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Racconti Erotici Etero

come cambia la vita

By 5 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Anni fa mi ero sposato con una donna calda e maiala, 1.70 5 seno culo sodo e rotondo, che subito dopo il matrimonio accettò di ben grado le mie proposte di frequentare dei club privè, iniziammo quindi a recarci in quegli splendidi locali, lei all’inizio era molto sulle sue, e ci limitavamo ad osservare altre coppie che facevano l’amore davanti a tutti per poi finire in una camera chiusa a scopare, la trovavo sempre bagnatissima e vogliosa e il sesso era molto migliore, e mentre scopavamo fantasticavamo che ci fosse un altro uomo insieme a me, a proposito io sono normodotato, che la prendesse; una sera lei si eccitò terribilmente vedendo una donna scopare con tre uomini e fare una doppia penetrazione da infarto, lei era ancora vergine nel culo ma quando entrammo in camera volle che glielo aprissi per poter provare il piacere anale, fu bellissimo, la leccai a lungo e prima con un dito poi con un altro forzai la sua rosellina anale, ma la voglia era talmente tanta che mi pregò di penetrarla allora appoggiai la cappella al suo buchetto abbondantemente lubrificato e spinsi, la cappella fece fatica ad entrare ma quando entrò lei gemette fortemente, ma non di dolore, di piacere, pian piano sprofondai dentro di lei e iniziai a stantuffare piano poi sempre più forte fino a sfondarla sotto il suo incitamento, lei intanto si sgrillettava e venne copiosamente mentre io le sborravo nel buco caldo e ormai aperto e continuai a fotterla per un altro pò con il cazzo che scorreva perfettamente lubrificato dalla mia sborra fu una scopata memorabile e dal quel giorno di tanto in tanto volle essere inculata per tenere in allenamento il buchetto.
Con il tempo la nostra condotta nei privè mutò, ormai si faceva palpeggiare sotto la gonna oppure baciare le generose tette da maschietti e maschioni arrapati che la volevano scopare al volo usandola come una troia da strada e pian piano iniziammo a portarli con noi nella camera, prima uno alla volta e poi due alla volta, era bellissimo vederla piena di grossi cazzi e innaffiata di sborra sulle tettone , sborra che poi si massaggiava sulla pelle come una lurida puttana, ormai era diventata una affamata di cazzi, io godevo nel vederla trapanata in tutti i buchi, al punto che a volte glieli rimorchiavo io i porci per farla scopare duramente come una mignotta e lei gradiva ampiamente, non gli sborrarono mai dentro la figa e il culo, le malattie bisogna sempre prevenirle ma addosso le piaceva moltissimo essere innaffiata, l’unica cosa che non molto le piaceva era fare le pompe e il sapore della sborra, infatti anche a me ne faceva poche e solo un paio di volte con l’ingoio.
Una sera conoscemmo un bel ragazzo e ce lo portammo in camera, una volta dentro si dimostrò essere un abile stallone con un bel cazzone largo e duro di circa 22 cm. Lei andò in visibilio e si fece montare più volte in ogni buco, le piaceva e mi chiese se poteva frequentarlo anche al di fuori dei privè, io acconsentii e molto spesso la sera usciva per incontrarsi con lui.
Quando tornava io volevo leccarle la figa che trovavo gonfia e calda appena usata, e il buchetto posteriore tumefatto per la lunga inculata che lei mi descriveva nei minimi particolari fino a che io non le sborravo sulle tettone.
Una notte tornò a casa e quando andai a leccarla trovai la figa piena di sborra ancora calda, invece di infuriarmi la leccai tutta svuotandola tutta e facendola godere con la lingua ero ormai diventato un cuck a tutti gli effetti.
Mi disse anche che a volte, lo stallone, la portava in qualche privè dove scambiavano con altre coppie e che aveva anche leccato qualche fighetta calda e bisognosa di affetto ma non è che la cosa le andasse troppo bene a lei piaceva troppo il cazzo.
Molte volte lo stallone veniva a casa nostra, dove dopo una ottima cenetta, poi finiva regolarmente per scoparla duramente in tutte le posizioni davanti a me, io molte volte osservavo ed altre volte stavo sotto di loro a leccare la figa di lei mentre lui la inculava infilando tutta la mazza fino alle palle, e vedere quel bastone a pochi centimetri dai miei occhi mi fece iniziare a voler prendermi cura di lui con la lingua, con la bocca e nei giorni successivi mi ritrovavo a fantasticare di provare quella bestia tra le mie chiappe, iniziai a prendere confidenza con il mio lato femminile.
Non ebbi però il coraggio di svelare queste mie voglie, ma nel privè ero molto attratto da un bel trans con grosse tette e gran cazzo che scopava tutti quelli che gli arrivavano a tiro, la mia voglia cresceva a dismisura tanto che su internet andai su uno dei siti di annunci e contattai una bella trans mulatta molto porca per come si presentava e andai da lei.
All’inizio fu molto dolce, ma poi quando ebbi la sua nerchia di 19 cm davanti agli occhi visto che rimanevo come inebetito la porca mi forzò le labbra e affondò la cappella nella mia bocca, fu li che capii che in seguito sarei stato schiavo del cazzo, leccai con molta dovizia quell’arnese mentre lei mi riempiva di insulti, non ero esperto ma apprezzava molto il trattamento, dopo un po’ mi fece mettere a pecora e iniziò a slinguarmi il buchetto vergine, sputava sul buco e leccava poi infilò un dito, e poi un altro, io già godevo al solo pensiero che di li a poco avrei provato una bestia di cazzo dentro lo sfintere, avrei provato quello che provava la mia donna quando lo stallone la fotteva con violenza, la trans prese anche del gel lo infilò nel buco e lo spalmò sul suo cazzo e poi appoggiò la cappella al buchetto, ‘preparati frocione che non sei altro’ mi disse ‘tra poco quanto uscirai di qui sarai solo un rotto inculo buono da sbattere in mezzo alla strada’ e spinse violentemente la cappella, entrò di colpo ed io urlai, allora prese il suo perizoma e me lo ficcò tutto in bocca dicendomi di stare zitto, mi aveva incastrato sul divano e non potevo assolutamente avere scampo, rimise dentro la cappella ancora con più violenza di prima e incurante dei miei lamenti continuava a spingere forsennatamente in breve sentii le sue palle appoggiarsi alle mie natiche e capii che mi aveva ormai aperto; iniziò a stantuffare subito con forza senza darmi tempo di abituarmi, lo usciva quasi tutto e affondava duramente fino alla radice allargando e sfondando le mie ultime barriere, dopo 15 minuti di quel trattamento iniziai a godere, ‘lo vedi frocione che ti piace il cazzo!!’.
Si sfilò mi fece mettere a pancia all’aria e mi ficcò il cazzo in gola, ‘assaggia il sapore del tuo culo troia, lecca,’ io ormai aro partito mi sarei fatto fare di tutto, leccavo e succhiavo poi improvvisamente mi infilò in quella posizione di botto tutto fino alle palle e riprese a fottermi senza freni, mi guardava che godevo e aumentava le spinte, io arrivai al mio primo orgasmo anale sborrai sulla mia pancia e subito dopo lui riempì il preservativo dentro il mio culo, io sentivo distintamente ogni suo potente schizzo, e dopo essere venuto si tolse, sfilò il preservativo e fece colare l’abbondante sborra sul mio viso; ‘ecco adesso sei diventata una piccola troia hai assaggiato il cazzo e non potrai farne più a meno’.
Da quel giorno iniziai a farmi scopare da molti trans rimediati o in internet o caricati lungo le vie del sesso, sempre di nascosto della mia troia che sempre di più si faceva montare dal suo amico e dagli amici porci di lui.
La nostra relazione per altri motivi si interruppe e quindi arrivammo prima alla separazione e poi al divorzio.
Da allora continuai a farmi scopare dai trans e anche da amici contattati in rete che mi usavano come una troia, con un amico siamo anche andati da trans e li mi hanno violentato bocca e culo tutti e due sborrandomi in viso e spaccandomi il culo che nonostante i cazzi presi continua ad essere stretto; l’unica cosa che non ho ancora fatto è quella di farmi venire in bocca e bere la sborra e soprattutto farmi riempire il culo a pelle facendolo riempire di calda crema, la paura delle malattie è forte e bisognerebbe avere un partner sicuro’,,,
ben accetti commenti e considerazioni

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