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Racconti Erotici Etero

Cena al ristorante..

By 4 Dicembre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Questa sera abbiamo deciso di prenderci una seratina dolce per noi, dopo diverse volte dove per lavoro, stress e stanchezza non siamo potuti andare, finalmente ci faremo una bella cenetta in un ristorante nuovo della zona che abbiamo sentito parlare molto bene.
Abbiamo prenotato per le 19.00. Sono le 17.00 e ora voglio staccare dal lavoro, voglio andare a casa e prepararmi bene con calma, non vedo l’ora della serata romantica con te.
Finalmente sono a casa, tu mi apri la porta e mi accogli solo con l’asciugamano addosso ed i capelli ancora bagnati. Sei bellissima! Ci abbracciamo e ci baciamo con passione, le nostre lingue si cercano. La mia erezione si fa già sentire, le mie mani ti accarezzano, scivolano sotto l’asciugamano e risalgono la tua pelle nuda fino ad arrivare al tuo stupendo culetto sodo.
Tu ti stacchi, e sorridendomi mi dici:
– ‘hei qualcuno &egrave voglioso qui”
E così dicendo porti una mano sui miei pantaloni per constatare il rigonfiamento. Sorridendo mi inviti ad andare in doccia così nel frattempo ti prepari per la serata.
Esco dalla doccia e ti vedo girare nuda per casa, con il trucco fatto e i capelli lunghi che ti scendono sulle spalle.
– ‘tesoro non sei ancora pronta?’ –
– ‘sisi tranquillo ho quasi fatto’ sono solo indecisa sul vestito da mettere’ il tempo che ti prepari e sarò pronta anchio promesso!’ –
Vado in camera ed inizio a prepararmi, mentre sento che tu sei nell’altro locale a scegliere vestiti e borbottare da sola. Sorrido, sei dolce.
-‘Amore forse ho trovato, vieni a vedere se ti piaccio.’ –
Vengo nell’altra camera, hai un vestitino nero leggero, le spalline fini, ti arriva appena sotto il culetto, scarpe nere col tacco alto.
– ‘Sei splendida tesoro!’ –
– ‘Grazie amore. Anche tu sei un gran figo! Però cosa dici mi sa meglio mettere le mutandine vero? Mi sembra un po’ corto” mi dici sorridendomi.
– ‘Come preferisci amore.’ – ti rispondo io facendoti un altro sorrisino.
Sento che siamo tutti e due eccitati, il mio membro si sta nuovamente risvegliando sotto i pantaloni e vedo che i tuoi capezzoli stanno spuntando da sotto la leggera stoffa del vestito messo senza reggiseno.
– ‘Ma si dai. Arrivo subito. Metto un paio di mutandine e possiamo partire!’ –
Arriviamo al ristorante non molto distante da casa nostra. Il cameriere ci accoglie gentilmente e ci dice di seguirlo verso il nostro tavolo prenotato. Dobbiamo attraversare la sala principale e sento molti sguardi puntati su di te e sul tuo culetto.
Finalmente arriviamo. Ci sediamo, consultiamo il menù e ordiniamo.
La nostra cena prosegue perfettamente, ridiamo scherziamo, ci accarezziamo e ogni tanto ci stuzzichiamo sotto il tavolo.
Da parte a noi &egrave seduta una coppia di anziani, che ad ogni minima carezza o segno di coccola che ci facciamo sembra guardarci storto e infastidita, soprattutto la signora.
Te lo faccio notare e tu sorridi divertita. Forse causa il vino e l’eccitazione che ci portiamo dietro da casa ti avvicini e mi sussurri nell’orecchio:
– ‘Sarà solo gelosa, vediamo un po’ di farla infastidire ancora di più allora’.
Così dicendo ti togli una scarpa e allungando la gamba la posizioni tra le mie gambe ed inizi a massaggiarmi col tuo piedino nudo. Prima il polpaccio, poi sempre più su. Io sorrido, all’inizio un po’ imbarazzato ma poi sempre più eccitato.
La signora da parte nota degli strani movimenti sotto la tovaglia che a malapena copre quello che mi stai facendo e vedo la sua faccia ancora più scura.
Continui a muovere dolcemente il piede, lo porti sopra il mio membro diventato ancora una volta duro e lo accarezzi. Poi d’un tratto porti le mani sotto il tavolo, inizi a dondolarti a destra e sinistra, ti alzi leggermente dalla sedia e poi ti abbassi sotto il tavolo.
Non capisco cosa stai combinando e anche la signora ti sta guardando sempre più infastidita.
Allunghi un braccio verso di me e con un tono che anche i signori da parte possono sentire mi dici:
-‘ tieni amore’ – apri la mano e mi butti vicino al piatto le tue mutandine di pizzo nere.
Mi sorridi, io divento paonazzo in faccia e rimango a bocca aperta. Vedo che intanto dai tuoi seni fanno capolino due capezzoli turgidi, messi in mostra dal fine tessuto del vestito senza reggiseno.
I vicini di tavolo si sono accorti di tutto e stanno borbottando qualcosa tra di loro.
La mia eccitazione sale a mille, non faccio a tempo a dire una parola o muovere un dito che sento alle mie spalle il cameriere che arriva.
– ‘I signori hanno gradito?’ –
– ‘Tutto bene grazie’ rispondi prontamente sorridendo, lo sguardo fisso alle mutandine sul tavolo.
Merda! Non ho fatto in tempo a prenderle e sono rimaste li, in bella mostra a tutti, soprattutto al cameriere!
Sembra non averle notate, ma mentre sta sparecchiando il tavolo e prende i piatti &egrave impossibile non notarle, come &egrave anche impossibile non capire di che cosa si tratta’
Anche il cameriere rimane di stucco, iniziando a prendere un colorito rosso sulle guance.
– ‘ Ehm’ i s-signori’ desiderano un dessert?’ – Si vede chiaramente che &egrave impacciato.
Io sono ancora senza parole da quello che &egrave successo pochi istanti fa, tu prendi in mano la situazione e divertita gli chiedi:
– ‘Si guardi, a me piacerebbe tanto uno di quei cosi’ non so di preciso come si chiamano’ quelli grossi, con il ripieno di crema’ ne vado matta! Per caso li avete?’ –
– ‘Mhm ci spiace signora, noi abbiamo solo del gelato, tiramisù fatto in casa oppure delle torte sempre fatte in casa.- ‘
– ‘Fa niente non si preoccupi. Allora ci pensiamo su un attimino poi vediamo d’accordo?’ –
– ‘Certo signora, allora passo tra poco, vi lascio consultare tra di voi nel frattempo.’ –
– ‘Si grazie’-
– ‘Grazie’ – riesco finalmente a rispondere anchio.
– ‘Tesoro ma cosa stai facendo?’ – le dico io con una voce mista a incredulità e tanta tanta eccitazione.
– ‘Dai amore su, lo sai che quel dessert mi fa impazzire! A proposito, mi accompagneresti in bagno?’ – ‘e mi fai l’occhiolino.
Ti alzi, mi prendi per mano e ci dirigiamo verso la toilette. Il vestito ti &egrave salito notevolmente viste le acrobazie di prima e subito lo aggiusti anche se oramai mi sa che &egrave troppo tardi visto la faccia che ha fatto il signore seduto da parte. La signora non c’&egrave, chissà che fine ha fatto mi chiedo divertito.
Arriviamo alle toilette, sono eccitatissimo perché so che non sarà un normale accompagnamento come spesso mi chiedi’ c’&egrave qualcosa di più nei tuoi occhi. Apri piano la porta e neanche farlo apposta incontriamo la signora della coppia da parte al nostro tavolo che esce.
La lasciamo uscire, quando ci riconosce borbotta qualcosa sottovoce e scrolla la testa. Fa qualche passo e si gira, vedendoci entrare mano nella mano nel bagno delle signore, a quel punto scuote ancora di più la testa e se ne va.
Dentro il bagno ci sono ci sono altre 2 porte, la prima vediamo il segno rosso vicino alla maniglia: &egrave occupata. Entriamo allora nella prossima.
Ci abbracciamo subito energicamente e iniziamo a baciarci appassionatamente. Le nostre lingue si attorcigliano l’un l’altra. Ti stacchi dalla bocca ed inizia a leccarmi il collo, lo mordicchi.
Poi avvicini la bocca all’orecchio e mi dici:
– ‘Tesoro tu ce l’hai vero quel dessert?’ –
– ‘Si amore, prendilo, &egrave tutto per te.’ –
Mi sorridi eccitata, continui a baciarmi dappertutto e piano piano scendi sempre più giù.
Nel frattempo sento nel bagno da parte al nostro che qualcuno sta strusando con la carta igienica e si sistema i vestiti.
Ora la tua faccia &egrave all’altezza del mio membro, sorridi lo accarezzi e lo baci da sopra la stoffa dei pantaloni.
La persona da parte &egrave uscita dal bagno e ora si sta lavando le mani.
Tu inizi a slacciarmi i pantaloni, prima il bottone principale,poi lentamente ad uno ad uno gli altri quattro.
Arrivata all’ultimo bottone il mio membro salta fuori ben eretto in tutta la sua lunghezza.
Tu lo guardi, sorridente ed eccitata, e dici:
-‘Mhm’ il mio porcellino non ha messo le mutande stasera eh?’ –
Sento che i passi della persona che stava uscendo dal bagno si bloccano, rimangono un attimo fermi, sento borbottare qualcosa e poi se ne vanno a passi spediti.
-‘Eh si tesoro’ così &egrave tutto tuo e puoi prenderlo facilmente in bocca senza problemi’-
Non faccio a tempo a finire la frase, la mia cappella &egrave già avvolta dalla tua lingua che la coccola dolcemente.
-‘Oh si amore’ mhm” –
Poi lo prendi tutto in bocca, in tutta la sua lunghezza. Inizi a succhiarlo con foga mentre con una mano lo seghi seguendo il ritmo della bocca. Le tue labbra morbide mi fanno impazzire, e con la lingua continui ad avvolgerlo, facendomi andare in ecstasi quando sento la pallina del tuo piercing sulla cappella.
– ‘oh amore’ mi stai facendo impazzire, sei bravissima. Oh si.. così’ mhm” –
Apro poco poco gli occhi e vedo che la mano libera &egrave scesa tra le tue gambe e ti stai massaggiando il clitoride. Mi piace tantissimo vedere che ti masturbi.
Tu te ne accorgi fai scivolare fuori il mio membro dalla bocca e mi dici:
-‘Ti piacciono amore mio queste coccole? E ti piace vero vedermi toccare?’ –
– ‘Si amore &egrave tutto fantastico ti prego non fermarti. Ti amo 6 fantastica!’ –
– ‘Anchio ti amo!’ – mi dici continuando a stuzzicarti il clitoride.
Lo riprendi in bocca, continui il tuo movimento con la testa. Ogni tanto ti lasci scappare dei mugolii, segno che il massaggio che ti stai facendo tra le gambe ti piace.
Stai rallentando il massaggio che mi stai facendo, la tua mano si muove più velocemente tra le tue intimità, sospiri, lasci cadere la testa indietro.
– ‘Si piccolina, continua a toccarti, non ti fermare amore’-
– ‘Ohhh siii.. Ahhh.. Ahh”-
Ad un tratto trattieni il respiro ed inizi a tremare.
-‘AHHH AHH AAAHHHHH’
Sei in preda ad un orgasmo, le tue gambe tremano e devi appoggiare le ginocchia per terra per non cadere.
-‘Si amore brava così, sei bellissima tesoro’ –
Mi guardi stravolta
-‘Ora tocca a te però, e voglio la crema di questo dessert’- mi sorridi dolcemente.
Impugni il mio membro sempre ben eretto e inizi a segarlo. Con la lingua lecchi la cappella, il metallo del tuo piercing mi fa impazzire ad ogni movimento. La tua mano si muove sempre più veloce, su e giù per tutta la lunghezza della mia asta. Accogli in bocca solo la cappella anche lei bella rigonfia.
-‘Oh sii amore’ mi stai facendo godere tantissimo. Siii” –
-‘Si coraggio lasciati andare, voglio sentire il tuo sapore’ –
-‘Ohh amore’ sto per”-
Non faccio in tempo a finire la frase che raggiungo l’orgasmo.
Tu te ne sei accorta e prontamente hai ripreso la cappella nella tua meravigliosa bocca. Il movimento della tua mano ora &egrave lento e dolce, sembra quasi coccolarmi, mentre accogli nella tua bocca il mio liquido.
Quando le scosse del mio membro sono terminate lo accogli ancora tutto in bocca e lo succhi un paio di volte dolcemente, in modo da assaggiare fino all’ultima goccia. Poi lo fai scivolare fuori, lecchi la cappella e le dai un bacio.
Mi guardi con i tuoi occhioni verdi, mi sorridi e piano piano lo sistemi dentro i miei pantaloni.
Ti alzi ci abbracciamo e ci baciamo dolcemente.
-‘&egrave stato bellissimo amore. Sei stata meravigliosa. Ed &egrave bellissimo vedere che ti masturbi per me. ‘ –
-‘&egrave stato bellissimo anche per me tesoro. Ti amo davvero tanto. Voglio stare con te per tutta la vita.’ –
-‘Anchio amore. Non ci lasceremo mai.’ –
Ci sistemiamo un po’ i vestiti e usciamo mano nella mano come se nulla fosse.
Ci dirigiamo verso il nostro tavolo e mi accorgo che ho dimenticato in bella vista le tue mutandine sul tavolo.
-‘Merda!’ –
-‘Cosa c’&egrave amore’ –
-‘No niente mi sono dimenticato le tue mutandine sul tavolo’-
-‘Hei tranquillo’ tanto sono praticamente pulite no? le ho indossate nemmeno un paio d’ore’ –
Ridiamo e ci abbracciamo.
Non appena ci vede arrivare il cameriere arriva in contro.
-‘Ah ecco i signori. Avete deciso per il dessert?’ –
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.
-‘A dire il vero siamo a posto così grazie. La signora era proprio fissata con quel dolce alla crema. Sa oramai le donne’ Ci potrebbe portare il conto però per favore?’ –
Lui ci guarda un po’ sbigottito.
-‘Certo vi porto subito il conto’ –
Non appena il cameriere si allontana scoppi in una risata:
-‘ahahah amore ma che scemo che sei daiii’.
Ridiamo.
I signori da parte ci fissano ancora quasi schifati, allora decido che &egrave il momento del colpo di grazia.
-‘Ah amore’ sbaglio o queste mutandine sono le tue?’- e gliele porgo lentamente in modo che i nostri vicini si godano lo spettacolo.
-‘Eh penso proprio di si visto che tu sei uscito di casa senza’ –
Ridiamo divertiti. Prendi le mutandine e te le metti in borsetta.
Arriva il cameriere con il conto, paghiamo e ci alziamo.
-‘Arrivederci’- diciamo in coro alla coppietta di anziani.
Loro sentendosi ancora più offesi non ci rispondono e si girano dall’altra parte.
Ci sorridiamo, e usciamo abbracciati dal ristorante.
La mia mano scorre fino ai tuoi glutei e ti accarezza godendo il movimento mentre cammini del tuo bel culetto coperto solamente dal fine tessuto del vestito senza alcun tipo di intimo.
-‘&egrave stata una stupenda serata amore mio. Grazie’. –
– ‘Anche per me piccola. Ti amo.’-
-‘Ti amo’-

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