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Racconti Erotici Etero

corpo da favola , figa da urlo

By 4 Novembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

una cugina di mia moglie dopo essersi sposata , si era trasferita un un’altra regione , si scambiavano solo gli auguri e non si erano più viste . da ragazze erano affiatate , io la vedevo saltuariamente quando per lavoro passavo a salutarla . voleva tornare a milano per deporre dei fiori sulla tomba del padre . ne avevo parlato con mia moglie che l’aveva invitata per le feste di ognissanti . aveva chiesto se poteva portare la figlia universitaria , studiava e non aveva mai visto milano . mia moglie mi aveva chiesto di andarle a prendere ed organizzando il mio lavoro , le ho scarrozzate . la figlia ha voluto sedersi accanto a me . la mamma durante il viaggio si &egrave addormentata . anna , la figlia , non era una bellezza ma aveva un corpo da pin up’ approfittando del sonno della mamma , ho infilato una mano tra le cosce , non se l’aspettava .toccando le ho detto ‘mamma dorme ‘ ha assunto un’espressione da porca e si &egrave seduta di traverso per farsi palpare’
in quei giorni ero a casa e mia moglie contava su di me per far visitare la città alla ragazza . una mattina con il metrò siamo andati verso il centro .non aveva occhi che per quella meraviglia . l’aveva visto solo nei filmati . ad ogni fermata era sempre più pieno . per proteggerla da ‘ mani lunghe ‘ mi sono messo davanti a lei , mi ha messo le braccia dietro la vita per compensare le frenate , sentivo il suo corpo contro . ve la descrivo : capelli corvini , un viso candido due occhi neri e allegri.. ad ogni scossone del metrò si stringeva sempre più finch&egrave con una coscia era contro il cazzo che ben presto si &egrave indurito . mi ha fatto segno di avvicinarsi sussurrandomi ‘ gigi hai il cazzo in tiro ‘ ed io palpandole il culo e baciandola su una guancia ‘ tu l’hai svegliato se continui che mi fai venire ‘ tanto ha fatto che &egrave riuscita ad appoggiare una mano . per fortuna siamo arrivati al duomo . &egrave rimasta a bocca aperta ad ammirare quello splendido monumento di marmo bianco . siamo saliti sul tetto con l’ascensore da cui si gode , foschia permettendo , il panorama di parte della città . faceva piuttosto fresco, si &egrave stretta a me .stranamente c’era poca gente , ho approfittato per darle un bacio ho allungato la lingua’e non si &egrave fatta pregare’ ‘ mamma mi aveva detto che eri un bell’uomo ‘ e mettendo una mano sul cazzo ‘ aveva proprio ragione ‘
ho avvisato mia moglie che avremmo mangiato qualcosa in giro per vedere la città . dopo pranzo abbiamo gironzolato ammirando i negozi più rinomati del centro ma quello che l’ha più colpita e stata la rinascente con tutto quel ben di dio di luci e di prodotti . era ormai pomeriggio inoltrato e sempre con il metrò siamo andati verso casa .
l’ultimo tratto dal metrò a casa l’abbiamo fatto a piedi ormai era buio ‘ gigi ho freddo ‘ l’ho abbracciata , palpata , baciata , si &egrave stretta a me facendomi sentire le tette dure ‘ lo sai anna che sei una bella tentazione ‘ ha intrufolato una mano nella patta stringendo il cazzo , io le ho palpato le tette e ci siamo baciati a lingua in bocca ‘ prima di partire lo voglio provare ‘
anna e la mamma erano stanche e si sono coricate presto . mi era rimasto il cazzo voglioso e mi sono sfogato con giulia mia moglie . la mattina dopo mi sono alzato presto e dopo la doccia sono sceso nel mio studio a lavorare . dopo un po’ &egrave arrivata anna . aveva il viso riposato ci siamo dati un bacio sulla guancia e lei ‘ un bel sonno e la doccia mi hanno fatto bene ‘ indossava uno scamiciato sotto si vedevano tanga e reggiseno neri . abbracciandola si &egrave seduta sulle ginocchia
‘ come sei bella anna ‘ le ho dato un bacio sulle labbra , si &egrave ritratta e con gli occhioni spalancati
‘ e se scende tua moglie ‘ ho riso divertito ‘ vai ad aprire la porta ‘ si &egrave alzata sculettando e come ha aperto sulla mia scrivania si &egrave accesa una luce ‘ anna guarda cos’&egrave successo ‘ non capiva
‘ per evitare spiacevoli sorprese( l’ho detto palpandole il culo ) se attivo un interruttore e si apre la porta , lampeggia ‘ l’ho chiusa facendola sedere , ha alzato lo scamiciato sedendosi a cavallo di una mia gamba . era calda e fremente ho cercato la figa , ha aperto le cosce , ed entrare &egrave stato delizioso , dopo una serie di ditalini , ha imprigionato la mano tra le cosce , ad occhi socchiusi si gustava il piacere , ha cercato il cazzo , si &egrave inginocchiata infilandoselo in bocca . quella povera cappella ne ha provate di lingue, ma una così vorace’lo lappava velocemente scappellandolo fino a farmi male , l’ho fermata e alzata . era imbronciata ‘ perché mi hai fermato , mi stavo divertendo ‘ le ho detto che se voleva far l’amore , la portavo in un letto sicuro. mi ha baciato e palpato
‘ quando andiamo ‘ dopo pranzo siamo usciti per andare a vedere la città facendo l’occhiolino . nell’azienda che dirigo , c’&egrave una camera per personale esterno che per lavoro deve fermarsi qualche giorno . .&egrave salita in macchina felice , si &egrave stretta a me ‘ se li vuoi ti offro ogni buco ‘ beate le nuove generazioni . entrati in camera &egrave rimasta in tanga e reggiseno ‘ ti piaccio così ‘ che bella figa , che bel corpo . baciandola le ho sganciato il reggiseno e tolto il tanga’ sono rimasto a bocca aperta ” vestita sei bella ma nuda sei uno schianto ‘ mi sono spogliato le ho fatto appoggiare la schiena al mio petto , mi strusciavo contro lei strizzando le tette e accarezzando la figa , il cazzo si &egrave irrigidito e glie l’ho messo tra le gambe contro la vagina , le stringeva per sentirlo , la baciavo sul collo insalivandola.. poi l’ho presa in braccio adagiandola sul letto , si &egrave stesa sensualmente che belle tette e la figa amici un folto triangolo pubico nero la circondava , le grandi labbra non erano lisce come in molte donne ma frastagliate , ondulate , quasi esagerate . sembravano le valve di una grossa conchiglia . mi sono inginocchiato per baciarle , prenderle tra le labbra e succhiarle , tirarle , ha spalancato le gambe muoveva l’addome sensualmente . ad ogni succhiata inarcava il ventre .
era presto per chiavarla volevo scaldarla bene , ho cercato e succhiato il clito , si dimenava come una biscia e non contento ho infilato due dita in figa sditalinandola . sospirava , si dimenava , il respiro si &egrave fatto affannoso , tutto il suo corpo era scosso ‘ vengo gigi , vengooo , godo , godooo ‘
&egrave stato quasi un urlo liberatorio ‘ lo vuoi dentro ‘ ha mosso la bocca , non riusciva a parlare poi
‘ sìì gigi brucio dal desiderio , ti voglio dal primo bacio che mi hai dato ‘ ho appoggiato la cappella tra le grandi labbra ,era ben lubrificata con un movimento rapido del bacino se l’&egrave infilato in figa sbarrandogli occhi . &egrave stata immobile un momento , poi ha iniziato a muoversi
‘ohhh gigi il paradiso , lasciamelo gustare un momento ‘ usando i muscoli vaginali lo stringeva .
ha piegato le ginocchia e sono entrato fino ai coglioni ‘ che figa me la sono gustata , montata ,
posseduta alternando infilate lente e veloci . quando i coglioni erano contro il suo ventre spingevo con tutte le mie forze , mugolava , si dimenava spingendo anche lei come un’indemoniata . ho sentito il caldo dei suoi umori che mi hanno eccitato ancor di più . ho continuato a montarla come una furia ‘ vengo gigi , vengooo , che belloo , sto godendolo ancora , ancoraaa ‘ le sua parole me l’hanno fatta chiavare con più passione ‘ dai gigi chiavami ancora , spingi , spingiii , vengoo , dai spingi , vengooo , ancora , ancoraa ‘ il suo era un urlo strozzato e liberatorio . ma io dovevo ancora venire ed ho continuato a pistonarla senza tregua , ero stanco ma una figa va sempre annaffiata’
‘ vengo anna , vengoo anch’io , sborro ancora , ancora”
mi ha stretto con le gambe ‘ sei mio , tutto mio che bello che bel cazzo che hai ‘ si &egrave stesa a braccia aperte , tutto il suo corpo era scosso da fremiti violenti . mi sono steso su di lei massaggiandole l’addome , l’ammiravo , era ad occhi socchiusi ma il viso era felice raggiante splendente’. l’ho baciata dolcemente sulle labbra l ‘accarezzavo ‘ ti &egrave piaciuto tesoro ‘
mi ha accarezzato ‘ e me lo chiedi , mi hai spedito in paradiso ‘ ho alzato le coperte , al calduccio ci siamo gustati , baciati ‘palpeggiati ‘ gigi sto ancora godendo credevo non fosse possibile godere di più , ma con te &egrave stato bellissimo ‘ le ho sussurrato ‘ posso fare anche di meglio ‘ e mentre parlavo le facevo scorrere un dito nel solco anale ‘ questo &egrave un canale inesplorato” mi ha baciato con passione strusciava le tette su di me , le succhiavo i capezzoli e si ritraeva , li raggiungevo e poi me li lasciava succhiare . con una gamba ha sentito il cazzo agitarsi
‘ non dirmi che &egrave già pronto per il bis ‘ ‘ allunga una mano e controlla ‘ ha spostato le coperte e se l’&egrave infilato in bocca . poi con la lingua si divertiva a torturarmelo , mi guardava con aria di sfida , che gattina vogliosa ‘ sei capace di girarti ‘ mi ha guardato sorpresa ‘ cosa vorresti farmi ‘ le titillavo la figa ‘ hai mai provato a fare il 6 9 ? ‘ si &egrave messa inginocchio invitandomi ad abbracciarla , mi baciava con tutta la passione che ci sa mettere una donna vogliosa , si &egrave stesa e guardandomi ‘ ne ho fatti talmente tanti che non mi piace più o li faccio per non farmi chiavare ‘
mentre mi baciava ha preso in mano il cazzo scappellandolo ‘ prima mi avevi toccato il culetto , &egrave ancora vergine e te lo dono volentieri ‘ l’ho fatta inginocchiare , le ho fatto scorrere la cappella nel solco anale , poi le ho baciato il buco , al primo tocco si &egrave irrigidita e tenendolo aperto ho cercato d’infilare la lingua rigida ‘ che piacere nuovo , sensuale , infilala ancora mi piace ‘
le ho fatto scendere la saliva per bagnarglielo bene ed ho appoggiato la cappella turgida e vogliosa di un culetto vergine . ho aperto bene le chiappe appoggiando la cappella ‘ fai un bel respirone ‘
ho appoggiato la cappella spingendo piano ma senza fermarmi la sentivo tesa ‘ cerca di rilassarti ‘ quando la cappella &egrave sparita nell’ano l’ho fatta pulsare ‘ la senti tesoro ‘
ha fatto sì con il capo e poi ‘ credevo di sentire dolore , sei stato delicato , fammelo sentire bene e mi abituo ad averlo in culo ‘ l’ho fatto pulsare muovendomi piano avanti e indietro , si muoveva
anche lei ‘ entra ancora un po’ ‘
quando ho passato lo sfintere’ chi si fermava più in un culo vergine’. l’ho penetrata aumentando piano , piano il ritmo , ha abbassato le spalle alzando il culo ‘ ti piace tesoro,ti faccio male ‘
‘ nooo &egrave bellissimo che bella sensazione , lo sento grosso e pulsante , mi sento il culo pieno ‘
l’ho presa saldamente per i fianchi e me la sono inculata aumentando il ritmo , rispondeva alle mie penetrazioni arretrando ‘ ti faccio male , ti piace ‘ e con la voce incerta ‘ &egrave bellissimo gigi , continua e fammi godere ‘ mentre la penetravo ho cercato il clito , glielo titillavo ‘ahh gigi che bello sto godendo in tutti i buchi spingi , sfondami &egrave troppo bellooo ‘ così incoraggiato ho continuato a titillarle la figa ed incularla . ero esausto ma con un’ ultima serie di penetrazioni profonde , le ho sborrato in culo tutta la mia voglia . l’ho tenuta stretta contro il mio ventre , sentivo il cazzo sborrare e pulsare in quello splendido culetto . era ansimante , tutto il suo corpo era scosso dal piacere , le ha accarezzato i seni , le ho baciato la schiena , ma si &egrave sfilato’ con un asciugamani le ho tappato il buco . si &egrave lasciata cadere sul letto ansimante ma il viso amici ‘ mi sono steso al suo fianco baciandola
‘ ti ho fatto male ‘ ha fatto no con la testa ‘ &egrave stato bellissimo , ho goduto di un piacere nuovo ‘
il tempo era volato ci siamo lavati tornado velocemente a casa .
&egrave arrivato il giorno della partenza , mi ha preso in disparte per ringraziarmi della visita alla città e toccandomii l cazzo senza farsi vedere ‘ e di avermelo messo nel culo , grazie ‘ mi ha dato il n’ del cell. ‘ se vieni dalle nostre parti fammelo sapere in anticipo che mi organizzo ‘ e l’ha detto facendomi l’occhiolino ‘

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