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Racconti Erotici EteroTrio

Elisa, il ristorante e la sua prima volta a tre

By 1 Gennaio 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Elisa &egrave una donna di 34 anni, conosciuta online grazie ad una passione comune.
In questi ultimi mesi abbiamo parlato tanto in chat e su facebook, ci siamo conosciuti..abbiamo scherzato, riso, ma ultimamente le nostre chat si sono fatte prima erotiche, poi molto spinte, fino a diventare davvero ‘porno’, questo nonostante siamo entrambi impegnati.
Nelle nostre chat ‘spinte’ abbiamo immaginato spesso questa situazione..lei lavora nel mio ufficio come segretaria ed una sera andiamo insieme in un ristorante dove lei sceglie e conquista un uomo mentre io assisto, per poi andare nel nostro ufficio tutti e 3 per concludere degnamente la serata.
Elisa &egrave sempre stata così perfetta nelle interpretazioni che dopo lunghi tentennamenti, questa sera abbiamo deciso di realizzare questa nostra fantasia.
L’appuntamento &egrave alle 8 sotto casa sua, passerò a prenderla per poi dirigerci in un ristorante di una città vicina, un ristorante famoso e molto elegante. Sono un po’ ansioso, so già che quando la vedrò, sarà difficile resistere.
Arrivo sotto casa sua in macchina, indosso dei jeans, una camicia ed una giacca..le faccio uno squillo ed aspetto..fino a quando non la vedo uscire dal cancelletto di casa. Perfetta.
Sapeva cosa avrei voluto che indossasse..ed &egrave perfetta, stupenda. Indossa un tailleur scuro con gonna sopra al ginocchio con spacco posteriore, una giacca abbottonata a fatica con una profonda scollatura che evidenzia la sua quinta di seno. Lo avevo visto in foto ma dal vivo..&egrave completamente diverso: enorme, sodo, perfetto. Sotto la giacca una camicetta bianca anche questa lasciata molto aperta ed il reggiseno scuro che si intravede appena. Calze nere velatissime, autoreggenti, me ne accorgo perch&egrave quando entra in macchina, si siede sollevando (volutamente) la gonna. Indossa anche delle scarpe nero lucido con tacco alto. Trucco perfetto, labbra rosse e capelli lunghi legati..perfetta, non avrei immaginato di meglio.
Ci salutiamo con un lungo bacio, le nostre lingue frullano, si intrecciano, le mie mani sui suoi fianchi, sono già duro, eccitato da morire.
Partiamo verso il ristorante, guido malissimo perché ‘sbircio’ di continuo lei, le sue gambe, le sue forme..lei mi favorisce, alzando ancora la gonna, aprendo di più la scollatura. Io sono duro, durissimo, non resisto..sento le sue mani sul mio membro, mi toccano, sfregano sui jeans..freno in mezza alla campagna. Lascio che Elisa armeggi sui miei jeans e tiri fuori il mio membro eretto, durissimo. Senza dire niente si tuffa su di lui con la sua bocca..le sue labbra carnose e rosse si chiudono ermeticamente sulla base del mio membro..mi lascia allibito, &egrave sparito tutto nella sua bocca. Mi assaporta, come ama direi lei..strofinando la sua lingua sul mio glande e sull’asta. Con una mano le afferro i capelli e la aiuto a muoversi su e giù. Con una mano lei mi tocca le palle..ed io ricambio con l’altra mia mano nella sua scollatura, che tasta energicamente quei seni enormi.
Siamo in ritardo, ma non importa, non posso e non voglio lasciare che tocchi un altro uomo prima di averla fatta mia, così le dico di scendere dalla macchina. Scendiamo, sono dietro di lei, le spingo dolcemente la schiena verso il cofano dell’auto..la voglio così, in piedi, piegata a 90′. Le alzo la gonna fino ai fianchi..come speravo, non ha messo le mutandine ‘che zozza che sei, Elisa!’ le sussurro all’orecchio, mentre apro un po’ il suo stupendo culo con le mani e la infilo con un colpo solo, deciso e profondo. Sussulta e mugula, inarca la schiena..&egrave bagnatissima, inizio a spingere avanti e indietro con forza, ritmo, la visione delle sue gambe dritte e divaricate sui tacchi alti fasciate dalle autoreggenti con riga nera posteriore mi eccita ancora di più. Spingo dentro lei toccandole i seni, i fianchi, tirandola a me dai capelli e baciandola, mordendole il collo.
Ancora poche spinte e l’orgasmo ci travolge, vengo dentro lei, sul suo culo, sulle sue cosce tremanti dal piacere.
E’ ora di darsi una ripulita, di risistemarsi e ripartire, Elisa si ricompone, e mentre viaggiamo sistema il trucco, &egrave ancora perfetta nonostante la nostra scopata.
Arriviamo finalmente al ristorante, siamo eccitati e un po’ ansiosi. Parcheggio e scendiamo, lascio che entri prima lei nel ristorante..entro dopo pochi secondi, voglio godermi la sua camminata sinuosa. Il nostro tavolo &egrave in fondo alla sala, in un luogo più riservato, deve quindi attraversare altre due sale..e lo fa ancheggiando leggermente..il ristorante non &egrave pieno, ed essendo lunedì sera, ci sono soprattutto uomini d’affari.
Il ristorante si ferma per alcuni secondi. Tutti la guardano, alcuni senza vergogna la fissano insistentemente, altri si scambiano commenti. Sulla calza sinistra noto due piccole macchie del mio sperma..le sono sfuggite prima, meglio, &egrave il mio ‘marchio’.
Ci sediamo al tavolo, siamo vicini..le accarezzo una coscia..lei subito si guarda intorno, &egrave partita la sua ‘caccia’..da preda degli occhi di tutti si trasforma ora in cacciatrice.
Mi fa cenno con gli occhi puntando un signore sui 55 anni che sta cenando da solo nel tavolo accanto al nostro in mezzo a mille scartoffie..&egrave sicuramente un uomo d’affari. Sembra abbastanza alto, &egrave brizzolato, fisico ben piazzato, un po’ di pancia prominente, veste con un abito grigio, giacca e cravatta, dev’essere in viaggio di lavoro. Sicuramente non un bell’uomo, ma &egrave questo che fa sentire la mia Elisa ‘zozza’, avere a che fare con un uomo più anziano di lei, porco.
I loro sguardi si sono già incrociati più volte, le chiedo se sia sicura, mi fa cenno di si..&egrave sicura, ha il mio via libera.
Si alza, va a sedersi accanto a lui, in una posizione che mi offre una perfetta visuale di entrambi, che però risultano abbastanza nascosti al resto del ristorante.
L’uomo &egrave sorpreso, Elisa sorride e si presenta, lo mette subito a suo agio. Iniziano a parlare e vedo lui finalmente sciogliersi, non guarda più verso di me, sospettoso, ma si gode la compagnia (credo bene!).
Gerardo, &egrave questo il suo nome, chiede al cameriere un calice ed offre a Elisa un bicchiere di vino, fanno un brindisi e sorseggiano insieme.
Vedo Elisa guardarlo intensamente negli occhi e leccarsi una goccia di vino dalle labbra..Gerardo diventa rosso, si allenta leggermente la cravatta.
Una vera cacciatrice sa quando entrare in azione..Elisa con un movimento lento porta la sua mano sulla patta di Gerardo. Lui &egrave allibito, rimane a bocca aperta, ma non si scosta, non dice niente. Lei gli sorride e gli fa l’occhiolino..&egrave compiaciuta dalle dimensioni di lui, forse non se lo aspettava, le avverte accarezzando il membro di Gerardo (ovviamente) in erezione.
Lui la lascia fare, le passa un braccio dietro la schiena, accarezzandole il fianco, la tiene ‘abbracciata’ così, osservandole di continuo la scollatura mentre lei, compiaciuta, accarezza energicamente il suo membro.
Elisa vuole di più però, e così, con dei movimenti furtivi riesce ad aprire il pantaloni di Gerardo. Il suo membro salta fuori appena Elisa lo libera dagli slip. Gerardo sembra sollevato, Elisa sorpresa, eccitata e felice di aver trovato una ‘preda’ ben dotata.
Inizia a segarlo lentamente, mi guarda e mi manda un bacio, sono eccitato, invidioso e geloso allo stesso tempo, continuo a guardarli: Elisa sorseggia un po’ di vino, mentre la sua mano destra continua lentamente a muoversi su Gerardo. Poi si stacca per un secondo e si sistema meglio sulla sedia, tirando un po’ la gonna verso l’alto. Torna sul membro di Gerardo e divarica di più le gambe, Gerardo non se lo fa ripetere due volte e con la mano libera si intrufola subito tra le cosce di Elisa, inizia ad accarezzarla prima delicatamente poi più energicamente, la penetra con una e poi due dita. La situazione &egrave incandescente e ‘pericolosa’, in quanto i due si fanno sempre più sfrontati..si sentono quasi soli in questo ristorante. Sono sicuro che se potessero, Elisa sarebbe già sul tavolo con Gerardo dentro di lei. E’ ora.
Elisa in un lampo di lucidità mi guarda, le faccio cenno e lei si stacca da lui. Si ricompone. Poi gli sorride e gli parla, gli spiega la nostra fantasia. Gerardo non esita un attimo, si, verrà con noi nel nostro ufficio.
Ci dirigiamo verso l’uscita, Elisa &egrave raggiante, perfetta, appena usciti mi infila la lingua in bocca, ci baciamo, poi mi presenta Gerardo e ci dirigiamo alla mia macchina.
Per arrivare all’ufficio ci vorrà circa mezz’ora, guido io, Elisa e Gerardo siederanno dietro, così da poter ‘approfondire’ la conoscenza.
Partiamo, sistemo lo specchietto in modo da poterli guardare, Gerardo &egrave un po’ inibito dalla mia presenza, allora Elisa gli slaccia nuovamente i pantaloni, liberando di nuovo il suo grosso e tozzo membro..e subito lo prende in bocca. Lo gusta, come solo lei sa fare, &egrave vogliosa, sento i rumori del suo pompino, mugula di piacere, gioca con le sue grosse palle, mentre Gerardo &egrave senza fiato e si ‘spalma’ sul sedile. Elisa continua con la bocca, con le mani, Gerardo le tiene la testa, la spinge in giù facendole ingoiare completamente il suo membro. Sento i suoi mugugni ‘soffocati’, poi Gerardo la ‘libera’, lei riprende aria e di nuovo giù, fino ad ingoiarlo di nuovo tutto. Vedere Elisa da dominatrice a dominata così, mi eccita ancora di più, per poco vado a sbattere!
Gerardo ora si fa più audace, intrufola di nuovo la sua mano libera tra le cosce di lei, sotto la gonna, la tocca, la penetra con le dita, Elisa &egrave eccitata, lo favorisce aprendo le gambe, si dimena.
Entrambi vogliono di più adesso, Gerardo le mugula ‘ti voglio’ e Elisa non se lo fa ripetere due volte, si mette in ginocchio sul sedile, alza la gonna e si mette a cavalcioni su di lui e con un movimento dei fianchi si abbassa, infilandosi tutto il suo membro dentro, con un colpo solo. Entrambi urlano di piacere, Elisa si gode la penetrazione per alcuni secondi e poi inizia a muoversi piano avanti e indietro, alzandosi e abbassandosi così da fare uscire il membro di Gerardo quasi del tutto ed infilarselo poi nuovamente, fino alle palle. Gerardo &egrave estasiato, si immerge con la faccia tra le tette di Elisa, le bacia, le lecca, slaccia giacca camicetta e le tira fuori dal reggiseno per goderle al meglio: le strizza tra le mani, bacia i capezzoli e li succhia con forza.
Mi fermo al semaforo..la strada &egrave per fortuna deserta..dietro continuano a scopare con foga, entrambi eccitatissimi. Ne approfitto per accarezzare il bel culo di Elisa, strizzo le sue chiappe mentre si contraggono, le sue cosce prima nude poi fasciate dall’autoreggente e poi torno sul culo, toccando il suo buchino con un dito, penetrandolo leggermente, poi con più forza..non vedo l’ora di prenderlo una volta tranquilli in ufficio.
Gerardo &egrave al limite, ansima sempre più velocemente, non resiste più, lo urla e Elisa si sfila da lui giusto in tempo..afferra il suo membro con le mani e prima che inizi a segarlo con forza gli schizzi di piacere le arrivano sul collo, sul petto, sulla giacca e sulla camicetta..colano tra i seni fino a sporcarle il reggiseno e la pancia. Elisa sorride compiaciuta mentre Gerardo schizza gli ultimi fiotti del suo piacere caldo sporcandole la mano, continua a segarlo fino all’ultima goccia e poi si stacca da lui, con un bacio sulle labbra. Gerardo &egrave distrutto e felice, ansima mentre il suo membro perde erezione.
Elisa invece mentre si pulisce i seni e cerca di ricomporsi mi guarda sorridente, felicissima e carica di energia, pronta a quello che verrà in ufficio dopo questo ‘riscaldamento’.
Arriviamo in ufficio, finalmente, scendiamo dalla macchina e ci dirigiamo all’ingresso..Elisa &egrave bellissima mentre cammina sui suoi tacchi, sculettando, ed &egrave ancora perfetta, nonostante il tailleur un po stropicciato e sporco di sperma ed il trucco leggermente colato.
Aspettiamo tutti e tre l’ascensore e mentre Gerardo la riempie di complimenti, io la bacio con la lingua toccandole il culo fasciato alla perfezione dalla gonna e premendole la mia erezione sulla pancia. L’ascensore arriva, &egrave lento ed il nostro ufficio &egrave all’ultimo piano, Elisa ne approfitta, tira fuori il mio membro dai jeans e si inginocchia iniziando a segarlo con forza verso l’alto mentre lecca e succhia le mie palle dal basso. Mi godo le sue mani, la sua bocca e la sua lingua, fino a quando l’ascensore arriva al nostro piano. Il pianerottolo &egrave vuoto, non mi ricompongo nemmeno ed apro l’ufficio, entriamo.
Dall’ingresso, andiamo direttamente nel salottino dell’ufficio, una stanza ampia con parquet, una grossa e robusta scrivania in mogano di fronte a due grandi e comodi divani.
Il viaggio in macchina mi ha eccitato a non finire ed il mio membro eretto pulsa dalla voglia. So già cosa voglio, e lo sa anche Elisa, che chiede a Gerardo di sedersi sul divano per recuperare le forze..poi si avvicina a me, ci baciamo, lei mi sega lentamente ed io le apro giacca e camicetta, scoprendo le sue bellissime tette tirandole fuori anche dal reggiseno, mentre la spingo piano verso la scrivania. Ora le mie mani dai suoi seni scorrono lungo i fianchi e le cosce, arrivando al bordo della gonna, che sollevo velocemente. Lei si siede sul bordo della scrivania, aprendo le sue lunghe gambe. La guardo negli occhi mentre strofino il mio glande sul suo pube e poi sulla vulva..&egrave ancora calda, bollente, umidissima ed aperta dal viaggio in macchina, non resisto e la penetro, di nuovo, con un colpo solo, sempre guardandola negli occhi..geme, si morde il labbro inferiore ed io inizio a spingere dentro di lei. Il suo sesso &egrave accogliente, spingo fino in fondo e poi esco quasi totalmente per poi tornare dentro con un colpo secco..voglio che mi senta fino al cervello, intanto succhio i suoi capezzoli turgidi mentre strizzo i suoi seni tra le mie mani. Elisa assorbe tutti i miei colpi gemendo, sento i suoi umori bagnare il mio sesso, la mia pancia, le mie palle..spingo e spingo ancora, la possiedo, poi la invito a stendersi con la schiena sulla scrivania, lei lo fa subito, si dimena dal piacere, io prendo le sue gambe e continuo a spingere dentro lei tenendole sulle mie spalle.
Voglio cambiare adesso, chiedo a Elisa di girarsi sulla pancia e la aiuto: appena in posizione mi stacco per un attimo, per osservarla nella sua perfezione, poi torno dietro di lei, la penetro ancora e spingo senza tregua, con foga..fino a quando lei si dimena e viene in un lago di piacere. Viene urlando, con le gambe che cedono e le cosce bagnate da rivoli di umori che colano dal suo sesso sfiancato, paonazzo, aperto. Mi inginocchio dietro di lei e lecco quegli umori dalle cosce, lecco la sua vulva, le labbra, fino al buchino più in alto, donandole ultime scosse di piacere.
Gerardo ha seguito tutta la scena dal divano, masturbandosi piano, ed &egrave di nuovo in perfetta erezione, come me d’altronde, che osservo Elisa ancora china sulla scrivania, con gli occhi chiusi.
Proprio mentre il pensiero che sia stanca mi sfiora appena la mente, Elisa si alza in piedi e ci guarda entrambi sorridendo. E’ incredibile, che donna!! Inizia a spogliarsi lentamente, togliendo la giacca, la camicetta, slacciandosi finalmente il reggiseno..poi si sfila anche la gonna per rimanere nuda, vestita solo delle scarpe e delle autoreggenti..ancora una volta, perfetta.
Io e Gerardo facciamo altrettanto, spogliandoci velocemente, gettando i vestiti a terra mentre osserviamo lo ‘strip’ di Elisa. Siamo tutti e tre nudi, una situazione insolita, sicuramente nuova ed estremamente eccitante per tutti e tre. Elisa si avvicina a noi, sento i suoi passi lenti scanditi dal rumore dei tacchi sul parquet. Io sono alla sua destra, Gerardo alla sua sinistra, ci avviciniamo, lei ci afferra per il membro e ci tira verso di se, inginocchiandosi. I nostri membri, saldi nelle sue mani, sono gonfi, turgidi, proprio all’altezza della sua bocca. Elisa ci sega lentamente ma con movimenti decisi, leccando con la lingua prima il mio glande, poi quello di Gerardo, a turno. Queste leccate si fanno sempre più audaci, profonde, dei veri e propri pompini brevi ed alternati. Decido di tenere ferma la testa di Elisa, tenendola per la coda di cavallo in cui ha raccolto i suoi capelli, Gerardo prende le mani di Elisa e le lega dietro la sua schiena, con la sua cinta. Elisa ci guarda, in un misto di sorpresa e sfida.
Ci accalchiamo davanti a lei, infilando entrambi il membro nella sua bocca, che Elisa spalanca per accoglierci entrambi, succhiando avidamente. Impazzisco. Chi avrebbe mai detto che questa sommessa casalinga e madre con un hobby così innocente si sarebbe rivelata una tale Dea del sesso?
Ci alterniamo, spingendo i nostri membri in fondo, scopando la bocca di Elisa, facendola tossire ogni tanto, alternando momenti di estrema foga a movimenti più lenti, Elisa &egrave in ginocchio, con le mani legate dietro la schiena che tiene dritta, fiera, i seni alti e sodi, mentre io e Gerardo ci alterniamo nella sua bocca. Lei tossisce ancora, la sua bocca &egrave piena di saliva, sbava, la saliva cola sui seni, scende nella sua scollatura..ma non si tira indietro, anzi mugula e succhia avidamente, rumorosamente.
Gerardo adesso si allontana, si mette dietro Elisa e si stende sotto di lei, iniziando a leccarle avidamente il sesso. Sento lei mugugnare di piacere, mentre succhia ancora il mio membro e per dei minuti che sembrano infiniti Elisa continua a dare e ricevere piacere.
Adesso però arrivato il momento di un’altra prima volta per me e soprattutto per Elisa..lascio a fatica la sua bocca e libero le sue mani..chiedo a Gerardo di lasciarci per un attimo soli, e torna sul divano seppur a malincuore. Elisa &egrave carponi sul parquet, gambe larghe e testa bassa..che mi offre il suo culo in tutto il suo splendore. Mi inginocchio dietro di lei, lecco il suo buchino, provo ad infilarci la lingua, riesco a malapena. Mi aiuto con un dito, Elisa geme, mugola, &egrave la sua prima volta dietro, avverto un misto di eccitazione e timore, ma mi implora comunque di sodomizzarla e di farlo presto.
Il mio membro &egrave pronto, durissimo ed ancora fradicio della sua saliva..punto il glande sul suo buchino e spingo lentamente ma con forza. Piano piano inizio a farmi strada dentro di lei, la sento gemere a denti stretti, porta le mani sulle sue natiche, aprendole più che può, mentre io continuo a spingere tenendomi saldamente ai suoi fianchi. Finalmente inizia a cedere e millimetro dopo millimetro il mio glande &egrave dentro Elisa che geme, mugula di piacere. Continuo a spingere fino ad essere completamente dentro di lei, le mie palle toccano la sua vulva fradicia. Lei finalmente si rilassa, torna in posizione carponi ed io inizio a muovermi indietro, poi di nuovo avanti..la penetrazione &egrave ad ogni spinta più agevole ed il piacere aumenta sempre di più per entrambi..i mugugni trasformano in urla di godimento.
Gerardo si avvicina a Elisa e la riempie di complimenti, &egrave estasiato da lei e le si inginocchia davanti, offrendole il suo membro ancora turgido. Elisa ancora presa dalla concentrazione della penetrazione anale si accorge a malapena di Gerardo e sussulta quando lui senza troppi complimenti le infila il membro in bocca, tra le labbra socchiuse. Nessuna lamentela, solo un ‘Porco!’ sussurato e soffocato e Elisa si ritrova così penetrata da davanti e dietro.
Il suo culo &egrave ormai mio, lo prendo con foga, con spinte profonde alternando ritmi veloci a ritmi più lenti, lo schiaffeggio con le mani, e sento le sue urla soffocate aumentare.
Gerardo davanti a lei alterna momenti di spinte veloci e profonde a momenti in cui lascia che sia lei a dettare il ritmo. Elisa &egrave nostra, una dominatrice dominata. Gerardo mi propone di penetrarla insieme, si! subito! Lui si stende sul parquet, io esco per un attimo dal culo di Elisa che monta, di nuovo, a cavalcioni su Gerardo e si infila il suo membro tozzo nella vulva. Io subito la penetro di nuovo da dietro ed iniziamo così a muoverci. Spinte forti, veloci, profonde, Elisa vorrebbe muoversi ma &egrave bloccata dai nostri movimenti alternati..geme, mugugna, urla, per fortuna questo piano &egrave disabitato! Gerardo ne approfitta ancora per leccare e succhiare le sue splendide tette che ballano ad ogni nostra spinta..prima un capezzolo poi l’altro.
Propongo ad entrambi di cambiare posizione e di scambiare la mia con Gerardo..sono entrambi entusiasti!
Mi siedo allora sul divano, Elisa monta a cavalcioni su di me, e mentre si infila dentro il mio membro io le infilo la lingua in bocca..mentre intrecciamo le lingue in un bacio bagnatissimo, con le mani strizzo i suoi seni, gioco con i capezzoli e lei salta su di me penetrandosi a fondo. Ad un certo punto si blocca, noto le mani di Gerardo sui suoi fianchi, lei inarca la schiena ed io mi dedico a succhiare i suoi grossi capezzoli turgidi mentre lui la penetra analmente con un po’ di fatica iniziale. Un forte grugnito di Gerardo ed un sussulto di Elisa mi fanno capire che lui &egrave dentro, completamente. Iniziamo a muoverci, prima lentamente con ritmi alternati, poi con più foga..i movimenti si fanno più confusi, Elisa ha due membri dentro di lei, si muove come una Dea, noi spingiamo con forza..Elisa geme, urla, ancora, sempre più forte, siamo finalmente tutti e tre al culmine del piacere, Elisa gode per prima con un forte urlo di piacere..il suo corpo assesta un ultimo, decisivo colpo.. poi trema, si abbandona su di me, ansimante, distrutta. Io e Gerardo veniamo dentro di lei subito dopo, lei mugugna sommessamente nel sentirci schizzare dentro di lei, io nel suo sesso, Gerardo nel suo culo. Godiamo rumorosamente, urlando, un urlo liberatorio e schizzi che durano diversi secondi, abbondanti e bollenti.
Lui si stacca da lei, col membro penzoloni ormai floscio e gocciolante e si butta sul divano. Elisa resta addossata a me, stanca ma col sorriso stampato sulle labbra..quella di nottate in chat non &egrave più solo una fantasia..accarezzo la sua pelle sudata, poi lei si alza staccandosi da me..il nostro piacere le cola lungo le cosce. Anche così &egrave perfetta, stupenda, si siede tra me e Gerardo ancora ansimante e noi non sazi di lei la accarezziamo su tutto il corpo..ci ringraziamo tutti a vicenda, per la splendida nottata. E’ ora di darsi una ripulita, di rivestirsi e di tornare alle proprie case da questa ‘cena con vecchi amici’.

Se vuoi aiutarmi a scrivere le prossime avventure di Elisa o per semplici commenti, scrivimi a ovidio.manfredini@gmail.com

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