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Racconti Erotici Etero

Dario e Valeria (Capitolo 1)

By 14 Luglio 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

CAP 1

Alcune volte nella vita si arriva ad un punto nelle relazioni in cui c’è il sentore che manchi qualcosa. Agli occhi del proprio partner va tutto a meraviglia, agli occhi di amici e persone esterne uguale, eppure esiste qualcosa di indefinito dentro di voi che vi da da pensare e vi rende irrequieti.

In questo miscuglio di pensieri ho conosciuto Valeria.

Valeria è una donna che ha da poco superato i 30 anni, ma con quell’aria da ragazzetta che ti ammalia solo a guardarla. Sarebbe ingiusto definirla semplicemente una bella ragazza, alta poco più di 1 metro e 60, castana, grandi occhi verdi, labbra morbide che ti spingono a non smettere mai di baciarla, un seno piccolo con 2 capezzoli come chiodi e un culo a mandolino da perdere la testa.

Guardandola di primo acchito ci si lascia ammaliare dalla sua bellezza, alcuni si lasciano intimorire, senza sapere quello che c’è dentro.
Ai più può apparire un po’ sulle sue, ma non sanno quanto si sbagliano. Lei è come fiume apparentemente calmo, ma con una forza tale da trascinarti via.

Non sono qui però a fare una beatificazione di Valeria, è ricca di pregi, ma anche di difetti; approfondendo però la nostra conoscenza ci siamo resi conto di quanto affini fossimo nel modo di vedere il mondo intorno a noi, di affrontare le nostre relazioni, nell’interagire con gli altri.

Piano piano tutti i pezzi del puzzle sono andati ad incastrarsi fino a farci rendere conto che potevamo essere qualcosa in più di due confidenti.

Tutto questo feeling ovviamente si è anche espresso nel sesso.
Ora una breve descrizione di me. Mi chiamo Dario, anche io ho da poco superato i 30 anni, sono alto 1 metro e 90, capelli neri, occhi neri, magro di costituzione e con un cazzo molto abbondante che ha fatto la gioia di parecchie donne.

Insomma dopo mesi di confidenze, corteggiamenti e allusioni sessuali decidiamo finalmente di incontrarci.
Essendo io e Valeria di 2 città diverse abbiamo deciso di trovarci alla stazione di una città comoda per entrambi.
Ed eccola li, bellissima, con quegli occhioni, con un vestitino corto fiorato e le sue belle gambe su un tacco che valorizza ancora di più il suo culo.

D ” Ciao, sei bellissima”
V “ciao, grazie” risponde imbarazzata

La stringo a me e passeggiamo verso l’uscita, mi sorride, è meravigliosa.
Raggiungiamo delle scale, nessuno nei dintorni, la prendo con forza e la bacio.
Le nostre labbra a contatto, poi le nostre lingue si assaporano, le metto una mano sul culo e stringo forte. Sussulta. Mi conosce, la conosco, amo prendere le redini e lei ama farsi prendere.
Purtroppo arriva qualcuno e come due ragazzini ci allontaniamo ridendo.
Arrivati ad un parcheggio torno all’attacco.

D: “lo sai che ti voglio senza mutande quando sei in giro con me”
V: ”mmmmm…” si lascia sfuggire mentre la bacio e con la mano sotto il vestito le accarezzo il fiore.
D: ”sei mia, ora ti faccio andare in giro senza”
Non stava piu nella pelle, ama questi giochetti. Repentinamente le sfilo le mutandine e torno con 2 dita ad esplorarla, è un lago.
V: ”mmmmmm….”
D: ”vieni andiamo”

Sfilo le dita, gliele faccio assaggiare piene dei suoi umori… ha perso la testa, la prendo per mano e ci avviamo verso un hotel della zona.

Raggiungiamo la nostra stanza, dopo un tempo indefinito di baci, sorrisi complici e palpeggiamenti.

La passione ha il sopravvento, le alzo il vestito e mi fiondo tra le sue cosce. Avvicino la lingua e comincio ad assaporarla tutta. Comincia già a mugolare, io insisto sul clitoride nemmeno 30 secondi e ansima
V: “ahh Dario, dio…”
Viene. Non capisce più nulla… è tramortita. Troppa era l’eccitazione che ha perso tutte le forze in un orgasmo potentissimo e istantaneo.
Mi guarda, sono ancora vestito.
V: “fammi vedere se è davvero cosi grosso come sembrava in foto”
D: ”ancora di più” dico io con fare spavaldo e mi calo pantaloni e mutande.

Il mio bastone è già completamente eretto, lungo e grosso con la sua circonferenza mostruosa.
A Valeria brillano gli occhi… lo prende con una mano, aggiunge la seconda, lo soppesa, prova a stringerlo più che può.
Mi guarda negli occhi, conosco quello sguardo. L’ho già visto in webcam, è uno sguardo carico di lussuria, prendo il mio cazzo e glielo passo sulle labbra e le intimo: “si fa come dico io”

La spoglio completamente, per un momento perdo la lucidità, è un incanto.
La faccio stendere a pancia in giù le alzo un po’ il culo e mi ci tuffo di nuovo con la lingua.
La lecco dal clitoride fino al suo buchino del culo. Intravedo le mani che stringono il lenzuolo, sorrido dentro di me pensando che siamo ancora all’inizio e continuo a leccare come un martello.
Le sto letteralmente mangiando il fiore, il naso è come se la penetrasse, do un ritmo rapido potente e costante. Sente tutta la mia lingua, perde la testa e gode. Non si trattiene. Sento tutto il suo orgasmo. E’ paralizzata.

D: ”tutto bene?” le dico sogghignando
V: ”si…”
La bacio, un bacio di nuovo con tutta la nostra passione, siamo travolti.

Io mi rendo conto che per questa donna sto perdendo la ragione, lei si lascia trasportare e spegniamo il cervello insieme.

Continua…

Vi lascio il mio indirizzo e-mail a cui potete scrivermi per farmi sapere se apprezzate o meno.
Accetto qualsiasi tipo di consiglio o critica, grazie.

ilcantastorie87@gmail.com

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