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Racconti Erotici Etero

Claudia easy money

By 17 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

‘Razza di stronzo!’ urlò Claudia all’auto che si allontanava.

Ma perché le capitavano solo uomini di quel tipo?
Aveva nuovamente investito tempo e speranze in uno stronzo.
Erano usciti un paio di volte, ristoranti carini, galanterie’facile illudersi in questo modo!
E quella sera Claudia aveva tutte le intenzioni di scoprire se le loro affinità appartenessero anche alla sfera sessuale. Ma non così!
Nemmeno erano usciti che lui aveva insinuato una mano sulla sua coscia.
Le l’aveva respinto con garbo’ma lui non sentiva ragioni.

‘Dai che lo vuoi anche tu’, le aveva detto, parcheggiandosi in una zona isolata.

Claudia non ci aveva piu’ visto e gli aveva tirato un ceffone sonoro, per poi sentirsi dire :

‘Scendi, puttana’.

Ed ora, eccola lì, a caracollare sui quei tacchi troppo alti, con la sua mini attillata e il top scollato, sul ciglio di quella strada buia.
Claudia estrasse il cellulare dalla borsetta, facendo una lista mentale delle persone che sarebbero state disposte ad andare a prenderla.

‘Cazzo, cazzo, cazzo!’. Il telefono non prendeva.
L’unica cosa fattibile era continuare a camminare.

D’un tratto due fari l’abbagliarono ed un auto accostò accanto a lei.
Non vedeva chiaramente l’uomo al volante ma lo sentì’

‘Quanto vuoi per una pompa?’

‘Vaffanculo!Non sono una mignotta!’ Rispose stizzita.

La macchina accelerò in fretta e si allontanò.
Addirittura essere presa per una prostituta’
Eppure quell’episodio così strano l’aveva scossa a piu’ livelli’
Perché, nonostante la rabbia accecante, aveva sentito un brivido.
Cosa le stava succedendo’era bagnata’bagnata per una proposta di uno sconosciuto.

Continuò a camminare incerta, sconcertata dalle reazioni del proprio corpo.

Ad ogni macchina che passava Claudia si domandava se sarebbe accaduto di nuovo, forse se lo augurava’
E così fece qualcosa che per tempo e tempo avanti, non avrebbe saputo spiegare.
Si fermò sul ciglio, guardando verso la strada, si diede una passata di rossetto, sistemò il top in modo che i suoi seni risultassero più in vista ed iniziò a civettare alle auto in corsa.
Non ci volle molto perché una nuova auto accostasse.
Stavolta fu lei a prendere l’iniziativa.
‘Ciao bello! Vuoi divertirti?’

‘Sei proprio una gran gnocca’ quanto vuoi per tutto?’ Le chiese l’uomo.

‘Tutto?’ Fece lei.
‘Tutto: bocca, fica e culo.’

‘Oh bello mio’se vuoi tutto ti costerà parecchio!’

Fece mente locale cercando di decidere una tariffa adeguata’sempre piu’ bagnata tra le cosce.

‘Voglio 500 euro’.

‘Sei cara’ma sei troppo gnocca per rinunciare..monta.’

Claudia pensò che avrebbe dovuto avere paura’però non ne aveva affatto’aveva solo voglia.

L’uomo guidò fino ad uno spiazzo isolato.

Estrasse una banconota da 500 euro dicendo: ‘Sei fortunata, ho appena preso paga!’

Claudia ritirò in fretta i soldi.

‘Dai bella, fammi vedere che non ho sprecato i miei soldi’.

Claudia non se lo fece ripetere due volte.

Abbassò il top sotto il seno mostrando le sue meravigliose tettone e guardando l’uomo compiaciuta.
Lui era già arrapatissimo e prese a palparla volgarmente.

‘Mmmm, quanto sei tanta”

Claudia armeggiò con la cintura dell’uomo, gli slacciò i jeans e li abbassò.
Iniziò una serie di carezze sul cazzo già duro, sopra la stoffa dei boxer.
L’uomo già mugugnava di piacere quando lei prese a simulare una sega.
Abbassò quindi lentamente i boxer, centimetro dopo centimetro, mentre scendeva con la bocca e leccava duramente ogni pezzetto di pelle che scopriva.
Quando finalmente il cazzo le svettò davanti, Claudia fu piacevolmente sorpresa dalle dimensioni di quell’arnese.

‘Ti piace eh puttana’ disse lui guardando lo sguardo deliziato di Claudia.

A Claudia piaceva eccome’.ecco perché lo ingoiò tutto d’un fiato, facendo rabbrividire il suo cliente. Una volta preso fino in gola Claudia succhiò forte, lappando intanto con la lingua.
Iniziò poi la risalita, sempre succhiando e leccando vorticosamente.
I primi giri preferiva sempre farli lentamente, per creare suspance e far impazzire il proprio partner dal desiderio.
Quando lo sentì muovere disperato il bacino per aumentar il ritmo, decise di concederglielo.
Iniziò un fantastico su è giu’ mentre lui mugolava forte.
Con una mano gli stringeva piano le palle, le accarezzava, le palpava.

Voleva farlo impazzire!

Così decise di scendere dall’auto.
Fece scendere il suo ignaro e sconvolto cliente ed inginocchiatasi riprese a succhiare con foga crescente. Prese poi i seni, piazzandoci in mezzo quel capolavoro di cazzo. Lo segava forte tra le tette, lappando la cappella appena arrivava a portata di bocca.
Se avesse continuato così sarebbe venuto’e lei non lo voleva.
Quindi si alzò.
Abbassò le mutandine fino ai piedi con gesti rapidi ma controllati e se le tolse.

Quindi si appoggiò all’auto con le mani, sporgendo il culo in fuori e mostrando al poveretto la sua bella fichetta appena depilata.
Lui non era in sé.
Prese a toccarla velocemente, constatando il lago di umori di Claudia.

‘Mmmm, che puttana bagnata.’

Claudia sentiva le dita tozze dell’uomo scorrere grezze sulla sua fica e non potè trattenersi dall’urlare di piacere e supplicare ‘Chiavami!’

L’uomo in fretta indossò un goldone e le puntò la grossa cappella all’imbocco della fica strettissima.
‘Fottimi!’ Claudia era caldissima.

Quando sentì il cazzone spaccarle la fica ebbe un orgasmo fortissimo.
Si contorceva e agitava il bacino per favorire i movimenti di lui che pompava con foga afferrandole i seni e respirandole sulla schiena.

Ne voleva ancora.

Si sistemò seduta sul cofano con le gambe spalancate.

L’uomo non potè resistere alla tentazione di lappare un po’ quella fichetta ormai aperta.
Claudia godeva e gemeva forte.
Lui si alzò e riprese a scoparla, sempre con le mani sulle sue tettone che ballonzolavano terribilmente.
Claudia venne ancora.
Che razza di puttana era diventata! Ma non le importava piu’.

L’uomo voleva anche l’ultima parte del corpo che aveva comprato.

La rigirò a novanta gradi e le allargò le natiche.
Poi, pucciando spesso il cazzo nella fica fradicia, iniziò a farsi strada nel culo di Claudia.

Non ci volle molto e lui non usava nessuna accortezza, dopotutto era solo una puttana.
Ogni gesto, violento e poco controllato dell’uomo, mandava Claudia su di giri.
La stava usando. E quanto le piaceva!

Si infilò una mano tra le cosce, sditalinandosi, con l’altra si stringeva un capezzolo tra le dita.
Era piena di cazzo e stava godendo come un’ossessa.
Le spinte di lui la sconquassavano quando iniziò a penetrarsi con due dita.

‘Godoooo’ gli urlò in preda alla frenesia.

Non ebbe nemmeno il tempo di riprendersi che lui lo sfilò dal culo, tolse il preservativo e messala in ginocchio per i capelli prese a segarsi davanti a lei.

Qualche istante dopo l’uomo esplose schizzando il viso, i capelli e i seni di Claudia che sorrideva compiaciuta, spalmandosi la sborra addosso.

‘Sei proprio una grandissima puttana, ripasserò spesso di qua’ Le disse lui.

Claudia non si sentiva sporca.
Si ripulì e si fece accompagnare in centro.
Camminando verso casa pensò che quello era stato il suo primo cliente, forse l’ultimo.
Accarezzò la borsetta’aveva guadagnato bene per aver goduto così tanto’

Claudia non sapeva nulla.

Ma chi passò di lì, quella sera, vide una procace ragazza poco vestita e coi capelli sconvolti che sorrideva compiaciuta, camminando distratta, sognante…con una banconota falsa tra le dita.

Commenti graditissimi!

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