Skip to main content
OrgiaRacconti CuckoldRacconti Erotici Etero

Con mia cognata

By 30 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, vi parlo subito di noi.
Siamo una normalissima coppia 41 enne, sposati da 10 anni dopo 13 di fidanzamento. Laura, mia moglie, una donna attraente e desiderabile, con un seno non molto appariscente e prosperoso, appena una terza, ma un fisico longilineo e perfetto, 1,69 per 56 kg, culetto sodo e scolpito. Conduciamo una vita sessuale direi molto regolare, troppo regolare forse, non che laura si facesse desiderare a letto, ma nulla che vada oltre il tradizionale, normalissimo sesso, al massimo rapporto orale una volta tanto e non posso negare che a volte mi dava anche il piacere di venirle in bocca, ma niente di più, mai un rapporto anale malgrado le mie tante richieste, mi rispondeva sempre che non le andava, che aveva il timore di provare dolore, timore che le si potesse “rompere qualcosa”, diceva che non era il caso perchè comunque mi dava ciò che era giusto in una normale vita di coppia e che comunque, a prescindere da tutto…era una cosa non prevista dagli insegnamenti religiosi, alla fine…mi arresi e smisi dopo tanti anni di fargli questa richiesta.
Un giorno mi ritrovai da solo con mia cognata Claudia, altrettanto ben fatta anche lei, tre anni più giovane di noi, sposata e divorziata, erano sorelle, ma con un carattere ed una mentalità totalmente diverse. Con mia cognata abbiamo sempre avuto un dialogo molto aperto e quel giorno..mi chiese come andava con mia moglie, ovvero sua sorella. Io risposi che in linea di massima andava bene, ma le dissi anche che Laura aveva una mentalità sessuale molto o troppo tradizionale, mai un vestitino sexy, mai una mini gonna, o dell’intimo particolare e..per quanto riguarda la nostra vita sessuale..non mi faceva mancare nulla, a parte il sesso anale!!
Claudia: mmm…ma nooo, davvero mia sorella non ti ha mai concesso il sesso anale??
Io: no…mai…ma perchè quest aria così stupìta?
Claudia: be…mia sorella non sa cosa si è persa fin ora, però sai..io sono dell’idea che sia tu a non saperla prendere per il verso giusto, in tutti i sensi!!
Io: ma dai..smettila, è una vita che sto con lei, la conosco e..non c’è nulla da fare, è fatta così lei.
Claudia: facciamo una cosa, io questo sabato aspetto degli amici, avremmo in programma di passare insieme un piacevole fine settimana. Io chiedo a Laura di venire a casa mia con la scusa di darmi una mano nei preparativi per il pranzo di Pasqua, tu, che dovresti essere a lavoro invece..vieni quì un paio d’ore prima, io cerco di renderti accogliente la cabina armadio dalla quale potrai spiarci e..vediamo che succede
Non sapevo cosa avesse in mente mia cognata ma..desideroso comunque di una qualunque forma di trasgressione o comunque di diversità..accettai senza indugi.
Eravamo al giovedì, mi sembrarono due lunghissimi giorni ma finalmente arrivo il tanto atteso sabato, alle 13,00 ero già da mia cognata
Claudia: forza sbrigati, Laura arriva a momenti e i miei amici anche
Mi fece entrare nella cabina armadio la quale aveva ovviamente accesso dalla camera da letto. Dentro oltre ai normali vestiti trovai una comoda poltrona dove poter attendere comodamente. Le porte della cabina erano in vetro, a specchio dalla parte della camera da letto, in maniera che, chi in camera da letto non potesse vedere all’interno ma..allo stesso tempo permetteva una perfetta visuale dall’interno verso la camera da letto, quasi come fosse un unico ambiente. Mi sedetti ed aspettai. Alle 14,00 sentii suonare, da li ovviamente non vedevo le altre stanze dell’appartamento, per cui non potevo avere certezza su chi fosse arrivato. Dopo 10 minuti mia cognata Claudia entrò in camera da letto e da li gridò..
Claudia: Lauraaa, aspetta un attimo che arrivo
Una mossa o meglio una scusa per farmi capire che mia moglie era arrivata
Passano ancora 20 minuti, sento nuovamente il campanello e io..al solito non vedo chi è da lì dentro, anche se..immaginavo fossero i suoi amici. Passo una lunga ora senza avere notizie, senza capire cosa stesse succedendo, sono le 15,30 e mia cognata entra in camera da letto, con addosso un vestitino corto, sexy e seguita da due uomini, Alessio e Gianni. Subito dopo un terzo ragazzo,Marco e dopo ancora altri due omaccioni, con fisico statuario, alti circa 1,90 e di colore,a vederli e a sentire i loro nomi (Lumumba e Bobo) credo fossero africani. Sono in sei in camera da letto, compresa mia cognata
Claudia: Lauraaaa..com è finita, hai indossato il regalo che ti hanno portato i nostri amici??
Mi chiedevo di cosa stesse parlando mia cognata, ma la risposta non tardò ad arrivare, si e no due minuti e Laura entrò, vestita con un abitino nero molto attillato, ogni curva perfettamente evidenziata, nei fianchi attraversato da due larghe strisce trasparenti che andavano dalla punta fin sotto le ascelle e davanti chiuso per intero da una lunga cerniera. Un vestitino lungo circa una decina di centimetri sotto i glutei lasciando intravedere l’orlo delle calze nere sicuramente sorrette da apposito reggicalze. L’imbarazzo le si leggeva in faccia, io mi sentivo strano, sbalordito ed eccitato allo stesso momento, la grande porta dell’armadio tutta in vetro mi dava l’impressione di essere lì in mezzo a loro e stentavo a credere che nessuno mi vedesse. Non avevo mai visto mia moglie vestita così e mi chiedevo come avesse fatto sua sorella a convincerla, ma poco importava.
Claudia: waooooo…sorellina stai benissimo, voi che ne dite ragazzi, non è sexy la mia sorellona? Come dite che le stà il vostro regalo addosso!!
Laura: dai Claudia, non è il mio abbigliamento questo, e lo sai bene, ringrazio per il regalo ma..vado a toglierlo
Claudia: ma daiii, aspetta almeno che i ragazzi ammirino e dicano la loro
Lumumba: be…Laura senza dubbio Claudia ha ragione
Bobo:si si..non c’è dubbio
Marco: sexy dite voi? maaaa….altro che sexy, io direi che è un vero schianto
Ma quella più inaspettata fu la risposta di Gianni, sicuramente il più audace.
Gianni: be, si..in parte avete ragione, sta benino però non so,non mi sembra il massimo, secondo me con qualche piccola “aggiustatina” potrebbe andare meglio, ti spiego meglio, avvicinati un attimo
Ingenuamente Laura si avvicina a Gianni. E’ un istante un rapidissimo movimento, Gianni con una mano regge il vestito di Laura e con l’altra prende la cerniera, con un movimento fulmineo l’abbassa lasciando cadere per terra il vestito. Reggiseno di pizzo, un perizoma che a stento copre le parti intime, calze e reggicalze..Laura è rimasta impietrita, non una parola
Gianni: vedi? Il vestito ti stava sicuramente bene ma..senza stai sicuramente meglio e poi..è piacevole vedere se anche l’intimo che ti abbiamo regalato ti sta bene e..devo dire che è perfetto, anche se..sono convinto che anche senza di questo addosso staresti ancora meglio.
Il mio era un misto tra un pizzico di gelosia e tanta eccitazione. Marco per rompere un po il ghiaccio le diede una pacca su una natica, le prese una mano e la tiro a sé facendola sedere accanto a lui, nel mezzo tra lui e Lumumba. Mia cognata intanto aveva riscaldato l’atmosfera iniziando a baciare un po Marco e un po Bobo.
Gianni: guarda Laura, abbiamo ancora un regalo per te, resto fermo dell’idea che senza niente addosso staresti ancora meglio ma..non voglio osare tanto, indossa questo.
Marco inizia a frugare dentro uno zainetto, ne tira fuori una scatola e la porge a Laura che..ancora senza dire una parola inizia a scartare il pacco, ne tira fuori prima un tubetto di non so cosa, crema o lubrificante credo e poi..un paio di slip, neri con attaccato un fallo di lattice lungo circa 15 centimetri e rivolto verso l’interno, in pratica…Laura per indossare quegli slip avrebbe dovuto cacciarsi dentro quell’affare.
Laura: ma che roba è ???
Gianni fa un cenno con la testa a mia cognata che..si alza e dice a Laura di seguirla. Stanno via una ventina di minuti, da lontano inizialmente si sentivano discutere animatamente e poi il silenzio. Eccole, mia cognata indossa la sola biancheria intima, anche lei rigorosamente in nero e Laura…le piccole tette al vento con addosso solo quegli slip, la vedo camminare piano ed evidentemente infastidita. Gianni estrae il telefono, pronto a scattare una foto, prende Laura per mano e l’avvicina a se..con un dito scosta il bordo dello slip in maniera da poter mettere in evidenza il particolare di quel fallo montato all’interno dello slip stesso piantato tra le gambe di mia moglie e..inizia a fare foto.
Io non credo ai miei occhi, non riconoscevo mia moglie
Gianni: perchè non ci portate un bell’aperitivo?
Le due donne si alzano, si dirigono verso la cucina tornando a breve con un vassoio e sette bicchieri..Laura con il vassoio in mano fa il giro e distribuisce i bicchieri a tutti, muovendosi sempre con quell’affare piantato dentro di lei, Gianni la invita sedersi e lei strizzando gli occhi ci prova, si abbassa e..appena poggia il sedere sul letto un mugolìo le esce spontaneo, ovviamente sedendosi quell’affare le premeva più a fondo!! Ho capito che quell’affare non era un semplice di gomma ma un vibratore con comando a distanza solo quando vidi Gianni prendere un telecomando e premere il pulsante-Laura sobbalzò alzandosi di scatto
Laura: haiii…uuuuu…no ragazzi basta, io lo tolgo quest’affare
Gianni: ok
Detto questo Gianni poggiò le dita sullo slip di Laura facendolo lentamente scivolare fino a che quell’affare non le fu totalmente fuori seguito da un lungo sospiro da parte di Laura che…adesso sì, era libera ma..completamente nuda davanti a tutti. La scena iniziava a eccitare non solo me ma tutti i presenti, e la cosa era molto evidente visto che..i cinque uomini si erano già velocemente spogliati mettendo in mostra delle notevoli erezioni,.
Normodotati Alessio e Marco, come me tra l’altro..Gianni no invece, lui metteva in mostra un affare di tutto rispetto, doveva essere almeno 20 centimetri..,Lumumba invece confermava quello che si dice in giro degli uomini di colore, Gianni pur essendo abbondantemente dotato sfigurava accanto a lui ma…quello che faceva più impressione era Bobo, quando mise in mostra il suo “attrezzo” Laura rimase a bocca spalancata, impietrita, mentre Claudia invece incuriosita andò a prendere un metro da sarta, cavolo..erano 30 centimetri ma altrettanto impressionante era la circonferenza, era grosso quasi quanto un pugno..ma dove l’avevano trovato a questo?mi chiesi!!
Laura: Claudia per favore, lo sai benissimo che tutto questo non fa per me, io vado e..anche tu sarebbe bene che mandassi via i tuoi amici
Claudia: dai sorellina ma scherzi? i ragazzi hanno fatto tanta strada per venire a divertirsi un po e io dovrei mandarli via? Ma divertiamoci anche noi piuttosto guarda quanto bene, dai..vieni quì e fai come me ok??
Claudia prese per mano mia moglie e si sedettero, accanto a Claudia c’era seduto Lumumba, Claudia si china e inizia leccargli la lunga asta, prende in bocca la cappella fino a mandare giù metà della lunga asta. Laura si copre il viso, non vuole neanche guardare fino a che Gianni, avvicinatosi accanto a lei, in piedi, con una mano le sposta le mani dalla faccia e con l’altra le stringe delicatamente le guance facendole aprire la bocca..in un istante la cappella di Gianni era nella bocca di mia Moglie, immobile, in attesa di una risposta!! Cercando di combattere l’imbarazzo Laura prese l’asta con una mano iniziando titubante a muovere la testa avanti e indietro, incoraggiato Gianni porto le mani dietro la testa di Laura e iniziò a scoparle la bocca sempre con maggiore forza, sempre più in fondo. Intanto anche gli altri si davano da fare, le due donne avevano mani dappertutto, nella confusione io non capii neanche di chi fossero le prime due dita che intrufolandosi nella fica di Laura la fecero gemere..i cazzi si alternavano nella bocca delle due sorelle, ora per mia moglie era il turno di Lumumba mentre Claudia aveva invece assunto un espressione molto buffa, con il viso quasi deformato a causa dell’enorme cazzo di Bobo che con forza si faceva strada tra le sue mascelle.
L’atmosfera era ormai infuocata, Claudia alzandosi prima in piedi sul letto era andata a sedersi sul cazzo di Alessio facendolo sprofondare nella sua fica
Claudia: coraggio Laura, inizia a divertirti anche tu
Laura: no dai Clau, io..non mi sento a mio agio ti prego, vorrei..
Le parole di Laura furono interrotte da Lumumba che riportò la bocca di mia moglie sulla grossa cappella..,seduta sul letto, china sul cazzo di Lumumba e nel frattempo Gianni si era seduto dietro di lei afferrandola per i fianchi, da dietro iniziò a strofinare la sua cappella contro le cosce di mia moglie, poi contro le sue chiappe fino a trovare una fica ormai bagnatissima che con un po di difficoltà iniziò a penetrare, la cappella prima, andando avanti fino a mezza asta fino a che l’intero cazzo non le fu dentro iniziando dei ritmati movimenti..di Laura si sentivano solo dei mugolii essendo la sua bocca piena del grosso cazzo nero..io non avevo mai immaginato mia moglie con 20 cm di cazzo piantato nella fica e la cosa mi eccitava sempre di più. Ma ora anche i due neri reclamano la loro dose di fica..Lumumba uscì dalla bocca di mia moglie lasciando il posto a Marco e dirigendosi verso mia cognata, la staccò dal cazzo di Alessio distendendola nel letto, sulla schiena, l’uomo le sollevò le gambe fino a portare le ginocchia di lei sulle sue spalle, con il culo praticamente in aria, l’uomo le girò le spalle, lei poggiò i suoi piedi sulle spalle di lui e lui piano si abbassò come per sedersi di spalle sopra di lei..ora la grossa cappella puntava minacciosa nella sua fica fino a scomparirvi dentro
Laura, ancora seduta sul divano e china sul cazzo di Marco offriva a Gianni una visuale irresistibile, il quale da dietro si avvicinò a lei iniziando lentamente a penetrarla
Intanto mia cognata aveva cambiato posizione, messa a pecorina sul letto si godeva il grosso cazzo di Lumumba mentre godeva nello spompinare l’enorme verga di Bobo…accanto a lei Laura,sdraiata di schiena, le ginocchia piegate fino a toccare le piccole tette, con una mano faceva una sega ad Alessio mentre Marco sopra di lei sprofondava il suo cazzo in quella figa sempre più bagnata..Laura non poteva neanche gridare visto che Gianni calato sopra di lei, le scopava la bocca affondandole colpi fin quasi alla gola.
Ora Claudia si alza, prende mia moglie per mano e si avvicinano a bordo letto, Claudia si piega in avanti invitando Laura a fare altrettanto, i piedi per terra, il ventre sul materasso assumendo entrambre, una di fianco all’altra una posizione che andava oltre i 90 gradi mostrando in alto i loro culi in direzione della porta dell’armadio, avevo una visuale bellissima, stavano mano nella mano..inizia così un vai vieni ed un alternarsi di cazzi, due uomini a turno sempre in ginocchio davanti a loro che occupavano costantemente le loro bocche e altri due sempre alternati non le lasciavano un solo istante le fighe “vuote”..ne uscivano due e ne entravano altri due, un susseguirsi di gemiti, continuando così per una buona mezzoretta finchè quasi tutti gli uomini presenti non finirono di inondare di sperma le due sorelle..,di co quasi tutti perchè…era rimasto solo Bobo che..tirato fuori i suoi 30 centimetri dallo stomaco della mia cara mogliettina ormai dolorante in maniera evidente si diresse velocemente verso il suo viso..ho avuto modo di vedere il primo violento spruzzo nella faccia di lei costringendola per altro a chiudere ovviamente gli occhi..afferrata per la testa gli cacciò il cazzo in bocca mentre evidentemente non aveva ancora finito di spruzzare sperma..la sentivo deglutire, la sua bocca evidentemente non riusciva a contenere tutta quella sborra che le fuoriusciva all’esterno..con un movimento fulmineo Bobo fece girare Laura di schiena calando il suo palo nella bocca di lei e..continuando a produrre una quantità impressionante di sborra..Bobo ora ansimante tira fuori il cazzo ,la bocca aperta di Laura era stracolma di liquido bianco finchè Bobo non le chiuse la bocca costringendola ad ingoiare tutto.
Laura: merda Claudia…mi hai fatto fare la figura della troia, che stronza..vado a lavarmi
Laura si alza, tutta piena di sborra, sul viso, sui seni, sulle cosce, i capelli impiastricciati ed esce per poi tornare ben ripulita. Tende la mano per prendersi i vestiti
Claudia: sorellina ma che fai?
Laura: mi vesto..,e torno a casa
Claudia: ma che dici, la festa non è ancora mica finita!!
Laura: dico ma..sei tutta scema? mi hai fatto spaccare in due dai tuoi amici, mi hai fatto fare la troia e dici che non è finita? ma cos’altro hai in testa, ma smettila, non credo proprio si possa andare oltre!!
Intanto tra doccia e discussioni era passata un altra ora e…i cinque uomini erano già nuovamente in tiro!!
Claudia: ma dai sorellina…non vorresti mica perderti la parte più interessante di una bella giornata di sesso!!
Laura: ??? cosa vorresti dire??
Detto questo…vedo Claudia dirigersi verso Gianni, che sdraiato sul letto tiene con una mano i suoi “20 centimetri” ben in verticale, Claudia sale in piedi sul letto, si poggia le mani sulle sue stesse ginocchia e comincia a piegarsi verso il basso..struscia per qualche secondo la turgida asta avanti e indietro per la figa e..quando Gianni da il primo colpettino a voler entrare..
Claudia: no..non ancora
ora è Claudia a dirigere i giochi, si struscia ancora, poi si solleva per una decina di centimetri, e poi dinuovo giù, ma stavolta la lunga asta è lì, puntata minacciosa nel bel mezzo delle sue chiappe, dei leggeri e delicati movimenti verso il baso, poi in alto, poi ancora in basso e ancora in alto..un lungo sospiro e..un affondo più deciso verso il basso e..come per “magia” il cazzo di Gianni inizia a sprofondare tra le natiche di mia cognata..sempre più giù, fino a che il contatto tra il ventre di Gianni e le natiche di mia cognata non dettero le prove che lei aveva preso venti centimetri di minchia tutta su per il culo.
Claudia: ooooooo….siiiiiiii…mi divide il culo in due ma è bellissimoooooo…..aaaaaaaaa
Laura: ma sei scema??ma che fai??
Claudia: non dire cazzate, devi assolutamente provarlo
Laura: non dire cazzate non accadrà mai!!
Intanto anche Marco si era sdraiato accanto a Gianni e Claudia che…alzatasi da Gianni prese a cavalcare Marco meno dotato di Gianni ma le pompava il culo con molta più veemenza, poi fu il turno di Alessio e a seguire poi Lumumba che, pur non raggiungendo le dimensioni di Bobo lasciava parecchi dubbi sull’idea che mia cognata sarebbe riuscita a calarsi giù per le natiche un mostro simile, un asta circa 5 centimetri più lunga dei 20 posseduti da Gianni, ma molto molto più grossa, quasi quanto quella dell’amico Bobo.
Claudia: proviamo…hahahahaha
Stavolta Claudia si gira, dà le spalle a Lumumba, il quale tiene dritto l’enorme cazzo nero, per ora la visuale è bellissima, chiarissima..la grossa cappella puntata verso quel buco comunque ormai già aperto..giocando ci un po sopra da un colpettino verso il basso ed ecco che la lunga e grossa asta inizia scomparirle dentro..più va in giù e più le si vede contrarre il ventre, ma stavolta pare mia cognata non riesca a compiere la stessa impresa compiuta con Gianni, non c’è il contatto tra il ventre nel nero e le sue chiappe.
Claudia:aaaaaaiiiiiiiiiii….o santo cielo, ne ho presi tanti ma questo davvero mi rompe il culo…o mamma mia che bellooooo…ma davvero non riesco a mandarlo giù tutto
Ne saranno rimasti fuori si e no 5 centimetri, il che vuol dire che ne ha presi dentro 20, tanto quello di Gianni ma…quello di Lumumba era molto, molto più grosso. Estratto il grosso palo dall’intestino Claudia si poggia la testa sul materasso, a 90 gradi, qualche lacrimuccia mentre Lumumba quasi a voler mostrare ciò che era riuscito a fare afferra le natiche di mia cognata e le divarica mettendo in mostra un buco di culo oscenamente aperto.
Ripreso fiato Claudia chiama a sè i cinque uomini sussurrando lo qualcosa all’orecchio.
Claudia: dai sorellina, ora tocca a te, non puoi non vivere quest’esperienza
Laura: o ma tu sei scema, non pensarci neanche
Claudia: dai..non posso nasconderti che ti farà male ma poi…vedrai che piacere
Laura: no no no…voi vi siete tutti ammattiti
Ma ecco che…ad un cenno di Claudia…Gianni, Marco,Alessio e Lumumba si avvicinano a mia moglie, due di loro la prendono per le gambe mentre gli altri due la sorreggono da sotto le ascelle sollevandola così di peso mentre Bobo si era intanto sdraiato sul letto. Claudia accanto a Bobo era occupata a tenergli dritta la lunga asta con entrambe le mani
Laura: cazzo ma siete scemi? Lasciatemi andare…cazzo Claudia digli di lasciarmi andare io non l’ho mai preso nel culo ma che volete fare accidenti!!
Proprio perchè non l’hai mai preso nel culo che ora devi provare
Claudia era intenta con un pompino a insalivare l’enorme uccello che poi ha ricoperto per bene di vasellina..intanto i quattro si avvicinano portando di peso mia moglie che continuava a dimenarsi…orano erano li, con il corpo di lei sopra corpo statuario dell’uomo nero, con le chiappe di mia moglie sempre più vicine all’indescrivibile nerchia nera..Claudia era sorretta dai quattro in maniera tale che le sue ginocchia poggiassero con le sue stesse spalle, sembrava piegata quasi come fosse una tovaglia mettendo in primo piano quel buchetto indifeso..ora la grossa cappella premeva contro le sue natiche. C’è stato un momento in cui ero stato tentato ad uscire dalla cabina armadio per fermare tutto, non per gelosia ma perchè pensavo al buchetto di mia moglie mai violato prima e l’idea che fosse una minchia così mostruosamente grossa a farlo mi mise un attimo paura, ma lascia perdere..
Sia i quattro uomini, tenendo ancora di peso mia moglie che mia cognata tenendo ancora dritto il cazzo di Bobo iniziarono una sorta di coro
hohohohoho…..hohohohohohohoh………hohohohohohoh
Dondolandola lievemente iniziarono a mollare la presa affinchè il corpo di mia moglie premesse di peso contro l’enorme cazzo ma…malgrado l’eccellente lubrificazione, il culetto della mia povera Laura era troppo stretto e neanche la forza del suo stesso peso riuscì a dare il via alla penetrazione così…Claudia, lasciando la presa salì a cavallo sulla sorella ancora sorretta in equilibrio dagli altri quattro…ora il povero buchetto per impedire la violazione doveva sostenere il peso di mia moglie nonchè quello di mia cognata che..da vera “stronza” ad un certo punto si sollevò calandosi nuovamente di botto sul ventre della sorella ed ecco…che alla fine i muscoli anali di mia moglie cedettero sotto quel peso..solo quando la grossa cappella scomparve tra le chiappe di mia moglie Claudia si decise ad alzarsi, ma andò via, si voltò e prese a spingere con le mani il corpo della sorella verso il basso, ebbi paura perchè ci fu un momento in cui mia moglie sembrava incapace di respirare..solo dopo le prime lacrime riuscì ad emettere qualche suono/gemito
Laura: ooooooo cazzo Claudia, ma cosa mi stai facendo fare…ooooo cazzoooooo
Claudia: non implorare il cazzo sorellina che già c’è l’hai piantato per bene su per il culo
Laura: ma vaffanculo stronza…aaaaaaa
intanto i muscoli anali di mia moglie cedono sempre più, centimetro dopo centimetro la grossa mazza scompare nell’intestino di mia moglie..mia cognata, che malgrado le sue lunghe esperienze anali non era riuscita prima a mandare giù oltre 20 cm di cazzo cosa faceva ora?..era con il metro in mano, affiancato al randello nero, intenta a misurare ciò che dello stesso restava fuori dallo sfintere anale di mia moglie, a misurare e ad incitare affinchè quì centimetri fuori risultassero sempre meno
Claudia: meno 14, wow sorellina…fuori 14, vuol dire che ne hai 16 dentro, grandeee
Laura: cazzo Claudia fallo fermare, mi sventraaaaaaaaaaa
Claudia: meno 10 sorellina, mi hai raggiunto, ne hai mandati giù 20 centimetri, certo..quello che ho mandato gù io non era così grosso…complimenti!!
e via una risata tra i presenti…
Laura: o merda Claudia…mmmmmm…hai…che maleeee…mi sento il culo in fiammeeee
Claudia: cazzo Laura, ora ci resto male…meno 5…e tu saresti quella che non lo ha mai preso nel culo?ma se ti sei già calata 25 centimetri di palo nero, ma cosa ch’hai al posto del culo, un pozzo??
Gli altri preso nuovamente a ridere alla battuta ma..quando Laura scoppiò a piangere le risate dei presenti finirono
Laura: o mamma…mi sta facendo trooooppo maleeeee
Gianni: cavolo ragazzi, forse è meglio smettere, così la rompiamo sul serio
Claudia: ok Bobo, tiralo fuori, vediamo come le hai ridotto il culo alla mia sorellina
Laura: e no stronza..oiiiii…..ti ho battuto per 5 centimetri…uffffff….ma ora te la faccio prendere io la brutta figura…haiaiiiii, stu sta fermo lì Bobo…ooooo, non ti azzardare a tirarmi fuori il cazzo dal culo…..mmmmmmm
Con grande stupore di tutti Laura iniziò a spingere verso il basso, sempre più forte…ma quei 5 centimetri rimasti fuori sembravano non volersi fare ulteriore strada..forse Laura stava chiedendo troppo al suo culetto vergine…ad un tratto però Laura cambia verso, anzichè spingere verso il basso fa per alzarzi.., ora dentro la sola cappella, si vede bene il resto dell’interminabile asta ben lubrificata dagli umori di lei fuori dal suo sfintere..mia moglie sta ferma così per qualche secondo ancora, con la cappella nera piantata nel bel mezzo delle natiche, le sue chiappe sembrano cambiare colore per via della pressione esercitata da quel mostro..prende un lungo e profondo respiro, si poggia le mani sulle stesse ginocchia, china le testa verso il basso, digrigna i denti come chi è pronto a ricevere il colpo di grazia e…con un movimento improvviso e inaspettato si spinge di colpo verso il basso..quello che le uscì dalla bocca fu un verso direi sovrumano, la cosa che mi fece più impressione furono i suoi occhi, spalancati, enormi.
Claudia: sorellina ma…ti rendi conto? ci manca poco che ti arriva in gola, ti sei calata un palo nero tutto sù per il culo,cazzo…sono 30 centimetri di carne nera che ti sei infilata nell’intestino, neanche io ci sono riuscita.
Laura: grazie sorellina…che esperienza….ooooooo….daiiiiii….ancoraaaaa
a quell’incitazione Bobo prese a pomparle il culo, sù e giù e lei almeno per una ventina di volte si estraeva la lunga asta per andare poi nuovamente giù di peso, ed ogni volta che le sue chiappe facevano un tonfo contro il ventre dell’uomo nero, la pancia di lei si contraeva e si gonfiava vistosamente per via di quel palo nell’intestino. Ad un tratto si fermò, sempre seduta lì, le gambe divaricate al massimo con la fica aperta nella mia direzione, ma non vedevo l’asta nera, certo…le stava piantata tutta su per il culo..un altra lacrima dai suoi occhi
Claudia: che ti prende adesso?
Laura: mi sento in colpa…..oiiiiiii….io che a mio marito il culo non l’ho mai voluto dare…uiiiiii…se mi vedesse ora mentre mi faccio inculare da un bestione simile…miiiiii che doloreeeee….mi sento troppo troia….aaaaaaa
Detto questo…ho aperto la porta uscendo fuori dall’armadio..con sgomento mia moglie vedendomi lì rimase qualche istante senza parole, ma senza neanche pensare di togliersi quel cazzo dal culo
Laura: amore..aiiiii… ma..tu hai visto tutto….uuuuuuuu…o merda, io..
Io: shhhhhh…non parlare, risparmia le forze per farti rompere il culo dal tuo amico nero
Laura: o tesoro…cosa…uiiii…succederà ora? aiaiaiaiaiaia…mi lascerai?
Io: dipende..se esaudisci un paio di miei desideri..non ti lascerò,anzi..sarà tutto più bello
Laura: cioè???
Salgo sul letto e mi avvicino a lei…
Io: fammi un pompino amore
lei chinandosi all’indietro, con la sua schiena stirata sul torace di Bobo ed il grosso cazzo piantato sempre lì, tra le sua chiappe apre la bocca ed io inizio a pomparla..con un cenno chiedo a Gianni e a Marco di mettersi al fianco di lei, uno a destra e uno a sinistra, lei capisce e inizia a segarli…chiedo a Lumumba di salire sul letto davanti a lei, Alessio da dietro afferra le gambe di mia moglie sollevandole in alto per permettere meglio una doppia penetrazione…Lumumba lentamente si cala sopra mia moglie e…la scena era un vero spettacolo…due enormi cazzi neri, uno in fica e un altro nel culo, due cazzi nelle mani e un altro in bocca…io intanto allontanatomi dal mucchio ho afferrato mia cognata, l’ho messa a pecora e ho iniziato a sbatterle il culo finendo la serata nel migliore dei modi e…promettendo a mia moglie che in futuro le avrei organizzato qualcosa chissà..con vento o magari più uomini tutti insieme

2
1

Leave a Reply