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Racconti Erotici Etero

Consiglio di classe

By 15 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Come ad ogni inizio di anno scolastico vengono indette delle assemblee per eleggere i rappresentanti degli alunni e dei genitori per il consiglio di classe.
Dimenticavo di dire che sono separato ma che mi interesso del futuro dei miei figli ora ancora di più di prima.
Il primo anno c’erano presenti parecchi genitori, il secondo parecchi meno e quest’anno soltanto io e la madre di una nuova alunna.
Potete immaginare chi siano per quest’anno i rappresentanti di classe!!!
L’unica nota positiva &egrave che questa signora &egrave quella che si può definire un gran bel pezzo di gnocca!!
Alta quasi 1.80, con una gran massa di capelli rossi che le scendono sulle spalle ad incorniciare un viso veramente bello con due occhi verdi e le labbra ben disegnate, gambe lunghe e tornite sormontate da un mandolino quasi perfetto e, dulcis in fundo, un paio di tette della quarta misura da far resuscitare i morti.
Il corto vestito che indossava inoltre non lasciava nulla all’immaginazione, tanto che i ragazzi che i professori maschi presenti ne furono parecchio turbati, anch’io naturalmente!!!
Terminata la riunione, visto che eravamo stati eletti ‘all’unanimità’, ci fermammo fuori dalla scuola a parlare per alcuni minuti.
In questo modo venni a sapere che si era trasferita in città con la famiglia da alcune settimane e che non conosceva nessuno e tantomeno le strade.
Mi accorsi inoltre, dall’alto della mia grande esperienza di trombatore figlio di puttana, che non le ero completamente indifferente.
Infatti mentre parlava continuava ad accarezzarsi e sistemarsi i capelli protendendo nel contempo il petto in avanti in muta offerta.
D’altra parte neppure io sono da buttare, nonostante i miei 47 anni mi difendo molto bene, alto 1,85 per 90 kg fisico asciutto e labbra da maschio sensuale, occhi scuri e penetranti.
Presi comunque la palla al balzo offrendomi di accompagnarla a casa.
Non ci pensò un attimo ed accettò con piacere.
Durante il tragitto ci scambiammo i numeri di telefono, considerato che eravamo rappresentanti di classe, disse lei con un pizzico di ironia.
Giunti sotto casa sua parcheggiai poco distante e”.mi girai versi di lei e la baciai.
^O la va o la spacca ^ pensai.
E andò, Elena, questo &egrave il suo nome, rispose al bacio con trasporto insinuando la sua lingua nella mia bocca.
Ci baciammo a lungo e, mentre le mie mani vagavano su quel corpo statuario soffermandosi soprattutto sui seni, lei in men che non si dica mi tirò fuori il cazzo che, nel frattempo era diventato duro come una sbarra d’acciaio.
‘Mmmh’che bel cazzone’ mugolò, poi, prima che potessi dire o fare qualsiasi cosa, scese a leccarmi il glande e poi sempre più giù fino ai coglioni gonfi, per poi risalire ed abboccare completamente la cappella ingoiando una buona parte dell’asta.
Cominciò uno dei pompini più succulenti che mi avessero mai fatto, con perizia ma anche con foga quasi fosse parecchio che non sentiva un cazzo in bocca.
L’eccitazione prese il sopravvento e dopo pochi minuti le annunciai che stavo per venire.
‘Sborra bello’.sborrami in bocca’ sussurrò togliendosi per un attimo il cazzone dalla bocca per poi continuare a pompare.
Sentivo il piacere crescere nei lombi e non mi trattenni più.
‘Aaaah’sborro’..ti riempio’..siiii’
I primi schizzi le arrivarono direttamente in gola e li ingoiò immediatamente senza fatica, poi mentre mi teneva la cappella tra le labbra mi svuotai sulla sua lingua.
Mi ripulì completamente poi aprì la bocca per farmela vedere piena di nettare e quindi lo ingoiò facendo schioccare la lingua come se avesse gustato chissà quale prelibata pietanza.
Rimasi a bocca aperta. ^Cazzo che grandissima troia, mai vista una così ^ pensai.
Elena si ricompose.
‘Ora devo andare”&egrave tardi, mio marito &egrave già tornato ho visto la sua macchina’..ho il tuo numero’ti chiamo presto”vorrei finire quello che abbiamo iniziato’ti pare?’
Mi baciò ancora, scese dalla macchina e sparì nel portone di casa.
All’inizio mi era sembrato di aver fatto la prima mossa ma poi a pensarci bene il gioco,e che gioco, l’aveva condotto lei ed io avevo fatto la parte del comprimario.
Comunque mi andava bene anche così, era parecchio che non mi facevano un pompino così gustoso e poi c’era la promessa di rivederci.
Così fu, non passarono che pochi giorni e ricevetti una sua telefonata.
‘Ciao Davide sono”
‘Ciao Elena come stai?’
‘Bene grazie e tu?’
‘Benissimo’.ora’ risposi galante
‘Senti’.io ho ripensato all’altra sera’.e”
^Ci avrei scommesso si &egrave pentita ^ pensai tra me
‘E? Sei pentita?’
‘Pentita? Scherzi? No no’volevo chiederti se ti andava di rivederci’.sai’.per conoscerci meglio’.mio marito &egrave in viaggio d’affari’.’
‘Ti va bene domani sera a cena? Ti passo a prendere verso le 21.00’ accelerai
‘Perfetto allora a domani”.caro’
L’indomani alle 21.00 spaccate ero davanti al suo portone.
Quando varcò il portone di casa mi sembrò ancora più bella di quanto la ricordassi, fasciata in un abito da sera scollato, che rivelava l’assenza di reggiseno, con uno spacco laterale vertiginoso dal quale usciva una gamba perfetta fasciata da una calza, che scoprii poco dopo essere un’autoreggente, ed un paio di scarpe col tacco a spillo.
La folta chioma rossa raccolta in uno chignon, il trucco e le labbra disegnate dal rossetto le davano l’aspetto di una femme fatale.
A dire la verità le sarei saltato addosso immediatamente visto che il mio cazzo si era già messo sull’attenti ma decisi di prolungare ‘l’agonia’ ed andare a cena però, non dove avevo pensato, ma nel ristorante di un club privato dove ero socio da diverso tempo.
L’aria peccaminosa che si respirava all’interno di quel locale avrebbe sicuramente contribuito a farle perdere ogni inibizione, sempre che ne avesse!!!
Dopo aver parcheggiato, con galanteria le aprii la portiera e la aiutai a scendere, la vista delle sue bellissime cosce velate dalle autoreggenti non facilitò sicuramente la mia salivazione.
Camminammo per un breve tratto e lei mi si abbarbicò addosso proprio come fossimo due fidanzatini.
Entrammo nel locale ed il padrone ci venne incontro
‘Buona sera Davide’buona sera signora’..’
‘Elena piacere’ rispose la mia bella compagna
‘E’ un vero piacere avere nel nostro locale una così bella donna’ disse galante mentre ci accompagnava al nostro tavolo.
‘Spero che la cena e lo spettacolo siano di vostro gradimento’
Ci sedemmo al tavolo l’una di fianco all’altra con le sue gambe aderenti alle mie.
Ci portarono la cena ma facemmo poco onore al cibo perché le nostre mani e le bocche era no molto più impegnate in baci e carezze molto intime tanto che ben presto mi trovai con la mano che le frugava la figa appena velata da un minuscolo string e lei che mi masturbava il cazzone che aveva tirato fuori dai pantaloni.
Mentre tra noi accadevano queste cose sul palco si susseguivano stupende fanciulle che si esibivano in danze e spogliarelli mozzafiato che non facevano che aumentare la nostra libido.
Più di una volta Elena aveva commentato sui corpi delle ragazze.
‘Faresti un figurone sul palco, sei una donna splendida!!’
‘Ti piacerebbe se lo facessi?’ mi rispose con aria maliziosa.
‘Moltissimo!!’
Elena si alzò ed andò a parlare col proprietario del locale poi sparì dietro di lui.
Ad un tratto venne annunciata una nuova ragazza che si esibiva per il suo uomo.
Apparve Elena che cominciò una danza molto sensuale e pian piano cominciò a spogliarsi con movimenti studiati e lascivi quasi non avesse fatto altro in vita sua.
Dagli altri avventori cominciavano a sollevarsi dei brusii di apprezzamento ed anche qualche avances ma Elena guardava solo me.
Quando fu completamente nuda un lungo applauso fu la naturale conclusione dello spettacolo che però non era finito lì.
La bella rossa con un cenno mi invitò sul palco.
Davanti a tutti cominciammo a ballare lei nuda io vestito.
‘Ora scopiamo davanti a tutti”ho voglia di fare la porca’ mi sussurrò all’orecchio
Lentamente Elena cominciò a spogliarmi poi si accucciò tra le mie gambe e, tiratomi fuori il cazzo che ormai era diventato una sbarra d’acciaio, cominciò a spompinarmi davanti a tutti.
Guardandomi negli occhi mi prendeva il cazzo in bocca ingoiandolo quasi completamente per poi sfilarselo e riprendere con la lingua lungo l’asta fino ai coglioni gonfi per poi risalire e riprenderlo tutto in bocca.
Eravamo su un palco davanti a decine di persone ma mi sembrava di essere solo con lei che non esistesse nessuno tranne lei.
Terminai di spogliarmi e la presi tra le braccia baciandola con foga poi, come per magia, apparve sul palco un letto.
L’adagiai supina e mi dedicai al suo splendido seno, succhiando e masturbando con le dita i grossi capezzoli induriti strappandole gemiti di piacere.
Nel frattempo il letto aveva cominciato a girare lentamente e gli spettatori, uomini e donne si erano notevolmente avvicinati per vedere meglio.
Comunque continuai la mia esplorazione di quello splendido corpo fino ad arrivare alla sua figa velata da un bel cespuglio di peli rosso fuoco.
Avvicinai le mie labbra al suo clitoride che si ergeva tra le labbra umide come un piccolo cazzo e cominciai a leccarlo e succhiarlo imitando i gesti del pompino, poi scesi tra le sue cosce spalancate ed immersi la lingua nella sua figa rorida di umori.
‘Aaaaah’.siiiii’.leccami”siii’..dai’..dentro’.di più”aaaah’.dai che vengo!!’
Fu un attimo ed Elena si sciolse in un possente orgasmo che la scosse tutta.
‘Scopami ora’dammi il cazzo’..mettimelo tutto dentro’.daiii’
Non mi feci certo pregare ed affondai il mio cazzone nella sua figona bagnata, che lo accolse aprendosi tutta ad aderendo come un guanto, sembrava fatta apposta per il mio cazzo!!
Cominciai a scoparla con colpi veloci e cadenzati facendo forza sulle braccia come se facessi delle flessioni per dar modo agli spettatori di vedere bene come la scopavo, la mia vena esibizionista aveva preso il sopravvento.
‘Si’.si’si’..dai’.cosi’.scopa’..scopa”.aaaah’..mmmmmh’..dai’daiiiii’
Accelerai il ritmo fino a che arrivammo entrambi all’orgasmo.
‘Sborrooo’.vengooo’siiii’..aaaaah’sborooooo!!’
‘Dai riempimi”siii”..sborrami tutta”..daiii’..godooo!!’
Estrassi il cazzo e le sborrai sulla pancia, sulle tette ed alcuni fiotti le arrivarono perfino sul viso che lei si affrettò a leccare.
Ma non era finita perché il mio cazzo non si era neppure ammosciato e poi volevo a tutti i costi romperle quel bellissimo culo, e glielo dissi.
Per tutta risposta non fece altro che girarsi, mettersi a pecorina ed aprirsi le chiappe con le mani.
‘Inculami!!’ disse a voce molto alta come se volesse farsi sentire da tutti.
Anche in questo caso non mi feci pregare e, dopo aver abbondantemente lubrificato quel buchino invitante con un paio di sputi, appoggiai la cappella e spinsi.
Meraviglioso, fu meraviglioso violare quel culo, lo sfintere oppose una leggera resistenza che aumentò la libido di entrambi poi, una volta entrata la cappella, affondai come un coltello rovente in un panetto di burro.
In sala ci fu un’ovazione da parte del pubblico che nel frattempo, eccitato dai nostri giochi, aveva dato vita ad una serie di scopate estemporanee che avevano trasformato la sala in un bordello.
Cominciai a scoparla in culo facendo seguire ad una serie di pompate vigorose una serie di affondi più lenti.
‘Aaaah’.mmmh’..siii’..cazzo’.siiiii’..mmmh’si”..dai’.ancora”””..più forte’dai rompimi’ Elena era in preda ad una serie di orgasmi anali e vaginali che si susseguivano senza soluzione di continuità.
Spingeva indietro il culo venendo incontro ai miei affondi mentre i miei coglioni sbattevano sulla sua figa.
Andammo avanti a lungo finché la abbracciai da dietro e, facendo perno sulla mia gamba destra la rovesciai su un fianco e poi sopra di me a smorza candela.
Elena apprezzò moltissimo e cominciò a cavalcarmi come una provetta amazzone col cazzone ben piantato nel culo.
Infine non riuscii più a trattenermi e sborrai.
‘Vengo’..Elena vengo”sborroooo’ le urlai per avvertirla che si sfilasse ma lei si affondò il cazzo fino in fondo al culo.
‘Sborrami dentro”fammela sentire tutta’.riempimi il culo!!!’
Le riempii il buco con un litro di sborra bollente e quando finalmente appagato il mio cazzo cominciò a riprendere la sue dimensioni normali dal suo culo usci un rivolo di sborra che mi riempì la pancia.
Fa una serata indimenticabile per entrambi, rivedo spesso la mia bella Elena e tra noi sono sempre scintille ma mai come quella prima incredibile sera.
A questo punto mi permetto di suggerire una cosa.
ANDATE AI CONSIGLI DI CLASSE!!! NON SI SA MAI!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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