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Racconti Erotici Etero

Dal Notaio

By 8 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo l’appuntamento alle 15.00 dal Notaio del paese per il contratto della casa che mi stavo accingendo a comprare e gia’ dieci minuti prima arrivo ed entro nell’anticamera dove una segretaria intenta al computer mi chiede con chi avevo l’appuntamento. Io rispondo ed un attimo dopo la vedo all’interfono che parla mi immagino con la persona che doveva incontrarmi. La guardo attentamente data la prestanza fisica notevole e la scruto da cima a fondo notando in lei capelli castani ben tenuti e pettinati e lunghi sulle spalle, due occhi color mandorla con un leggerissimo trucco che li fanno risaltare nel viso bianco e dolce che ispira qualcosa di veramente eccitante. Sentendola parlare ancora scendo con gli occhi sulla scollatura che le fa risaltare un girocollo ed un petto completamente liscio dal quale si dipartono due piccole protuberanze che le danno una sensualita’ unica. La camicetta e’ bianca e noto il risalto che ha al di sotto di essa il leggero reggiseno scuro, probabilmente blu come la sottana che indossa che le arriva sopra al ginocchio. La guardo stavolta con occhi piu’ eccitati, e la immagino in posizioni erotiche, con quel piccolo ma sodo seno scoperto e cerco di capirne I suoi movimenti. Poi mi riprendo nel momento in cui riattacca il telefono e mi dice dispiaciuta che il Notaio ritardera’ un po’ per impegni di lovoro ma che se voglio posso accomodarmi la’ ed aspettare in quanto non ne avra’ per moltissimo. Felicissimo di questa notizia nel momento stesso in cui la stavo ammirando con tanto desiderio ormai noncurante del motivo per cui ero li’ mi cerco una sedia da dove possa ammirarla in pieno e mi accomodo proprio di fronte a lei scoprendo uno spettacolo che non avevo neanche potuto immaginare appena entrato. Posso vederle I piedi con delle scarpe blu come il vestito con un tacco neanche tanto alto, dei collant scuri che le fasciano le gambe lunghe ed immagino bellissime e delle ginocchia dritte e ben modellate. Provo a spingere oltre I miei occhi tra le gambe accavallate e riesco a scorgere solo una parte della coscia inferiore nel momento in cui sta accavallando le gambe. Rimango senza fiato dalla bellezza e dalla sensualita’ che tale semplicita’ esprimono ed I miei occhi salgono e scendono come impazziti su quel corpo cercando ogni piu’piccolo movimento che possa lasciarmi intravvedere altro. Sembro un ebete in questa posizione ma sento che I miei pensieri stanno oltrepassando I limiti e la imagino in ogni posizione erotica, in ogni situazione, sotto la doccia, in macchina, dovunque, ed immaginandola sento anche un forte calore che mi scende e che mi procura una erezione immediata e forse a quel punto voluta. Cerco di nasconderla accavallando le gambe ma noto che a lei non e’ sfuggita una sola mossa del mio comportamento e nel momento stesso in cui accavallo le gambe vedo le sue che si staccano ed I suoi occhi che seguono I miei come per essere sicuri che la stessero osservando nei movimenti. Sotto il tavolo vedo che ha sostiuito le gambe accavallate ma facendo questo forse di proposito le si e’ sollevato di quel tanto che bastava la sottana per far si’ che I miei occhi vedessero il bordo del collant che a quel punto capivo essere un autoreggente. Mi sposto sulla sedia, spingo lo sguardo ancora piu’ in fondo quando sento che anche lei si sposta sulla sedia stavolta lasciando le gambe poggiate sul pavimento. La vedo che lavora al computer (o fa finta) ma sento I suoi occhi che seguono I miei che adesso stanno cercando di farle spostare di ancora un po’ quella sottana’ho voglia di lei, di vederle lo slip, di immaginare quanto calda sia li’ sotto a pochi metri da me e quanto eccitata magari sia sapendosi osservata. Con un movimento rapido come per prendere qualcosa da un cassetto si sposta verso destra abbassandosi e l’immagine che mi coglie mi da’ quella pulsazione che gia’ sentivo crescere dentro di me. Le gambe naturalmente le si divaricano appena ma scorgo tra di esse la stoffa blu di un perizoma che le copre l’intimita’e che rende I miei pensieri ed I miei sogni ancora piu’caldi ed eccitanti. Comincio a sudare e lei forse capendo la mia situazione mi chiede se va’ tutto bene ed io non resisto e le dico che mi sta facendo eccitare da impazzire e che mi piace nei suoi movimenti e nelle sue posizioni. Mi dice quasi incredula che non fa niente per essere cosi’ma che le fa piacere di piacere e di essere guardata anche con occhi lussuriosi. Le chiedo se anche lei e’ eccitata e mi dice che lo eccita tantissimo lo sguardo di un uomo che le cerca le profondita’ e che si era accorta che I miei occhi la stavano spogliando tanto da farla eccitare da impazzire’Mi riprendo dopo questa confessione e continuando a guardarla allargo un po’ le gambe lasciando che la mia mano adesso sfiori la patta dei miei pantaloni dalla quale si vede chiaramente lo stato della mia eccitazione. Lei si sposta indietro con la sedia e con mio grande piacere e sorpresa divarica ancora un po’ le gambe lasciandomi vedere le sue cosce bianche e completamente il suo perizoma sgambato che in quel momento vorrei tanto poter succhiare. Le mie dita strusciano sul mio membro sempre piu’duro e gonfio quando vedo che anche lei porta la sua mano sotto la sottana cercando il contatto con il perizoma. Mi guarda con piacere stavolta come per indicarmi che e’ gia’ fradicio e si porta il dito in bocca per leccarsi il nettare preso dal dito sopra il suo slip. Mi alzo in piedi non resistendo a tanto e mi avvicino a lei inginocchiandomi accanto a lei. Prendo la sua mano e me la porto alle labbra come per sentire qualche residuo di umore ancora poggiato sulle sue dita. Poi mi lascio accompagnare tra le sue cosce divaricate e con le dita inizio a sfiorarle il bordo dell’autoreggente e poi pu’su’ l’interno coscia fino all’inguine. Poggio le dita aperte sul perizoma e le struscio dolcemente sentendolo completamente bagnato. Si sistema sulla sedia lasciando che facessi il resto. Le apro di piu’le gambe e continuando a carezzarle il perizoma sentendo le sue labbra gonfie al di sotto di esso, mi avvicino con la lingua a quelle cosce stupende e bianche che sento bollenti a contatto con le mie labbra. Inizio a leccarle l’interno coscia risalendo con tanta voglia di sentirla esplodere sulla mia lingua e con le dita le scosto da un lato il perizoma per far si’ che la mia lingua potesse risalire sul suo corpo. Sento il suo odore, e la lecco con avidita’ e sapienza mentre le dita ancora ruotano sul suo perizoma facendola bagnare ancora di piu’ e lasciando che I suoi umori iniziassero a farla gemere ed ansimare dal piacere. Vedo le sue mani che scendono dalla scollatura e si poggiano a sfiorare I suoi seni che immagino duri adesso con I capezzoli turgidi ma adoro sentire il suo odore di sesso mentre la mia lingua le stuzzica I peli pubici e cerca le labbra gia’ gonfie da schiudere. Mi aiuto con le dita e nel momento in cui la mia lingua trova il suo clitoride gonfio e pulsante la sento gemere piu’forte di un grido quasi liberatorio’continuo a leccarglielo con sempre piu’piacere facendo roteare la lingua su quel bottoncino di piacere che sento sempre piu’indurirsi tra le mie labbra. Lo succhio, lo sfioro con le dita, lo schiaccio ascoltando I suoi respiri sempre piu’ profondi. Comincio a sentire le pulsazioni del suo sesso invadermi la bocca e le contrazioni dei suoi muscoli aumentare ad ogni movimento della lingua. Scivolo con le dita trovando la sua fessura gia’ aperta e dilatata al massimo pronta ad esplodere e mentre continuo a leccarle e succhiarle il clitoride spngo un dito dentro di lei fino a sentirne le pareti. La sento contorcersi ancora piu’ forte, I suoi respiri sono sempre piu’profondi, le sue mani scorrono ancora piu’velocemente sul suo seno. Comincio a masturbarla piano con uno e poi con due dita mentre con la lingua cerco di afferrare ogni piu’piccola goccia del suo piacere. La sento agitare sempre di piu’, muovere il suo bacino contro la mia faccia come se volesse che la mia lingua le arrivasse in fondo all’anima. Sentivo che le stava montando un orgasmo esplosivo e continuavo a succhiarla mentre le dita dentro di lei ruotavano e si spingevano fino a farla vibrare. I mugolii erano sostituiti da veri e propri rantoli di piacere ma sentendo che il mio sesso non resisteva piu’ stretto nei pantaloni tolsi la mano dal suo sesso e mi sbottonai I pantaloni tirando fuori e prendendo in mano il mio membro che, ormai rosso e durissimo, sembrava impazzito tanta era la voglia di godere. Lei vide questo movimento e forse fu troppo anche per lei che comincio’a spingere pu’forte il suo ventre contro le mie labbra e la mia lingua e che inizio’a gridare di un orgasmo impetuoso che la stava cogliendo improvviso. Mentre la leccavo ancora piu’a fondo la mia mano adesso stringeva il mio membro duro e gonfio e nell’attimo in cui sentii il suo orgasmo esplodermi in bocca con un mugolio ed una spinta piu’forte della mia mano iniziai a schizzare il mio liquido bollente senza neanche preoccuparmi di dove potesse finire’mi sentivo svuotare piano piano continuando a leccarla ed a succhiarle ogni piu’piccola goccia del suo succo mentre lei continuava a gemere quasi per non terminare quel piacere che l’aveva stravolta e che l’ aveva letteralmente svuotata’Eravamo spossati nel tentativo di recuperare il fiato quando squillo’ il telefono e lei d’impeto rispose sapendo che era il notaio presso Il quale avevo l’appuntamento. Ci sistemammo velocemente, mi alzai e la baciai sulle labbra prima di allontanarmi da lei per recarmi dal notaio. Mi voltai per un ultima volta mentre sentivo crescere ancora una erezione in me vedendo che era inginocchiata ai piedi della sua scrivania intenta a ripulire gli schizzi del mio orgasmo.

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