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Racconti Erotici Etero

dafne

By 5 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Dafne

il mese scorso comprai un paio di biglietti della lotteria fatta dal panettiere del quartiere, 1′ premio un ambito scooter 2′ un viaggio a Ibiza (il mio sogno) poi premi messi in palio dai commercianti locali; la domenica seguente fecero l’estrazione e mi ritrovai vincitore!
un pacchetto bellezza al centro Dafne ? Cosa me ne faccio ?

sto per buttare il coupon, ci ripenso incuriosito dal misterioso contenuto ‘pacchetto bellezza’ e così, una sera mi presento al centro ‘Dafne’ per vedere di cosa si tratta e se l’omaggio è riservato solo alle donne.

Arrivo verso le 18,30 fa un caldo torrido, il sole è nella classica posizione accecante, la serranda si sta abbassando ma l’estetista si accorge di me e mi invita ad entrare, una volta dentro nella penombra vedo la signora bene in viso, classici lineamenti arabi, labbra molto carnose, carnagione scura, sopracilia sottilissime, trucco pesante, è un pò formosa e il grosso seno schiacciato dalla divisa bianca la ingrossa ancora di più; mi accoglie con un sorriso stringendosi le mani : buon giorno, mi dica ?
Io timidamente le porgo il coupon : volevo sapere di cosa si tratta e se posso usufruirne come uomo o l’omaggio è riservato alle sole donne?
Dafne (così si chiama l’estetista araba, padrona e credo unica estetista del centro) mi risponde: certo signore che anche lei può usufruirne! perchè no? Il pacchetto comprende: depilazione totale, massaggio e pulizia del viso, quando vuole fissiamo gli appuntamenti.

Io la guardo ma non so cosa dire, lei si sposta dietro un piccolo tavolino in legno magnificamente intarsiato, prende l’agenda, ne sfoglia qualche pagina poi mi sorride: come vuole fare? Io consiglierei una seduta per depilazione e una seduta con massaggio e pulizia del viso, mi dica?
Io: va bene per il massaggio e la pulizia del viso ma la depilazione, sa non saprei, mai fatta!
Dafne: se non prova a vedersi depilato non può sapere come sta? Concorda ? molti uomini si depilano, comunque se non vuole le posso cambiare la depilazione con un altro massaggio, veda lei? Io non ho mai obbligato nessuno!

Lunghi secondi di silenzio, Dafne mi fissa diritto negli occhi, si preme le grosse labbra truccate, poi con voce rilassante: ho capito, lei vorrebbe ma si vergogna, non si preoccupi mi lasci fare e non si troverà pentito! Poi permette ? Diamoci del tu le va?
Io sorrido: va bene del tu nessun problema! okais vada per la depilazione ma dove?
lei scoppia a ridere coprendosi la bocca con una mano! Dopo alcuni secondi con molta calma risponde: sei preoccupato ? Guarda di sicuro facciamo petto e pancia che è un classico, se hai peli sulle spalle e sulla schiena faccio anche lì , le gambe solo se vuoi te, una sistematina alle ascelle alle sopracilia e poi per le parti intime vediamo; quando vorresti venire ? Avrei domani sera un posto dopo le 17e30 ti va bene?
Le rispondo con aria titubante: dopo le 18 ?
Dafne: è tardi ma dai ! va bene lo stesso! Però il prossimo appuntamento lo fissiamo ad un orario migliore! ci vediamo domani, buona serata.

La saluto, esco dalla piccola sala d’aspetto, mi dirigo alla macchina e torno a casa.

Il giorno seguente termino il lavoro alle 17, corro a casa pero una doccia veloce e parto per andare al centro.

la porta del centro è chiusa, vedo un piccolo campanello, lo suono e dopo 30 secondi Dafne apre, mi fa accomodare su una sedia in sala di aspetto dicendo che tra 10 minuti al massimo tocca a me; il tempo trascorre lentissimo, sfoglio una rivista di estetica trovata sulle sedie adiacenti, e zeppa di foto con donne nude bellissime e macchinari per trattamenti estetici, poi si apre la porta di una cabina e esce una ragazza sui trenta molto carina seguita dall’estetista, la ragazza paga, si salutano e Dafne mi invita ad entrare nell’altra cabina.

Tutto bene?
io: si giornata giornata un po’ pesantuccia, ma tutto bene!
Dafne: bene allora in mutande e sdraiati sul lettino.
mi spoglio e mi sdraio sul lettino, lei si avvicina e mi passa una mano sul petto e scende lentamente con delicatezza fino ai boxer sollevando i peli da togliere, abbassa le mutande con delicatezza avendo cura di non toccarmi il membro, stira i peli del pube con 2 dita e poi si ferma a guardarmi.

Che faccio? Non le rispondo, poi dopo qualche secondo mentre stavo per dire: partiamo dai 3 peli del petto lei mi anticipa: okai faccio io!

Incomincia a stendere la cera e strappare, dopo qualche strappo mi rilasso, non è poi così doloroso come credevo, la depilazione procede fino alla pancia quando Dafne si ferma e incomincia a premere con delicatezza il basso ventre si sofferma parecchio poi a bassa voce esclama: che pancia gonfia! Tasta ancora un po’ Non ti da fastidio ? Credo sia aria ! Hai l’intestino in disordine sai!
se vuoi ti faccio un trattamento sgonfiante e disinfiammante, vedrai che per qualche giorno il fenomeno non si presenta più, io ho 2 clienti che hanno il tuo stesso problema e quando sono in questa situazione mi chiedono il trattamento, costa 60,00′ e dura un oretta abbondante ma ti assicuro che uscirai di qui col ventre piattissimo!

La ceretta continua e dopo qualche minuto Le chiedo se può farmelo al termine della depilazione, lei acconsente, poi un dubbio mi assale, di cosa si tratta! Ma non ho il coraggio di chiederlo!

Terminata la ceretta al petto e pancia, con delicatezza dafne mi riabbassa le mutande, copre il pene con un piccolo asciugamano bianco e si dedica alla zona ‘hot’ con professionalità evitando qualsiasi tipo di sfregamento col mio membro; qui gli strappi si fanno sentire! eccome! Ma in pochi minuti la depilazione viene terminata con un risultato ottico davvero splendido! Le faccio i complimenti per non aver sentito dolore anche se non è stato proprio così, ma credevo peggio! Dafne sorride compiaciuta.

Esce dalla cabina estetica e ritorna dopo un bel 10 minuti tanto che durante l’attesa ero quasi tentato di chiederle se aveva terminato e se mi potevo rivestire non ricordandomi più della richiesta extra.

La sua riapparizione mi lascia senza fiato, tiene in mano un grosso vassoio con sopra uno schizzetto piccolo con una cannula lunga e ricurva molto grossa , due altri schizzetti molto molto grandi sempre con tipi di cannule differenti, una scatola blu, un barattolo di crema e uno strano aggeggio tipo pennarellone ma con 2 palline di diverso diametro, una più piccola al termine e una un po’ più grossa due centimetri sotto!

Cazzo! ora capisco il suo ‘trattamento speciale’ un clistere! Altro che! Il mio cuore incomincia a battere fortissimo, mi sento agitato! Molto agitato, una sorpresa davvero inaspettata!

Appoggia il vassoio, si mette i guanti in lattice e apre il barattolo di crema, lubrifica tutti i beccucci con cura, pulisce i guanti con la carta del rotolone e apre la scatola blu! sono supposte! Ne prende 2, le scarta e si avvicina.

Alza le gambe! Su bene! Dice aiutandomi con una mano; mi ritrovo a pancia in su, sul lettino bianco con le gambe sollevate in aria, un attimo e sento la supposta che preme sul buco, entra insieme al dito di dafne, il dito entra e una attimo dopo la seconda supposta entra molto lentamente, dito compreso,tutto fino a farmi sentire le nocche della mano sulla natica, ,resta lì bello fastidioso nel mio sedere!

Silenzio totale, sento una goccia di sudore scendere dalla fronte poi la calda voce di Dafne: un attimo poi ti faccio la peretta piccola di acqua calda che aiuta a sciogliere le suppostine di glicerina! Questa è la fase peggiore, dovrai tenere il tutto per parecchio tempo mentre ti massaggio! dobbiamo svuotare bene l’intestino prima di pulirlo con due perette alle erbe.

Il dito medio di dafne piacevolmente esce, socchiudo gli occhi lasciandomi andare al sottile piacere, sento la grossa cannula della peretta entrare con delicatezza, mi sto eccitando! Poi arriva il liquido, lo sento veramente caldo, caldissimo, cazzo scotta! Brucia! La sensazione è bruttissima e fortunatamente perdo l’erezione del cazzo che vistosamente stava sollevando il piccolo asciugamano appoggiato sopra.

Il getto di acqua calda furibondo finisce in una manciata di secondi, Dafne lentamente estrae il lungo beccuccio, mi fa riappoggiare le gambe sul lettino e ne abbassa completamente lo schienale, ho lo sguardo fisso sul soffitto e la pancia che incomincia a gorgogliare; con molta calma dafne si leva i guanti si riavvicina e incomincia un lento massaggio sul mio addome, i movimenti mi stanno piano piano provocando un stimolo a defecare di dimensioni paurose; dopo alcuni minuti non resisto più, ho delle fitte pazzesche e devo per forza correre al bagno, le chiedo scusa Il bagno ?

Dafne: Che premura! Alt alt calma! Prende l’aggeggio fatto a pennarello con le due palline in cima, mi solleva le gambe e con decisione mi incula! Proprio così! Termine mai più appropriato! Un secondo di dolore e sento il buco dilatato dalla pallina, la sento enorme, mi fa male! Dafne mi fissa tenendo le sue grosse labbra leggermente socchiuse come per dirmi ‘ ti piace eh? ‘ poi mi fa riappoggiare le gambe al lettino e prosegue il massaggio!

Sto sudando, ho delle fitte paurose ma lei continua il suo sensuale massaggio e ogni volta che cerco di alzarmi con una leggera pressione della mano mi rimette sdraiato sorridendo.

Dopo una decina di interminabili minuti finalmente estrae il tappo che mi aveva infilato nel didietro.
prego il bagno è la seconda porta a sinistra, quando hai finito ti aspetto per incominciare la seconda fase!

Come tocco la tazza un esplosione di …. e crampi, ve li lascio immaginare tutti, al termine esausto e sollevato torno da lei.

Dafne si sta rimettendo i guanti in lattice, mi dice di sdraiarmi a pancia in giù sul lettino, prende uno dei due enormi schizzetti e in un attimo lo sentro dentro, onestamente il liquido non mi da molto fastidio e l’iniezione dura poco, poi mi fa mettere in ginocchio e mi infila la seconda peretta, questa volta la cannula mi sembra più grossa, la infila tutta molto lentamente, la ritrae un pezzetto, la rinfila ancora pia piano, la estrae quasi tutta, la ruota un pochino, la rinfila un po’ più velocemente, emetto un gemito; e lei a voce bassa: uhh, vedi vedi che quì qualcosa mi dice che ti stai per svuotare completamente, sei quasi pronto direi!

Con una mano mi scappella lentamente il cazzo tornato durissimo, tiene con pollice e medio la pelle del prepuzio tiratissima contro i testicoli e con l’altra continua col giochetto della cannula nel sedere, è fantastico! Quando si ferma col movimento introduce un po’ di liquido, quando ferma l’iniezione ricomincia il movimento, dopo parecchie alternanze quando inietta il liquido permette poi al grosso schizzetto di riaspirarlo!
La sensazione e fortissima! Sto per venire, cerco di respirare profondamente per evitare la sborrata e conseguente figuraccia; un paio di scosse mi attraversano il corpo mentre inesorabilmente la grossa pera si muove sinuosa avanti e indietro nel mio sedere iniettando e riaspirando l’ultima parte di liquido rimasta!

Non cè più nulla da fare! Lo sperma incomincia ad uscire dal mio pene, come fosse pipì e non finisce più! Una quantità mai vista! Dafne continua il suo gioco demoniaco! Solo dopo un minuto o forse più lascia il pene e strizza la peretta nel mio culo; con delicatezza la estrae e la appoggia sul vassoio, strappa il telo di carta sopra il lettino ormai zuppo di sperma, appoggia un asciugamano al posto della carta e mi fi fa sdraiare.

Ora rilassati! per almeno 30 minuti non devi andare al bagno! Il suo tono perentorio mi fa sentire umiliato per l’accaduto anche se onestamente la colpa credo sia stata solamente sua.

Dafne sistema la stanza poi prende una rivista e si siede al mio fianco, legge, il silenzio fa trascorrere lentamente i 30 minuti e i gorgoli del mio intestino; al suo ok corro in bagno a scaricarmi per la seconda volta.

Ritorno nel piccolo locale dove mi aspetta per una veloce visita sul lettino, palpa il basso ventre e dice che mi sono decisamente sgonfiato, il trattamento può bastare, mi rivesto e chiedo il conto per l’extra, pago e saluto.

Dafne con voce calda contraccambia i saluti aggiungendo: non ti preoccupare sono cose che possono capitare, spero che diventi un mio cliente abituale.

Lo sono diventato.

Pietro.

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