Skip to main content
Racconti Erotici Etero

Eleonor – Racconti Erotici

By 5 Dicembre 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Si narra che nel 1750, una nobildonna francese, invitò tre autori per trascorrere la notte di Capodanno nella sua residenza nei Carpazi. La donna ancora giovane e bella, soffriva di un male che affligge molte donne e che le impediva di raggiungere l’orgasmo, a meno che non fosse sollecitata prima dell’amplesso, con storie piccanti ed erotiche.
Gli autori non avrebbero avuto un compenso in denaro, chi tra loro fosse stato capace di eccitarla, avrebbe trascorso la notte con lei. I prescelti provenivano dalla capitale britannica, da Edimburgo e da Venezia. Uno di loro era destinato a diventare scrittore, alchimista e diplomatico scandalizzando, con il proprio comportamento e la produzione letteraria, i benpensanti dell’epoca.
La nobildonna si chiamava Eleonor e si palesò loro subito dopo cena, quando erano intenti a fumare nel salone dei sigilli, davanti al caminetto acceso. Fece il suo ingresso nella stanza con un abito di seta talmente sottile e frusciante, che sembrava fatto di aria. Le forme flessuose si rivelavano a ogni passo, a ogni piega del tessuto. Il seno pieno e sodo, con i capezzoli non ancora tugidi spingeva sotto la stoffa, come se volesse emergere e offrirsi agli sguardi. I fianchi erano dolci curve e il sedere una collinetta irriverente che sporgeva all’infuori. Le gambe, celate agli sguardi, si indovinavano dalle caviglie snelle e dai piedi delicati guarniti da cinghie dorate che disegnavano preziosi geroglifici. La donna porse la mano ingioiellata ai tre uomini che la baciarono a turno, respirando il profumo di lei che sapeva di brughiera, di vento e di fiori d’altura.
Eleonor si accomodò sul divanetto stile impero, distesa di lato, una mano a sorreggere la testa tra i ricci scuri che scendevano a ciocche sulla pelle di porcellana.
– Spero che la cena sia stata di vostro gusto – disse Eleonor. – Ho preferito lasciarvi soli per darvi il tempo di familiarizzare, ma ora vi reclamo e spero vogliate dedicare il tempo che resta prima della mezzanotte, per deliziarmi.
Prima che gli uomini potessero proferire parola, Eleonor continuò.
– Sappiate che non siete i primi e non sarete gli ultimi a tentare l’impresa. Molti altri hanno provato prima di voi a risvegliare in me la bestia che dorme, ma nessuno, fino ad ora &egrave riuscito ad avvicinarsi alla sua tana. Avete fama di essere ottimi narratori, anticonformisti e devo ammettere, di bell’aspetto. Sono sicura che saprete trovare le parole giuste per creare le storie più originali e particolari. Sappiate che io sono pronta ad ascoltarvi senza nessun pregiudizio, pertanto spaziate pure nei territori che riterrete più opportuni; non pongo nessun limite alla fantasia e alla creatività. Allo scoccare della Mezzanotte, alzerò il vestito. Se i vostri racconti avranno suscitato in me un’emozione, mi troverete bagnata e pronta, in caso contrario, avrete avuto comunque il privilegio di godere ciascuno della compagnia degli altri.
S’apprestava la bella Eleonor ad ascoltare la prima storia. I tre uomini ci avevano pensato tutta la sera e ognuno di loro, ne aveva già una o due in mente. Il primo a iniziare fu Robert Thurlington di Edimburgo.
Si tolse il cappello con la piuma e si inchinò davanti alla bella Eleonor.
– Lasciate mia signora, che provi io per primo a narrarvi una storia che affonda le radici nella lontana Cina. Che ci crediate oppure no, &egrave una storia vera, ma io la infarcirò di particolari in modo che nessuno dei personaggi sia riconoscibile. Eleonor chinò la testa in segno di assenso e Robert iniziò.

(Incipit tratto da “Eleonor – Racconti erotici” di Desir&egravee Charman disponibile su Amazon).

Leave a Reply