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Racconti Erotici Etero

dal ginegologo

By 26 Giugno 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Erano le 8.30 di una calda mattina estiva, non avevo dormito per niente durante tutta la notte, quando sento suonare insistentemente alla porta. Era la mia amica Luana, che per citofono mi dice che deve parlarmi di una cosa urgente. La faccio salire. Con le lacrime agli occhi mi dice che pensa di essere rimasta incita del suo ex ragazzo ‘ si erano lasciati da due mesi ‘ dato che erano tre mesi che il ciclo le saltava completamente. Le chiedo cosa intende fare e mi risponde se mi &egrave possibile accompagnarla al consultorio del vicino ospedale, sono il suo migliore amico e ha bisogno di conforto. Le rispondo che avevo bisogno di dieci minuti per vestirmi e fare una doccia e che l’avrei accompagnata, pregandola di stare tranquilla che si sarebbe risolto tutto nel migliore dei modi. Ci mettiamo in macchina e mi chiede: ‘Ti dispiace se dico alla dottoressa che sei tu il mio ragazzo? Sai com’&egrave, vorrei evitare di raccontarle la vera storia’ e io a lei: ‘Per me non c’&egrave nessun problema, ma sei tanto sicura di trovare una dottoressa?’ e lei: ‘Lo spero, fin’ora mi sono tolta le mutande solo davanti a quello stronzo che forse mi ha messo incinta e poi mi ha lasciata’ e io: ‘Lo spero anche io per te’. Arriviamo al consultorio e vedo Luana parlare con l’infermiera alla reception. Arriva tutta contenta e mi dice: ‘La prima buona notizia, mi visiterà la dottoressa Rossi, appena specializzata ha solo 32 anni ed &egrave già aiuto del primario, pensa ha solo 10 anni più di me’ e io: ‘Son contento per te’. Ci mettiamo in attesa e sentiamo chiamare: ‘Dov’&egrave la signorina Luana?’. Pensavamo fosse un’infermiera, invece era lei la dott.ssa Rossi. Una bellissima donna con dei capelli tagliati alla maschietto, con delle meches rosse, camice e jeans sotto il camice, non era possibile intuire le altre sue forme. Si avvicina alla mia amica e le chiede: ‘Luana, sei tu? Posso darti del tu vero?’ e Luana le rispose affermativamente. La dottoressa: ‘Luana sei venuta da sola o c’&egrave qualche tuo parente ad accompagnarti?’ e Luana: ‘C’&egrave il mio ragazzo con me, dottoressa sa com’&egrave pensiamo sia successo qualcosa che non doveva succedere’ e la dott.ssa: ‘Entriamo controlliamo subito’. Avevo capito bene? Aveva detto entriamo riferendosi anche a me? Mi allontano e vado a sedermi e la dottoressa: ‘Dove vai? Entra anche tu, non ti interessa sapere? Non mi piacciono gli uomini che se ne fregano di certe cose’ e Luana: ‘Sa com’&egrave lui &egrave facilmente impressionabile, studia medicina però non ancora ha lo stomaco necessario’ e la dottoressa: ‘Impressionabile della sua ragazza? Ma non dire così, c’&egrave qualcos’altro sotto? E poi non mi sognerei mai di lasciare fuori un futuro collega’ e Luana: ‘No’ e girandosi verso di me e arrossendo mi fa cenno di seguirli. Non mi preoccupavo più di tanto, del resto c’era solo da fare un’ecografia, non penso che Luana si sarebbe vergognata a farmi vedere l’addome nudo. Entriamo e la dottoressa fa le solite domande di rito: ‘Quanto tempo &egrave che state insieme? La data dell’ultimo ciclo? Usate protezioni? Malattie famigliari?’ eccetera. Lascio rispondere Luana. La dottoressa chiede a Luana di allungarsi sul lettino e di sbottonare i pantaloni. Le mette il gel per l’ecografo e le dice: ‘Luana, non si vede niente, ti sei preparata a dovere? Hai bevuto l’acqua per riempire la vescica?’ e Luana arrossendo: ‘Veramente no, posso tornare domani oppure la bevo e facciamo l’ecografia tra un paio d’ore.’ E la dottoressa: ‘Tra un paio d’ore sarei impegnata, e domani &egrave tardi, dalla data dell’ultimo tuo ciclo sono passati giusti tre mesi, e se la tua fosse una gravidanza indesiderata come si fa?’ e Luana sbiancando: ‘Allora dottoressa mi dica lei come fare!’ e la dottoressa: ‘Basta fare un’ecografia trasvaginale, vedi, basta cambiare il sensore dell’ecografo con questo più piccolo’ e Luana: ‘Tutto ciò davanti al mio ragazzo?’ e la dottoressa: ‘Mica si scandalizzerà nel vedere la vagina della sua ragazza, per piacere, vai nella stanza a fianco, spogliati togliendo anche il reggiseno che diamo anche una controllata al seno, e approfittiamo per fare una visita completa’. Luana mi guarda si avvicina, ero ad una decina di metri dalla dottoressa e mi sussurra: ‘Resta fermo dove sei, e quando esco dallo spogliatoio gira la testa dall’altra parte.’ Io le faccio cenno che andava bene. Ecco Luana che esce, io rispettoso mi giro finche non sento la dottoressa che dice di mettere i piedi sui sostegni, mi giro e vedo Luana a gambe larghe, ma dalla mia posizione potevo vederle solo la punta dei piedi. La dottoressa si gira verso di me e mi dice sorridendo: ‘Dottore, ci vogliamo far passare questa impressione o no? Prendi la sedia e vieniti a sedere qua a fianco a me’ e io: ‘Se proprio devo” e la dottoressa: ‘Certo che devi’ e Luana: ‘Preferirei di no, sa com’&egrave &egrave la mia prima visita ginecologica ho un po’ di imbarazzo’ e la dottoressa: ‘Allora vedere vicino a me il tuo ragazzo di aiuterà’. Non c’era via di scampo. Prendo la sedia mi avvicino e vedo Luana rossa in viso, la dottoressa non poteva vederla. Arrossisco anche io, mi siedo a fianco alla dottoressa e vedo Luana in quella posizione, la vagina aperta e umida! Non potevo crederci, era umida! La dottoressa mi fa: ‘Ho già messo il lubrificante per l’ecografia’. Mi ero sbagliato. Mi fa vedere come si infila dentro l’ecografo e mi invita a guardare il monitor indicandomi le ovaie, l’utero, la vescica e mi fa notare che non ci sono sacche, il che voleva dire che Luana non era incinta. Ero contento per lei. La dottoressa dice: ‘Luana, &egrave tutto ok. Però ora ci resta da capire come mai sono tre cicli non hai mestruazioni’. Mette i guanti ed invita me a fare lo stesso. Le chiedo il perché e mi risponde: ‘Dottore, facciamo un po’ di pratica ok?’ e io va bene. Luana ormai era in balia degli eventi. Mi fa vedere come si controllano le grandi labbra, se ci sono masse estranee, mi fa anche fare il controllo interno dell’utero e della vagina. Poi prende lo speculum e mi fa vedere come si usa. Era bellissimo toccare la vagina di Luana e vedere il collo dell’utero con lo speculum. Prende un bastoncino e mi spiega che serviva per fare il pap-test. Lo esegue. Mi fa togliere i guanti e chiama il citologo per far controllare urgentemente il vetrino. Nell’attesa mi spiega come controllare il seno per quadranti e mi fa palpare dopo di lei le tette di Luana. Era tutto ok anche da quel punto di vista. Dice a Luana di rivestirsi e di aspettare qualche minuto il citologo. Arriva il risultato. Ha una brutta infezione da candida che probabilmente le ha fatto saltare le mestruazioni. E mi dice: ‘Dottore, devo controllare anche te, &egrave necessario per vedere se anche tu hai l’irritazione’. Non vi dico che faccia ho fatto, e non vi dico descrivo la faccia di Luana, soddisfatta per la rivincita che si poteva prendere. Non obietto. Mi sembrava corretto non obiettare del resto Luana l’avevo vista. Vado a spogliarmi e torno nudo dalla cinta in giù. La dottoressa fa mettere i guanti anche a Luana, e allora penso: ‘Spero di resistere, ok la dottoressa, ma se mi tocca Luana rischio di far brutte figure.’ La dottoressa inizia a toccarmi i testicoli per controllarli, poi chiede a Luana di fare lo stesso, mi scopre il prepuzio per vedere il glande, e lo ricopre, chiedendo a Luana di fare lo stesso e dicendo: ‘Ragazzi questi controlli potete farli anche tra di voi, ci sono solo poche cose da osservare, colore e masse estranee’. Mentre diceva questo, Luana lottava poco professionalmente con il mio pisello che non si voleva scoprire. La dottoressa: ‘Luana guarda si fa così, capisco l’imbarazzo, ma voglio vedertelo fare correttamente’ Prende il mio pene e lo ricopre. Luana prova di nuovo a scoprirlo, vanno avanti così per qualche minuto, con Luana che non ci riesce e la dottoressa che lo copre e lo scopre. Non vi nascondo che alla fine ero in completa erezione e non era necessario più scoprire il glande. La dottoressa guarda soddisfatta e dice: ‘Meglio così possiamo fare veramente una visita completa, tante cose come il curvamento del pene si possono vedere solo in erezione, ma devo dire che il tuo &egrave bello dritto, metti i piedi sui sostegni che ti controlliamo la prostata’ Eseguo. Mi impomata con della glicerina l’ano e mi infila un dito dentro. Fa fare lo stesso a Luana. Mi eccito ancora di più e si vede la cappella inumidirsi. La dottoressa al che dice: ‘Allora, un prelievo di sperma penso sia necessario. Conosco una tecnica sperimentale. Luana prendi un vasetto che sta su quel mobile per conservare il campione. Io provvederò a far pressione sulla prostata e lo sperma dovrebbe uscire senza nessun problema e senza schizzi e senza orgasmo’ Luana esegue. La dottoressa mi rimette un dito nel sedere e inizia a massaggiarmi la prostata ma niente. Continua per buoni 5 minuti ma niente ancora. Allora dice: ‘Luana, ti tocca a te fare a mano, non ancora sono brava in questa tecnica’ e rivolgendosi a me: ‘e a te ti toccherà provare piacere. A meno che non vai di là e fai da solo’ Non potevo credere alle mie orecchie. Potevo decidere se masturbarmi da solo, o se farmi fare una sega da Luana, naturalmente, dopo tutta l’umiliazione delle dita nel sedere, pensavo fosse la mia giusta ricompensa e dissi: ‘No lascio fare alla mia ragazza, non ce la faccio più a stare davanti a due donne nudo’ la dottoressa: ‘se vuoi mi allontano e vi lascio in intimità’ e io pensando che Luana non mi avrebbe fatto più la sega accettai che rimanesse la dottoressa e dissi: ‘sarò un suo futuro collega, dato che erezioni capitano di rado, resti pure per il suo interesse scientifico’ Luana: ‘Scusate, ma io mio parere non lo chiede nessuno? Ma ad ogni modo va bene, posso togliere i guanti vero?’ la dottoressa rispose di si. Luana inizia a farmi una splendida sega, una decina di colpi e sento l’orgasmo arrivare, la dottoressa dice a Luana: ‘Ecco sta per venire, spostati’ e non ci credo, mi prende il pene in mano e continua lei a darmi gli ultimi tre colpi per farmi venire. Raccoglie il campione e mi dice di rivestirmi. Mi rivesto, salutiamo e usciamo e dico a Luana: ‘son contento per te’ e lei a me: ‘sono contenta anche io, ma ora dobbiamo andare a casa e devi scoparmi a dovere. Tu sei stato accontentato, ma io?’ il giorno stesso ci siamo messi insieme, ora siamo marito e moglie. Chissà però il piacere della dottoressa chi l’ha soddisfatto.

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