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Racconti Erotici Etero

e poi dicono che le nordiche sono frigide…

By 11 Febbraio 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Abbiamo una casa di villeggiatura sul litorale ravennate e se per lavoro sono in quella zona dormo volentieri a casa mia . . ma &egrave anche un ottimo rifugio sicuro per le scappatelle’meglio in casa propria senza pericoli’. .un sera dopo cena vado in un pub a bere un drink , so che &egrave frequentato da straniere , con il titolare siamo in amicizia ed &egrave facile incontrare turiste nordiche che .mi attraggono per i corpi statuari , e per la loro disponibilità ‘.. la ragazza protagonista del racconto , che chiamerò greta , era la tipica bellezza svedese. tutti i canoni della bellezza erano concentrati nel suo corpo . gambe lunghe e perfette un seno non grosso ma armonioso che esibiva senza reggiseno ad ogni passo i seni sobbalzavano’. l’ho invitata per offrirle un drink mi ha detto che era in vacanza per una settimana alloggiava in un albergo poco distante e aveva una gran voglia di divertirsi . molto più spigliata e disinibita di certe ragazze italiane , non si faceva problemi a lasciarsi andare una volta che aveva deciso che io le piacevo . le ho proposto di trascorrere la serata insieme e se lo desiderava andando a ballare . le si sono illuminati gli occhi e ‘ accompagnami in camera mi vesto da sera ‘ ho preso la palla al balzo ‘ se vuoi ti aiuto a scegliere l’abito più adatto ‘ ha sorriso dandomi un bacio sulla guancia ‘ voi italiani siete sempre imprevedibili ‘ mi ha preso per mano conducendomi in camera sua .si &egrave spogliata’.indossava solo un tanga blu scuro , mi sono avvicinato , ho preso tra le mani i seni non molto grossi ma sodi baciando un capezzolo . il tocco delle mie labbra calde l’ha fatta fremere , ne ho preso uno tra le labbra succhiandolo delicatamente . con una mano ha cercato il cazzo che si stava indurendo . ho fatto scorrere lo zip e la sua manina’.l’ha trovato in tiro e se ne &egrave impossessata .. l’ha stretto ha allungato un dito e l’ha fatto scorrere in mezzo ai coglioni’. Il suo tocco lieve e sensuale mi ha eccitato facendo esplodere l’erezione , ho infilato un dito nel tanga cercando la figa , ha aperto le cosce e le ho fatto un lento e profondo ditalino . ben presto ha cominciato a godere , smaniare smanettandomi il cazzo , ho cercato il clito e quel tocco ha completato il suo piacere’.quando ha sentito il cazzo pronto per sborrare si &egrave inginocchiata accogliendo in bocca le gocce del mio piacere .si &egrave alzata leccandosi le labbra . le ho detto che volevo farla godere anch’io , l’ho presa in braccio adagiandola sul letto ha aperto le gambe , con lingua le ho torturato il clito e l’ho sditalinata ancora . era ad occhi chiusi godendosi il servizio’ più godeva più il suo addome esplodeva per il piacere . godeva così intensamente che puntava i piedi alzando l’addome per gustarsi la lingua . ho visto il suo splendido orifizio anale e le ho dato un bacio , una leccatina’&egrave esplosa in un urlo soffocato ‘ sììì che magia , ancora , ancoraaa ‘ e quando &egrave venuta l’ha fatto con un suono rauco . ci siamo rilassati baciandoci e coccolandoci .si &egrave rinfrescata ha aperto l’armadio ‘ scegli tu l’abito che più ti piace ‘ ne ho scelto uno blu elettrico , i suoi capelli biondi stavano bene sul blu dell’abito che avvolgeva il corpo statuario . stomaco piatto e bacino largo che le disegnavano il corpo . si &egrave guardata allo specchio ammirandosi . era veramente una bella figa dalle movenze erotiche . mentre si specchiava le sono andato alle spalle stringendo tra le mani i seni ‘ sei bella come un angelo ‘ i suoi occhi azzurri sfavillanti per il piacere da poco gustato , sembravano ancora più belli nel volto abbronzato ..giunti in discoteca le ho fatto ballare solo lenti per gustarmi il suo corpo , il mio cazzo ha ripreso vigore e ballando lo palpava con le cosce . al bancone ho preso due drink leggeri e ci siamo seduti su un divanetto . ci siamo baciati sulla bocca , la mia lingua saettava veloce cercando la sua , ha abbassato una mano cercando il cazzo , mi ha messo una mano dietro la nuca e con l’altra ha cercato e trovato il cazzo’. . quei locali erano il paradiso per i vitelloni romagnoli. greta aveva già liberato l’oggetto del suo desiderio , io stuzzicavo i suoi capezzoli duri . Le ho chiesto se potevo portarla nel mio appartamentino sul mare per dare libertà alle nostre pulsioni più nascoste. gli occhi di greta pieni di desiderio hanno detto sì , quello che aveva preso in mano per pochi secondi l’ aveva soddisfatta e probabilmente pregustava il suo piacere mentre con la mia vettura la portavo a casa mia .
Nel tragitto di pochi minuti le ho messo un braccio attorno alle spalle , si &egrave adagiata sul mio viso . le mie dita erano salite sotto l’abito’il tanga era già bagnato , aveva ricominciato a giocare con il mio cazzo e questa volta fu molto più difficile fermarla . ansimava si dimenava per poi abbassarsi e dimostrò ancora quanto fosse brava con la bocca . la bloccai per non venire mentre guidavo .
non che avessi problemi particolari a venire in quel momento , ma volevo godermi il pompino con calma , visto come ci sapeva fare .Scendere e chiudersi la porta alle spalle &egrave stato un attimo .
l’abbracciai e ci siamo baciati sicuri che nessuno ci avrebbe disturbato’le sollevai il vestito gustandomi il suo culo sodo e armonioso , mi divertivo a far scorrere le dita nell’attaccatura tra cosce e culo . il tanga era ormai fradicio di umori e glie l’ho sfilato .
le nostre lingue erano attorcigliate , greta mi ha sfilato calzoni e slip impossessandosi del cazzo . lo smanettava con lente e lunghe scappellate al limite del dolore , ma mi piaceva e come prima con un dito lo infilava tra le palle ‘che dolce tortura .ho sfilato la t-shirt e le sue mani lasciarono il cazzo per gustarsi il mio corpo .le sue cosce si attorcigliarono attorno al mio corpo avvinghiandomi e la sua lingua cominciò a violentare la mia bocca proprio mentre io con dito entravo nel suo tempio tra le gambe . era un lago di umori ed &egrave stato facile scivolare nel suo corpo . l’orgasmo violento le fece muovere il sedere e strinse i muscoli vaginali dandomi sensazioni stupende .
Affondavo deciso in quel burro e prendevo il mio piacere , i suoi gemiti, soffocati dai nostri baci sensuali , erano musica per la mia eccitazione .
eravamo stremati ma appagati . ammiravo i suoi occhi splendenti per il violento orgasmo . greta &egrave una ragazza molto portata per il sesso, il tempo a seguire fu poi la conferma di quello che avevo pensato. ci siamo rilassati ammirando da un piccolo balcone lo splendore del cielo stellato ‘baciandoci , palpandoci , lei lo faceva in modo delicato che mi faceva impazzire , presi le sue mani e le incrociai con le mie , stendendole . in quella posizione i seni sembravano ancora più grossi e le fece alzare il bacino che toccò il cazzo in piena erezione . mi guardò spalancando gli occhioni ‘ sei ancora pronto ‘ le spennellavo il pene sulle grandi labbra , tutto il suo corpo era avido del pene e penetrarla fu una sensazione magica .la sua figa era già tutto un fremito . le imposi un ritmo che non accettava interruzioni , mentre la penetravo pensai che quella era la terza volta che si sarebbe gustata il mio sperma dentro il suo caldo corpo . Questo era il mio pensiero mentre la penetravo con passione e con forza , ma greta aveva un altro desiderio e sentendo che ero pronto ad annaffiarle la figa , alzò decisa le braccia scendendo veloce per prendere in bocca il ciondolo d’oro ed assaporare il mio piacere .
Fu talmente veloce nella sua decisione che non potei fermarmi , ormai non sarei riuscito a trattenere l’eiaculazione . presi la sua testa tra le mani e lasciai andare tra quelle labbra di seta una calda sborrata . greta non si tirò indietro, si impossessò del suo trofeo e fece in modo che nulla andasse perduto. Un brivido scosse il mio corpo e solo la sua esperienza favorì il susseguirsi dei miei tremiti convulsi. Sentivo dei piccoli dolori sul sedere ‘ in un secondo tempo mi accorsi dei graffi che mi aveva lasciato sulle natiche per riuscire a calmare la mia foga del momento culminante .
Un minuto per tornare alla realtà e rendermi conto di cosa mi aspettava . il tempo di guardare il suo viso trafelato e sudato l’ammiravo nella sua splendida nudità mettendo in mostra le sue gioie . aveva una corta peluria bionda a difesa di una vagina con le grandi labbra senza pieghe ed il clito ben celato . nell’ avvicinarmi il suo fiore emanava un piacevole odore di femmina . ad ogni leccata mi godevo il suo sapore . quella serie di orgasmi l’avevano spossata . aveva appoggiato il capo sul cuscino .era sorridente , la sua testa reclinata all’ indietro, il suo respiro greve , flebile , erano la mia certezza di averla soddisfatta. .
Mi misi in ginocchio davanti a lei ammirandola , più la guardavo e più mi piaceva .le accarezzavo teneramente il monte di venere , scesi a baciarle le cosce lasciando con la saliva un rivolo che si rifletteva sulla pelle abbronzata . i suoi muscoli addominali erano tesi e si gustava la mia lingua .
prese tra le mani i miei capelli guidandomi la testa per farsi succhiare dove più la stimolava , volevo farle sentire ancora la mia di voglia , le feci scendere un po’ di saliva sulle grandi labbra gonfie e pulsanti di piacere , ma abbondantemente piene di umori che lascivamente bagnavano la carne attorno al pertugio, confondendosi con la mia saliva. Mi &egrave sempre piaciuto fare impazzire le mie donne con la lingua e credo di essere un ottimo linguista quando sono coinvolto . le allargai con delicatezza le cosce e mentre le baciavo la figa , le strofinai un dito sul pertugio anale . quel tocco leggero la fece fremere , tremare . aprì le cosce per offrirmi il fiore del peccato’
Il tempo mi dette ragione e la sentii tremare diverse volte sotto di me , con esperienza rallentavo nei momenti cruciali per fare in modo di allungare oltre ogni limite il suo godimento .quando la sentivo godere rantolando , smettevo di succhiargliela ‘ continua ti prego mi fai impazzire &egrave troppo bello mi svuoti di ogni energia , ma sei magico ‘ . Alla fine di quel lungo godimento orale, lei era completamente sfinita ed io veramente soddisfatto del mio modo di averla fatta godere .
Nel frattempo il mio sesso aveva ritrovato la sua rigidità , aspettai che si calmasse un attimo . poi la baciai , le presi una mano perché gustasse la rigidità del mio attrezzo . ricominciai a scoparla con rinnovata passione ma questa volta si lasciava possedere senza reagire , probabilmente l’avevo stancata così tanto da godere passivamente . volevo saziarmi della sua calda figa e sentirla spossata per i godimenti avuti, mi eccitava molto.
La portai verso di me al massimo delle possibilità dei nostri corpi e sbattendole le palle contro il bacino cominciai la mia danza sessuale .
Quel letto era ormai la sede dei nostri giochi , la tenni con gambe alzate per sbatterle il cazzo fino infondo ala figa mentre i coglioni colpivano il suo ventre .
tutto il suo corpo vibrava per il piacere , ansimava ‘ vengooo , vengoooo ‘ ma anch’io ero al limite della sborrata nella tana del piacere assoluto e lasciai che lo sperma si liberasse in lei .
Attimi convulsi conclusero quel rapporto animalesco e paradisiaco . eravamo stremati , sudati . greta si &egrave stesa sul letto a pancia sotto . respirava affannosamente , quella chiavata così intensa e la stanchezza facevano sussultare il suo corpo . sulla schiena aveva tatuato una rosa ed il gambo sembrava terminare nel solco anale .
Esausti ci accarezzavamo scambiandoci complimenti di soddisfazione reciproca , io seguivo con un dito la linea del gambo del fiore , le ho toccato il buco del culo ‘ &egrave da qui che sboccia il fiore ? ‘ ha riso divertita per la mia battuta . appagati da quella serata di sesso intenso , completo e appagante ci siamo fatti una prolungata doccia insieme e nudi ci siamo addormentati . il sole ormai alto nel cielo mi ha svegliato . greta dormiva coricata su un fianco il viso sereno come un angelo sorridente . ho dovuto alzarmi , ho fatto piano , dopo quella notte aveva diritto di riposarsi . dopo una salutare doccia sono tornato a letto . stendendomi si &egrave svegliata . ad occhi chiusi ha allungato una mano per cercarmi . mi accarezzava lievemente sorridendo ‘ come sei bello fresco , profumi di buono ‘ ‘ ha dormito bene il mio angelo biondo ‘ si &egrave stiracchiata e mi ha dato un bacio con le sole labbra . ho ammirato il suo corpo e giocavo con le sue labbra vaginali , il mio pensiero correva al suo stupendo sedere e a quella rosa tatuata il cui gambo finiva nell’orifizio anale ed al piacere di possederlo’. ma il mio sesso in quel momento era inerte e non ero sicuro che lei volesse farlo . poi indecentemente, ho sfiorato il suo piccolo buchino per vedere la sua reazione . un lampo veloce nei suoi occhi e poi la sua mano ha cercato il mio sesso per vedere se reagiva .
ho spinto il dito medio nel suo stretto orifizio gustando la contrazione del bocciolo roseo attorno alla falange insieme a un gemito ed una strizzatina al mio cazzo . quella contrazione anale aveva prodotto i suoi effetti , cominciavo a sentire il flusso del sangue spingere sul mio membro e il gonfiore appariva evidente , uscii con il dito e tornai a entrare tra le sue grandi labbra polpose per lubrificare con i suoi umori il buco del mio desiderio .era ben lubrificato ma questa volta infilai due dita . il gemito fu più intenso , le contrazioni anali anche, il suo stringersi attorno alle mie dita . ‘ ti piacerebbe iniziare bene la giornata accogliendomi nel tuo culetto ‘ si stese sul mio corpo nudo baciandomi e palpandomi sensualmente e con un dolcissimo sorriso ‘ mi piaci , lo voglio ‘
si &egrave messa a carponi con le gambe spalancate e vederla in quella posizione con quel sedere turgido pronto ad accogliere il mio cazzo , fu l’apoteosi del mio piacere . appoggiai il mio sesso duro tra le sue natiche aperte dalle mie mani e spinsi piano a violare il suo piccolo pertugio .
greta al contatto aprì ancora di più le natiche per cercare di facilitare la mia entrata .
Una leggera spinta decisa e la mia cappella toccava per la prima volta posti sconosciuti .
Lo accolse con un sospiro e si mosse quasi per gustarsi il calibro della cappella , evidentemente era una pratica che faceva per gustarsi l’inculata . sentirmi gustare così dolcemente la cappella scatenò la mia parte di animale, misi le mani sui fianchi e senza indugiare oltre cominciai a sodomizzarla con decisione. una volta entrato, spinsi fino a sentire le mie palle adagiarsi sulle sue natiche, aspettai che lei prendesse fiato e smettesse di gemere . poi con una mano andai ad accarezzarle il clitoride per farla godere anche nella figa .quel tocco lieve le fece spingere il bacino contro di me partecipando attivamente alla sua deflorazione anale .
quel rapporto carnale contro natura durò molti minuti , la pompavo con sempre maggior forza ed
il piacere di guardarla danzare sotto le mie spinte fu pari al momento dell’ orgasmo . quando lei sentì la cappella pulsare pronta a sborrare , appoggiò le spalle sul letto alzando a dismisura il culo pronto ad accogliere il liquido vizioso ce le allagò lo sfintere . sentivo i suoi muscoli rettali strizzare convulsamente il mio povero cazzo . un simile piacere in un rapporto anale non l’ho mai goduto . con un asciugamani ho raccolto lo sperma che fuoriusciva dal sul culetto e tenendoselo stretto tra le gambe si &egrave stesa sul letto ansimante e soddisfatta . mi sono steso a pancia sotto ammirandola , accarezzandola , baciandola dolcemente . i suoi occhi erano socchiusi ed il viso sorridente . ci siamo attardati a letto baciandoci e coccolandoci’..’ gigi ci facciamo una bella doccia insieme ? ‘ sono sceso dal letto l’ho presa in braccio portandola in bagno’..e sotto il getto caldo ci siamo gustati i nostri corpi . siamo tornati a suo albergo lasciandoci con un bacio appassionato ‘ grazie gigi questa vacanza me la ricorderò a lungo , spero di ritrovarti la prossima estate ‘

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