vicini che il profumo di lui inebria completamente i sensi di lei.
Lei apre la borsetta, ne estrae un foglietto ed una penna vi scrive sopra poche parole: ” Fra cinque minuti al vicolo poco piu giu del bar”. Lei sa bene che e’ una follia. Ma non resiste, la voglia del cazzo di quell’uomo ha avuto la meglio sulla sua razionalita’.
Lo desidera, lo vuole, vuole fare la troia per lui. Soddisfare ogni suo desiderio. Ogni suo capriccio. Non sa nulla di quell’uomo, sa solamente che la sua figa ormai gocciolante lo reclama.
Paga il suo caffe’ e va via. Si dirige verso il vicolo. Un accenno di timore invade il suo animo. Ma dando a lui il bigliettino un istante prima di uscire, ha varcato il confine sottilissimo del buonsenso per gettarsi completamente nel puro istinto.
E’ nel vicolo i secondi sembrano non trascorre mai, ma quasi immediatamente dopo sente delle mani forti impossessarsi dei suoi fianchi. Paura ed eccitazione invadono la sua mente.
Un accento francese si insinua nelle sue orecchie : “Mi stavi facendo scoppiare il cazzo in quel bar…!”.
A quelle parole lei si spoglia di ogni pudore ed inibizione. Si inchina davanti al suo amico sconosciuto, slaccia i pantaloni e tira fuori un cazzo nero, scappellato, con una grande cappella lucida.
Inizia a pomparlo come un avvoltoio che afferra la preda. Non lo lascia un attimo. Si sente preda e predatrice insieme, tutto questo la manda in delirio.
Anche lui sembra aver perso ogni logica. L’afferra delicatamente per i capelli e la tira su. La piega a novanta contro il muro e le tira su la gonna, trovandosi cosi difronte un bel culo senza biancheria intima. La penetra in figa. Mentre con le dita le masturba il buco del culo estremamente dilatato…
….ora lei si sta facendo scopare dal marito, il cazzo di lui entra e esce dalla sua figa gocciolante….lei ha uno, due, tre orgasmi, ma li non ce suo marito, li dentro di lei ce un grande uccello nero che la sta facendo sentire una grande vacca…e tutto questo le piace da impazzire.

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