Io sono il tuo cazzo
che rivela, tra turgore e pulsione, il desiderio di prendermi.
Tumide depravazioni fanno vibrare l’asta arrossata.
Partono dalla tua mente perversa e sfociano al tuo apice esser uomo: Il tuo cazzo!
Il mio corpo che si snoda e si atteggia in ogni scena illusoria o vissuta nei tuoi schizzi.
Sul mio corpo di femmina si materializzano le tue volontà.
Immagini forti che non mi son date a sapere.
La tua mente è squisitamente molto più scellerata della mia.
Sono vogliosa di sesso quando e più di te’ ma non sono perversa quanto te.
La forza del tuo sesso che sbatte i miei turbamenti, rendendoli onirici vissuti.
Saliva che si mischia ad umori in luccicori diamantati,
frasi sussurrate armonizzano i preliminari e preparano l’amplesso.
Le tue mani educano il mio corpo ad assumere posizioni pornografiche.
Mi sposti, mi pieghi, mi schiacci, mi blocchi.
Sento nelle tue dita bagnate tutto il mio piacere di femmina,
scorre quella umida carezza su tutto il mio corpo fino a sotto il mio naso.
Si! Lo sento! Annuso quanto son troia nelle tue mani!
Un sorriso ed un buffetto sul mio mento, ora puoi plasmare la femmina a ricevere la penetrazione.
Mi struscio, cerco il tuo cazzo, lo lusingo, lo molesto.
Sono eccitata, soddisfa il mio bisogno!
Intervieni severo, immobilizzando i miei fianchi per prendermi come si deve, come merito.
Il tuo cazzo è impaziente di concludere la sua eccitazione.
è il maschio strenuo che detta legge, piccoli colpetti alle mie labbrina semichiuse,
e la completa penetrazione genera l’enfatica sinfonia.
Sei in me.
Sempre più nel profondo.
Sempre più spinto.
Duro e dispotico, il tuo cazzo prende il suo orgasmo pompando la mia passione incontrollata.
Non ho una fine, ne un inizio.
Nel tuo sperma ritrovo la mia essenza.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono